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EpiDoc: Guidelines for Structured Markup of Epigraphic Texts in TEI
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<?oxygen NVDLSchema="../schema/epidoc.nvdl"?>
<div xmlns="http://www.tei-c.org/ns/1.0" xml:id="intro-intro-it" xml:lang="it">
<head>Come usare le Linee Guida EpiDoc</head>
<p>EpiDoc è una collaborazione in senso ampio di progetti e studiosi che lavorano su risorse
documentarie antiche in <term target="#xml">XML</term> TEI (<term target="#tei">Text
Encoding Initiative</term>), e progettano raccomandazioni, strumenti e buona pratica per
la <term target="#encoding">codifica</term> digitale, il trattamento e la pubblicazione di
tali testi. La home page di EpiDoc sul web si trova presso <ref
target="http://epidoc.sf.net">http://EpiDoc.sf.net</ref>.</p>
<p>Questo documento (le <title>Linee Guida EpiDoc</title>) è il prodotto in continuo mutamento
del lavoro svolto dalla comunità EpiDoc in diversi anni. Descrive come codificare i vari
elementi caratteristici dei documenti epigrafici e papirologici, basandosi sui principi base
dell'ecdotica dei testi (come per esempio le <term target="#leiden">Convenzioni
Leiden</term> per quanto riguarda la trascrizione, e modelli di dati <term
target="#eagle">Electronic Archive of Greek and Latin Epigraphy (EAGLE)</term> per
quanto riguarda elementi stotici e descrittivi). Le <title>Linee Guida</title> devono essere
usate in coppia con lo <title><term target="#epidoc-schema">Schema EpiDoc </term></title>,
con cui i documenti codificati secondo tali principi devono essere validati, e con gli
<title><term target="#epidoc-stylesheets">EpiDoc Example Stylesheets</term> (fogli
di stile esemplari)</title>, che rappresentano un tentativo di resa grafica per ogni
elemento caratteristico descritto.</p>
<p>Le <title>Linee Guida EpiDoc</title> non hanno la pretesa di rappresentare una spiegazione
esaustiva di come iniziare un progetto EpiDoc, generare un sito web, costruire uno strumento
di ricerca, o altri lavori tecnici o collaborativi necessari alla pubblicazione online di
testi codificati. Né le <title>Linee Guida</title> rappresentano una introduzione completa
all'epigrafia o alla papirologia; esse vogliono esclusivamente essere una guida alla
codifica in XML delle caratteristiche dell'edizione di testi documentari antichi, sempre più
necessaria nello studio dell'epigrafia.</p>
<p>Anche se non esiste una singola convenzione per la strutturazione di un'edizione epigrafica o
papirologica, le <title>Linee Guida EpiDoc</title> (e i <title><term
target="epidoc-stylesheets">Fogli di Stile EpiDoc</term></title>) adottano una
strategia che è in accordo con i modelli di dati impiegati in progetti e collaborazioni
quali l'<term target="#apis">Advanced Papyrological Information System (APIS)</term>, <term
target="#eagle">EAGLE</term>, e il <term target="#petrae"><foreign xml:lang="fr"
>Programme d’enregistrement, de traitement et de recherche automatique en
épigraphie</foreign> (PETRAE)</term>. Dato che la disciplina dell'epigrafia in
generale, e dell'epigrafia digitale in particolare, possiede già dei modelli rigorosi per una
buona pratica nella strutturazione delle edizioni, ci limitiamo a raccomandare la codifica
in XML degli stessi dati e delle stesse osservazioni che altri studiosi hanno già stabilito
