Palazzuolo sul Senio
Palazzuolo sul Senio (IPA: /palatˈʦwɔlo sul 'sɛnjo/[6]; fino al 1951, Palazzuolo di Romagna; Palazôl in romagnolo) è un comune italiano di 1 081 abitanti, collocato nel versante romagnolo dell'Appennino tosco-romagnolo. Palazzuolo è amministrato dalla città metropolitana di Firenze, in Toscana (Romagna fiorentina).
Palazzuolo sul Senio comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Toscana |
Città metropolitana | Firenze |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Bottino (centro-sinistra) dal 10-06-2024 |
Territorio | |
Coordinate | 44°07′N 11°33′E |
Altitudine | 437 m s.l.m. |
Superficie | 109,11 km² |
Abitanti | 1 081[3] (01-01-2024) |
Densità | 9,91 ab./km² |
Frazioni | Bibbiana, Campanara, Casetta di Tiara, Mantigno, Misileo, Piedimonte, Quadalto, Salecchio, Visano[1][2] |
Comuni confinanti | Borgo San Lorenzo, Brisighella (RA), Casola Valsenio (RA), Castel del Rio (BO), Firenzuola, Marradi |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 50035 |
Prefisso | 055-8046 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 048031 |
Cod. catastale | G270 |
Targa | FI |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[4] |
Cl. climatica | zona E, 2 942 GG[5] |
Nome abitanti | palazzuolesi |
Patrono | santo Stefano |
Giorno festivo | 26 dicembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Palazzuolo sul Senio all'interno della città metropolitana di Firenze | |
Sito istituzionale | |
Dal 2018 fa parte de I borghi più belli d'Italia.
Sulla base dei dati ISTAT a gennaio 2023, è il secondo comune meno popolato della provincia[7] di Firenze.
Geografia fisica
modifica- Classificazione sismica: zona 2 (sismicità medio-alta), Ordinanza PCM 3274 del 20/03/2003
- Classificazione climatica: zona E, 2942 GG
- Diffusività atmosferica: media, Ibimet CNR 2002
- Villaggio Ideale d'Italia - Premio Airone CEE 1991
- Certificazione Ambientale ISO 14001
- Uno dei Borghi più Belli d'Italia 2018
Storia
modificaNel Basso Medioevo il territorio di Palazzuolo fu feudo della famiglia Ubaldini. Nel XIII secolo emerse la famiglia Pagani, il cui esponente più noto fu Maghinardo. Con la sua morte, nel 1302, il feudo tornò di proprietà degli Ubaldini. La più celebre di questa famiglia fu Marzia degli Ubaldini (detta anche Cia), fu la figlia della figlia di Maghinardo. Marzia sposò il signore di Forlì, Francesco II Ordelaffi, e combatté al suo fianco in più occasioni, anche durante la crociata contro i Forlivesi, quando difese eroicamente la città di Cesena. La voce popolare vuole che sia proprio Cia (cioè Marzia Ordelaffi) la donna che compare nello stemma del Comune di Palazzuolo.
Nel 1362 il territorio di Palazzuolo entrò a far parte della Repubblica fiorentina. Con la vicina Firenzuola, costituì il nucleo della Romagna toscana. Da allora Palazzuolo seguì il destino della Repubblica di Firenze e fu infeudato alla famiglia fiorentina degli Strigelli.
Al plebiscito del 1860 per l'annessione della Toscana al Regno di Sardegna i "sì" non ottennero la maggioranza degli aventi diritto (437 su un totale di 996), anzi gran parte degli abitanti non si recò alle urne, sintomo dell'opposizione all'annessione[8].
Il 24 settembre 1944 fu liberata dalla 1ª Divisione britannica[9].
Simboli
modificaLo stemma è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 7 febbraio 1957.[10]
«D'azzurro, al castello finestrato e murato di nero, chiuso con porta al naturale; ad un busto di donna uscente dal castello, fra due torri. Ornamenti esteriori da Comune.[11]»
La donna raffigurata nello scudo è probabilmente Cia Ordelaffi (1317-1381), signora consorte di Cesena e Forlì e una delle più note figure di donne combattenti della storia d'Italia, oggi simbolo di coraggio e resistenza di queste terre.
