Aiuto:IPA
Sotto si trova una tabella che espone ai non esperti i simboli dell'Alfabeto fonetico internazionale (abbreviato AFI). Per gli insiemi ridotti dei simboli utilizzati per la lingua italiana e la lingua inglese, si vedano Aiuto:IPA per l'italiano e Aiuto:IPA per l'inglese. Sono di seguito elencati tutti i simboli che sono invece compresi nella voce principale dell'IPA. Per ogni simbolo è dato un esempio italiano dove possibile.
Le altre lingue usate per gli esempi sono le principali lingue europee che possono essere conosciute da un parlante italiano: inglese, francese, spagnolo, tedesco. Per i simboli non posseduti da queste lingue si è fatto ricorso alle lingue con il maggior numero di parlanti nativi: cinese, arabo, hindi, russo. Per i rimanenti simboli non compresi si sono usate altre lingue.
Preambolo
modifica- Una vocale è "procheila'' o ''arrotondata" se, nel pronunciarla, le labbra si arrotondano fino a formare un cerchio, senza che necessariamente si sporgano verso l'esterno. Si paragoni, per esempio, la /i/ italiana con il corrispettivo suono arrotondato /y/ in francese e tedesco (Ü, Ö ma non Ä).
- Una vocale è "anteriore" se la lingua si sporge molto in avanti nel cavo orale (es. le italiane /i/, /e/); altrimenti è "centrale" o "posteriore" (es. /u/, /o/) se il fulcro è vicino alla gola. Si paragonino /i/ con /u/.
- Una vocale può essere "alta" se la lingua è molto sollevata nel pronunciarla (es. /u/, /i/), altrimenti è "bassa" (es. /o/, /a/, /e/). Si paragonino /i/ con /e/.
- Una vocale è lunga se dura il doppio rispetto al suo corrispettivo breve e in IPA si indica con due punti dopo la vocale. Gli allungamenti vocalici sono fondamentali in lingue come l'arabo, il wolof, l'hindi, il finlandese, il tedesco e il thailandese.
- Una vocale è dotata di nasalizzazione se l'aria esce prevalentemente dal naso. Si ottiene rilassando il velo palatino (la parte morbida del palato, cioè tutta la parte superiore della bocca) durante la pronuncia. In IPA si segna con una tilde sopra la vocale.
- Una consonante è sorda se, nel pronunciarla, il palmo della mano intorno alla gola non sente la vibrazione delle due corde vocali; altrimenti è sonora. Si paragoni "vvvvvv" con il corrispettivo sordo "ffffff".
- Una consonante (di solito sonora) è implosiva se si pronuncia contemporaneamente a una deglutizione, serrando la valvola in fondo alla gola (glottide) e abbassandola intanto che si pronuncia la consonante.
- Una consonante è faringalizzata se, prima di pronunciarla, la radice della lingua (cioè la sua zona più bassa e profonda) è già tenuta vicina alla parete della faringe, ostacolando l'aria e rendendo la consonante con la vocale che la segue più gutturale e strozzata. Le faringalizzazioni sono molto importanti in arabo.
- Una consonante (sorda o sonora) è aspirata se ad essa si accompagna uno sbuffo d'aria. L'aspirazione è importante in lingue come il cinese moderno, il thailandese, il vietnamita, il coreano e l'hindi.
- Una consonante è "retroflessa" se si pronuncia con la punta della lingua girata indietro verso il palato, come se fosse una colonna che lo sostiene.
