Oggi, chiamata da Fondazione Compagnia di San Paolo e Arianna Spigolon , ho partecipato alla mia prima #Festadellanascita, un evento che è al suo quarto anno e di cui - ammetto - non avrei mai potuto immaginare la portata se non l’avessi toccata con mano con occhi, con tutti i sensi. Mi è stato chiesto di parlare alle amministrazioni locali dell’importanza del legame che va stretto con il patrimonio attraverso il #passaportoculturale, in nome di quel #welfareculturale che mi sta così a cuore (nel video uno stralcio), ma poi c’era da perdersi. Una familypedia, i giardini articolati in isole di ben-essere, laboratori, salute, musica, gioco, massaggi, letture… l’avvio di nati con la natura che segue a #natiperleggere e #naticonlacultura, si contavano 350 persone (immaginate 120 operatori sanitari, 40 studenti universitari, 80 bibliotecari, frutto di un anno di coprogettazione)…
Per chi non c’era e vuole capire… è diverso da una fiera, non si vende ma si offre, non si cerca di catturare un consumatore ma di creare antidoti alla solitudine e accogliere in una comunità che fa del bambino e della famiglia il fuoco di una grande attenzione.
Ed infine loro, i #genitori, le #mamme in attesa, i cuccioli d’uomo, 3000 persone in giro per la reggia, per i giardini, felici, non ospiti provvisori ma abitanti benvenuti, capaci di dare senso all’articolo 9 della costituzione: per le future generazioni.
Il programma de La festa della nascita e’ stato ideato da CCW-Cultural Welfare Center che lo accompagna per sviluppare un’azione di rete intersettoriale a favore della prima infanzia e della genitorialita.
Grazie all’azione di sistema “Milleculle: nutrirsi di cultura”, a Catterina Seia e alla gentilissima e ospitale silvia varetto di Venaria.