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Captain America: Civil War

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Captain America: Civil War

Immagine Captain America Civil War Bus at DHS (27127568594).jpg.
Titolo originale

Captain America: Civil War

Lingua originale inglese
Paese Stati Uniti d'America
Anno 2016
Genere azione, fantascienza
Regia Anthony e Joe Russo
Soggetto Joe Simon & Jack Kirby (personaggio)
Mark Millar (fumetto)
Sceneggiatura Christopher Markus & Stephen McFeely
Produttore Kevin Feige
Interpreti e personaggi
Doppiatori italiani

Captain America: Civil War, film statunitense del 2016 con Chris Evans e Robert Downey Jr., regia di Anthony e Joe Russo.

Frasi

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  • [Rivolto a Capitan America] A volte vorrei darti un pugno su quei bei dentini. (Tony Stark/Iron Man)
  • [Prima di combattere contro Visione] Lo sapevo che dovevo fare stretching. (Clint Barton/Occhio di Falco)
  • [Riferito a Spider-Man] Bimbo Ragno!!! (Tony Stark)
  • [Prima di affrontare Captain America] Capitano, non ti ucciderà, ma nemmeno ti farà il solletico! (James Rhodes/War Machine)
  • [Dopo aver fermato la squadra di Capitan America] Capitano Rogers. So che lei crede che quello che sta facendo sia giusto, ma per il bene comune dovrà arrendersi ora. (Visione)
  • [Riferito al piano per far cadere un Ant-Man gigante] Chi di voi si ricorda del film L'Impero colpisce ancora? (Peter Parker/Spider-Man)
  • [Dopo essere caduto a terra ed essere ritornato normale] Qualcuno può farmi una spremuta d'arancia? (Scott Lang/Ant-Man)
  • [Rivolto a Capitan America] Mio padre ha costruito quello scudo. Non te lo meriti! (Tony Stark/Iron Man)
  • [Rivolto a Zemo, riferendosi a Capitan America e Iron Man e anche a se stesso] La vendetta ti ha consumato, come ha consumato loro. Non posso lasciare che mi consumi! (T'Challa/Pantera Nera)
  • [Rivolto a Zemo che aveva tentato di suicidarsi con una pistola] I vivi non hanno ancora finito con te! (T'Challa/Pantera Nera)
  • [Rivolto a Vedova Nera, dopo la morte di suo padre] Nella mia cultura la morte non è la fine, viene considerata un punto di partenza. Allunghi entrambe le braccia e le divinità Bast e Sekhmet ti condurranno nella verde e ampia prateria, dove correrai per sempre. (T'Challa/Pantera Nera)

