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venerdì 31 gennaio 2014 21 vostri commenti

Grande fratello a 5 stelle


Ieri non so cosa mi sia successo, devo chiedervi scusa... ho guardato un telegiornale. Tralascio i commenti sulla qualità e su quel individuo, tale Dambruosio, che usa le mani al posto della parola e poi milita in un partito che si chiama Scelta Civica. Arrivati al servizio sull'Impeachment (che da noi non esiste sarebbe bene ricordarlo) l'inquadratura si dirige verso il gruppo inquisitore dei 5 stelle (dei nomi ricordo solo Vito Crimi) per poi andare verso sinistra.
Oops! Forse la mia televisione ha un virus... deve esserci un'interferenza... oppure devo mangiare meno pesto... la persona inquadrata che introduce la conferenza stampa mi sembra di conoscerla.
Scatta il database interno del cervello in modalità ricerca... noooooo, non è possibile, Rocco Casalino. Cosa ci fa Rocco Casalino ad una conferenza di senatori?
Iniziano le ricerche on line e trovo un po' di cose, titoli come DAL GRANDE FRATELLO AL MOVIMENTO 5 STELLE! In pratica l'ex concorrente del primo Gf, ex prezzemolo delle trasmissioni mediaset, ex tutto, è diventato un membro dell'ufficio stampa del movimento 5 stelle.
Credo che non serva aggiungere altro.
Chissà magari ora per mettere sotto accusa Napolitano e per votare la legge elettorale chiamano Daria Bignardi, Marco Liorni, il Gabibbo, Lo Scrondo e Uan.
giovedì 25 febbraio 2010 35 vostri commenti

Vi prego svegliatemi(vi) adesso!

Buio.
Buio e ancora buio.
Poi di colpo luce... come ha detto qualcuno.
"Cosa ci faccio in questo corridoio?"
"E quella porta rossa!"
BENVENUTI ALLA 250° EDIZIONE DEL GRANDE FRATELLO!
Musica a manetta, luci psichedeliche, applausi e risate finte.
"Signore e signori il prossimo concorrente Ernest!!!!!"
"Io al Grande fratello non è possibile"..."Ma io sono contro ste cose! Cosa ci faccio qui, oh madonna e ora chissà quelli che mi vedono e che vanno sul blog, che figura di merda!!! Me ne vado, me ne vado"
Mi giro, dando le spalle alla porta rossa, ma ho subito davanti a me 2 energumeni (ma qualcuno usa ancora questa parola?!?!?) vestiti di nero con occhiali a specchio, auricolare, capelli a spazzola e spalle in formato 3d. Mi fanno cenno muovendo solo il mento verso la porta rossa.
Qualcosa mi dice che sono fottuto
"Va bene va bene"
Mi guardo meglio. Ma come sono vestito! Giacca cravatta a pallini bianchi, camicia e spilletta di "Forza grande italia amore mio".
"Ma cosa è sta roba!" urlo ancora intontito.
"Silenzio Ernest tu non sai quanto sei fortunato ad essere qui. Milioni di persone scambierebbero il tuo posto con il loro, tutti vorrebbero essere qui, tutti vorrebbero avere quel completino con la spilletta del buon partito, tutti vorrebbero avere il completo da PALADINO DELLE LIBERTA', già perchè se riuscirai a superare le prove all'interno della CASA LIBERA diventerai membro effettivo delle ESERCITO DEL BENE. Quindi sorridere, felicità, ottimismo e entra CITTADINO ERNEST!", una voce fuori campo.
Panico.
Dove sono finiti tutti. Ieri sera mi ricordo benissimo sono andato a dormire come al solito dopo il Tg3 di Mannoni...
"Basta Ernest ti sentiamo!"
Ma sto pensando...
"Non si pensa! Roba da comunisti... e quelli lo sai dove sono finiti no!

"Ecco Ernest! Se ti comporterai bene, avrai biglietti gratis per lo ZOO DEI ROSSI da visitare con i tuoi amici nei WEEK END ORGANIZZATI DELL'ALLEGRIA"...
Un incubo, questo è un incubo.
"Realtà CITTADINO, realtà"
"Ma io non ricordo niente!", sempre più panico!
"Ma come non ricordi! Non ricordi niente CITTADINO. Non ricordi che il paese ormai era invaso dalla corruzione...


Non ricordi Ernest come NOI ABBIAMO FATTO QUALCOSA...


Non ricordi che il paese era caduto in mano alla violenza DEI MAGISTRATI...

...ora non più, niente più tribunali, niente spese e soldi buttati via, consumiamo meno carta siamo ECOLOGISTI NOI pensiamo AL FUTURO.
....la violenza dei comunisti la ricordi Ernest...


...ora basta con questi schiamazzi, queste piazze occupate, servono per i parcheggi NOI PENSIAMO ALLA GENTE.
...la violenza verbale dei giornalisti...


