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Il Training Autogeno Ti Cambia La Vita
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Il Training Autogeno Ti Cambia La Vita
E-book139 pagine1 ora

Il Training Autogeno Ti Cambia La Vita

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Info su questo ebook

A quasi cento anni dalla sua ideazione - merito del famoso medico tedesco Schultz - il Training Autogeno continua a diffondere distensione, benessere e serenità.
E lo fa in modo naturale e originale, perché ti rende autonomo dal terapeuta, con il prodigioso potere della parola. Infatti, mano a mano che lo impari, puoi applicare da solo le semplicissime formule verbali, sicuro di ottenere istantaneamente rilassamento del corpo, equilibrio della mente e armonia del cuore.
Sensazioni che col tempo prendono spazio nel tuo vivere quotidiano, fino a fame parte ogni giorno, abbassando il livello di stress e alzando la gioia di esistere.
Così, in assoluto relax, senza sforzo, a occhi chiusi, il Training Autogeno ti cambia la vita.
LinguaItaliano
Data di uscita13 gen 2021
ISBN9788892720985
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    Anteprima del libro

    Il Training Autogeno Ti Cambia La Vita - Fulvio Fiori

    Pia

    DAL KARATE

    AL TRAINING AUTOGENO

    Introduzione dell’autore

    Ho scoperto il Training Autogeno nel 1980, a venticinque anni, per motivi sportivi: ero agonista e istruttore di karate in un club che andava molto forte, il C.S.K.S. Corsico, parte della gloriosa FIAM, Federazione Italiana Arti Marziali, facente capo al grande Ennio Falsoni. Il merito era la straordinaria bravura del nostro direttore tecnico, il mio maestro Ezio Arrigoni e la sconfinata passione di un gruppo di talentuosi atleti e atlete, che nel giro di una decina d’anni avrebbero vinto tutto ciò che c’era da vincere, nella neonata disciplina del Karate Contact (oggi Kickboxing). Ebbene, immagina una ventina di karateka, allenatissimi, determinati e pronti a mettere a rischio la propria integrità fisica, in uno scontro corpo a corpo. Dunque, nessuno di noi aveva paura, anzi, il coraggio era la nostra arma migliore. Tuttavia, la notte prima delle gare, alcuni non dormivano, altri dovevano correre in bagno, altri ancora durante le competizioni rendevano la metà di quanto riuscivano in allenamento… Questi eventi mi fecero riflettere, perché le arti marziali sono discipline formative che uniscono il corpo e la mente, per creare uno stato di calma e serenità interiore, soprattutto nei momenti di stress. Ma nei fatti, non era così.

    Parallelamente, in quegli anni, studiavo psicologia all’Università e scoprii che il nostro paradosso psicofisico aveva un nome: ansia da prestazione. Dunque potevamo benissimo essere coraggiosi e al tempo stesso ansiosi. Fu questa meravigliosa contraddizione che mi spinse a iscrivermi a un provvidenziale corso di Training Autogeno, che in quegli anni era molto praticato in ambito sportivo e utilizzato persino dagli atleti olimpici, che in quanto a stress da prestazione la sanno decisamente lunga!

    Mio mentore fu il Dottor Fabio Greppi, un giovane psicologo, allievo del celebre Professor Luigi Peresson, luminare italiano del metodo, che mi aprì le porte ai misteri della mente e al suo straordinario potere sul corpo e sulle emozioni. Sotto la sua abile guida, presto diventai insegnante di Training Autogeno per uso sportivo ed ebbi modo di sperimentare subito la sua efficacia sui 200 e passa allievi iscritti al nostro club di Karate. Oltre che su me stesso, parenti, amici e fidanzate. In particolare una, che soffriva d’asma da molto tempo: ebbene, durante le sue crisi, era sufficiente che io utilizzassi alcune parole, le parlassi con un tono di voce rilassante e la facessi respirare in un certo modo, che l’attacco d’asma subito regrediva, senza lasciare strascichi. La stessa cosa riuscivo a ottenere su suo figlio di 7 anni, anch’egli asmatico. Il merito era del Training Autogeno. E questo fu solo l’inizio…

    Ecco perché ancora oggi, a quarant’anni di distanza, lo insegno ancora, ad esempio all’Università della Terza Età (UTE Duomo Milano), con la stessa passione del primo giorno, settimanalmente confortato da felici dichiarazioni spontanee come queste:

    «Finalmente la notte riesco a dormire!»

    «Dal dentista non ho più paura»

    «Quando discuto con mia figlia non mi viene più il mal di stomaco»

    «Ho fatto la risonanza magnetica e stare nel tubo non mi ha dato ansia»

    «Quando tengo le conferenze sono calma e sicura di me»

    E mille altre.

    Dunque, grazie per aver scelto questo libro, buona lettura e buona pratica del Training Autogeno.