Dialoghi

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  • [Dopo il violento combattimento]
    Crossbones: Però alla fine non sono ridotto così male...
    Capitan America: Chi è il compratore?
    Crossbones: Lui ti conosceva... il tuo amico, il tuo compagno, il tuo Bucky!
    Capitan America: Che cosa hai detto?
    Crossbones: Si ricordava di te! Io ero presente! Non faceva che piangere... finché non gli hanno frullato di nuovo il cervello! Mi ha dato un messaggio per te. Ha detto "Ti prego dillo a Rogers: quando è arrivata la tua ora, è arrivata la tua ora!"... [ultime parole] E tu verrai con me! [aziona il giubbotto esplosivo per farsi saltare in aria]
  • Segretario Ross: Cinque anni fa ho avuto un infarto. Sono crollato mentre stavo facendo il mio back swing. Alla fine è stato il miglior round della mia vita, perché dopo tredici ore sotto i ferri in sala operatoria e un triplo bypass... ho scoperto una cosa che quarant'anni d'esercito non mi avevano mai insegnato: la prospettiva. Il mondo è in debito con gli Avengers, ha un debito impagabile. Avete... combattuto per noi, ci avete protetti rischiando la vostra vita. Ma, sebbene molti vi definiscano degli eroi, ci sono persone che preferiscono la parola "vigilanti".
    Vedova Nera: Lei che parola preferisce usare, signor segretario?
    Segretario Ross: Che ne dite di "pericolosi"? Come definireste dei soggetti, residenti in America, con abilità sovrumane, che ignorano ripetutamente la sovranità e impongono la loro volontà a proprio piacimento e che, francamente, sembrano indifferenti a ciò che si lasciano alle spalle?
  • War Machine [rivolto a Falcon]: Il segretario Ross ha una medaglia d'onore del Congresso. Una in più delle tue.
    Falcon: Diciamo che concordiamo su questa cosa. Quanto passerà prima che ci bolleranno come comuni criminali?
    War Machine: 117 Paesi voglioni firmare quell'accordo. 117! E tu insisti con "No! Calma, tranquilli.".
    Falcon: Per quanto starai con il piede in due scarpe?
    Visione: Io ho un'equazione.
    Falcon: Ah, adesso sì che si fa giorno...
    Visione: In questi otto anni, da quando il signor Stark si è presentato come Iron Man, il numero di persone con abilità sovrumane è cresciuto a livello esponenziale. E, nello stesso periodo, il numero di eventi virtualmente apocalittici è cresciuto con un tasso commisurato.
    Captain America: Vuoi dire che è colpa nostra?
    Visione: Potrebbe esserci un rapporto causa-effetto. La nostra forza può attrarre minacce. Le minacce provocano conflitti. I conflitti generano catastrofi. Una sorveglianza... Una sorveglianza è un'idea che non possiamo non considerare.
    War Machine: Boom...
    Vedova Nera [rivolta a Tony Stark]: Tony? Sei curiosamente silenzioso e poco logorroico...
    Capitan America: Perché ha già deciso come fare!
    Iron Man: Oh, mi conosci bene... in realtà lotto contro un'emicrania elettromagnetica. Capito, Capitano? Sono dolorante, sofferente... Chi ha messo i fondi del caffè nel tritarifiuti? Gestisco forse un Bed & breakfast per motociclisti? [mostra l'ologramma di un ragazzo] Oh, lui è Charles Spencer, a proposito. Un ragazzo in gamba, laureato in ingegneria informatica, media voti altissima, fresco di assunzione, voleva passare all'Intell in autunno, ma la sua anima aveva bisogno di esperienze prima di parcheggiarsi dietro una scrivania, di vedere il mondo... forse di sentirsi utile. Charlie non voleva andare a Las Vegas o a Fort Lauderdale a differenza di me, nè a Parigi o a Amsterdam. Molto divertenti! Ha voluto trascorrere la sua estate a costruire case sostenibili per i poveri. Dove? In Sokovia! Voleva fare la differenza, forse? Chi lo sa? Gli è crollato un palazzo addosso mentre noi giocavamo ai salvatori! Non c'è nessuna decisione da prendere. Dobbiamo essere rimessi in riga in qualunque modo. Io ci sto. Se non ci mettono un freno siamo senza confini e non siamo migliori dei cattivi.
    Capitan America: Non ti arrendi se nel tuo turno di guardia muore una persona?
    Iron Man: Chi si vuole arrendere?
    Capitan America: Dobbiamo assumerci le responsabilità per le nostre azioni. Questo documento sposta solo la colpa.
