Vai al contenuto

Luciano De Vita

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Luciano De Vita fotografato da Paolo Monti nel 1967 alla Galleria De' Foscherari di Bologna

Luciano De Vita (Ancona, 24 maggio 1929[1]Bologna, 14 luglio 1992) è stato un pittore, incisore e scenografo italiano.

Nato ad Ancona, De Vita arrivò a Bologna[2] nel primo dopoguerra, dopo aver partecipato attivamente nel secondo conflitto mondiale e averne subito le drammatiche conseguenze. Frequentò l'Accademia di Belle Arti e fu allievo di Giorgio Morandi.[3]

Dal 1962 insegnò a Milano presso l'Accademia di Brera, mentre nel 1975 tornò a Bologna dove ottenne la stessa cattedra di incisione che era stata di Morandi dal 1930 al 1956.[4]

De Vita si dedicò attivamente anche al teatro, curando scenografie e costumi per spettacoli che andarono in scena al Teatro Comunale di Bologna e alla Scala di Milano.

Nel 1969 ha disegnato per il Teatro Comunale di Bologna le scene e i costumi di Turandot di Giacomo Puccini con la regia di Giovanni Poli.[5]

Nel 1971 ha disegnato scene e costumi per Otello di Giuseppe Verdi con al regia di Raoul Grassilli.

Nel 1973 disegnò per il Teatro Comunale di Bologna scene e costumi per L'angelo di fuoco di Prokofiev, regia di Virginio Puecher.

Nel 1974 disegnò costumi e attrezzeria di scena per Le Veglie di Siena di Orazio Vecchi.

Nel 1981 disegnò, in occasione della riapertura dopo il restauro del Teatro Comunale di Bologna, scene e costumi di Aida di Giuseppe Verdi di cui fu anche regista.

  1. ^ biografia, su lucianodevita.com. URL consultato il 30 maggio 2021.
  2. ^ Chiara Tinonin, Bologna dedica una mostra a Luciano De Vita, su ilgiornaledellefondazioni.com, 15/07/2011. URL consultato il 07/06/2016.
  3. ^ Paola Naldi, Luciano De Vita Tenebre e tormenti incisi dall'allievo di Morandi, su la Repubblica.it, 20 maggio 2011. URL consultato il 9 agosto 2024 (archiviato l'8 agosto 2016).
  4. ^ Giorgio Morandi insegna all'Accademia, su Biblioteca Salaborsa, 15 giugno 2019. URL consultato il 9 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 28 novembre 2020).
  5. ^ Luciano De Vita scenografo al Teatro Comunale, su Biblioteca Salaborsa, 1º gennaio 1968. URL consultato il 9 agosto 2024 (archiviato dall'url originale il 4 luglio 2023).
  • Franco Farina, L'anima e le forme: scultori in fonderia, Editrice Compositori, 1997.
  • A cura di Mario Penelope, Pittura fantastica, oggi, Dedalo libri, 1979.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN22943387 · ISNI (EN0000 0000 7859 652X · SBN RAVV016603 · ULAN (EN500104756 · LCCN (ENn81084051 · GND (DE119079984 · BNF (FRcb137554097 (data) · CONOR.SI (SL58141539