Il Governo Denkov è stato il 102º governo della Bulgaria, in carica per 10 mesi e 3 giorni dal 6 giugno 2023 al 9 aprile 2024 (sebbene dimissionario dal 5 marzo 2024).[1]

Governo Denkov
StatoBulgaria (bandiera) Bulgaria
Capo del governoNikolaj Denkov
(PP)
CoalizioneGERB-SDS, PP-DB
Legislatura49ª
Giuramento6 giugno 2023
Dimissioni5 marzo 2024
Governo successivo9 aprile 2024
Donev II (Int.)
Glavčev I (Int.)

Si è trattato, nel paese, del primo governo nato da un accordo di rotazione tra due partiti di coalizione (GERB-SDS e PP-DB), sebbene quest’ultimo sia comunque fallito prima dell’effettiva attuazione, dato che, nonostante Denkov avesse, dopo essere rimasto in carica per nove mesi in base agli accordi[2][3], ceduto l’incarico alla sua vice Marija Gabriel[4], la mancata riuscita dei negoziati ha effettivamente affondato ogni prospettiva di riuscita di tale atto.[5]

Formazione

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In seguito alle elezioni parlamentari dello stesso anno, già parte di una serie di tornate elettorali dovute a continui e ripetuti stalli parlamentari e instabilità politiche, le parti si sono nuovamente trovate davanti ad un intenso processo di negoziazione che, da molti analisti, fu inizialmente ritenuto altamente fallimentare, visti i precedenti tentativi e le conseguenti elezioni anticipate che dal 2021 attanagliavano il paese[6][7][8].

Di fatti, dopo aver proposto senza successo alcuni candidati, e aver conseguentemente cercato una forte mediazione scegliendo la figura della nota e stimata commissaria europea Marija Gabriel[9], GERB ha inizialmente trovato l’opposizione del gruppo PP-DB, che, rifiutando ogni alleanza con i conservatori di Bojko Borisov (nonostante fossero l’unico partito con cui si sarebbe potuto dialogare), hanno fatto presagire un ennesimo scioglimento anticipato dell’Assemblea nazionale ed un inevitabile prolungamento della crisi in atto[10].

Alla fine, tuttavia, dopo grandi concessioni sia politiche che istituzionali, nonché dopo una serie innumerevole di colloqui e trattative, i due gruppi politici hanno trovato un accordo, concretizzatosi in un governo di rotazione[11][12][13], che ha fatto si che il governo potesse entrare in carica con una sicura approvazione parlamentare, avvenuta il 6 giugno 2023, con 131 voti favorevoli e 69 contrari[14][15]

Mozioni di sfiducia da parte delle opposizioni

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Due tentativi di sfiducia, uno il 13 ottobre e il secondo il 22 novembre 2023, fallirono entrambi, rispettivamente, con 71 favorevoli, 143 contrari e 26 assenti[16] e con 71 favorevoli, 155 contrari e 14 assenti[17].

Dimissioni, crisi di governo e nuove elezioni

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Il 5 marzo 2024, nonostante un perdurante clima di coalizione molto teso e turbolento[18], essendo scaduto il periodo di governo concordato secondo gli accordi di rotazione, il Primo ministro Nikolaj Denkov ha rassegnato le proprie dimissioni, al fine di agevolare il processo negoziale concordato con Marija Gabriel per la carica di capo del governo[19][20]. La mozione in questione, sebbene osteggiata da Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB), fu alla fine approvata il giorno successivo all’unanimità (216 favorevoli) dall’Assemblea nazionale[21][22], avviando così il processo di formazione di un nuovo esecutivo nel mentre che il governo uscente rimaneva operativo per la gestione degli affari correnti.[23]

Nonostante ciò e numerosi incontri, per via di divergenze sempre più crescenti sulla scelta delle posizioni governative (sebbene più volte si sia tentato di ricostruire un dialogo, prima, senza successo, il 20 marzo[24][25][26] e ancora, sempre senza successo, il 22 marzo[27]) i negoziati sono ufficialmente falliti, portando il partito GERB (il più grande in assemblea e nel governo), a ritirarsi dalle trattative e dagli accordi, troncando così definitivamente la vita dell’esecutivo.[5][28]

