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giovedì 17 ottobre 2019 22 vostri commenti

Abisso


Ieri sera tornato a casa ho abbracciato Greta. Lo faccio ogni volta, ma ieri è stato diverso e oggi il pensiero è ancora lì, ancorato a quella sensazione e a quella mamma morta annegata con la figlia nel mare di Lampedusa avvolte in un ultimo abbraccio. 
"Mi chiedo quando sarà che l'uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare" diceva Guccini. Purtroppo la risposta ora la sappiamo e ogni giorno abbiamo prove e testimonianze di una civiltà che commette  gli stessi sbagli già fatti nella storia. Guerre, stragi, muri costruiti per respingere, leggi che lasciano fuori gli ultimi e che li costringono a viaggi della speranza senza possibilità.
I deboli come sempre schiacciati dal peso delle decisioni degli uomini di potere e dall'indifferenza della gente. 
La sensazione è che ormai siano tutte notizie di routine, perché intanto non ci riguardano da vicino, non sono cose che accadono sul nostro pianerottolo, nemmeno nella nostra via un luogo che probabilmente ci interessa poco.
In quell'abisso ci siamo anche noi. 


lunedì 24 settembre 2012 24 vostri commenti

Questo è essere giustizialisti?

Lungi da me, lo dico con estrema sincerità, la voglia di giustizialismo. Credo però che ci sia qualcosa di profondamente sbagliato nel nostro sistema giudiziario. In questo caso non solo per le grandi questioni ma anche per quelle riguardano più da vicino il nostro vivere quotidiano, le nostre strade, i nostri incontri e le nostre famiglie. 
Troppe volte leggiamo e veniamo a conoscenza di fatti metropolitani assurdi, inquietanti. Aggressioni e violenze urbane senza motivo, fatte solo come divertimenti di una giornata vuota di contenuti e cervello. Basta prendere un giornale locale, andare alla pagina della cronaca e in pochi minuti si possono leggere decine di fatti violenti che il più delle volte coinvolgono persone normali come potrei essere io o voi che state leggendo.
Come l'episodio che è successo qualche giorno fa nella mia città, Genova, dove una vecchietta su un autobus viene presa in giro da due bulletti di quartiere di 25 e 27 anni, difesa da un uomo di 50 anni. Risultato finale il povero difensore finito in ospedale dopo essere stato immobilizzato  e menato dai due. Per gli aggressori solamente una denuncia a piede libero.
A parte il fatto che mi domando dove fosse il resto della gente in quel momento, ma ormai questa è una questione da non porsi più visto il menefreghismo galoppante. 
Ciò che mi chiedo però è un'altra cosa. E' giustizialismo pensare che due persone che commettono un simile atto debbano girare per strada comunque? E' giustizialismo pensare che chi violenta, chi commette violenze di altro genere debba solamente beccarsi una denuncia e magari il giorno dopo ritornare tranquillamente a spasso? E' giustizialismo pensare che chi ruba soldi pubblici debba pagare prima di tasca e poi di persona?
Lo so che con questi discordi si rischia di sconfinare nella demagogia, e qualcuno potrebbe anche dire che non sono molto di "sinistra", credo  però che una società civile si basi su alcune regole fondamentali che non possono essere accantonate e calpestate, che non sono poi quelle  scritte nero su bianco, anzi, ma bensì quelle che ogni uomo onesto e civile deve avere con sé a prescindere da tutto. 

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