Vai al contenuto

Prolasso rettale

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Prolasso rettale
Parete del retto nel prolasso rettale (EE)
Specialitàgastroenterologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
OMIM176780
MeSHD012005
MedlinePlus001132
eMedicine2026460

Il prolasso rettale è una condizione medica in cui le pareti rettali fuoriescono dall'ano e diventano visibili all'esterno del corpo.[1]

La sintomatologia prevede:

Classificazione

[modifica | modifica wikitesto]
Prolasso interno con intussuscezione

Ci sono tre condizioni principali che ricadono sotto il nome di prolasso rettale:

  • Prolasso rettale totale, che descrive l'intero retto protendere dall'ano.[2]
  • Prolasso mucosale, che descrive solo il prolasso della mucosa rettale (e non dell'intera parete).[3]
  • Intussuscezione interna, dove il retto collassa ma non esce dall'ano.[4]

Visto che molti dei pazienti che soffrono di prolasso rettale sono anziani, la prevalenza è generalmente sottostimata[5]; può però coinvolgere anche i bambini[6].

Il prolasso rettale è causato dall'indebolimento dei legamenti e dei muscoli che sostengono il retto nella sua posizione naturale. Nella maggioranza delle persone, lo sfintere anale è debole. Il prolasso rettale può essere associato alle seguenti condizioni:

  • età avanzata;
  • stipsi prolungata;
  • sforzi prolungati durante la defecazione;
  • sforzi nella minzione a causa di stenosi uretrale (congenita, traumatica o infettiva: ad esempio per uretrite/cistite ripetuti)
  • elevati carichi da elminti gastrointestinali[7];
  • stress da gravidanza e puerperio;
  • interventi chirurgici precedenti;
  • fibrosi cistica;
  • BPCO;
  • paralisi sfinterica.

Lo stato del prolasso rettale, un tipo di ernia rettale, subisce la seguente progressione: inizia con il prolasso durante i movimenti intestinali, attraverso manovre di Valsalva (starnuti, violenti colpi di tosse, singhiozzi e così via), quindi attraverso le attività quotidiane (come camminare), e infine può diventare cronica, cessando di ritornare alla sua naturale sede.

Il prolasso parziale può essere trattato attraverso una dieta ricca in fibre.[8]

Dal punto di vista farmaceutico, la condizione può essere trattata solo in modo secondario, trattando la stitichezza così da evitare ulteriori sforzi.

L'alternativa è chirurgica. Può essere suddivisa in due forme di procedura: addominale e perineale.

  • Chirurgia addominale - per pazienti giovani, ma è più pericolosa[9] quando eseguita con tecnica aperta mentre oggi la chirurgia laparoscopica consente risultati sicuri anche in pazienti anziani (13):
    • Resezione anteriore
    • Rettopessi con protesi Marlex
    • Rettopessi con sutura
    • Rettopessi resettiva
  • Chirurgia perineale - spesso preferita in pazienti anziani, e meno pericolosa di quella addominale[9]
    • Accerchiamento anale
    • Mucosectomia secondo Delorme
    • Rettosigmoidectomia perineale secondo Altemeier
    • Emorroidectomia
  • I bambini sono trattati attraverso la cauterizzazione lineare

Recentemente, la chirurgia robotica è stata introdotta come opzione di trattamento[10].

Le procedure addominali si associano a minor tasso di recidiva rispetto alle procedure perineali (6% vs 16% in pazienti con meno di 65 anni al momento della chirurgia)[11].

  1. ^ Donato F. Altomare e Filippo Pucciani, Rectal Prolapse: Diagnosis and Clinical Management, Springer, 2007, pp. 12, ISBN 978-88-470-0683-6.
  2. ^ Altomare, Pucciani (2007) p.14
  3. ^ Altomare, Pucciani (2007) p.44-45
  4. ^ Anna Diehl, Advanced therapy in gastroenterology and liver disease, PMPH-USA, 2005, pp. 521, ISBN 978-1-55009-248-6.
  5. ^ Professional Guide to Diseases, Lippincott Williams & Wilkins, 2008, p. 294, ISBN 978-0-7817-7899-2.
  6. ^ Saleem MM, Al-Momani H, Acute scrotum as a complication of Thiersch operation for rectal prolapse in a child, in BMC Surg, vol. 6, 2006, pp. 19, DOI:10.1186/1471-2482-6-19, PMC 1785387, PMID 17194301.
  7. ^ Trichuris Trichiura, su Whipworm, Parasites In Humans.
  8. ^ Rectal Prolapse Treatments: Diet, Medications, & More
  9. ^ a b (EN) Joe Janwar Tjandra, Gordon J. A. Clunie, Andrew H. Kaye e Julian Smith, Textbook of surgery, Wiley-Blackwell, 2006, p. 247, ISBN 978-1-4051-2627-4.
  10. ^ Heemskerk J, de Hoog DE, van Gemert WG, Baeten CG, Greve JW, Bouvy ND, Robot-assisted vs. conventional laparoscopic rectopexy for rectal prolapse: a comparative study on costs and time, in Dis. Colon Rectum, vol. 50, n. 11, novembre 2007, pp. 1825–30, DOI:10.1007/s10350-007-9017-2, PMC 2071956, PMID 17690936.
  11. ^ (EN) Gianluca Pellino, Giacomo Fuschillo e Costantinos Simillis, Abdominal versus perineal approach for external rectal prolapse: systematic review with meta-analysis, in BJS Open, vol. 6, n. 2, 8 marzo 2022, pp. zrac018, DOI:10.1093/bjsopen/zrac018. URL consultato il 15 aprile 2022.

Voci correlate

[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
  Portale Medicina: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di medicina