essere essenziali o utili.</p>
<p>Le <title>Linee Guida EpiDoc</title> intendono essere un complemento alle <term
target="#leiden">Convenzioni Leiden</term> (da qui in poi "Leiden"), in uso da oltre 80
anni in epigrafia e papirologia, e comunemente usate e comprese in vari campi filologici e
documentari. Le <title>Linee Guida</title> danno per scontato che Leiden sia una base
adeguata per le distinzioni intellettuali registrate nell'edizione di un testo pre-moderno,
e basano le proprie raccomandazioni e esempi su tali distinzioni senza aver bisogno delle
specifiche convenzioni tipografiche e sigle raccomandate. Ciò significa che EpiDoc intende
chiaramente registrare in XML tali interventi testuali quali i supplimenti di un editore per
caratteri persi o danneggiati, ma non specifica, nell'XML o in prodotti susseguenti, che
tali supplementi debbano essere resi all'interno di parentesi quadre ("[" e "]"). Detto
questo, il comportamento predefinito degli <title>EpiDoc Example Stylesheets</title> è
quello di produrre una resa Leiden per i testi codificati con EpiDoc. A volte è possibile
per la TEI di registrare distinzioni che sono più sottili o precise di Leiden, e tali
possibilità sono descritte qui sotto, ma queste <title>Linee Guida</title> raccomandano di
non rimpiazzare pratiche standard di epigrafia e papirologia con suddetti nuovi
principi.</p><p> Le <title>Linee Guida</title> prodotte e raccomandate dalla comunità EpiDoc
rappresentano una sottocategoria e un raffinamento delle <title><ref
target="http://www.tei-c.org/release/doc/tei-p5-doc/en/html/index.html">Linee Guida
TEI </ref></title>, che contengono raccomandazioni sulla codifica in XML di una
vasta gamma di testi letterari e storici, e di corpora linguistici. Nello stesso modo in cui
EpiDoc è una specializzazione delle raccomandazioni TEI per documenti e oggetti antichi,
concentrandosi solo su quegli elementi, attributi e oggetti che abbiano un valore ben
preciso per una comunità specifica, le <title>Linee Guida EpiDoc</title> sono da intendersi
come supplemento (e non in alcun modo un rimpiazzo) delle <title>Linee Guida TEI</title>. In
particolar modo le sezioni tecniche e di referenza della TEI rimangono una risorsa
inestimabile per chiunque faccia uso di EpiDoc, vi si potranno trovare liste di elementi,
spiegazioni dei valori di attributi o tipologie di dati, esempi in una vasta gamma di
contesti e una descrizioni esaustive delle caratteristiche della codifica. Le <title>Linee
Guida EpiDoc</title> raccomandano un numero ristretto di elementi, modelli di contenuto,
attributi e valori TEI; in questo modo, un documento EpiDoc sarà sempre un documento TEI
valido, ma non necessariamente un documento TEI potrà essere un documento EpiDoc valido. Ove
le <title>Linee Guida EpiDoc</title> sono più restrittive di quelle TEI, le prime sono
intese a sostituire queste ultime, ma nel caso in cui le linee guida TEI vadano più nel
dettaglio, o offrano una gamma più vasta di esempi queste dovrebbero ovviamente essere
consultate e considerate la risorsa canonica per tutti gli usi EpiDoc. </p>
<div xml:id="structure-it">
<head>Struttura e caratteristiche delle <title>Linee Guida EpiDoc</title></head>
<p>Ci sono diverse strade che portano alle singole pagine che costituiscono il corpo