...ricordi ora li puoi visitare nel WEEK END allo zoo.
Poi ricordi che avevano anche tentato di cambiare colore...

...ma a noi non ci frega nessuno, certa gente la riconosciamo subito.
Non ricordi ancora CITTADINO. Non riesci a farti venire in mente che cercavano in tutti i modi di cospargere il paese di TRISTEZZA, di PESSIMISMO. Continuavano a parlare di cose difficili, troppo difficile per il CITTADINO. Voi avete bisogno di tranquillità, di divertimento al resto ci pensiamo noi CITTADINO.
Non ricordi il paese era in mano ai mafiosi...

...non è che ci siamo messi a scrivere libri e a fare film. Noi LAVORIAMO PER IL BENE DEL CITTADINO. E così abbiamo formato un'esercito...

...del BENE contro il MALE che si insinuava nel paese.
Non ricordi Ernest. Siamo andati a prenderli ad uno ad uno, rastrellamenti...

...vi abbiamo LIBERATO, vi abbiamo dato UNA NUOVA VITA LIBERA, lo volevate voi, ci avete eletto, ci avete appoggiato, avete sostenuto le TELEVISIONI DEL PRESIDENTE, avete guardato I PROGRAMMI DEL PRESIDENTE, avete votato GLI UOMINI DEL PRESIDENTE, avete letto i LIBRI DEL PRESIDENTE, ascoltato LE CANZONI DEL PRESIDENTE... e noi abbiamo solo accellerato il corso degli eventi. Perchè avere tutti quei parlamentari che poi si fanno corrompere...

...dannoso e inutile Ernest, lo capisci, ricordi. Dannoso e inutile come il tempo che stai facendo perdere al paese in questo momento. Tu non capisci quanto sei FORTUNATO non capisci, non ricordi o non vuoi ricordare Ernest.
Non ricordi i fuochi di quella sera...


...tutte quelle parole che vi rovinavano l'esistenza, tutti quegl'intellettuali che volevano crearvi dei problemi via tutto. E noi cosa abbiamo fatto...


...una TV per OGNI STANZA, e due per ogni NASCITA DI UN NUOVO CITTADINO. Capisci Ernest vi abbiamo dato la FELICITA'.
E ora tu che sei a un passo da entrare nell'ESERCITO DEL BENE ti metti a PENSARE!
Coraggio entra, lo show deve iniziare."

Applausi.
Risate finte.
Luci, luci e ancora luci.

"E' successo tutto così in fretta (mica tanto), almeno un ultimo post lo potevo fare...", sto per aprire la porta, ma ancora la voce...

"Ernest ricordati sorridi! Il sorriso e il BENE e ricordati... lui vede e ascolta... per il tuo BENE"


