Factanza Media

Dobbiamo parlare.

Qual è stato l’ultimo gesto di gentilezza che ha migliorato la tua giornata? Nel frenetico svolgersi delle nostre giornate, spesso ci troviamo travolti dai pensieri e dalle preoccupazioni e capita di dimenticare quanto la gentilezza, anche nelle sue forme più semplici e spontanee, possa fare una grande differenza nel modo in cui facciamo sentire gli altri e noi stessi. Non servono gesti eclatanti, basta un sorriso, ringraziare, condividere qualcosa, augurare buona giornata o trovare il tempo per dedicare attenzione alle persone vicine a noi 🫶

Oggi il mercato del lavoro è alla ricerca di figure con competenze tecniche e digitali sempre più avanzate. Ma quindi ha ancora senso dedicarsi ancora agli studi umanistici? Secondo le previsioni di Excelsior Unioncamere, tra il 2024 e il 2028 crescerà la richiesta di lavoratori con una formazione in ambito scientifico-tecnologico (STEM): si parla di circa 72-82mila persone all’anno. Ma in Italia il numero di laureati STEM è più basso rispetto alle richieste del mercato lavorativo. Nell’ambito umanistico, invece, funziona al contrario: l’offerta supera la domanda e i laureati hanno più difficoltà a proporsi alle aziende, perché risultano meno “appetibili”. Gli studi umanistici, però, non sono una perdita di tempo: ci arricchiscono sul piano culturale e ci formano come persone, prima che come lavoratori. Ma soprattutto aiutano a sviluppare competenze trasversali, utili per affrontare i problemi legati allo sviluppo delle nuove tecnologie. Pensiamo, ad esempio, all’ambito dell’intelligenza artificiale e a tutte le questioni etiche che sta sollevando. Per questo, dovremmo ripensare la classica divisione tra materie umanistiche e materie scientifiche. Integrare saperi e conoscenze ci preparerà per le sfide del futuro.

Il 2024 sarà con tutta probabilità sarà l'anno più caldo da quando esistono le rilevazioni (1800). Se continuiamo così, l'obiettivo fissato dagli Accordi di Parigi di rimanere entro un aumento della temperatura globale di +1,5° rispetto al periodo preindustriale non sarà mai rispettato. Per questo la COP, cioè il summit annuale delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, che raduna la maggior parte dei capi di Stato e di governo del mondo, diventa di anno in anno sempre più importante. È all'interno di questa conferenza che si discutono le misure globali per contrastare il cambiamento climatico e si prendono le decisioni più importanti per il nostro pianeta. Oggi ha inizio la COP29, che si tiene a Baku, Azerbaigian, un paese noto per la sua dipendenza dai combustibili fossili. Quanto il Paese ospite influenzerà le decisioni? Cosa decideranno i capi di Stato e di governo per contrastare il cambiamento climatico? Chi parteciperà e chi invece ha deciso di non presenziare? Vi racconteremo tutto quello che succede alla COP in modo semplice e comprensibile nel nostro podcast PopCop, realizzato con zeroCO2, che potete trovare sulle principali piattaforme di streaming. Cercheremo di capire quali decisioni saranno prese e quanto queste siano rilevanti ai fini del contrasto al cambiamento climatico.

Nelle nostre interviste parliamo di mucche e IA 👀 Eh sì, perché la differenza tra l'immagine di una mucca e quella di un cavallo è un esempio delle cose che abbiamo dovuto spiegare all'IA 🐮🐴 Di questo e, più in generale, di intelligenza artificiale abbiamo parlato nell'intervista a Walter Riviera di Intel: a che punto siamo oggi? Quali sono le sfide e i pericoli nel futuro dell'evoluzione tecnologica? Insomma, una chiacchierata per rispondere ai principali dubbi e curiosità sul mondo dell'IA e approfondirne anche gli aspetti etici più complessi. Trovate un estratto dell'intervista nell'ultima puntata del nostro podcast The Factanza Show e l'intervista completa sul nostro canale YouTube. Link nei commenti 👇 Walter Riviera Agostino Melillo #Intel

In Italia abbiamo un problema con l’orientamento al lavoro, e per questo abbiamo deciso di fare la nostra parte 💼 Secondo lo studio che abbiamo condotto con il nostro osservatorio in collaborazione con Eumetra, il 73% dei giovani tra i 15 e i 28 anni in Italia non ha mai partecipato ad attività di orientamento al lavoro. Più della metà (57%) non ha una visione chiara su quale carriera intraprendere, e solo il 21% di chi sta ancora studiando ha le idee chiare sul proprio futuro professionale. Questa carenza di orientamento porta molti giovani a fare scelte formative non allineate con le proprie attitudini o con le richieste del mercato del lavoro. Proprio per questo abbiamo lanciato il format (Dis)orientati- Le professioni di oggi, la nostra nuova serie di video realizzata per spiegare quali professioni si possono svolgere e come funziona il mondo del lavoro 🔥 In ogni puntata, approfondiamo la giornata tipo di lavoratori diversi: i nostri Matteo Cellerino e Priscilla Pili cercano di capire come funzionano le varie professioni, che cosa bisogna studiare per entrare in un determinato settore e quanto si guadagna, perché anche questo è importante. Ovviamente, ogni esperienza è personale, ma conoscere come si svolgono alcuni lavori può essere utile per capire l’ambiente, le mansioni possibili e facilitare la scelta del proprio percorso futuro. Per scoprire quali lavori indagheremo in futuro, ricordatevi di seguirci! 🚀 Trovate le puntate di Disorientati su YouTube: il link è nel primo commento 👇

