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{{NN|mineralogia|settembre 2013}}
{{Minerale
|nomeminerale = Duftite
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|sistema = ortorombico
|classe = disfenoidale
|parametri = a = 7,768 b = 9,211 c = 5,999<ref name="AMCSD">{{cita web| url= http://rruff.geo.arizona.edu/AMS/result.php?mineral=Duftite | titolo= American Mineralogist Crystal Structure Database – Duftite | lingua= en | anno= 1998 | accesso=7 giugno 2024}}</ref>
|parametri = a = 7,768 b = 9,211 c = 5,999;
|puntuale = 2 2 2222
|spaziale = P 2P2<sub>1</sub>2<sub>1</sub>2<sub>1</sub>
|valoredensita = 3,4
|densitamisurata = 6,12<ref name="Mindat">{{cita web|url=https://www.mindat.org/min-1325.html|titolo=Duftite|lingua=en}}</ref>
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|tipolucentezza = vitrea, opaca
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|tipodiffusione = raro
}}
 
La '''duftite''' è un [[minerale]] raro appartenente al [[gruppo dell'adelite-descloizite]] e alla classe dei minerali "fosfati, arseniati e vanadati" con la composizione chimica PbCu[OH|AsO<sub>4</sub>] ed è quindi un arseniato di [[piombo]]-[[rame]] con [[Ione idrossido|ioni idrossido]] aggiuntivi.
 
== Etimologia e storia ==
Scoperto nel [[1920]] presso Tsumeb, [[Namibia]], deriva il suo nome dal direttore delle locali miniere G. Duft.
La duftite fu scoperta per la prima volta nella miniera di Tsumeb in [[Namibia]] e descritta nel 1920 da Otto Hermann August Pufahl (1855-1924). Chiamò il minerale in onore di Gustav Duft, all'epoca direttore della miniera di Otavi vicino a Tsumeb.<ref>{{cita web| url= http://www.steine-und-minerale.de/atlas.php?f=2&l=D&name=Duftit |titolo= Duftit | accesso=7 giugno 2024 | autore= Torsten Purle}}</ref>
 
== Classificazione ==
Già nell'obsoleta, ma in parte ancora in uso, ottava edizione della sistematica minerale secondo [[Karl Hugo Strunz|Strunz]], la duftite apparteneva alla classe minerale dei "fosfati, arsenati e vanadati" e lì alla sottoclasse dei "fosfati anidri, con anioni estranei F, Cl, O, OH", dove veniva elencata insieme ad [[adelite]], [[austinite]], [[gabrielsonite]], [[gottlobite]], [[cobaltaustinite]], [[conicalcite]], [[nickelaustinite]] e [[tangeite]], con le quali formava il sistema nº VII/B.26.
 
Anche la [[Classificazione Nickel-Strunz|9ª edizione della sistematica minerale di Strunz]], valida dal 2001 e utilizzata dall'[[Associazione Mineralogica Internazionale]] (IMA), classifica la duftite nel reparto "[[Classificazione Nickel-Strunz#8.B Fosfati, etc., con anioni aggiuntivi, senza H2O|8.B Fosfati, etc., con anioni aggiuntivi, senza H<sub>2</sub>O]]". Tuttavia, questo è ulteriormente suddiviso in base alla dimensione relativa dei [[Catione|cationi]] coinvolti e al rapporto di quantità di sostanza degli [[Anione|anioni]] aggiuntivi in modo che il minerale sia classificato in base alla sua composizione nella suddivisione "8.BH Con cationi di media e grande dimensione, (OH,etc.):RO<sub<4</sub> = 1:1", dove insieme ad adelite, [[arsendescloizite]], austinite, cobaltaustinite, [[gabrielsonite]], gottlobite, [[hermannroseite]], conicalcite, nickelaustinite e tangeite forma il sistema nº 8.BH.35.
 
La classificazione dei minerali di [[James Dwight Dana|Dana]], che viene utilizzata principalmente nel mondo anglosassone, classifica la duftite nella classe dei "fosfati, arsenati e vanadati" e lì nella sottoclasse dei "fosfati anidri, ecc., con ossidrile o alogeno". Qui è l'unico membro del "Gruppo dell'adelite" con il sistema nº 41.05.01 nella sottodivisione "Fosfati anidri, ecc., con ossidrile o alogeno con (AB)<sub>2</sub>(XO<sub>4</sub>)Z<sub>q</sub>".
 