    CAPITOLO 1

    IL LEGAME MENTE – CORPO

    Il Training Autogeno funziona perché conosce e utilizza la straordinaria relazione che lega la MENTE al CORPO, elemento determinante sia per il buon andamento della nostra vita quotidiana, sia per la serenità interiore. Il primo passo per chiarire questa relazione è rispondere a una domanda fondamentale: cosa c’è nella nostra mente in questo momento? Probabilmente hai risposto i pensieri! È una risposta ovviamente corretta, ma un po’ vaga... I cosiddetti «pensieri» – parola che abbiamo ideato per definire in modo esclusivo cosa c’è dentro il nostro cervello – concretamente, in pratica, sono… parole! Parole che prendono corpo in una o più voci, secondo la necessità e lo stato d’animo:

    «Quando esco dall’ufficio, vado a fare la spesa.»

    «Che bello, domani vedo Giuseppe!»

    «Devo prenotare dal dentista...»

    «Non vedo l’ora di andare al mare!»

    «Perché Maria non si è più fatta viva?»

    Ebbene sì, la nostra mente contiene un pentolone di parole in costante ebollizione! Parole che lei stessa produce, ex-novo, oppure riproduce, nel caso dei ricordi. D’altra parte, per la mente, produrre pensieri è sano, è il normale lavoro per il quale la paghiamo profumatamente con proteine, calorie, vitamine, sali minerali… Ma in realtà, la mente non produce solo parole, i nostri pensieri sono anche fatti della stessa materia di cui son fatti i sogni: le immagini. Infatti, siamo capaci di vedere con la mente, anche a occhi aperti, di giorno e ben svegli ricordi, luoghi, azioni, persone, scene di film, desideri, sogni... le immagini mentali sono la prova della nostra capacità di vedere qualcosa che ancora non c’è o di rivedere qualcosa che c’è già stato.

    È il POTERE CREATIVO DEL PENSIERO IMMAGINATIVO, qualità che ci permette di costruire la nostra realtà, dopo averla immaginata: da piccolo mi vedo con la toga e da grande faccio l’avvocato; visito un appartamento, visualizzo alcune modifiche e poi faccio la ristrutturazione; conosco una donna, sogno a occhi aperti di uscire con lei e diventa la mia fidanzata… La mente è davvero uno strumento prodigioso!

    Per poterlo usare in modo benefico, occorre rispondere a una seconda domanda fondamentale: cosa ci fanno le parole e le immagini dentro la nostra mente? Ti rispondo con un esempio concreto: immagina un piatto di spaghetti fumanti, perfettamente al dente, insaporiti da un ottimo sugo, a base di pomodori freschi, decorato con una profumata foglia di basilico, appena colta dalla pianta, morbidamente ricoperti da una spolverata di parmigiano DOP, grattugiato fresco... ebbene, cosa succede al tuo corpo? Risposta: cominci a salivare, ti viene l’acquolina in bocca! E se immagini che la tua fidanzata ti stia tradendo? Che il suo corpo nudo sia fuso con quello di un altro uomo? Che tuo marito baci un’altra donna? E le infili una mano avida, sotto la maglietta, sotto la gonna... Cosa accade al tuo corpo? Si strizza la pancia, si chiude la bocca dello stomaco, il cuore salta un colpo, ti manca il fiato! Eppure, nella cosiddetta «realtà di questo momento», non è accaduto nulla. L’abbiamo solo raccontato e immaginato. Io l’ho descritto a parole e tu l’hai letto e visualizzato.

    Dunque la risposta alla seconda domanda fondamentale è: nella mente, parole e immagini creano effetti immediati sul corpo! È un’esperienza quotidiana, che tutti conosciamo, ma alla quale non prestiamo la giusta attenzione, non la consideriamo una risorsa preziosa, per questo non sappiamo usarla a nostro vantaggio. Anzi, di solito, la subiamo con routinaria passività, come un’immutabile legge della vita, di cui ci accorgiamo soprattutto quando i nostri pensieri si fanno pesanti e creano disturbi al nostro corpo. Ma se parole e immagini create dalla nostra mente possono farci star male, allo stesso modo hanno tutto il potenziale per farci star bene! Come insegnano Yoga e Chi Kung, che le usano positivamente da migliaia di anni, coniugando asana (posture del corpo), mantra (frasi ripetute) e mandala (disegni), insieme a movimenti, respiro e visualizzazioni. È così che i praticanti ottengono corpo sano e mente serena.

    A questo punto, è utile evidenziare che il legame MENTE-CORPO è rotondo, cioè ha un flusso a doppia direzione: da un lato, parole e immagini creano effetti sul corpo e dall’altro, le azioni del corpo creano effetti sulla mente. Se ricevo un meraviglioso massaggio, la mia mente si colma di parole e immagini piacevoli. Se invece ricevo una potente martellata sull’alluce, le parole e le immagini che escono dalla mia bocca avranno tutt’altro colore. Ebbene, il Training Autogeno conosce profondamente tutti questi meccanismi e li usa per aiutarti a creare un nuovo benessere psicofisico, in modo semplice, naturale e autonomo.

    Parole e immagini secondo la PsicoNeuroImmunologia

    Un contributo scientifico fondamentale per comprendere gli effetti di parole e immagini sul nostro benessere, viene dalla PNI-PsicoNeuroImmunologia. Nel 1975, Robert Ader scoprì che anche il sistema immunitario è in grado di «apprendere», proprio come il sistema nervoso centrale. Infatti, nel suo celebre esperimento, somministrò ai ratti un farmaco capace di inibire

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