Ussita: differenze tra le versioni
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'''Ussita''' (''Ùssita'') è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 441 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html Dato Istat al 31/8/2010].</ref> della [[provincia di Macerata]] nelle [[Marche]]. |
'''Ussita''' (''Ùssita'') è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di 441 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html Dato Istat al 31/8/2010].</ref> della [[provincia di Macerata]] nelle [[Marche]]. |
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⚫ | La storia di Ussita è legata a quella di [[Visso]], di cui era la più importante delle cinque "guaite" che nel [[XIII secolo]], svincolatesi dall'autorità dei [[feudo|feudatari]], entrarono a far parte di questo comune, mantenendo tuttavia l'autonomia amministrativa. Risale al [[1380]] la costruzione del castello sul colle Fantellino, favorita da Rodolfo [[da Varano]]. |
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Il centro abitato è stato gravemente danneggiato dal terremoto del 26 ottobre [[2016]].<ref>{{cita news |titolo=Terremoto, il sindaco di Ussita: «Scossa apocalittica, il nostro paese è finito» |url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/terremoto_ussita_sindaco-2047599.html |testata=Il Messaggero |data=26 ottobre 2016 |accesso=27 ottobre 2016}}</ref> |
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== Monumenti e luoghi di interesse == |
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Il paese, a carattere tipicamente montano, si sviluppa su numerose piccole frazioni tutte adagiate alle pendici del [[Monte Bove]]. Quelle ormai inglobate nel capoluogo sono: |
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Il castello di Ussita sorgeva sul colle Fantellino nella località di Castel Murato. Consisteva in una cinta muraria di forma trapezoidale, difesa da cinque torri e da un fossato esterno. Dei ruderi resta soprattutto una torre in pietra del [[XIV secolo]] a base quadrata inglobata nel cimitero comunale. |
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La principale chiesa è a Pieve. Negli [[anni 1920|anni '20 del XX secolo]], per munificenza del cardinale [[Pietro Gasparri]] originario di Ussita, fu restaurata dall'architetto romano [[Aristide Leonori]] che gli diede forme [[Medio Evo|medievaleggianti]] con un [[rosone]] centrale in facciata. |
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* [[Pieve (Ussita)|Pieve]]: è quasi un tutt'uno con la frazione Fluminata, il nome deriva dalla chiesa principale (restaurata negli anni '20 del secolo scorso nelle attuali forme [[Medio Evo|medievaleggianti]] con [[rosone|rosa]] centrale in facciata dall'[[Architetto (personaggio)|architetto]] [[roma]]no [[Aristide Leonori]] per munificenza del nativo locale cardinale [[Pietro Gasparri]]). Presente nella frazione, tra gli edifici pubblici, la stazione dei [[Carabinieri]]. |
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⚫ | La chiesa di Santa Maria Assunta, a Calcara, è un'antica chiesa pievana. Fu costruita nel Trecento in stile gotico, su un precedente edificio di culto, e venne completata nel [[1389]]. Da essa dipendevano ventidue cappelle e chiese della zona. La facciata rifatta in pietra ha un portale ogivale, sorretto da due colonnine, un rosone al centro e due finestre laterali cuspidate. All'interno, ad una navata, è un fonte battesimale del [[1390]], affreschi di [[Paolo da Visso]] del [[1470]] e pitture della scuola mevalese del [[1456]]. Dietro l'altare maggiore è collocata una interessante tavola degli Angelucci di Mevale del [[1584]]. In altri locali della chiesa sono conservati: un reperto di pietra calcarea del VIII-IX secolo d'arte barbarica, una statua romanica del [[XII secolo]], una statua lignea trecentesca di San Sebastiano e diverse tele del Seicento e Settecento. Restaurata nel [[1915]] è stata resa inagibile dal [[terremoto di Umbria e Marche del 1997]]. |
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Le attuali frazioni componenti il Comune sono: |
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⚫ | La chiesa di Santo Stefano è posta fuori dal borgo di Sorbo. È risalente al Duecento e, nonostante sia stata restaurata nel 1942 {{chiarire|dal senatore Sili}}, ha mantenuto la struttura originale. Ad una sola navata, conserva sulla parete di fondo un affresco del 1474 attribuibile, per ragioni stilistiche benché sia deteriorato dal tempo, a Paolo da Visso. Al centro della stessa parete un altare ligneo barocco del Seicento. |