    War Machine: Mi dispiace, Steve... è pericolosamente arrogante! Stiamo parlando delle Nazioni Unite, non è il consiglio di sicurezza mondiale, non è lo S.H.I.E.L.D., non è l'Hydra!
    Capitan America: No, ma sono gestite da delle persone che hanno degli obiettivi, e gli obiettivi cambiano.
    Iron Man: Questo è un bene, per questo sono qui! Quando ho capito di cosa erano capaci le mie armi nelle mani sbagliate, ho chiuso, ho cessato la produzione!
    Captain America: Tony, tu hai "deciso" di farlo! Se firmiamo, rinunciamo al nostro diritto di decidere! Se ci mandassero in un luogo dove non riteniamo giusto andare? Se noi volessimo andare in un luogo e ce lo impedissero? Forse non siamo perfetti, ma le mani più sicure rimangono le nostre!
    Iron Man: Se adesso noi non accettassimo, si imporranno più avanti! È più che sicuro! E non sarà bello!
    Scarlet Witch: Dici che verrebbero a prendermi?
    Visione: Noi ti proteggeremo!
    Vedova Nera: Forse Tony ha ragione: se abbiamo le mani sul volante possiamo ancora sterzare, se le togliamo...
    Falcon: Tu non sei quella che ha mandato il governo a quel paese qualche anno fa?
    Vedova Nera: Sto solo... cerco di valutare. I nostri errori sono di dominio pubblico. Dobbiamo riguadagnare la loro fiducia.
    Iron Man: Fermi tutti! Scusa... ho sentito male o mi hai dato ragione?
    Vedova Nera: Oh, posso ritrattare?
    Iron Man: No no no! È impossibile, grazie! Inaudito... Ok, caso chiuso, ho vinto!
  • Visione: Wanda...
    Wanda Maximoff/Scarlet Witch: Mh?
    Visione: Tutti sono gentili con te.
    Wanda Maximoff/Scarlet Witch: Ah? Grazie.
    Visone: Oh. Prego, no. È una risposta involontaria nella loro amigdala. Non possono fare a meno di temerti.
    Wanda Maximoff/Scarlet Witch: Anche tu?
    Visione: La mia amigdala è sintetica, perciò... [Wanda ride]
  • Wanda Maximoff/Scarlet Witch: Io avevo una certa percezione di me. Ma... [un guizzo di energia scarlatta le passa tra le dita] ...dopo questo, tutto è cambiato. Sono ancora... io, credo. Ma... non è quello che vedono tutti gli altri.
    Visione: Io non so cosa sia questa. [tocca la gemma che ha in fronte] Non ne ho idea. So che non è di questo mondo, che è alimentata dallo scettro di Loki, che dona delle abilità, ma...la sua vera natura è un mistero. Eppure fa parte di me.
    Wanda Maximoff/Scarlet Witch: Ne hai paura?
    Visione: Desidero comprenderla. Più la comprendo, meno mi controlla. Un giorno, chissà, forse io controllerò lei.
  • Wanda Maximoff/Scarlet Witch: Faccio un salto al negozio. Torno tra 20 minuti.
    Visione [le si para davanti]: In alternativa possiamo ordinare una pizza?
    Wanda Maximoff/Scarlet Witch: Visione... mi stai chiedendo di non uscire?
    Visione: È una questione di sicurezza.
    Wanda Maximoff/Scarlet Witch: So proteggermi bene da sola.
    Visione [fermandola di nuovo]: Non la tua. Il signor Stark vuole scongiurare la possibilità di un altro incidente pubblico fintanto che gli accordi non avranno fondamenta più solide.
    Wanda Maximoff/Scarlet Witch: E tu che cosa vuoi?
    Visione: Che la gente ti veda come ti vedo io.
  • Tony Stark: Ci vorrebbe un bell'Hulk in questo momento! Probabilità?
    Natasha Romanoff: Mah... pensi davvero che starebbe dalla nostra parte?
    Tony Stark: No.
  • Peter Parker [rivolto a Tony Stark]: Senta, io non ho fatto domanda per la borsa di studio.
    Tony Stark: Ah ah, prima io. Domandina veloce di tipo retorico [gli mostra un ologramma dallo smartphone con un video di Spider-Man che sventa un crimine]: questo sei tu, esatto?
    Peter Parker: Ehm, no, che...che vuol dire?
    Tony Stark: Si. Guarda come vai. Wow, bella presa! 1400 kg, 65 chilometri l'ora. Non è facile. Tu hai grandi poteri!
    Peter Parker: Quello però l'ha preso da Youtube, giusto? Insomma, è li che l'ha trovato. Perché si tratta di un fake, è stato fatto al computer. Ehm...è come quel video, come si chiama?
    Tony Stark: Si si si si...come quello degli U.F.O. che sorvolano Phoenix? [abbassa una botola che rivela il costume di Spider-Man e Peter lo afferra al volo] Che abbiamo qui?
    Peter Parker: Ah...ecco...