== Abito cristallino ==
La duftite cristallizza nel [[sistema ortorombico]] nel [[gruppo spaziale]] ''P2<sub>1</sub>2<sub>1</sub>2<sub>1</sub>'' (gruppo nº 19) con i [[costante di reticolo|parametri di reticolo]] a = 7,768 [[Ångström|Å]], b = 9,211 Å e c = 5,999 Å<ref name="AMCSD"/> così come 4 [[unità di formula]] per [[cella unitaria]].<ref name="DufBeta">{{cita web| url= http://webmineral.com/data/Duftite-beta.shtml |titolo= Duftite-beta Mineral Data| lingua= en | accesso= 7 giugno 2024}}</ref><ref>{{cita web| url= http://webmineral.com/data/Duftite-alpha.shtml | titolo= Duftite-alpha Mineral Data | lingua= en | accesso= 7 giugno 2024}}</ref>
{{...|mineralogia}}
 
La struttura spaziale consiste in catene di [[ottaedro|ottaedri]] CuO<sub>6</sub> adiacenti per un lato, paralleli alla faccia c, che sono uniti attraverso i [[tetraedro|tetraedri]] AsO<sub>4</sub> e gli atomi di [[Piombo|Pbpiombo]] in un ordine, a quadrato distorto, [[antiprismaAntiprisma|antiprismatico]]tico.
 
== Modificazioni e varietà ==
La '''Duftiteduftite-beta'β'', che era stata proposta come nuova varietà di minerale, in realtà differisce solo nella disposizione spaziale dovuta all'orientamento alternato della distorsione di [[Effetto Jahn-Teller|Jahn-Teller]] degli ottaedri CuO<sub>6</sub> da cui deriva un aumento del valore di <math>b</math> e non è altro che una composizione nella serie duftite-conicalcite.<ref>{{cita web|url=https://www.mindat.org/min-10745.html|titolo=Duftite-β|accesso=7 giugno 2024|lingua=en}}</ref><ref name="DufBeta"/>
 
== Origine e giacitura ==
La duftite si forma come [[minerale secondario]] nei giacimenti di rame e nelle zone di ossidazione dei depositi [[zolfo|sulfurei]] di origine idrotermale. I minerali [[Paragenesi|associati]] sono principalmente [[azzurrite]],<ref name="Mindat"/> [[malachite]] e altri minerali secondari del rame, ma anche [[bayldonite]], [[beudantite]], [[calcite]], [[cerussite]], [[mimetite]], [[mottramite]], [[olivenite]] e [[wulfenite]].<ref>{{cita pubblicazione|url=https://rruff.info/rruff_1.0/uploads/CMGP1920_289.pdf|titolo=Mitteilungen über mineralien und erze von Südwestafrika, besonders solche von Tsumeb|autore=O. Pufahl|anno=1920|pp=289-296|accesso=7 giugno 2024|lingua=de}}</ref>
Si forma nelle zone di ossidazione dei depositi [[zolfo|sulfurei]] di origine idrotermale.
 
Oltre alla località tipo Tsumeb, la duftite è stata trovata anche in [[Namibia]] presso il passo di montagna di Kupferberg e nella miniera di Kombat vicino a [[Grootfontein]].
== Forma in cui si presenta in natura ==
La struttura spaziale consiste in catene di [[ottaedro|ottaedri]] CuO<sub>6</sub> adiacenti per un lato, paralleli alla faccia c, che sono uniti attraverso i [[tetraedro|tetraedri]] AsO<sub>4</sub> e gli atomi di [[Piombo|Pb]] in un ordine, a quadrato distorto, [[antiprisma]]tico.
 
In tutto il mondo, le seguenti località sono state registrate per il minerale finora (a partire dal 2009): [[Córdoba]] in Argentina; [[Nuovo Galles del Sud]], Territorio del Nord, Australia Meridionale e Australia Occidentale in Australia; [[Regione di Atacama]] in Cile; [[Baden-Württemberg]] (Foresta Nera), [[Baviera]] (Spessart), [[Assia]] (Odenwald), [[Bassa Sassonia]] (Harz), [[Renania Settentrionale-Vestfalia]] (Bergisches Land), [[Renania-Palatinato]] e [[Sassonia]] (Erzgebirge) in Germania; diverse regioni della Francia; [[Laurion]] in Grecia; [[Inghilterra]] e [[Scozia]] in Gran Bretagna; [[Kyūshū]] in Giappone; [[Durango (stato)|Durango]] in Messico; [[Carinzia]] e [[Tirolo]] in Austria; [[Bassa Slesia]] (Měděnec) in Polonia; [[Distretto di Beja]] (Miniera di Cerro do Algaré) in Portogallo; [[Andalusia]] in Spagna; i Cantoni [[Canton Glarona|Glarona]], [[Canton Grigioni|Grigioni]] e [[Canton Vallese|Vallese]] in Svizzera; [[Gauteng]] in Sud Africa; [[Boemia]] nella Repubblica Ceca; [[Urali]] in Russia; diverse regioni degli Stati Uniti e [[Mashonaland]] nello Zimbabwe.<ref name="Atlas"/><ref>{{cita web|url= https://www.mindat.org/show.php?id=1325&ld=1#themap | titolo= Localities for Duftite | accesso= 7 giugno 2024 | lingua=en}}</ref>
La '''Duftite-beta''', che era stata proposta come nuova varietà di minerale, in realtà differisce solo nella disposizione spaziale dovuta all'orientamento alternato della distorsione di [[Effetto Jahn-Teller|Jahn-Teller]] degli ottaedri CuO<sub>6</sub> da cui deriva un aumento del valore di b.
 
