ILLIMITATO
LA SINDROME DI LAZZARO
L’aspetto più bizzarro e forse macabro di questa tomba è senza dubbio la finestrella che compare sulla superficie erbosa posta su una collinetta di terra.
Se qualcuno di noi per caso si trovasse in vacanza a New Heaven, in Vermont, non dovrebbe lasciarsi sfuggire una visita all’Evergreen Cemetery, alla ricerca di una particolare cripta progettata intorno alla metà del diciannovesimo secolo dal medico americano Timothy Clark Smith, nella quale lui stesso fu sepolto. Ma che cosa ha di così speciale questa tomba, da attirare così tanti turisti appassionati di misteri?
LA FINESTRA SUL… MORTO
Timothy Clark Smith (1821-1893) non era solo un insegnante e un commerciante, ma divenne, dopo la laurea in medicina, anche chirurgo del personale dell’Esercito russo. Durante la sua vita, era però ossessionato da una paura che, per quel secolo (e non solo), aveva “contagiato” molte persone: aveva paura di essere sepolto vivo. Per questo si ingegnò nel progettare in modo accurato quella che sarebbe dovuta essere la sua “tomba per la sopravvivenza”, nel caso in cui, appunto, si fosse risvegliato, dopo la presunta morte. Una vera e propria cripta, dotata di uscite di sicurezza, di attrezzi per la fuga e, pare, anche di una corda attaccata a una campana. Ma l’aspetto più bizzarro e forse macabro di questa tomba è senza dubbio la finestrella che compare sulla superficie erbosa posta su una collinetta di terra, incastonata in una lapide di granito posta in orizzontale. La lastra di vetro è collegata all’interno con un tubo di cemento che arriva dritto… al volto del defunto! Solo così
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