    Tony Stark: Allora...tu sei Spiderino, il ragno che combatte il crimine. Sei Spider-Boy?
    Peter Parker: No...sono S-Spider-Man.
    Tony Stark: Non con quella tutina ridicola...
    Peter Parker: Non è una tutina...non ci posso credere! La giornata era cominciata bene, lo sa signor Stark? Non ho perso il treno in ritardo, ho trovato anche un lettore DVD in ottime condizioni e il compito d'algebra...alla grande!
    Tony Stark: Chi altri lo sa? Qualcuno?
    Peter Parker: Nessuno.
    Tony Stark: Nemmeno la tua affascinantissima zia?
    Peter Parker: No! No no, no no, se lei lo sapesse darebbe di matto! E quando lei da di matto, io do di matto, e...
    Tony Stark: Sai cosa trovo fichissima? La ragnatela. La resistenza alla trazione è superlativa. Chi te l'ha prodotta?
    Peter Parker: Io!
    Tony Stark: Camminare sui muri, come ci riesci? Guanti adesivi?
    Peter Parker: È una lunga storia, ero... [Tony prende gli occhiali del costume e se li mette]
    Tony Stark: Accidenti! Riesci a vedere con questi cosi?
    Peter Parker: Si! Si, ci riesco, si ci riesco!
    Tony Stark: Sono cieco!!!
    Peter Parker: Riesco a vedere con quelli, ok? Solo che quando succede quello che succede, è come se i miei sensi diventassero eccezionali. C'è...c'è un input eccessivo che mi aiuta a tenermi concentrato.
    Tony Stark: Hai bisogno urgentemente di un upgrade. Sistemico, da cima a fondo, una ristrutturazione, per questo sono qui...Perché lo fai? Devo sapere il tuo modus operandi, cosa ti fa alzare dal letto la mattina?
    Peter Parker: Perché...beh...sono sempre stato normale. E ho questi poteri da sei mesi. Leggo libri, assemblo computer. E si, mi piacerebbe giocare a football, ma non potevo prima e non posso adesso.
    Tony Stark: Certo, perché sei diverso.
    Peter Parker: Esatto. Ma non posso dirlo a nessuno, perciò non lo sono. Senta, quando si riesce a fare le cose che faccio io, se non le fai e poi succedono cose brutte...succedono per causa tua.
    Tony Stark: Quindi vuoi proteggere gli indifesi? Vuoi fare la tua parte? Vuoi rendere il mondo un posto migliore?
    Peter Parker: Si si si...proteggere gli indifesi. È questo.
  • Occhio di Falco: Capitano.
    Captain America: Non avrei chiamato se avessi avuto altra scelta.
    Occhio di Falco: Ehi, amico, mi stai facendo un favore. E poi... [fa un cenno in direzione di Wanda] ...ti sono debitore.
    Captain America: [rivolto a Wanda] Grazie per il tuo appoggio.
    Wanda Maximoff: [citando Occhio di Falco] Era ora che io muovessi il culetto.
    Captain America: [rivolto ad Occhio di Falco] E invece l'altra recluta?
    Occhio di Falco: Sta scalpitando. [apre il portellone del furgone] Ho dovuto svegliarlo con un po' di caffè, ma dovrebbe essere pronto.
    Ant-Man: [intontito dal sonno] Qual è il fuso orario qui?
    Occhio di Falco: Forza. [lo spinge verso Captain America] Dai.
    Ant-Man: Captain America?! [gli stringe la mano]
    Captain America: Signor Lang.
    Ant-Man: È un onore. Non riesco a lasciarti la mano. Wow! Che ficata. Captain America! [si volta verso Wanda] Conosco anche te, eh. Sei grande! [di nuovo verso Captain America] Ah, accidenti! Eh, senti, volevo dire... So che conosci molte persone super, perciò... è un super piacere per me. [rivolto a Falcon] Ehi, amico!
    Falcon: Come va, Tic-tac?
    Ant-Man: Ah... è un piacere vederti. Senti, quello che è successo l'ultima volta...
    Falcon: È stata una grande prova, ma non... [sorride] ...non ricapiterà mai più.
    Captain America: Ti hanno detto contro chi combattiamo?
    Ant-Man: Qualcosa riguardo dei... psicoassassini?
    Captain America: Siamo al di fuori della legge stavolta. Perciò se vieni con noi sarai un ricercato.
    Ant-Man: Eh, vabbè. Sai che novità.
  • Iron Man: Sto cercando di impedirti di dividere gli Avengers.
    Capitan America: L'hai fatto tu quando hai firmato.
  • Iron Man: Ottimo, ragazzo.
    Spider-Man: Grazie. L'atterraggio poteva venire meglio. È solo che il costume nuovo... No! Niente, signor Stark! È perfetto, grazie.
    Iron Man: Non c'è bisogno di attaccare una filippica.
    Spider-Man: Ok... [a Captain America] Capitano. Grande fan. Sono Spider-Man.