Simboli
modificaSimbolo | Esempi | Descrizione |
---|---|---|
A | ||
a | italiano cassa [ˈkasːa] | [a] italiana, vocale anteriore aperta, non arrotondata. |
aː | italiano casa [ˈkaːsa] | [a] lunga. |
ɐ | tedesco Leiter [ˈlaɪ̯tɐ], mehr [meːɐ̯]
inglese cut [kʰɐt] |
come [a], ma più chiusa. |
ɐ̃ | portoghese campo [ˈkɐ̃pu], irmão [iɾˈmɐ̃w] | come [ɐ], ma nasalizzata. |
ɑ | olandese bad [bɑt]
francese pâle [pɑl] (pronuncia antiquata) |
come [a] ma più indietro; è profonda, scura e gutturale: è una vocale posteriore aperta e non arrotondata. |
ɑː | inglese father [ˈfɑːðə(ɹ)] | [ɑ] lunga. |
ɑ̃ | francese sans [sɑ̃], temps [tɑ̃] | come [ɑ], ma nasalizzata. |
ɒ | inglese cot [kʰɒt] | come [ɑ], ma arrotondata. |
ʌ | inglese cup [kʰʌp] | come [ɔ], ma non arrotondata. |
æ | inglese cat [kʰæt] | a metà tra [a] e [ɛ]. |
B | ||
b | italiano bene [ˈbɛːne] | [b] italiana, consonante bilabiale sonora. |
ɓ | swahili bwana [ˈɓwɑnɑ] | come [b] detto mentre si deglutisce: occlusiva implosiva bilabiale sonora. |
ʙ | kele [mbʙuen] | suono prodotto facendo vibrare le labbra come quando si fa brrr per il freddo (non è la lingua a vibrare, ma le labbra l'una contro l'altra); è bilabiale sonora. |
β | spagnolo acabar [akaˈβar], la vaca [la ˈβaka] | simile a [v], sonora, ma il punto di articolazione non è labiodentale ma bilabiale. |
C | ||
c | friulano cjan [ˈcan] | come [k], ma più avanzata nella bocca. È sorda. |
ç | tedesco ich [ʔɪç] | come [c], sorda, ma senza contatto tra lingua e palato. È il suono di heat /hiːt/ [çiːt]. |
ɕ | cinese mandarino xìnxī [ɕînɕí]
coreano bosintang [poɕʰintʰaŋ] giapponese sushi [sɯᵝɕi] |
come [ʃ], ma in posizione palatale, ovvero in posizione di [ɲ] come gnomo. |
ɔ | vedere sotto O | |
D | ||
d | italiano dado [ˈdaːdo] | [d] italiana, consonante sonora alveolare perché la lingua tocca gli alveoli, cioè il punto in cui i denti fuoriescono dalle gengive. |
ɗ | swahili Dodoma [ɗɔˈɗɔmɑ] | come [d] detto mentre si deglutisce: è implosiva alveolare sonora. |
ɖ | siciliano, salentino, calabrese meridionale e sardo cuaddu [ku'aɖːu] | come [d] ma retroflessa. È sonora. |
ð | inglese the [ðə], father [ˈfɑːðə(ɹ)]
spagnolo dado [ˈdaðo] greco moderno δίνω [ˈðino] |
come [z] ma con la lingua fra i denti: è una consonante interdentale sonora. |
d͡z | italiano zero [ˈd͡zɛːro], pranzo [ˈprand͡zo] | z italiana, consonante sonora. |
d͡ʒ | italiano gita [ˈd͡ʒiːta], gente [ˈd͡ʒɛnte] | ge, gi italiane. È sonora. |
d͡ʑ | coreano soju [sʰod͡ʑu]
giapponese Fuji [ɸɯᵝd͡ʑi] |
come [d͡ʒ] ma più schiacciato, in posizione palatale, cioè con la lingua posizionata come [ɲ] di gnomo.
È una consonante sonora. |
ɖ͡ʐ | polacco dżem [ɖ͡ʐɛm] | come [d͡ʒ] ma retroflessa. È sonora. |
E | ||
e | italiano pelo [ˈpelo]
francese beauté "bellezza" [boˈte] |
[e] italiana, vocale anteriore semichiusa, non arrotondata. |
ẽ | portoghese tempo [ˈtẽpu], senda [ˈsẽdɐ]
alguém [aɫˈɡẽj]~[awˈɡẽj] |
come [e], ma nasalizzata. |
eː | italiano sereno [seˈreːno] | [e] lunga. |
ə | inglese above [əˈbʌv]
francese le [lə] napoletano Napule [ˈnɑːpələ] catalano Barcelona [bəɾsəˈɫonə] |
vocale centrale media, altresì detta scevà o schwa; si costituisce come suono intermedio fra tutte le altre vocali.
