N 0 T I Z I E
Scavi nelle Catacombe romane.
La Commissione di archeologia sacra ha intrapreso nel mese
di novembre 1901, ed ha continuato poi anche dopo, i suoi con-
sueti lavori di scavo e di sistemazione nei cimiteri di Priscilla
sulla via Salaria e di Generosa sulla via Portuense.
Nel cimitero di Priscilla si è per prima cosa consolidato il
terreno soprastante alla cosi detta cappella greca ove sono le
insigni pitture in affresco del li secolo, onde impedire che le
infiltrazioni delle acque possano danneggiare quei preziosi dipinti.
Ma le esplorazioni nel sopraterra fra la Basilica di S. Silve-
stro ed il Battistero non dettero alcun risultato stante la com-
pleta devastazione del luogo. Ad ogni modo si è potuto accer-
tare che la scala del Battistero distava meno di 30 metri dai
muri dietro la Basilica, i quali per poco sono stati rimessi in
luce parzialmente, ma si dovettero poi ricoprire per le esi-
genze della coltivazione. Trasportato il lavoro nel sotterraneo
cimitero si è sterrata una vasta cripta posta dietro la già
ricordata « cappella greca ». Questa cripta è di forma assai
singolare e diversa dalle altre finora note. Essa è di pianta
poligonale, è rivestita di muri in tufi e mattoni ed è adorna nelle
pareti di quattro nicchie simmetriche, troppo piccole per con-
tenere sarcofagi ma piuttosto adatte a sorreggere statue; di modo
che il luogo somiglia ad un ninfèo sotterraneo. Nel mezzo della
stanza rimane ancora al suo posto una classica base corinzia di
marmo bianco con parte del fusto consistente in poche file di
mattoni di eccellente opera laterizia che mostra l’antichità del-
l’edificio. Era i mattoni raccolti nello scavo ve ne è uno con
un rarissimo bollo rettangolare del seguente tenore :
O
L • CORNEO • PVPVL
EPICRATE
E il secondo esempio che comparisce di simile bollo di età
anteaugustèa; un’altro ne fu trovato dal de Bossi su questa
Scavi nelle Catacombe romane.
La Commissione di archeologia sacra ha intrapreso nel mese
di novembre 1901, ed ha continuato poi anche dopo, i suoi con-
sueti lavori di scavo e di sistemazione nei cimiteri di Priscilla
sulla via Salaria e di Generosa sulla via Portuense.
Nel cimitero di Priscilla si è per prima cosa consolidato il
terreno soprastante alla cosi detta cappella greca ove sono le
insigni pitture in affresco del li secolo, onde impedire che le
infiltrazioni delle acque possano danneggiare quei preziosi dipinti.
Ma le esplorazioni nel sopraterra fra la Basilica di S. Silve-
stro ed il Battistero non dettero alcun risultato stante la com-
pleta devastazione del luogo. Ad ogni modo si è potuto accer-
tare che la scala del Battistero distava meno di 30 metri dai
muri dietro la Basilica, i quali per poco sono stati rimessi in
luce parzialmente, ma si dovettero poi ricoprire per le esi-
genze della coltivazione. Trasportato il lavoro nel sotterraneo
cimitero si è sterrata una vasta cripta posta dietro la già
ricordata « cappella greca ». Questa cripta è di forma assai
singolare e diversa dalle altre finora note. Essa è di pianta
poligonale, è rivestita di muri in tufi e mattoni ed è adorna nelle
pareti di quattro nicchie simmetriche, troppo piccole per con-
tenere sarcofagi ma piuttosto adatte a sorreggere statue; di modo
che il luogo somiglia ad un ninfèo sotterraneo. Nel mezzo della
stanza rimane ancora al suo posto una classica base corinzia di
marmo bianco con parte del fusto consistente in poche file di
mattoni di eccellente opera laterizia che mostra l’antichità del-
l’edificio. Era i mattoni raccolti nello scavo ve ne è uno con
un rarissimo bollo rettangolare del seguente tenore :
O
L • CORNEO • PVPVL
EPICRATE
E il secondo esempio che comparisce di simile bollo di età
anteaugustèa; un’altro ne fu trovato dal de Bossi su questa