    Iron Man: Sì. Ne parleremo dopo. Ora...
    Spider-Man: Ciao a tutti!
    Iron Man: Bel lavoro.
  • Soldato d'Inverno [riferito a Spider-Man]: Chi diavolo è quello?
    Sam Wilson/Falcon: Ogni giorno se ne inventano una...
  • Iron Man: Ehi, Clint.
    Occhio di Falco: Dimmi.
    Iron Man: È chiaro che il pensionamento non ti si addice. Ti sei stancato del golf?
    Occhio di Falco: Beh, ho giocato diciotto buche. Diciotto tiri. Non riesco a mancare la buca.
  • F.R.I.D.A.Y.: Rilevate contusioni molteplici.
    Iron Man: Sì, le avevo rilevate anch'io.
  • Sam Wilson/Falcon: Non so se tu hai mai combattuto prima d'ora ma di solito non si chiacchiera.
    Spider-Man: Va bene, scusa, è l'emozione...
  • Sam Wilson/Falcon: Che facciamo, capitano?
    Capitan America: Combattiamo.
    Natasha Romanoff [ironica]: Ecco il gran finale...
    Spider-Man: Non si fermano.
    Iron Man: Nemmeno noi.
  • Natasha Romanoff: Siamo ancora amici, vero?
    Clint Barton: Dipende da quanta forza metti.
  • Soldato d'Inverno: Non ho ucciso tuo padre.
    Pantera Nera: E perché sei scappato?
  • Occhio di Falco: Non ci siamo presentati. Io sono Clint.
    Pantera Nera: Non mi interessa.
  • Spider-Man [riferendosi allo scudo di Captain America]: Quel coso non segue le leggi della fisica.
    Captain America: Ragazzino, qui succedono cose che non puoi capire.
    Spider-Man: Stark ha detto che avresti detto così. [dopo lo colpisce alle gambe]: E mi ha anche detto di colpirti alle gambe
    Capitan America: Stark ha detto qualcos'altro?
    Spider-Man: Che ti sbagli, ma pensi che sia giusto, perciò sei pericoloso.
  • Capitan America: Hai fegato, ragazzo. Da dove vieni?
    Spider-Man: Dal Queens.
    Captain America: Brooklyn.
  • Iron Man: [uno dei repulsori sul braccio si disattiva] Fryday?
    F.R.Y.D.A.Y.: I sistemi di armamento sono offline.
    Iron Man: Cosa?!
    Ant-Man: [miniaturizzato all'interno dell'armatura] Ah, devi portare questa cosa dal meccanico.
    Iron Man: Chi sta parlando?
    Ant-Man: La tua coscienza. Non capita a molti oggigiorno.
  • Tony Stark: È proprio difficile smettere di fare il doppio gioco... Ti entra nel DNA.
    Natasha Romanoff: E tu non sei capace di distaccarti dal tuo ego per un solo cazzo di secondo?
  • Captain America: Ricordi quella volta che siamo dovuti tornare da Rockaway Beach in quel camion congelatore?
    Soldato d'Inverno: Quando abbiamo speso in soldi del treno per comprarci gli hot-dog?
    Captain America: Hai perso 3 dollari cercando di vincere l'orsacchiotto per quella rossa.
    Soldato d'Inverno: Com'è che si chiamava?
    Captain America: Dolores. Tu la chiamavi Dot.
    Soldato d'Inverno: Ora dovrebbe avere almeno cento anni...
    Captain America: Anche noi, amico.
  • Iron Man: Tu lo sapevi! [dopo aver visto ciò che è successo ai suoi genitori]
    Captain America: Non che fosse stato lui [Bucky].
    Iron Man: Non prendermi per il culo Rogers, lo sapevi!
    Captain America: Sì...
  • Captain America: Lui [Bucky] è mio amico.
    Iron Man: Lo ero anch'io.
  • Iron Man: Sta' giù. Ultimo avviso.
    Capitan America: Io non sono stanco...

Tony, sono contento che tu sia tornato al complesso. Non mi piace l'idea che vaghi in una villa tutto solo, abbiamo bisogno di una famiglia. Gli Avengers sono la tua forse più che la mia, io sono da solo dall'età di diciotto anni. Non mi sono mai integrato da nessuna parte, nemmeno nell'esercito. Ripongo la mia fiducia nella gente, forse, negli individui, e sono felice di dire che la maggior parte non mi ha mai deluso, motivo per cui nemmeno io posso deluderli. Le serrature si possono rimpiazzare, ma sarebbe meglio di no. So di averti ferito. Ho deciso di non dirti dei tuoi genitori per risparmiarti, ma ora capisco che stavo risparmiando me stesso e mi dispiace. Spero che tu un giorno potrai comprendere. Vorrei che la pensassimo uguali sugli accordi, dico davvero, so che fai quello in cui credi, ed è quello che tutti noi possiamo fare, che dovremmo fare. Qualunque cosa accada, te lo prometto, se hai bisogno di noi, se hai bisogno di me, io ci sarò. (Steve Rogers)

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