Si può riprodurre immaginando di declamare l'alfabeto senza alcuna vocale (b, c, d, f, l, m, n...) |
ɚ | inglese americano runner [ˈɻʌnɚ], computer [kʰəmˈpʰjuːɾɚ] | come [ə] ma comprimendo la lingua o l'epiglottide. |
ɘ | russo со́лнце [ˈsont͡sɘ] | tra [e] e [ɤ]. |
ɛ | italiano pèsca [ˈpɛska], cioè [t͡ʃoˈɛ*] | come [e] anteriore ma più aperta, ma senza raggiungere l'apertura enorme di [æ]. |
ɛ̃ | francese vin [vɛ̃]
polacco cię [t͡ɕɛ̃] |
come [ɛ] ma nasalizzata. |
ɜ | inglese bird [bɜːd] | come [ə] ma un po' più aperta (in bird è lunga). |
ɝ | inglese americano bird [bɝd] | come [ɜ] ma comprimendo la lingua o l'epiglottide. |
ɞ | irlandese tomhail [tɞːlʲ] | come [ɜ], ma con le labbra arrotondate (in tomhail è lunga). |
F | ||
f | italiano faro [ˈfaːro] | [f] italiana, consonante labiodentale sorda. |
ɟ | vedere sotto J | |
ʄ | ||
G | ||
ɡ | italiano gatto [ˈɡatːo] | [g] italiana, sonora. |
ɠ | swahili Uganda [uˈɠɑndɑ] | come [ɡ] detto mentre si deglutisce: è implosiva sonora. |
ɢ | persiano ğazâ [ɢæˈzɒː] | come [ɡ], ma la lingua appoggia più indietro, sull'ugola: si pronuncia cioè con la radice della lingua contro la parete morbida del palato e non con il dorso. È sonora. |
ʒ | vedere sotto Z | |
H | ||
h | inglese house [haʊ̯s] | come un alito di aria con la valvola nella gola (glottide) completamente rilassata e aperta. È sorda. |
ɦ | ceco hora [ˈɦora]
coreano guho [kuɦo] |
come una [h], ma sonora e un po' più sforzata. |
◌ʰ | inglese time [tʰaɪ̯m] | usato per le consonanti aspirate, ossia seguite da una piccola espirazione d'aria. |
◌ʱ | hindi Gāndhī [ɡaːndʱiː] | usato per le consonanti sonore aspirate. |
ħ | arabo Muḥammad [muˈħamːad] | simile a [h], ma comprimendo il tratto vocale avvicinando alla faringe la radice della lingua: è faringale.