Per tutte queste ragioni, il Presidente Rumen Radev, secondo la Costituzione[29], ha incontrato le varie parti politiche, conferendo prima un mandato a Marija Gabriel di GERB, subito respinto, il 24 marzo, congiuntamente al partito Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS/HÖH)[30][31]; poi, il 26, alla coalizione Continuiamo il Cambiamento-Bulgaria Democratica (PP-DB), che ha rinunciato il giorno successivo dopo aver invano proposto a GERB un mantenimento dell’accordo originale e della struttura corrente dell’esecutivo (eccetto il Primo ministro)[32][33], ed infine al piccolo C'è un Popolo come Questo (ITN), che lo ha immediatamente rimesso, portando così al fallimento definitivo anche di questa procedura.[34][35]

In conseguenza di ciò, dunque, secondo l’Art. 99 della Costituzione[36] (tra l’altro da poco emendato in senso restrittivo[37]), il Presidente ha nominato come capo del governo ad interim, in consultazione con i gruppi parlamentari e con il Primo ministro uscente, Dimităr Glavčev (capo della Corte dei conti del paese)[38], sciogliendo contestualmente l’Assemblea nazionale ed indicendo nuove elezioni.[39]

Situazione parlamentare

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Camera Collocazione Partiti Seggi
Assemblea Nazionale Maggioranza GERB-SDS (69), PP-DB (63)
131 / 240
Cooperazione DPS/HÖH (34)[40]
34 / 240
Opposizione V (37), BSPzB (23), ITN (11), Indipendenti (4)
75 / 240

Composizione

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Il Governo è composto da 20 ministri (compreso il Primo Ministro).

     Continuiamo il Cambiamento (PP) - Bulgaria Democratica (DB)

     Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB) - Unione delle Forze Democratiche (SDS)

     Indipendenti

Carica Titolare Partito politico
Primo ministro   Nikolaj Denkov PP-DB[41]
Vice Primo ministro (per i Fondi Europei)