La Duftiteduftite, in [[Italia]] è stata trovata nella cava ''Tognetti'' di [[marmo]] ''Tognetti'' presso [[Seravezza]], sotto forma di millimetrici cristalli aciculari di colore verde-mela, in associazione con la [[oxyplumboroméite]].
 
== Forma in cui si presenta in natura ==
La duftite si trova solitamente sotto forma di aggregati minerali simili all'uva o di rivestimenti crostosi, ma sviluppa anche piccoli cristalli di dimensioni millimetriche di colore grigio-verde, verde oliva o verde mela. I cristalli sono traslucidi e hanno una lucentezza simile al vetro sulle superfici.<ref name="Mindat"/>
 
== Note ==
<references/>
 
== Bibliografia ==
* {{cita web|autore=L.J. Spencer|titolo=Ninth list of new mineralnames|anno=1922|url=http://www.minersoc.org/pages/Archive-MM/Volume_19/19-98-334.pdf#page=6|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160305031418/http://www.minersoc.org/pages/Archive-MM/Volume_19/19-98-334.pdf#page=6|p=6|lingua=en|accesso=7 giugno 2024}}
* Kharisun, M. Taylor, J. Bevan, A. Pring, ''The crystal chemistry of duftite, PbCuAsO<sub>4</sub>(OH) and the duftite problem'', Mineralogical Society, ''Mineralogical Magazine'', Volume 62, Numero 1, Febbraio 1998.
* {{cita libro| autore1= Paul Ramdohr|autore2=Hugo Strunz|wkautore2=Karl Hugo Strunz | titolo= Klockmanns Lehrbuch der Mineralogie | edizione= 16 | editore= Ferdinand Enke Verlag | anno= 1978 | p= 632 | ISBN= 3-432-82986-8 | lingua=de}}
* P. Orlandi, L. Del Chiaro, R. Pagano, ''Minerals of the Seravezza Marble, Tuscany, Italy'', Mineralogical Record Inc., ''The Mineralogical Record'' vol. 27, pp.&nbsp;47–58 Jan-Feb. 1996
* {{cita libro| autore1= Petr Korbel|autore2= Milan Novák | titolo= Mineralien Enzyklopädie | editore= Nebel Verlag | città= Eggolsheim | anno= 2002 | ISBN= 3-89555-076-0| lingua=de}}
* {{cita pubblicazione|autore1=Kharisun|autore2= M. Taylor|autore3= J. Bevan|autore4= A. Pring |titolo=The crystal chemistry of duftite, PbCuAsO<sub>4</sub>(OH) and the duftite problem|rivista=Mineralogical Magazine|volume=62|numero=1|data=febbraio 1998|pp=121-130|lingua=en|url=https://rruff.geo.arizona.edu/doclib/MinMag/Volume_62/62-1-121.pdf|accesso=6 giugno 2024}}
* {{cita pubblicazione|autore1=P. Orlandi,|autore2= L. Del Chiaro,|autore3= R. Pagano, ''|titolo=Minerals of the Seravezza Marble, Tuscany, Italy'', |editore=Mineralogical Record Inc., ''|rivista=The Mineralogical Record'' vol.|volume= 27, |pp.&nbsp;=47–58 Jan-Feb. |anno=1996|lingua=en}}
 
== Altri progetti ==
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== Collegamenti esterni ==
* {{collegamenti esterni}}
*{{cita web|http://webmineral.com/data/Duftite.shtml|Webmin|lingua=en}}
* {{cita web|url=https://www.mindat.org/min-1325.html|titolo=Duftite|lingua=en}}
 
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