Inoltre è sorda e, nella pronuncia, non si deve avvertire nessuna vibrazione in fondo alla gola. |
ɥ | vedere sotto U | |
ɮ | vedere sotto L | |
ɧ | vedere sotto S | |
I | ||
i | italiano dipinto [diˈpinto] | [i] italiana, vocale anteriore alta. |
ĩ | portoghese pinguim [pĩˈɡĩ] | come [i], ma nasalizzata. |
iː | italiano sito [ˈsiːto] | [i] lunga. |
ɪ | inglese sit [sɪt]
tedesco bist [bɪst] |
come [i], anteriore, ma più aperta |
ɨ | russo ты [tɨ]
polacco dobrzy [ˈdɔbʐɨ] romeno în [ɨn] |
come [i] detto nel centro del palato: è una vocale centrale e in posizione alta. |
J | ||
j | italiano ieri [ˈjɛːri]
inglese yes [jɛs] |
come [i], ma è considerata semivocale perché forma dittonghi e trittonghi. |
◌ʲ | russo приве́т [prʲɪˈvʲet] | usato per le consonanti palatalizzate, ossia dette schiacciando e spingendo la lingua verso il palato. |
ʝ | spagnolo haya [ˈaʝa] (non standard)
greco moderno γιος [ʝɔs] napoletano guaglió [(ɡ)waˈʝːo*] |
come una [g], ma più avanzata, senza contatto tra lingua e palato e più schiacciata verso il palato. |
ɟ | ungherese György [ɟørɟ] | come [ʝ], sonora, ma con contatto tra organi. |
ʄ | swahili jambo [ˈʄɑmbɔ] | come [ɟ] detto mentre si deglutisce: è implosiva. |
K | ||
k | italiano casa [ˈkaːza], caro [ˈkaːro] | [k] come koala, consonante sorda. |
L | ||
l | italiano lama [ˈlaːma] | [l] italiana, consonante sonora. |
ɫ | inglese fool [ˈfuː(ə)ɫ]
catalano colze [ˈkoɫzə] |
come [l] ma con la lingua in posizione palatale, come in [ɲ] di gnomo. |
ɬ | gallese Llwyd [ɬʊɨ̯d] | come una [ʃ], sorda, ma la punta della lingua è completamente appoggiata al palato e l'aria esce di lato. |
ɭ | svedese Karl [kʰɑːɭ] | come [l], sonora, ma retroflessa. |
ɺ | giapponese midori [mʲidoɺi] | come [ɾ], sonora, ma con la lingua che scatta di lato. |
ɮ | zulu indlala [ínˈɮàlà] | come [l] e [ʒ] detti insieme, con la punta della lingua completamente appoggiata al palato e l'aria che esce di lato. |
ʟ | inglese milk [mɪʟk] (alcuni accenti) | come [ɫ], sonora, ma più indietro. |
M | ||
m | italiano lama [ˈlaːma] | [m] italiana, consonante bilabiale sonora. |
ɱ | italiano anfiteatro [aɱfiteˈaːtro], inverno [iɱˈvɛrno] | come [m] ma gli incisivi dell'arcata dentaria superiore toccano il labbro inferiore per un fenomeno di assimilazione. |
ɯ | vedere sotto W | |
ʍ | ||
N | ||
n | italiano nano [ˈnaːno] | [n] italiana, consonante sonora. |
ŋ | italiano anca [ˈaŋka], mango [ˈmaŋɡo] | come [n], ma la linɡua non ha contatti con il palato. |
ɲ | italiano gnomo [ˈɲɔːmo], gnocco [ˈɲɔkːo] | [ɲ] italiana, ma la differenza sta nel fatto che nel primo suono la punta della lingua è schiacciata lungo il palato. |
ɳ | hindi Varuṇa [ʋəɾuɳ] | come [n], sonora, ma retroflessa. |
ɴ | spagnolo castigliano enjuto [eɴˈχuto]
giapponese nin [nʲiɴ] |
simile a [ŋ], sonora, ma si pronuncia con la radice della lingua poggiata sull'ugola, la parte morbida del palato. |
