Grande moschea di Salé
Grande Moschea di Salé | |
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Minareto della Grande Moschea di Salé | |
Stato | Marocco |
Regione | Rabat-Salé-Kenitra |
Località | Salé |
Coordinate | 34°02′24″N 6°49′39″W |
Religione | Islam |
Fondatore | Tamim ibn Ziri |
Stile architettonico | Almoravidi e Almohadi |
Inizio costruzione | 1028 |
Completamento | 1196 |
La Grande Moschea di Salé (in arabo المسجد الأعظم?, Masjid Al Aadam) è la principale moschea di Salé, in Marocco. Copre un'area di 5.070 m² ed è stata costruita per la prima volta tra il 1028 e il 1029.[1] È stata distrutta e ricostruita più volte negli anni. È stata costruita seguendo lo stile architettonico degli Almoravidi e degli Almohadi, e include ben nove archi.[2] È stata gravemente danneggiata dai bombardamenti dalle forze francesi nel 1851 ed è rimasta brevemente chiusa, durante il protettorato francese in Marocco.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]La Grande Moschea di Salé fu costruita su ordine di Tamim ibn Ziri tra il 1028 e il 1029 ed è stata restaurata e allargata nel 1196 su ordine del califfo almohade Abū Yūsuf Yaʿqūb al-Mansur. È stata distrutta e ricostruita molte volte dalla sua fondazione.[1]
Secondo lo storico Abd Al-Mun'im al-Hasidi, 700 schiavi francesi furono impiegati nella ricostruzione, su ordine di al-Mansur e nei lavori fu aggiunta una madrasa. Nel 1260 Salé fu occupata dalle forze castigliane e 3.000 tra donne, bambini e anziani abitanti della città furono riuniti nella città e poi portati come schiavi a Siviglia.[1] Nel 1851 Salé fu bombardata dalle forze francesi e la moschea fu gravemente danneggiata, dopo essere stata colpita da sei palle di cannone.[3]
Durante il protettorato francese in Marocco, la moschea è stata utilizzata per le riunioni dei nazionalisti nel 1930, guidati da Said Hajji, Ahmed Maâninou, Boubker el-Kadiri e Abu Bakr Zniber. Il protettorato francese chiuse la moschea per evitare che venisse utilizzata come luogo sede in cui sviluppare i sentimenti nazionalisti, tuttavia successivamente fu riaperta.[4]
Galleria d'immagini
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (FR) Mrini, Driss; e Alaoui, Ismaïl, Salé: Cité Millénaire, Rabat, Edition Eclat, 1997, ISBN 9981-9995-0-4.
- ^ (FR) Wassila, La grande mosquée de Salé, su wassila.ma (archiviato dall'url originale il 2 dicembre 2014).
- ^ (AR) Muḥammad bin 'Alī Dukkālī, Al-Ithaf Al Wajiz, Tarikh Al-Adwatayn, 1986.
- ^ (FR) ʻAbd al-Raʼūf ibn ʻAbd al-Raḥmān Ḥajjī, Saïd Hajji : naissance de la presse nationale Marocaine, Lebonfon Inc, 2007, ISBN 9780973223613.
Altri progetti
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