Principales
I principales (dal latino princeps, primo tra tanti) erano gli ufficiali di grado inferiore o i sottufficiali della legione romana e delle truppe ausiliarie. Rappresentavano un gradino superiore rispetto a quei soldati (miles) immuni da particolari lavori di routine della vita militare (immunes).
Principales | |
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Descrizione generale | |
Attiva | Età repubblicana e imperiale |
Nazione | Civiltà romana |
Servizio | Esercito romano |
Tipo | sotto-ufficiali dell'esercito romano |
Ruolo | Piccoli ruoli di comando e funzioni amministrative |
Guarnigione/QG | Castrum |
Equipaggiamento | Vedi qui |
Patrono | Marte Cristo |
Battaglie/guerre | Battaglie romane |
Decorazioni | Dona militaria |
Parte di | |
legione romana Unità ausiliarie | |
Reparti dipendenti | |
sesquiplicarii | |
Comandanti | |
Comandante attuale | Centurione |
Voci su unità militari presenti su Wikipedia |
In una legione si calcola che vi fossero circa 480 uomini appartenenti alla categoria dei principales, anche se questa cifra poteva variare a seconda dell'unità considerata. Fondamentalmente si trattava di tutte quelle cariche poste sotto il centurione, che erano esentate da compiti o servizi di normale routine (munera), all'interno di ogni coorte o centuria. Essi avevano anche il beneficio di ricevere una paga di una volta e mezzo o due rispetto al semplice legionario romano. Era l'anticamera per poi poter accedere al rango di centurione. I principales erano quindi classificati come segue, secondo i loro compiti:[1]
- Aquilifer: il portatore dell'insegna legionaria dell'Aquila, di rango inferiore solo al centurione, e che ricopriva quindi il gradino più elevato tra i principales;
- Campidoctor: era di solito un veterano decorato o un evocatus, che si occupava di istruire nelle esercitazioni la truppa;
- Cornicularius: a capo dell'ufficio amministrativo e degli archivi legionari a seconda del grado che ricopriva;
- Signifer o vexillifer:[2] portatore di insegna (signa),
- Optio:[2][3] il vice-centurione, uno per centuria, che chiudeva lo schieramento di questa unità;
- il medicus, anche quello imbarcato, poteva essere un duplicarius;[4]
- il beneficiarius:[2][5] il segretario del legatus legionis o del tribunus militum, con compiti di polizia;
- il tesserarius:[2][6] una sorta di sergente che aveva il compito di distribuire una tavoletta di legno con sopra scritta la parola d'ordine per entrare nel forte.
E poiché questa categoria di soldati dell'esercito romano aveva paga doppia o pari ad una volta e mezzo, rispetto al semplice miles, erano anche denominati duplicarius o sesquiplicarius. Tra i sesquiplicarii c'erano il cornicen, il bucinator, il tubicen, il tesserarius ed il beneficiarius; mentre tra i duplicarii c'erano l'optio, l'aquilifer, il signifer, l'imaginifer, il vexillarius equitum, il cornicularius ed il campidoctor.
Note
modificaBibliografia
modifica- Fonti primarie
- Fonti storiografiche moderne
- G. Cascarino, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. I - Dalle origini alla fine della repubblica, Rimini 2007.
- G. Cascarino, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. II - Da Augusto ai Severi, Rimini 2008.
- G. Cascarino & C. Sansilvestri, L'esercito romano. Armamento e organizzazione, Vol. III - Dal III secolo alla fine dell'Impero d'Occidente, Rimini 2009.
- A.K.Goldsworthy, Storia completa dell'esercito romano, Modena 2007. ISBN 978-88-7940-306-1
- Y. Le Bohec, L'esercito romano da Augusto alla fine del III secolo, Roma 1992, VII ristampa 2008.
- Y. Le Bohec, Armi e guerrieri di Roma antica. Da Diocleziano alla caduta dell'impero, Roma 2008. ISBN 978-88-430-4677-5
- G. Webster, The Roman Imperial Army, Londra - Oklahoma 1998.