O | ||
o | italiano sordo [ˈsordo] | [o] italiana, vocale arrotondata e posteriore, ma è più chiusa rispetto a [ɔ]. |
õ | portoghese pombo [ˈpõbu], sonho [ˈsõɲu]~[ˈsõju] | come [o] arrotondata, ma nasalizzata. |
oː | italiano sole [ˈsoːle], volo [ˈvoːlo] | [o] arrotondata lunga. |
ɔ | italiano forte [ˈfɔrte] | come [o], arrotondata, ma più aperta. |
ɔː | italiano parola [paˈrɔːla] | [ɔ] arrotondata lunga. |
ɔ̃ | francese Lyon [ljɔ̃], son [sɔ̃]
polacco rączką [ˈrɔnʈ͡ʂkɔ̃] |
come [ɔ], arrotondata, ma con l'aria che esce anche dal naso. |
ø | francese feu [fø]
lombardo fioeu finlandese öljy [ˈøljy] |
come [e], vocale anteriore, ma le labbra sono arrotondate. |
øː | tedesco Goethe [ˈɡøːtə]
francese neutre [nøːtʁ] |
[ø] lunga. |
ɵ | svedese dum [dɵm] | tra [o] e [ø]. |
œ | francese bœuf [bœf], seul [sœl]
tedesco Göttingen [ˈɡœtɪŋən] |
come [ɛ], vocale anteriore aperta, ma con le labbra arrotondate. |
œː | francese œuvre [œːvʁ], heure [œːʁ] | [œ] lunga. |
œ̃ | francese brun [bʁœ̃], parfum [paʁˈfœ̃] | come [œ], ma nasalizzata. |
ɶ | svedese öra [ˈɶ̂ːˌrâ] | come [a], ma con le labbra arrotondate. |
θ | vedere sotto Altri | |
ɸ | ||
P | ||
p | italiano papà [paˈpa*] | [p] italiana, consonante bilabiale sorda. |
ɸ | coreano husa [ɸʷuːsʰa]
giapponese Fuji [ɸɯᵝd͡ʑi] || simile a [f], sorda, ma il punto di articolazione non è labiodentale ma bilabiale. | |
p͡f | tedesco Pferd [p͡fɛɐ̯t] | [p] seguito immediatamente da una [f] di rilascio, come se fossero un unico suono. È sorda. |
Q | ||
q | arabo Qur’ān [qurˈʔaːn] | come [k], sorda, ma usando la radice della lingua appoggiata all'ugola, la parte morbida del palato. |
R | ||
r | italiano raro [ˈraːɾo] | [r] italiana, sonora e polivibrante, che si trova tipicamente prima di una consonante oppure è raddoppiata come in carro. |
ɾ | spagnolo pero [ˈpeɾo]
inglese americano water [ˈwɔːɾɚ] |
come [r], sonora, ma avente una sola vibrazione invece delle classiche tre; è tipicamente intervocalica o prima di una vocale. Si paragoni carro a caro, oppure farro a faro. |
ʀ | tedesco Richter [ˈʀɪçtɐ] | simile a [r], sonora, ma facendo vibrare l'ugola contro la parte posteriore della lingua usando la radice della lingua. |
ʁ | francese Paris [paˈʁi] | simile a [ʀ] ma senza vibrazione, solo frizione d'aria. |
ɽ | hindi baṛā [bəɽaː] | come [ɾ], sonora, ma con la punta della lingua rivolta indietro verso il palato: è retroflessa e non c'è nessun contatto tra lingua e palato. |
ɹ | inglese rose [ɹəʊ̯z]
ligure (ponentino) [t͡ʃaiɹʊ̯] |
la lingua si accosta al palato come per dire [r] ma non vibra e lascia passare l'aria liberamente. È sonora. |
ɻ | inglese americano rose [ɻoʊ̯z] | come [ɹ], sonora, ma con la punta della lingua rivolta indietro verso il palato. |
ɺ | vedere sotto L | |
S | ||
s | italiano sale [ˈsaːle] | [s] italiana, consonante sorda. |
