Stato
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Citazioni sullo Stato.
- E patria nel significato morale e politico è sinonimo di Stato, in quanto questo compone uno stretto e nativo consorzio in cui ciascun cittadino ha debito e desiderio insieme di effettuare il grado massimo di unimento sociale e civile. (Terenzio Mamiani)
- Il fine della Chiesa, depositaria unica e suprema della rivelazione, resta in ogni caso quello di riassumere e risolvere la politica nella religione. Ma il fine dello Stato, di qualunque Stato degno del nome, è precisamente le stesso, rovesciato: risolvere la religione nella politica, Dio nell'uomo. Ogni Stato è anche Chiesa; l'autorità politica è necessariamente autorità morale; la storia politica si configura logicamente come «storia sacra». I suoi fini politici sono anche morali e religiosi: comprendono e riassorbono in sé tutta la possibile morale e religione. (Giovanni Spadolini)
- Il «totalitarismo» e il potere apparentemente onnipervasivo degli Stati di polizia hanno oscurato il fatto che quasi ovunque il potere statale è andato indebolendosi. [...] D'altro canto, l'importanza delle grandi imprese (con la loro connessa «globalizzazione») è ingannevole, perché i loro temporanei manager e amministratori non ne sono i veri proprietari. Essi non costituiscono una nuova aristocrazia, il tipo di aristocrazia che inevitabilmente emerge quando gli Stati s'indeboliscono. Nel nostro futuro c'è un nuovo feudalesimo barbarico; ma la sua ora non è ancora giunta. (John Lukacs)
- Lo Stato essere certa congregazione di famiglie la qual provvede con leggi e con tribunali al bene proprio e alla propria tutela; tanto che sieno competentemente adempiuti i fini generali della socialità e i particolari di essa congregazione. (Terenzio Mamiani)
- Lo stato è il rozzo involucro intorno al nocciolo della vita e nulla più; è il muro che recinge il giardino, ove crescono i frutti e i fiori umani. (Friedrich Hölderlin)
- Lo stato non deve pretendere ciò che non può ottenere con la forza, Ciò che però è dono o dell'amore o dello spirito non lo si ottiene a forza. (Friedrich Hölderlin)
- Lo Stato non esiste per la contiguità sola delle terre e delle abitazioni, ma per certo congiungimento e unità delle menti e degli animi. (Terenzio Mamiani)
- Questo è un momento in cui la nostra inciviltà si deve mettere in discussione: non è possibile che noi non partecipiamo e non sentiamo il dolore. Come cittadino sono turbato da uno Stato che non rispetta le volontà di una cittadina e dei suoi familiari. (Franco Barbero)
- Abbiamo bisogno dello Stato e delle sue leggi per far sì che gli inevitabili limiti della libertà dei cittadini siano uguali per tutti.
- Chiunque ha tentato di creare uno Stato perfetto, un paradiso in terra, ha in realtà realizzato un inferno.
- Uno Stato democratico non può essere migliore dei suoi cittadini.
- Uno stato è politicamente libero, se le sue istituzioni politiche rendono di fatto possibile ai suoi cittadini di cambiare governo senza spargimento di sangue, nel caso in cui la maggioranza desideri un tale cambiamento di governo.
- All'ufficio del comune, tristo o buono ce ne vuol uno.
- Chi disse ragion di Stato, disse un tristo
- Chi mangia la torta del comune, paga lo scotto in piazza.
- Chi serve al comune, non serve a nessuno.
- Gli inconvenienti degli Stati sono come i funghi.
- Il sindaco nuovo, manda via il vecchio.
- Negli stati il sospetto si punisce per l'effetto.
- Ogni male viene dalla testa.
- Per la ragion di Stato e di confini son rovinati i ricchi e i poverini.
- Tale è il gregge, qual è chi lo regge.
Bibliografia
- Annarosa Selene, Dizionario dei proverbi, Pan libri, 2004. ISBN 8872171903