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Castellar (Alpi Marittime)

Coordinate: 43°48′N 7°30′E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Castellar
comune
Commune de Castellar
Castellar – Stemma
Castellar – Veduta
Castellar – Veduta
Vista di Castellar dalle Granges Saint-Paul
Localizzazione
StatoFrancia (bandiera) Francia
Regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra
Dipartimento Alpi Marittime
ArrondissementNizza
CantoneMentone
Amministrazione
SindacoAnne-Marie Arsento-Curti (DVD) dal 2020
Territorio
Coordinate43°48′N 7°30′E
Altitudine342, 100 e 1 382 m s.l.m.
Superficie12,27 km²
Abitanti997[1] (2009)
Densità81,26 ab./km²
Comuni confinantiMentone, Castillon, Sospello, Olivetta San Michele (IT-IM), Ventimiglia (IT-IM)
Altre informazioni
Cod. postale06500
Fuso orarioUTC+1
Codice INSEE06035
Nome abitantiCastellarois (FR); Castellaresi (IT)
Parte diComunità della Riviera francese
Cartografia
Mappa di localizzazione: Francia
Castellar
Castellar
Castellar – Mappa
Castellar – Mappa
Sito istituzionale

Castellar (in italiano, desueto, Castellaro, come in mentonasco; in occitano Ou Castellà) è un comune francese di 997 abitanti, situato nel dipartimento delle Alpi Marittime, nella regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra. Confina con i comuni italiani di Ventimiglia e Olivetta San Michele in provincia di Imperia (Liguria).

Geografia fisica

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Castellar sorge su una collina, affacciata sul mar Ligure, compresa tra le vallate dei torrenti Careï ad ovest e Fossan ad est. Il borgo è situato a 7 km a nord di Mentone.

Il primo villaggio di Castellaro[2], detto Castellaro Vecchio, si trovava su uno sperone roccioso situato a nord est del paese attuale.

Il toponimo, o nome del villaggio, appare per la prima volta il 19 gennaio 1258, in un atto di cessione del territorio dal conte di Ventimiglia al conte di Provenza, Carlo I d'Angiò.

Nel 1261, il conte Guglielmo Pietro di Ventimiglia si sposò con Eudossia Lascaris, della famiglia imperiale di Bisanzio, i cui discendenti portarono allora il cognome di Lascaris.

Il castello è citato nel 1302, e sarebbe stato costruito dal municipio di Peglia. Nel 1388, Castellaro fece atto di dedizione a Nizza, e la contea nizzarda passò sotto il controllo dei conti di Savoia, e poi duchi di Savoia.

Essendo diminuite le minacce di aggressioni da parte dei Saraceni, un accordo venne approvato il 30 settembre 1435, tra Luigi ed Enricone Lascaris, signori di Gorbio e di Castellaro, con gli abitanti, indicante:

«È permesso a questi ultimi di spostare il villaggio in un luogo più comodo, sulla collina di San Sebastiano, e di costruirvi a loro spese, nello spazio temporale di cinque anni, ventinove case della medesima altezza e larghezza, di fortificarle con una cinta esterna e di abitarle con le loro famiglie, come uomini ligi e soggetti fidi.»

Tale fondazione del Nuovo Castellaro spiega la disposizione regolare del villaggio lungo strade diritte e parallele.

I signori di Castellaro appartengono tutti alla famiglia Ventimiglia-Lascaris.

Il comune, stretto fra i confini di Stato con la Repubblica di Genova ad est e con il Principato di Monaco a sud e ad ovest, passò prima alla Contea di Tenda, e poi con i Savoia alla Contea di Nizza, di cui seguì la storia nel Ducato di Savoia, e successivamente nel Regno di Sardegna, di cuì seguì ugualmente la storia, per poi passare infine nel 1860 alla Francia.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture civili

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  • Palazzo Lascaris, fu costruito nella prima metà del XV secolo con la rifondazione del villaggio dai conti Lascaris di Ventimiglia. Ampiamente rimaneggiato nel corso degli anni, il suo aspetto attuale è frutto di interventi seicenteschi.

Architetture religiose

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  • Chiesa di San Pietro, seicentesca, fu restaurata e riorientata nel 1844.
  • Cappella dei Penitenti Bianchi, del XVII secolo;
  • Cappella dei Penitenti Neri
  • Cappella di San Sebastiano, situata nel locale cimitero, in stile tardoromanico.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti

Lingue e dialetti

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La lingua parlata è il mentonasco, che prende il nome da Mentone, un idioma gallo-romanzo di transizione tra l'area ligure e quella occitana.

Castellar fa quindi parte della Terra Mentonasca, cosiddetto Paese Mentonasco. Infatti viene chiamata così la regione dove è corrente tale linguaggio.

Galleria d'immagini

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  1. ^ INSEE popolazione legale totale 2009
  2. ^ Guglielmo Stefani, Dizionario generale geografico-statistico degli Stati sardi, Torino, Pomba, 1855, p. 265.

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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