All'età di sei anni comincia a praticare l'attività presso la Ginnastica Artistica Camunia di Darfo Boario Terme, il suo paese di residenza. Nel 1997 viene scelta per trasferirsi alla GAL Lissone.[1] Inizialmente allenata da Gabriella Rizzi, passa poi sotto la supervisione degli allenatori Walter Consonni e Claudia Ferrè, mentre in nazionale è allenata da Paolo Pedrotti e Rodica Demetrescu.
- Nel 2000 partecipa al campionato di Serie A1. Partecipa ai Campionati europei juniores di Parigi, ottenendo il 7º posto con la nazionale juniores (con Ilaria Colombo, Claudia Sparpaglione, Daria Sarkhosh ed Erika Soligo) e il 17º nel concorso generale.[2][3][4]
- Nel 2001 partecipa ai Campionati mondiali di Gand, piazzandosi al 52º posto a livello individuale[5], e ai Giochi del Mediterraneo di Tunisi, dove ottiene una medaglia d'argento a squadre insieme a Monica Bergamelli, Ilaria Colombo, Maria Teresa Gargano e Giorgia Denti. Si piazza inoltre al 4º posto al volteggio e al 6º alle parallele asimmetriche.[3][6][7] Partecipa a fine novembre al campionato nazionale di categoria a Lavagna, dove vince la medaglia d'argento con 33,825 punti dietro a Monica Bergamelli e davanti a Giorgia Denti.[8] A dicembre partecipa ai campionati italiani assoluti di Gorizia dove con 33.250 punti vince la medaglia di bronzo nel concorso generale individuale dietro a Ilaria Colombo e Monica Bergamelli, vince poi l'argento al corpo libero e al volteggio, mentre arriva in sesta posizione alla trave e riesce ad ottenere una medaglia di bronzo al corpo libero.[9] Sempre nel 2001 partecipa alla prima e alla seconda tappa di Serie A con la Gal Lissone e in entrambe le tappe a Schio e Vercelli vince la medaglia d'oro con le compagne Ilaria Colombo e Federica Rivolta.
- Nel 2002 partecipa ai Campionati europei di Patrasso, dove vince una medaglia di bronzo nel torneo a squadre nuovamente con Monica Bergamelli, Ilaria Colombo, Maria Teresa Gargano e Giorgia Denti.[10][11]
- Nel 2003 partecipa alla Coppa del mondo per club, a Charleroi, piazzandosi al secondo posto con la GAL Lissone. Partecipa inoltre ai Campionati mondiali di Anaheim, dove la nazionale italiana si piazza al 15º posto, mancando così la qualificazione per le Olimpiadi di Atene 2004.[2][3][12]
- Nel 2004 partecipa agli Campionati europei di Amsterdam: la nazionale si piazza al 6º posto.[2] Si ritira quello stesso anno.
- Dopo il ritiro, nel 2006 partecipa a uno spot pubblicitario della ditta Champion, compiendo alcune evoluzioni alla trave e alle parallele asimmetriche.
- ^ Atlete, su artisticacamunia.it, Artistica Camunia. URL consultato il 21 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2016).
- ^ a b c Ilaria Colombo lascia da regina (PDF), su dati.federginnastica.it, Federginnastica. URL consultato il 21 novembre 2016.
- ^ a b c Artistica femminile - Colombo, Cavalli, Sarkhosh (PDF), su dati.federginnastica.it, Federazione Ginnastica d'Italia. URL consultato il 2 gennaio 2018.
- ^ Ecco le azzurre convocate per gli Europei di artistica, su archiviostorico.gazzetta.it, Archivio storico online della Gazzetta dello Sport. URL consultato il 10 giugno 2018.
- ^ Campionati del Mondo di Ginnastica Artistica - Gand- Per l’Italia mondiali tra euforia e delusione. Strapotere Romania. Khorkina prima nell’individuale, su federginnastica.it. URL consultato il 4 marzo 2020.
- ^ Campionati del Mondo di Ginnastica Artistica - Gand- Per l’Italia mondiali tra euforia e delusione, su federginnastica.it, Federginnastica. URL consultato il 21 novembre 2016.
- ^ Tunisi 2001, su medicinasportonline.eu, Medicinasportonline. URL consultato il 21 novembre 2016.
- ^ Campionato Nazionale di Categoria artistica femminile - Lavagna, 1-2 dicembre 2001 - CLASSIFICHE, su federginnastica.it. URL consultato il 4 marzo 2020.
- ^ Campionati Assoluti di Artistica - Finali di specialità - Classifiche complete Femminili, su federginnastica.it. URL consultato il 4 marzo 2020.
- ^ Tutte le medaglie azzurre agli Europei, su oasport.it, OAsport. URL consultato il 21 novembre 2016.
- ^ Italia, storico bronzo, su it.eurosport.com, Eurosport. URL consultato il 21 novembre 2016.
- ^ (EN) 2003 World Gymnastics Championships athletes - Cristina Cavalli, su gym.longinestiming.com, longinestiming.com. URL consultato il 21 novembre 2016.