Il gonfalone, concesso con D.P.R. del 15 aprile 1957, è un drappo partito di bianco e di azzurro.[12]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Santuario di Santa Maria della Neve di Quadalto: nel 1459, nel luogo in cui si trovava un pilastro con un'immagine della Madonna, fu eretto un piccolo oratorio, che tra il 1630 e il 1639 assunse le dimensioni della chiesa attuale.
- La badia di Santa Maria a Susinana era originariamente un complesso monastico vallombrosano ricordato fin dal 1090, nel cui cimitero venne sepolto Maghinardo Pagani, ricordato da Dante per le sue malefatte.
- La pieve di San Giovanni Battista a Misileo è di origine medievale; è stata completamente ristrutturata nel 1781 e poi incorporata in un edificio signorile.
- L'oratorio dei Santi Carlo e Antonio mantiene la sua originaria struttura seicentesca.
- Di antica origine, la chiesa di Santo Stefano è stata rimaneggiata nel corso del XVIII secolo, restaurata agli inizi del Novecento ed anche dopo la Seconda guerra mondiale.
Architetture civili
modifica- Villa di Gruffieto, antica villa di fine XVII secolo, situata in mezzo al bosco tra Palazzuolo e Marradi, è oggi completamente restaurata. Il complesso è costituito dalla villa, di notevoli dimensioni e di forma articolata, una cappella per il culto religioso, un fabbricato adibito a dimora dei contadini con stalle e locali di servizio, un fabbricato rurale adibito a fienile e stalla, una burraia e un ulteriore edificio ove sono localizzati il forno e un seccatoio delle castagne. Vi hanno soggiornato personaggi illustri, come il poeta Dino Campana e il politico umanista Gaspare Finali.
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[13]
Etnie e minoranze straniere
modificaSecondo i dati ISTAT al 1 gennaio 2024 la popolazione straniera residente era di 47 persone.[14]
Cultura
modificaMusei
modifica- Nel Museo archeologico dell'Alto Mugello sono raccolti reperti preistorici che attestano la storia dell'uomo: gli scavi nelle valli del Lamone, del Senio e del Santerno ne hanno permesso il ritrovamento. È situato all’ultimo piano del Palazzo dei Capitani e documenta il passato più antico e meno noto del territorio delle alte valli dei tre fiumi. Sono esposti reperti per lo più raccolti in giacitura secondaria, ma che rivestono una grande importanza per la storia del territorio;
- Nel Museo delle genti di montagna sono conservati attrezzi di lavoro appartenuti ad agricoltori e ad artigiani, oggetti di uso quotidiano che si trovavano nelle abitazioni dei contadini.
Eventi
modifica- Luglio 1ª Domenica "Sagra del Tortello"
- Luglio 3º o 4º fine settimana "Festa della Birra"
- Giugno - Luglio - Agosto ogni 2ª Domenica del Mese "Hobby Senio"
- Agosto - fine settimana di Ferragosto "Sagra del Cinghiale"
- Agosto 7 e 28 - Tradizionale Fiera di Merci e Bestiame
- Ottobre - tutte le domeniche "Sagra del Marrone e dei frutti del sottobosco"
- Novembre - ultimo fine settimana "Trail del Cinghiale"
Economia
modificaIndustria e Servizi
modificaL'economia di Palazzuolo sul Senio si basa principalmente sull'industria manifatturiera, in particolare sulla lavorazione dei metalli.
Il turismo rappresenta un'altra importante fonte di reddito, grazie al patrimonio storico-artistico del paese, alla bellezza del paesaggio circostante e all'offerta di prodotti tipici locali.[15]
Sono inoltre presenti attività legate al settore dei servizi, che comprendono i servizi pubblici essenziali, i servizi commerciali per soddisfare le esigenze quotidiane della popolazione e i servizi turistici, come strutture ricettive e ristorazione.