Ministro degli Affari esteri

  Marija Gabriel GERB-SDS
Ministro delle Finanze   Asen Vasilev PP-DB[41]
Ministro degli Affari interni   Kalin Stojanov Indipendente
Ministro dello Sviluppo regionale e delle Opere pubbliche   Andrej Cekov PP-DB[41]
Ministro del Lavoro e delle Politiche sociali   Ivanka Šalapatova Indipendente[42]
Ministro della Difesa   Todor Tagarev Indipendente
Ministro della Giustizia   Atanas Slavov PP-DB[43]
Ministro dell'Istruzione e della Scienza   Galin Cokov Indipendente
Ministro della Salute   Hristo Hinkov Indipendente[44]
Ministro della Cultura   Krăstju Krăstev Indipendente
Ministro dell'Ambiente e delle Acque   Julian Popov Indipendente[45]
Ministro dell'Agricoltura   Kiril Vătev Indipendente
Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni   Georgi Gvozdejkov PP-DB[41]
Ministro dell'Economia   Bogdan Bogdanov Indipendente
Ministro della Crescita e dell'Innovazione   Milena Stojčeva Indipendente
Ministro dell'Energia   Rumen Radev Indipendente
Ministro del Governo Digitale   Aleksandăr Jolovski Indipendente
Ministro del Turismo   Zarica Dinkova PP-DB[46]
Ministro della Gioventù e dello Sport   Dimităr Iliev PP-DB[41]
  1. ^ Federico Baccini, Via libera al nuovo governo europeista in Bulgaria. L’ex-commissaria Gabriel vicepremier (prima della rotazione), eunews, 6 giugno 2023.
  2. ^ (BG) ГЕРБ и ПП-ДБ правят правителство, Денков и Габриел ще са премиери за по 9 месеца (видео) [GERB e PP-DB formano un governo, Denkov e Gabriel saranno primi ministri per 9 mesi ciascuno (video)], Mediapool, 22 maggio 2023.
  3. ^ (BG) ГЕРБ и новата коалиция тръгват заедно към втория мандат със заявка за кабинет с ротационен премиер [GERB e la nuova coalizione vanno insieme al secondo mandato con la richiesta di un gabinetto con un primo ministro a rotazione], Dnevnik, 22 maggio 2023.
  4. ^ (EN) Bulgaria gets new government as former rivals enter uneasy alliance, Associated Press (AP), 6 giugno 2023.
  5. ^ a b Krassen Nikolov, Il partito GERB bulgaro si ritira dai negoziati per la formazione del governo, Euractiv, 25 marzo 2024.
  6. ^ In Bulgaria anche le quinte elezioni in due anni potrebbero essere inutili, Il Post, 1º aprile 2023.
  7. ^ Alle elezioni in Bulgaria ha vinto di nuovo il centrodestra, ma sarà molto difficile per Boyko Borisov formare un governo, Il Post, 3 aprile 2023.
  8. ^ Francesco Martino, Elezioni in Bulgaria: vince GERB, futuro incerto, Osservatorio Balcani e Caucaso - Transeuropa, 3 aprile 2023.
  9. ^ La commissaria europea Mariya Gabriel potrebbe diventare prima ministra della Bulgaria, dopo cinque elezioni in due anni, Il Post, 6 giugno 2023.
  10. ^ Federico Baccini, I tentativi dell'ex-commissaria Gabriel per formare un governo in Bulgaria stanno fallendo, eunews, 18 maggio.
  11. ^ Gabriel, raggiunto un compromesso per nuovo governo in Bulgaria, ANSA (Europa), 22 maggio 2023.
  12. ^ Georgi Gotev - Giorgia Colucci (traduttrice), Bulgaria, c’è l’accordo per il nuovo governo con l’ex commissaria UE Gabriel, Euractiv, 23 maggio 2023.
  13. ^ (EN) Nicolas Camut, Bulgaria agrees government with rotating PMs to tackle corruption, Politico EU, 22 maggio 2023.
  14. ^ Bulgaria: via libera del Parlamento al governo guidato da Denkov, su agenzianova.com, Agenzia Nova, 6 giugno 2023.
  15. ^ Bulgaria: dal parlamento fiducia al nuovo governo di Denkov, Ansa (Europa), 6 giugno 2023.
  16. ^ In Bulgaria non passa la mozione di sfiducia al governo, ANSA, 13 ottobre 2023.
  17. ^ (EN) Bulgaria’s Parliament rejects second motion of no confidence in Denkov government, The Sofia Globe, 22 novembre 2023.
  18. ^ Krassen Nikolov, Il governo di Sofia potrebbe spaccarsi a causa dell’avvicendamento Gabriel-Denkov, Euractiv, 12 febbraio 2024.
  19. ^ (BG) Премиерът Николай Денков подаде оставка [Il Primo ministro Nikolaj Denkov si è dimesso], BTV, 5 marzo 2024.