ʃ | italiano sci [ʃi*] | [ʃ] italiana; se intervocalica, è sempre doppia/tensificata/geminata ed è sorda. |
ɧ | svedese sju [ɧʉː] | come [ʃ] e [x] detti assieme. |
ʂ | cinese mandarino shì [ʂɨ̂]
russo Пу́шкин [ˈpuʂkʲɪn] |
come [ʃ], sorda, ma retroflessa. |
T | ||
t | italiano tutto [ˈtutːo] | [t] italiana, consonante sorda. |
ʈ | svedese kort [kʰɔʈ] | come [t] ma retroflessa. |
θ | inglese three [θɹiː]
spagnolo castigliano zorro [ˈθorːo] greco moderno θέλω [ˈθɛlo] |
come [s], sorda, ma con la lingua tra i denti: è una consonante interdentale. |
t͡s | italiano terzo [ˈtɛrt͡so]
inglese cats [kʰæt͡s] tedesco Zug [t͡suːk]|| | |
t͡ʃ | italiano cera [ˈt͡ʃeːra] | [t͡ʃ] italiana, consonante sorda. |
t͡ɕ | cinese mandarino Běijīng [pə̀ɪt͡ɕíŋ]
polacco cześć [ʈ͡ʂɛɕt͡ɕ] |
come [t͡ʃ], sorda, ma più schiacciato. |
ʈ͡ʂ | polacco cześć [ʈ͡ʂɛɕt͡ɕ] | come [t͡ʃ], sorda, ma è retroflessa. |
U | ||
u | italiano urto [ˈurto] | [u] italiana, vocale posteriore alta e arrotondata. |
ũ | portoghese mundo [ˈmũdu], comum [kuˈmũ] | come [u], ma nasalizzata. |
uː | italiano futuro [fuˈtuːro] | [u] lunga. |
ʊ | inglese foot [fʊt], tedesco Bund [bʊnt] | come [u], arrotondata, ma più aperta. |
ʉ | russo чуть [t͡ɕʉtʲ] | come [ɨ], vocale alta centrale, ma le labbra sono arrotondate. |
ɥ | francese lui [lɥi] | è [y] semiconsonantica per formare dittonghi e trittonghi, quindi è come [j] ma con le labbra arrotondate. |
ɯ | vedere sotto W | |
V | ||
v | italiano vero [ˈveːro] | [v] italiana, consonante labiodentale sonora. |
ʋ | hindi Varuṇa [ʋəɾuɳ] | come [v] ma il labbro inferiore non si appoggia del tutto agli incisivi dell'arcata dentaria superiore. |
ɤ | cinese mandarino Hénán [xɤ̌nǎn] | come [o], vocale posteriore, ma senza le labbra arrotondate. |
ɣ | spagnolo fuego [ˈfweɣo]
greco moderno εγώ [eˈɣɔ] olandese gaan [ɣaːn] |
come [g], sonora, ma senza contatto tra dorso della lingua e palato. |
ʌ | vedere sotto A | |
W | ||
w | italiano uomo [ˈwɔːmo] | come [u], ma è considerata semivocale perché forma dittonghi e trittonghi. |
◌ʷ | inglese (alcuni accenti) rain [ɹʷeɪ̯n] | indica che il suono precedente è detto con le labbra arrotondate. |
ʍ | inglese what [ʍɔt] | come [w], ma non sonoro. |
ɯ | coreano modeun [modɯn]
Turco yıl [jɯɫ] |
come [u], vocale posteriore alta, ma senza le labbra arrotondate. |
ɯᵝ | giapponese sushi [sɯᵝɕi]
norvegese mot [mɯᵝːt] |
come un incrocio tra /ɯ/ e /u/. È compressa. |
ɰ | coreano ui [ɰi]
turco ağır [aˈɰɯɾ] veneto góndoła [ˈgoŋdoɰa] |
come [ɣ] ma approssimante. |
X | ||
x | tedesco Bach [bax]
spagnolo joven [ˈxoβen] |
come [k], sorda, ma senza contatto tra dorso della lingua e palato. |
χ | spagnolo castigliano juicio [ˈχwiθjo] | come [x], sorda, ma con la lingua più indietro, vicino all'ugola. |
Y | ||
y | francese rue [ʁy] | come [i] anteriore alta ma con le labbra arrotondate. |
yː | tedesco Blüte [ˈblyːtə]
francese sûr [syːʁ] |