Il comune promuove lo sviluppo economico locale attraverso iniziative volte a favorire l'imprenditoria e il commercio, come l'organizzazione di mercati e fiere.
Turismo
modificaNel territorio comunale ci sono oltre 116 km di sentieri per escursioni, lungo i quali si allineano due punti panoramici e due rifugi[16].
Amministrazione
modificaIl comune di Palazzuolo sul Senio, insieme ai comuni di Marradi e di Firenzuola, viene collocato nel Mugello, con la denominazione di Alto Mugello.
Cronologia sindaci
modificaDal 1860 al 1925
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
1860 | 1862 | Giuseppe Amerigo Strigelli | Gonfaloniere | ||
1863 | Carlo Naldoni | Gonfaloniere | |||
1864 | Gaetano Zavagli | Gonfaloniere | |||
1865 | 1870 | Francesco Vivoli | Sindaco | ||
1870 | 1878 | Giuseppe Amerigo Strigelli | Sindaco | ||
1879 | 1888 | Leopoldo Vernaccini | Sindaco | ||
1888 | Antonio Tismondi | Commissario prefettizio | |||
1888 | 1889 | Vitale Montevecchi | Sindaco | facente funzioni | |
febbraio 1890 | 1891 | Ottavio Visani Scozzi | Sindaco | facente funzioni | |
maggio 1892 | dicembre 1893 | Ferdinando Galeotti | Sindaco | facente funzioni | |
febbraio 1894 | novembre 1894 | Luigi Naldoni | Sindaco | facente funzioni | |
dicembre 1894 | febbraio 1895 | Alessandro Ghezzi | Sindaco | facente funzioni | |
marzo 1895 | aprile 1895 | Ferdinando Galeotti | Sindaco | facente funzioni | |
ottobre 1895 | aprile 1899 | Luigi Naldoni | Sindaco | (giugno-settembre 1895: sindaco facente funzioni) | |
aprile 1899 | luglio 1899 | Ottavio Visani Scozzi | Sindaco | facente funzioni | |
luglio 1899 | giugno 1918 | Lodovico Bianconcini Strigelli | Sindaco | ||
giugno 1918 | aprile 1920 | Ferdinando Galeotti | Sindaco | ||
giugno 1920 | ottobre 1920 | Lodovico Pancrazio | Commissario prefettizio | ||
1921 | 1922 | Ettore Alpi | Sindaco | ||
novembre 1922 | maggio 1923 | Pietro Bianconi | Commissario prefettizio | ||
maggio 1923 | ottobre 1924 | Alberto Nocentini | Sindaco | ||
ottobre 1924 | maggio 1925 | Antonio Zavagli | Sindaco |
Podestà dal 1925 al 1944
modificaPeriodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
---|---|---|---|---|---|
settembre 1925 | maggio 1926 | Marino Marchetti | Commissario prefettizio | ||
luglio 1926 | dicembre 1926 | Cesare Visani Scozzi | Podestà | ||
marzo 1927 | Marino Marchetti | Commissario prefettizio | |||
dicembre 1927 | agosto 1929 | Cesare Visani Scozzi | Podestà | ||
agosto 1929 | dicembre 1934 | Angiolo Fabroni | Commissario prefettizio | ||
dicembre 1934 | giugno 1936 | Angiolo Fabroni | Podestà | ||
giugno 1936 | aprile 1937 | Francesco Scalini Scala | Commissario prefettizio | ||
maggio 1937 | settembre 1939 | Francesco Scalini Scala | Podestà | ||
settembre 1939 | dicembre 1943 | Alberto Nocentini | Podestà | ||
gennaio 1944 | novembre 1944 | Remo Chiariotti | Commissario prefettizio | ||
novembre 1944 | Mario Quercia | Commissario prefettizio |
Dal novembre 1944 ad oggi
modificaPrimo cittadino | Partito | Giunta/Coalizione | Mandato | Elezione | |||
---|---|---|---|---|---|---|---|
Inizio | Fine | ||||||
Odoardo Strigelli | novembre 1944 | maggio 1945 | |||||
Luigi Barlotti | maggio 1945 | novembre 1945 | |||||
Felice Lombardi | novembre 1945 | novembre 1946 | |||||