  20. ^ Krassen Nikolov - Traduttore: Paolo Cantore, Il governo bulgaro si dimette, innescando la prima staffetta politica dei premier nella storia della Bulgaria, Euractiv, 5 marzo 2024.
  21. ^ (BG) Ходът да се гласува оставката още в сряда: ускорени преговори за кабинет с Румен Радев на шията [La mossa per votare sulle dimissioni già mercoledì: trattative accelerate per un gabinetto con l’acqua alla gola per Rumen Radev], 24chasa, 6 marzo 2024.
  22. ^ (BG) Парламентът прие оставката на Николай Денков и правителството с 216 гласа [Il Parlamento ha accettato le dimissioni di Nikolay Denkov e del governo con 216 voti], 24chasa, 6 marzo 2024.
  23. ^ (BG) Николай Денков: Правителството ще работи до избиране на ново [Nikolay Denkov: Il governo lavorerà finché non ne verrà eletto uno nuovo], 24chasa, 6 marzo 2024.
  24. ^ (EN) Desislava Toncheva, Outgoing PM Denkov: We Can Sit at the Negotiation Table and Finish Them in a Reasonable Way, Bulgarian News Agency, 20 marzo 2024.
  25. ^ (EN) Yoanna Vodenova, Wrap-up: CC-DB Ask GERB to Offer Exit from Crisis “They Created”, GERB Expects “Political Apology” from PP-DB, Bulgarian News Agency, 21 marzo 2024.
  26. ^ (EN) Petya Petrova, Outgoing PM: "Mariya Gabriel Made Huge Political Mistake, We Should All Look for Way Out", Bulgarian News Agency, 22 marzo 2024.
  27. ^ (EN) Metodi Yordanov, UPDATED GERB-UDF's PM-designate: New Early Elections Must Be Prevented, Bulgarian News Agency, 22 marzo 2024.
  28. ^ Federico Baccini, In Bulgaria si è aperta una nuova crisi di governo. L’ex-commissaria Gabriel non sarà prima ministra, eunews, 25 marzo 2024.
  29. ^ (EN) A Failed Government Mandate: What’s Next, su bta.bg, Bulgarian News Agency, 25 marzo 2024.
  30. ^ Bulgaria, Gabriel conferma la rinuncia al mandato di governo, ANSA, 24 marzo 2024.
  31. ^ (EN) Lyubomir Gigov, Movement for Rights and Freedoms Will Decline Third Cabinet-Forming Mandate, Wants Early Elections Pronto, su bta.bg, Bulgarian News Agency, 24 marzo 2024.
  32. ^ (EN) Dimitrina Solakova, UPDATED CC-DB Proposes to GERB-UDF that Second Cabinet-forming Mandate Be National, Common, Bulgarian News Agency, 26 marzo 2024.
  33. ^ (EN) UPDATED: GERB Turns Down PP-DB Last Offer for Government, Bulgarian News Agency, 26 marzo 2024.
  34. ^ Bulgaria verso il voto, falliti tentativi per nuovo governo, ANSA, 28 marzo 2024.
  35. ^ (EN) Bulgaria's populists reject mandate to form government, set stage for snap vote, Reuters, 28 marzo 2024.
  36. ^ (EN) Testo della Costituzione, su parliament.bg. URL consultato il 13 dicembre 2017 (archiviato dall'url originale il 10 dicembre 2010).
  37. ^ Krassen Nikolov, I deputati bulgari diluiscono i poteri presidenziali per favorire la candidatura a Schengen, su euractiv.it, Euractiv, 21 dicembre 2023.
  38. ^ (EN) President Picks National Audit Office Head for Caretaker PM-Designate, su bta.bg, Bulgarian News Agency, 29 marzo 2024.
  39. ^ In Bulgaria voto anticipato il 9 giugno insieme alle europee, ANSA, 5 aprile 2024.
  40. ^ Sebbene durante il voto di fiducia al Primo ministro, con il partito ufficialmente all’opposizione, abbiano votato a favore solo il leader del partito Mustafa Karadayı ed un altro membro, Delijan Peevski, con la motivazione di voler favorire il supporto per un’urgente riforma giudiziaria (Fonte: (BG) Мустафа Карадайъ разкри защо е гласувал "за" [Mustafa Karadayı ha rivelato perché ha votato "sì"], su standartnews.com, Standartnews, 6 giugno 2023.), alla fine il partito si è comunque mosso per sostenere indirettamente l'esecutivo, aiutando nella stabilità dello stesso.
  41. ^ a b c d e Di area PP.
  42. ^ Di area Cittadini per lo Sviluppo Europeo della Bulgaria (GERB) e nominata dal partito stesso.
  43. ^ Di area DB, nello specifico Sì, Bulgaria! (DaB!).
  44. ^ Affiliato ideologicamente, ma non parte, del Movimento per i Diritti e le Libertà (DPS-HÖH).
  45. ^ Nominato da Continuiamo il Cambiamento (PP).
  46. ^ Di area DB, nello specifico Movimento Verde (ZD).