mercoledì 4 novembre 2009 2 vostri commenti

2984. Il Grande Fratello di Orwell in scena a Genova uno spettacolo da portare in giro per salvare la nostra democrazia



Un tizio vi ferma per strada, si avvicina e con voce suadente vi domanda... "Quanto fa due più due". "Quattro" risponderete naturalmente. A quel punto la persona che si era presentata con animo gentile vi punta qualcosa di appuntito alla schiena... e vi ripete la domanda. "Quanto fa due più due?". "Quattro, logicamente" risponderete.
Il tizio si spinge oltre e vi minaccia, vi porta in un vicolo e inizia a picchiarvi, a insultarvi e a inculcarvi nel cervello che "a volte 2 più 2 fa 5, e anche 4, e anche 3, oppure contemporaneamente 3, 4 e 5"... tutto questo perché lo decide lui, con la prepotenza, con la forza che in quel momento gli da il potere.
Nella mia città, Genova, in queste settimane la compagnia del teatro della tosse sta mettendo in scena "2984" tratto dal romanzo "1984" di George Orwell. Un'esperienza unica per immergersi quasi in prima persona nelle sensazioni, negli umori e negli stati d'animo del romanzo.
Una rappresentazione non convenzionale. Non il solito palco di fronte alla platea, no. Spettatori vestiti come gli attori, con una tuta da lavoro, per rappresentare al meglio uno dei tanti messaggi del Grande Fratello "vestiamo uguali perché siamo uguali". Un enorme occhio presente alle spalle degli spettatori... televisioni ovunque che con una cadenza di pochi minuti martellano il "cittadino" sulle buone notizie, sui risultati ottenuti dal regime, sulle regole da rispettare, sui valori e gli slogan del partito... l'ignoranza è forza... la guerra è pace... il grande fratello è tutto... la libertà è schiavitù.
In scena una società basata sull'odio e che si fonda sull'annientamento dell'individuo. Nessun contatto umano, nessun sentimento per il prossimo, niente amore se non quello per il Grande Fratello e il partito. La storia si sa, a chi non ha letto il libro lo consiglio davvero soprattutto di questi tempi, due "cittadini" Winston e Giulia che cercano di uscire dal gregge, dalla legge del sospetto. Due persone che non vogliono riununciare alla loro personalità, al piacere di sentirsi liberi e vivi. Due persone che purtroppo, anche riuscendo a vivere qualche momento di vita, dovranno rinunciare a tutto perché scoperti e umiliati dal Grande Fratello.
Lo spettacolo, come il libro, da sensazioni a tratti di angoscia... vivendo con i protagonisti i soprusi, la mancanza di libertà come se fosse aria. La ripetizione dello slogan "chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato" è inquietante... e porta il pensiero ai giorni nostri alla migliaia di dittature presenti nel mondo, ai soprusi, alle torture, ai desaparecidos argentini, all'Iran... ma senza andare troppo distante, se pur in maniera differente, pensate all'uso della televisione nel nostro paese. Pensate all'informazione italiana. Pensate a quel servizio sul giudice Mesiano dove il messaggio continuo e cadente ricordava proprio quello che passava negli schermi durante lo spettacolo... ciò che si vede non coincide con le parole, una persona che fuma e passeggia che viene descritta come stravagante... in un momento della rappresentazione O'Brein, membro del partito che fa arrestare Winston, dice al poveretto "non vuoi guarire, sei un pazzo ma noi ti cureremo"... ecco chi decide chi è pazzo, chi decide chi è stravagante, chi decide quale è una notizia da dare in Tv mettendo al corrente milioni di "cittadini"... anche da noi lo decide il Grande Fratello che a differenze di Winston noi possiamo toccare ed è ben presente nelle nostre case di fronte al divano con tanto di telecomando. Aggiungeteci poi il fatto che la televisione è in mano ad una persona sola, che tra parentesi è anche il presidente del consiglio e il pasticcio è pronto.
Prendete ad esempio il caso delle escort di Berlusconi, la tv di stato e mediaset, a parte Santoro, hanno deciso di non parlare della notizia di trasformarla in niente... "Winston tu non esisti" dice O'Brein nell'interrogatorio... beh guardate in questi giorni quante trasmissioni sono state fatte sul caso Marrazzo che ora tra parentesi è anche un normale cittadino, perchè sopra di noi c'è un grande fratello che decide cosa dobbiamo sapere e cosa non... questa è una notizia, questa no... questo è gossip, questo no... provate ad accendere la tv in qualsiasi momento della giornata, quali valori escono fuori? quali principi? Se non l'apparire per esistere.
Un applauso sincero alla compagnia del teatro della Tosse, a tutti i registi e agli sceneggiatori che hanno saputo allestire un ambiente in grado di comunicare il messaggio in maniera perfetta. Un applauso alla mia città che ha ospitato questa rappresentazione. Spero sinceramente che questo spettacolo giri tutta l'Italia. Spero che vada nelle scuole, che porti questo messaggio ai ragazzi, facendogli capire che il Grande Fratello non è la Marcuzzi e le nomination, non è Signorini che con le gambe incrociate da giudizi di cronaca rosa, no niente di tutto ciò... il Grande Fratello è sempre in agguato e purtroppo è già dentro a qualcuno di noi che non riesce più a capire quali sono le sue libertà... che non riesce più a capire perché dovrebbe essere libero...
...siete sicuri di poter dire che 2+2 fa 4?

Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto.
Dall'età del livellamento, dall'età della solitudine, dall'età del Grande Fratello, dall'età del Bipensiero... tanti saluti! Winston Smith


Chi controlla il passato controlla il futuro. Chi controlla il presente controlla il passato.

Era un po' curioso pensare che il cielo era lo stesso per tutti, in Eurasia, in Estasia, e anche lì. E la gente sotto il cielo, anche, era sempre la stessa gente... dovunque, in tutto il mondo, centinaia o migliaia di milioni di individui, tutti euguali, ignari dell'esistenza di altri individui, tenuti separati da mura di odio e di bugie, eppure quasi gli stessi...

Il potere non è un mezzo, è un fine. Non si stabilisce una dittatura nell'intento di salvaguardare una rivoluzione; ma si fa una rivoluzione nell'intento di stabilire una dittatura. Il fine della persecuzione è la persecuzione. Il fine della tortura è la tortura. Il fine del potere è il potere.

"Sei lento a imparare, Winston" disse O'Brien, con dolcezza.
"Ma come posso fare a meno..." borbottò Winston "come posso fare a meno di vedere quel che ho dinanzi agli occhi? Due e due fanno quattro."
"Qualche volta, Winston. Qualche volta fanno cinque. Qualche volta fanno tre. Qualche volta fanno quattro e cinque e tre nello stesso tempo. Devi sforzarti di più. Non è facile recuperare il senno."

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