"Era una persona in carcere, ammalata invitata più volte a parlare di Berlusconi e di me e si è sempre rifiutato di farlo. Se si fosse inventato qualsiasi cosa gli avrebbero creduto. Ma ha preferito stare in carcere, morire, che accusare ingiustamente. E' stato il mio eroe. Io non so se avrei resistito a quello a cui ha resistito lui".
B.: Dai Marcello vedrai c'è la cassazione e tutto si aggiusta, non ti preoccupare!
D.U: Si bravo lo dici te che sei bello tranquillo, sei sempre leggittimamente impedito. E gli altri però, degli altri te ne freghi. Non sei come Mangano lui si che si ricordava degli amici degli amici...
B.: Si va beh ma dai stai parlando di uno che non sa che gli hanno comprato casa davanti al Colosseo.
D.U.: Eh...
B.: E l'altro che non sa nemmeno a che ministero è stato assegnato.
D.U.: Uhm...
B.: Voglio dire non è che posso fare tutto io, cercate di inventarvi qualcosa, io la mia fantasia al potere l'ho messa, lodini, impedimenti vari voi invece non sapete nemmeno inventare bene. Quello la va a dire che ce l'hanno con lui per colpa dell'Italia.
Comunque state tranquilli ora blocco internet, ripeto un po' di volte agli italiani che non devono leggere i giornali, intanto sono già pochi, e il gioco è fatto. Magari un posto al ministero lo trovo anche per Tartaglia ora che è stato assolto perchè io sono Silvio il Magnanimo. Dovete solo stare tranquilli, lasciare fare a me. Il resto come sempre ce lo mettono gli italiani...