Francesco Pagliazzi | novembre 1946 | marzo 1948 | |||||
Luigi Meucci | marzo 1948 | maggio 1949 | |||||
Siro Curti | maggio 1949 | giugno 1951 | |||||
Ettore Alpi | 1951 | 1956 | |||||
Francesco Costa | 1957 | 1975 | |||||
Bruno Cavini | Democrazia Cristiana | 1975 | 24 aprile 1995 | ||||
Roberto Campomori | Centro-sinistra | 24 aprile 1995 | 14 giugno 1999 | ||||
Andrea Casini | Centro-sinistra | 14 giugno 1999 | 14 giugno 2004 | ||||
Paola Cavini | Lista civica | 15 giugno 2004 | 8 giugno 2009 | ||||
Cristian Menghetti | Centro-sinistra | 8 giugno 2009 | 27 maggio 2019 | ||||
Gian Piero Moschetti | Lista civica | 27 maggio 2019 | 10 giugno 2024 | ||||
Marco Bottino | Lista civica | 10 giugno 2024 | in carica |
Note
modifica- ^ Le frazioni – I 13 Castelli dissolti nel tempo, su prolocopalazzuolo.it. URL consultato il 23 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 23 marzo 2020).
- ^ Programma delle alienazioni degli immobili comunali per l'anno 2013: cimitero di Visano, su comune.palazzuolo-sul-senio.fi.it. URL consultato il 23 marzo 2020.
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Vedi, nel Dizionario d'ortografia e di pronunzia, "Palazzuolo" Archiviato il 22 luglio 2015 in Internet Archive. e "Senio" Archiviato il 22 luglio 2015 in Internet Archive..
- ^ Comuni in Città Metropolitana di Firenze per Popolazione, su tuttitalia.it. URL consultato il 18 luglio 2015.
- ^ Nidia Danelon Vasoli, Il plebiscito in Toscana nel 1860, Firenze, Olschki, 1968, in cui si fa riferimento anche al casi di Castiglion Fibocchi e Radda in Chianti.
- ^ Liberazione di Palazzuolo sul Senio e Marradi, 25 settembre 1944, su bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 13 gennaio 2023.
- ^ Palazzuolo sul Senio, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 18 marzo 2023.
- ^ Comune di Palazzuolo sul Senio, Statuto comunale, Art. 3 Stemma e gonfalone.
- ^ Bozzetto del gonfalone del Comune di Palazzuolo sul Senio, su ACS, Raccolta dei disegni degli stemmi di comuni e città. URL consultato il 5 ottobre 2024.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28 dicembre 2012.
- ^ Stranieri residenti al 1º gennaio 2024, su dati.istat.it. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Territorio e Turismo - Comune di Palazzuolo sul Senio, su comune.palazzuolo-sul-senio.fi.it. URL consultato il 17 giugno 2024.
- ^ Stefano Salomoni, Le mille opportunità di un territorio georeferenziato, in Il nuovo Diario-Messaggero, 24 ottobre 2015.
Voci correlate
modifica- Senio
- Monte Faggiola
- Monte Macchia dei Cani
- Progetti di aggregazione di comuni italiani ad altra regione
- Romagna toscana
- Appennino faentino
- Mugello (Comunità montana del Mugello, ad oggi Unione Montana dei comuni del Mugello)
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Palazzuolo sul Senio
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Palazzuolo sul Senio
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.palazzuolo-sul-senio.fi.it.
- Sito ufficiale, su comune.palazzuolo-sul-senio.fi.it.
- Palazzuòlo sul Sènio, su sapere.it, De Agostini.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 235689399 · LCCN (EN) n2002161920 · J9U (EN, HE) 987007480097005171 |
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