centrale delle <title>Linee Guida EpiDoc </title>.</p>
<list type="bulleted">
<item>Tre principali indici riuniscono
tutte queste pagine sotto le seguenti categorie: <ref rend="bold"
target="app-alltrans.html">Trascrizione (translation)</ref> (quelle
caratteristiche/peculiarità/funzioni che riguardano il contenuto, l'aspetto, il
ripristino e l'interpretazione base del testo stesso); <ref rend="bold"
target="app-allsupp.html">Dati di supporto (Supporting Data)</ref> (comprendenti
la descrizione dell'oggetto o del manoscritto, la storia dell'oggetto e della sua
scoperta, informazioni bibliografiche e editoriali); e <ref rend="bold"
target="app-allidx.html">Vocabolario e Indicizzazione (Vocabulary and
Indexing)</ref> (termini e caratteristiche marcate nel testo per ragione di
controllo dei vocaboli o indicizzazione, ricerca e sfacettatura).</item>
<item><ref target="index.html#special">Svariate sezioni (Several Sections)</ref> offre
liste organizzate e selezionate di pagine guida secondo le categorie solitamente
usate da utenti di comunità specialiste (per esempio, le linee guida di trascrizione
epigrafica di <term target="#krummreypanciera">Krummrey-Panciera</term>; le
caratteristiche papirologiche registrate dal database <term target="#apis"
>APIS</term>). Questa parte è in costruzione, e dovrebbe essere considerata
istruttiva più che normativa. Suggerimenti su altre sezioni di questo tipo sono
benvenuti.</item>
<item>Infine, le <title>Linee Guida</title> contengono appendici di supporto, quali il
<ref target="app-glossary.html">glossario di termini tecnici e specialistici
(glossary of technical and specialized terms)</ref>, e una <ref
target="app-bibliography.html">bibliografia (bibliography)</ref> di (dati)
autorevoli di tipo epigrafico e papirologico, e
informazioni sulla pubblicazione digitale di testi antichi in generale. Un <ref
target="app-elements.html">indice alle <title>Linee Guida</title> per elemento
TEI menzionato (index to the <title>Guidelines</title> by TEI elements
mentioned)</ref> permette all'utente di trovare tutte le caratteristiche
epigrafiche in cui un dato elemento è parte dell'uso raccomandato.</item>
</list>
<p>Le singole pagine delle <title>Linee Guida</title> sono organizzate per concetto
epigrafico o papirologico, e non per nome dell'elemento TEI. Per cui, per esempio, tutte
le pagine che si occupano di abbreviazioni sono raggruppate sotto la <ref
target="app-alltrans.html#editorial-interventions">Rubrica degli interventi
editoriali (Editorial Interventions rubric)</ref>), indipendentemente da quale
elemento TEI vi è specificato. Ogni pagina delle <title>Linee Guida</title> è
strutturata allo stesso modo: per prima c'è una breve spiegazione del titolo della
pagina (per esempio, per la pagina intitolata <ref target="trans-uninterpreted.html">Caratteri
non Interpretati ( ‘Uninterpreted Characters’)</ref>, vi è una spiegazione “Lettere
chiare ma incomprensibili”). L'elemento (o gli elementi) TEI rilevanti sono mostrati in
una tavola più sotto, che include un link alle pagine delle <title>Linee Guida
TEi</title> relative a quell'elemento. Segue una spiegazione delle raccomandazioni
EpiDoc per l'uso dei detti elementi TEI, inclusi dettagli su attributi e valori
relativi.</p>
<p>Sotto a queste spiegazioni ci sono in genere una serie di esempi di uso in contesto.
