Karine Elharrar
Karine Elharrar-Hartstein (in ebraico קָארִין אֶלְהָרָר-הָרְטְשְׂטֵיין?; Giaffa, 9 ottobre 1977) è una politica israeliana, Ministro dell'Energia nel Governo Bennett-Lapid dal 13 giugno 2021 al 29 dicembre 2022. In precedenza è stata membro della Knesset per Yesh Atid dal 2013 al 2021.
Karine Elharrar-Hartstein קָארִין אֶלְהָרָר-הָרְטְשְׂטֵיין | |
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Ministro dell'energia e delle risorse idriche di Israele | |
Durata mandato | 3 agosto 2021 – 29 dicembre 2022 |
Capo del governo | Naftali Bennett Yair Lapid |
Predecessore | Yuval Steinitz |
Successore | Israel Katz[1] |
Ministro delle infrastrutture, dell'energia e delle risorse idriche di Israele | |
Durata mandato | 13 giugno 2021 – 3 agosto 2021 |
Capo del governo | Naftali Bennett |
Predecessore | Yuval Steinitz |
Membro della Knesset | |
Durata mandato | 5 febbraio 2013 – 25 giugno 2021 |
Gruppo parlamentare | Yesh Atid (2013-2019) Blue e Bianco (2019-2020) Yesh Atid-Telem (2020-2021) Yesh Atid (2021-2022) |
Dati generali | |
Partito politico | Yesh Atid |
Università | Washington College of Law |
Professione | Avvocato |
È affetta da distrofia muscolare e si serve della sedia a rotelle.[2]
Biografia
modificaElharrar è nata a Kiryat Ono da Moti e Colette Elharrar, entrambi immigrati ebrei marocchini. Ha studiato giurisprudenza al College of Management Academic Studies per poi laurearsi al Washington College of Law presso l'American University. Tra il 2008 e il 2013 ha diretto la clinica legale dell'Università Bar-Ilan e si è specializzata nei diritti dei sopravvissuti all'Olocausto, delle persone con disabilità e dei pensionati.
Carriera politica
modificaSi è unita al nuovo partito Yesh Atid nel 2012 ed è stata classificata decima nella lista del partito per le elezioni della Knesset del 2013. È entrata alla Knesset quando il partito ha vinto 19 seggi. È stata inserita all'ottavo posto nella lista del partito per le elezioni del 2015 ed è stata rieletta dopo che il partito ha vinto 11 seggi. È stata rieletta alle elezioni di aprile 2019, settembre 2019 e 2020, durante le quali Yesh Atid ha fatto parte dell'alleanza Blu e Bianco.
Dopo la rielezione nel marzo 2021, è stata nominata Ministro delle Infrastrutture nazionali, dell'energia e delle risorse idriche nel nuovo governo. A giugno si è dimessa dalla Knesset ai sensi della legge ed è stata sostituita da Inbar Bezek.
Elharrar ha fatto notizia durante la conferenza COP26 a Glasgow, dopo essere stata costretta a tornare nel suo hotel a Edimburgo a causa dell'impossibilità di partecipare per la presenza di barriere architettoniche. Ha ricevuto le scuse dal primo ministro britannico Boris Johnson,[3][4] con l'organizzazione benefica per disabili Scope che ha definito l'incidente "imperdonabile"; tuttavia, Elharrar ha affermato che è stata "una buona esperienza assicurarsi che la prossima conferenza delle Nazioni Unite sia accessibile".
Vita privata
modificaElharrar vive a Rishon LeZion, è sposata e ha due figli.
Note
modifica- ^ Come Ministro dell’Infrastruttura nazionale, dell’Energia e delle Risorse idriche
- ^ Cop26, la ministra disabile non può entrare: scoppia la bufera, su ilgiornale.it.
- ^ CoP26: ministro Gb si scusa con ministra disabile Israele, su ansa.it.
- ^ Ministra israeliana disabile riesce (finalmente) a partecipare al vertice, su avvenire.it.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Karine Elharrar