Mangiamo troppa carne. E questo non fa bene né alla nostra salute, né all’ambiente. Secondo le previsioni delle Nazioni Unite nel 2050 saremo quasi 10 miliardi di persone sulla Terra: questo significa che è sempre più urgente trovare una dieta globale che possa nutrire tutta la popolazione e che, al contempo, sia anche sostenibile a livello ambientale. La rivista scientifica Lancet, con i fondi del think tank Eat della fondazione norvegese Stordalen, ha effettuato uno studio con l’obiettivo di trovare una dieta, basata su criteri scientifici, sana per le persone e per il pianeta. La dieta “Eat-Lancet” presenta linee guida molto simili a quelle di Crea “per una sana alimentazione” e a quelle previste dalla tradizionale dieta mediterranea. In generale, indica che la quantità di frutta, verdura, frutta a guscio e legumi consumata a livello globale dovrà raddoppiare, mentre quella di alimenti come carne rossa e zucchero dovrà necessariamente ridursi di oltre il 50%. In particolare, il modello elaborato suggerisce un’alimentazione varia, basata principalmente su alimenti di origine vegetale e con un consumo moderato di cibi di origine animale: per ogni persona il consumo di carne rossa (bovina, suina, ovina, equina, selvaggina), ad esempio, non dovrebbe superare i 98 g alla settimana, mentre quello di carni bianche 203g e di pesce 196g. Il consumo attuale di carne, invece, è ampiamente al di sopra di questi livelli. In Italia nel 2019 in media una persona ha mangiato 1,1 kg di sola carne rossa o trasformata alla settimana, di cui circa 300g di manzo. Per le carni bianche, invece, il consumo medio è intorno ai 300g e circa 575g quello per i prodotti della pesca. La dieta, tuttavia, non è ancora alla portata di tutti i Paesi. In quelli in via di sviluppo, infatti, non è sostenibile dal punto di vista economico, servirà quindi una revisione di queste linee guida per favorire una piena applicabilità su larga scala. Nei Paesi ad alto reddito che possono invece permettersi di introdurre questa dieta, ripensare le abitudini alimentari deve diventare la priorità se si vuole salvaguardare non solo il futuro del Pianeta, ma anche la salute delle persone.

Vi siete mai chiesti chi lavora in Factanza? 👀 Noi abbiamo deciso di raccontarvelo! Parte la nuova rubrica ✨Meet the Team✨ che vuole farvi scoprire chi c'è dietro all'universo Factanza: da chi pensa e scrive i contenuti, a chi li grafica, da chi sviluppa le strategie e i progetti, fino a chi ha il compito di attrarre altre realtà per promuovere i nostri valori e principi. Oggi vi presentiamo Alice Giusti, la nostra Head of Content  🚀

Una notte all'ambasciata 🇺🇲 ✨ Abbiamo avuto l'onore di essere invitati dall’Ambasciata degli Stati Uniti a Roma per assistere dal vivo a uno dei momenti più seguiti nel mondo: l'Election Night. Un’occasione unica, in un contesto straordinario, dove politica, cultura e prospettive internazionali si sono intrecciate in una serata ricca di emozioni e spunti di riflessione. Insieme a giornalisti, accademici, rappresentanti del settore pubblico e privato, ci siamo immersi nell’analisi dei primi risultati e degli exit poll, confrontandoci su cosa queste elezioni significhino non solo per l'America, ma anche per il resto del mondo. Tra tensione e curiosità, abbiamo respirato l’atmosfera elettrizzante che solo una notte elettorale sa dare, portando Factanza al centro del dialogo internazionale, consapevoli dell'importanza di essere testimoni e promotori di una conversazione aperta e globale. Grazie all’Ambasciata per averci fatto sentire parte di questo momento storico – e per averci ricordato ancora una volta quanto è fondamentale raccontare, ascoltare e comprendere il mondo. 💫

Donald Trump è il nuovo presidente degli Stati Uniti ed ecco come hanno reagito alcuni dei principali leader italiani e internazionali 🔥 Kamala Harris e i principali esponenti del Partito Democratico non hanno ancora rilasciato dichiarazioni 👀