[y] lunga: come [y] ma detta per un tempo doppio. |
ʏ | tedesco zurück [t͡suˈʀʏk] | come [ɪ], ma con le labbra arrotondate. |
ʎ | italiano figlia [ˈfiʎːa] | come [l], ma la differenza sta nel fatto che nel primo suono la punta della lingua è schiacciata lungo il palato. |
ɥ | vedere sotto U | |
ɤ | vedere sotto V | |
ɣ | ||
Z | ||
z | italiano smantellare [ˈzmantellare], sbaglio [ˈzbaʎːo] | come [s], ma sonora. |
ʒ | inglese vision [ˈvɪʒn̩]
francese journal [ʒuʁˈnal] sardo Tuvixeddu [tuvi'ʒeːɖːu] |
come gi di giorno, ma senza contatto tra organi. È sonora. |
ʑ | polacco ziem [ʑɛm] | come [ʒ], sonora, ma con la lingua schiacciata verso il palato. |
ʐ | cinese mandarino rén [ʐə̌n]
polacco że [ʐɛ], dobrzy [ˈdɔbʐɨ] |
come [ʒ], sonora, ma retroflessa. |
ɮ | vedere sotto L | |
Altri | ||
ʔ | tedesco aber [ˈʔaːbɐ]
hawaiano Hawaiʾi [həˈʋɐi̯ʔi] arabo Qurʾān [qurˈʔaːn] finlandese kuorma-auto [ˈkuo̯rmɑʔˌɑu̯to] |
colpo di glottide che accompagna la vocale. È il suono pronunciato se si vuole ripetere più volte di fila la stessa vocale. |
ʕ | arabo standard ʿarabī [ˈʕarabiː] | assomiglia a una vocale neutra pronunciata comprimendo la faringe con la radice della lingua senza però bloccarla del tutto. È sonora. |
◌ˁ | arabo standard ṣabāḥ [sˁɑ'bɑ:ħ] | indica che la consonante precedente è faringalizzata, ossia durante la pronuncia si comprime la faringe senza però bloccarla. |
Diacritici
modificaSimbolo | Esempi | Descrizione |
---|---|---|
ˈ◌ | italiano andare [anˈdaːre] | accento tonico primario (anteposto alla sillaba accentata).[1] |
ˌ◌ | italiano cavatappi [ˌkavaˈtapːi], inglese combination [ˌkʰɒmbɪˈneɪ̯ʃn̩] | accento tonico secondario (anteposto alla sillaba accentata).[1] |
· | italiano cor-re-re [ˈkor·re·re] | separazione in sillabe (opzionale). |
◌ː | italiano rena [ˈreːna], renna [ˈrɛnːa] | indica una vocale o una consonante lunga, ossia pronunciata per un tempo doppio.[2] |
◌̯ | italiano baita [ˈbai̯ta]
inglese boy [bɔɪ̯] romeno poartă [ˈpo̯artə] || indica che una vocale non è separata, ma forma un dittongo con quella accanto. | |
◌̃ | francese brun [bʁœ̃]
portoghese pombo [ˈpõbu] inglese americano twenty [ˈtʰwɛɾ̃i] || indica una vocale o una consonante nasalizzata, ossia pronunciata facendo uscire l'aria anche dal naso. | |
◌̥ ◌̊ |
giapponese hito [çi̥to]
danese dårlig [ˈd̥ɔːli] |
indica una vocale o una consonante devocalizzata, ossia sorda. |
◌̩ ◌̍ |
inglese rhythm [ˈɹɪðm̩]
tedesco Wagen [ˈvaːɡŋ̍] |
indica una consonante sillabica, ossia pronunciata senza l'ausilio di una vocale. |
◌ʼ | zulu utshani [uˈt͡ʃʼáːni] | indica una consonante eiettiva, ossia pronunciata chiudendo la glottide. |
◌́ | cinese mandarino māma [mámā] | tono alto. |
◌̄ | cinese mandarino māma [mámā] | tono medio. |
◌̀ | cinese mandarino mǎ [mà] | tono basso. |
◌̂ | cinese mandarino mà [mâ] | tono decrescente. |
◌̌ | cinese mandarino má [mǎ] | tono crescente. |