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Elena Percivaldi

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Elena Percivaldi nel 2014

Elena Percivaldi (1973 – vivente), saggista, storica e scrittrice italiana.

Eleonora Morante e Andrea Feliziani, medievaleggiando.it.

  • Al di là degli eventi e delle date, mi sono sempre chiesta cosa ci abbia resi quel che siamo oggi, come siamo cambiati e in che modo lo siamo nel corso del tempo, cosa abbia determinato e con quali esiti il dialogo o lo scontro tra le diverse civiltà. Le epoche che mi interessavano maggiormente erano l'antichità e il Medioevo e da lì sono partita, concentrandomi poi soprattutto sul periodo di transizione tra ciò che restava dell'impero romano e l'arrivo dei cosiddetti "barbari" fra tardo-antico e alto Medioevo. Un'epoca per lo più trascurata, quella dei secoli V-VIII, ma che invece è estremamente interessante per via delle profonde dinamiche che si innescano e che saranno dense di conseguenze per le vicende dei secoli a venire. 
  • Credo sia assolutamente necessario lottare contro i luoghi comuni e contro le "fake news" non solo quando riferiti alla stretta attualità storica e politica, ma anche quando riguardano il passato. Il Medioevo, da questo punto di vista, è stato una vittima perfetta: ancora oggi è diffusa la percezione, figlia dell'elaborazione illuminista, del Medioevo come millennio oscuro e oscurantista, sostanzialmente fisso e immobile, dominato dalla Chiesa e pervaso dal terrore del demonio e della dannazione eterna, nonché sentina di ogni arretratezza e bruttura immaginabile.
  • Il concetto di "Medioevo" è nato come idea di un'età "di mezzo" tra splendori classici e Rinascimento: è quindi un concetto negativo e artefatto al punto che più di uno, oggi, si spinge – e credo a ragione – nel dire che non esiste. Favorire una conoscenza corretta e non "dogmatica" del Medioevo è quindi quanto mai essenziale, ma senza cadere nell'eccesso opposto, ossia un'anacronistica e altrettanto falsa rivalutazione aprioristica.

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