Specialmente in caso di caratteristiche di trascrizione, le <title>Linee Guida</title>
elencano rese abituali del problema in questione secondo le più comuni convenzioni
epigrafiche e papirologiche, quali le <term target="#krummreypanciera"
>Krummrey-Panciera</term> e il <term target="#ddb">Duke Databank</term>.</p>
<p>Gli esempi in XML mostrano la codifica raccomandata per ogni tipo di caratteristica della
trascrizione, per essempio i vari casi di <ref target="trans-abbrevmark.html">espansione di
un'abbreviazione che include un simbolo (?)</ref>. Gli esempi solitamente mostrano
varie opzioni di codifica, a seconda del livello di dettaglio desiderato. Sotto gli
esempi vi è una serie di rese/esecuzioni/rappresentazioni (o una resa diversa sotto ogni
esempio) che rappresentano gli svariati output disponibili nei fogli di stile esemplari
di EpiDoc P5. L'output di default segue le convenzioni <term target="#krummreypanciera"
>Krummrey-Panciera</term>. Altri includono lo stile SEG, lo Stile Londra (London
style) e lo stile DDbDP. Sotto ad ogni esempio vi è una referenza alla fonte. La maggior
parte degli esempi deriva dalle <term target="#iaph">Inscriptions of Aphrodisias
(Iscrizioni di Aphrodisia)</term>, dalle <term target="#irt">Inscriptions of Roman
Tripolitania (Iscrizioni della Tripolitania romana)</term> e dalla <term
target="#ddb">Duke Databank of Documentary Papyri (Databank Duke dei papiri
documentari)</term>. </p>
</div>
<div xml:id="more-it">
<head>Corsi, strumenti e supporto</head>
<p>Queste <title>Linee Guida</title> sono essenzialmente una risorsa di riferimento. Per una
formazione più dettagliata o supporto sono disponibili altre risorse. I membri della
comunità EpiDoc tengono occasionalmente corsi di formazione, a volte finanziati da vari
progetti (come per esempio gli svariati workshop tenuti durante lo sviluppo del progetto
Inscriptions of Aphrodisias, 2004-2008); ulteriori informazioni su tali corsi di
formazione possono essere trovati presso la <ref
target="http://sourceforge.net/p/epidoc/wiki/Training/">Training page nella Wiki di
EpiDoc</ref>. Coloro che non avessero precedenti conoscenze su EpiDoc e sulla
codifica dei testi, possono inoltre trovare utili i corsi generici di formazione TEI
(alcuni dei quali elencati nella <ref
target="http://wiki.tei-c.org/index.php/Current_events">TEI Events list (lista di
eventi TEI)</ref>).</p>
<p>I documenti in EpiDoc possono essere creati e modificati usando un qualsiasi strumento
standard per (molti dei quali sono elencati nella <ref
target="http://wiki.tei-c.org/index.php/Category:Editing_tools">pagina "Editing
Tools" della wiki TEI</ref>); un corso base sull'uso di tali strumenti è solitamente
incluso sia negli eventi di formazione EpiDoc sia in quelli TEI, o in un qualsiasi
tutorial sull'XML. Altri strumenti per la pubblicazione, la ricerca e il trattamento dei
documenti EpiDoc e TEI includono i linguaggi di trasformazione XML <ref
target="http://www.w3schools.com/xsl/xsl_intro.asp">XSLT</ref> e <ref
target="http://www.w3schools.com/xquery/xquery_intro.asp">XQuery</ref>, e
piattaforme di ricerca generiche quali <ref target="http://lucene.apache.org/solr/"
>Solr</ref> e strumenti open source specifici TEI quali <ref
target="https://github.com/kcl-ddh/kiln">Kiln</ref> e il <ref
target="https://github.com/papyri/navigator">Papyrological Navigator</ref>.</p>
<p>Come di consueto, il primo punto di riferimento per ogni questione non coperta da queste
linee guida dovrebbe essere la lista di discussione <ref
target="https://sourceforge.net/p/epidoc/wiki/MarkupList/">Markup</ref>.</p>
</div>
<div xml:id="intro-intro-it-responsibility">
<head>Responsibility for this section</head>
<listBibl>
<bibl><respStmt><resp>autore</resp><name>Gabriel Bodard</name></respStmt></bibl>
<bibl><respStmt><resp>autore</resp><name>Laura Löser</name></respStmt></bibl>
<bibl><respStmt><resp>autore</resp><name>Simona Stoyanova</name></respStmt></bibl>
<bibl><respStmt><resp>autore</resp><name>Charlotte Tupman</name></respStmt></bibl>
<bibl><respStmt><resp>autore</resp><name>Tom Elliott</name></respStmt></bibl>
<bibl><respStmt><resp>traduzione italiana</resp><name>Eleonora Litta</name></respStmt></bibl>
<bibl><respStmt><resp>correzione traduzione italiana</resp><name>Greta Franzini</name></respStmt></bibl>
</listBibl>
</div>
</div>