Aristio Fusco
Aristio Fusco (in latino Marcus Aristius Fuscus; I secolo a.C.) è stato un poeta, grammatico, commediografo, tragediografo e filologo romano, vissuto nel I secolo a.C., noto come amico di Quinto Orazio Flacco.
Biografia
modificaSecondo il commento di Pomponio Porfirione alle opere oraziane, Aristio fu un excellens grammaticus (filologo e grammatico)[1] e uno scrittore di commedie, in particolare togatae[2]. Per Elenio Acrone fu, inoltre, un tragediografo[3].
Fusco entrò gradualmente nel circolo di Mecenate (dal 38 a.C. al 33 a.C. circa) dove conobbe l'ambiente in cui viveva Orazio, con il quale già da tempo era in amicizia. Nel corso degli anni entrò in contatto con Lucio Vario Rufo, Plozio Tucca, Quintilio Varo, Emilio Macro, Caio Melisso, Valgio Rufo, Domizio Marso, Cornelio Gallo, Sesto Properzio e Virgilio[4].
Viene ricordato proprio da Orazio nelle Satire[5], nelle Epistole[6] e nelle Odi[7][8].
Note
modifica- ^ "Aristius Fuscus praestantissimus grammaticus illo tempore et amicus Horatii fuit.
- ^ Smith, 1870, p. 191.
- ^ Enciclopedia Oraziana 3º Vol., 1ª edizione, Treccani, 1996, ISBN 978-600-134-639-2.
- ^ Mecenate, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ (I, 9).
- ^ (I, 10) Archiviato il 9 giugno 2015 in Internet Archive..
- ^ (I, 22)
- ^ Ancona, 2005, pp. 3-8.
Bibliografia
modifica- Gaetano De Bernardis, Andrea Sorci, ROMA ANTICA, letteratura e dintorni, Agenda degli Autori di Emilia Tortorici, Vol. 2 L'età di Augusto, 1ª edizione, Palermo, Palumbo Editore, 2009, p. 446, ISBN 978-88-8020-773-3. URL consultato il 10 giugno 2011 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2016).
- Giovanna Garbarino, Sergio A. Cecchin; Laura Fiocchi, Letteratura latina[collegamento interrotto], Retorica e comunicazione letteraria a cura di Franca Parodi Scotti, 2ª edizione; 8ª ristampa, Torino, Paravia, 2005 [1995], p. 1020, ISBN 978-88-395-3108-7. URL consultato il 10 giugno 2011.
- (EN) William Smith, Dictionary of Greek and Roman Biography and Mythology, II, 1ª edizione;, Boston, C. Little, and J. Brown, 1870, p. 191. URL consultato il 4 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 9 aprile 2006).
- (EN) Ronnie Ancona, Horace: Selected Odes and Satire 1.9 Latin Text, Notes, Vocabulary, 1ª edizione;, Wauconda, Illinois, Bolchazy-Carducci, 2005 [1998], p. 15, ISBN 978-0-86516-608-0. URL consultato il 4 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2010).
Voci correlate
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