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* Sant'Eusebio: è la frazione vicina al centro, ma posta ad un'altitudine ben più elevata; questa posizione gli permette di offrire uno scorcio su tutto il centro e sulla valle del torrente Ussita in generale; |
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* [[Castel Fantellino]]: sede dell'attuale principale [[cimitero]] cittadino, dal quale ogni notte è possibile vedere la [[torre]] illuminata. Anticamente la torre faceva parte di un complesso più grande probabilmente un [[castello]] del quale oggi appunto rimane solo questo elemento inglobato all'interno del camposanto; nel borgo è presente una chiesetta del 1400, decorata nei secoli successivi da artisti mandati appositamente da Roma; caratteristica è anche la "Fontana del fantasma" situata nel bosco lungo il breve sentiero che collega Castelfantellino alla sua mini-frazione "Palazzo", così chiamata per la presenza appunto di un palazzo del 1400, legato in passato alla Curia Romana (che recentemente valutò, senza esito, la possibilità di riacquistarlo e restaurarlo), con affreschi semplici decorativi all'interno. |
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*:Castel Fantellino è collegato tramite una piccola stradina di terra all'abitato di Calcara e lungo questa strada è possibile ritrovare un'antica fontana probabilmente adibita a lavatoio chiamata "Fontana del fantasma"; la leggenda vuole che una ragazza affetta da sonnambulismo sia scomparsa, una notte, sul sentiero, ed il giorno dopo il volto del fantasma era visibile inciso sulle fontana. Ancona oggi "con un po' di fantasia" è possibile intravedere il fantasma sulla pietra retrostante la fontana. |
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⚫ | La chiesa dei Santi Vincenzo ed Anastasio a Casali è un'antica cella monastica benedettina sorta nel periodo longobardico. Come indicato da un'iscrizione interna, nel 1093 fu consacrata dal vescovo di Spoleto. Nel 1115 passò alle dipendenze dell'abbazia di Sant'Eutizio. L'edificio conserva elementi architettonici romanici, nonostante i vari restauri. La facciata in pietra, restaurata nel 1929, ha un portale ad arco con ghiera dentellata e una bifora, la cui colonnina ha un capitello a stampella. Sull'arco della bifora è posto lo stemma dell'abbazia di Sant'Eutizio. L'interno ad una navata con capriata ha due altari lignei barocchi del Seicento; su uno di essi è posta una una tela di A. Righi del 1638. Nell'abside, con doppio arco in pietra, è sistemato un altare, anch'esso in pietra, decorato con archetti in stile romanico-longobardo. |
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Più distaccate dal corpo centrale del paese ci sono altre frazioni: |
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Nel borgo di Castel Fantellino è presente una chiesetta del Quattrocento, decorata nei secoli successivi da artisti provenienti da Roma. |
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La Fontana del Fantasma è un'antica fontana probabilmente adibita a lavatoio che sorge nel bosco, lungo il sentiero che conduce Castel Fantellino a Calcara. La leggenda vuole che una ragazza affetta da sonnambulismo sia scomparsa, una notte, sul sentiero, ed il giorno dopo il volto del fantasma era visibile inciso sulle fontana. |
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Nell'abside, con doppio arco in pietra, è sistemato un altare, anch'esso in pietra, decorato con archetti in stile romanico-longobardo. |
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In seguito il pavimento originario venne smantellato, e non restaurato. |
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== Società == |
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* [[Vallestretta]]: è una piccola frazione situata in fondo ad una valle laterale dell'Ussita (destra orografica), e delimitata dalle pendici del [[Monte Rotondo]] e del [[Monte Careschio]], e sovrastata dal versante ovest di [[Croce di Monte Rotondo]], con i caratteristici paravalanghe. Il paesaggio è dominato da recinzioni per il pascolo montano e da due agglomerati (Tresto, a sx salendo la valle e Di cuntra, a dx salendo la valle) di case arroccate ai pendici del monte, tutte in pietra, caratteristica propria dei villaggi di montagna; una grande valanga la sfiorò negli anni novanta, portando a valle, a monte delle abitazioni, centinaia di alberi sradicati, ma senza che ciò provocasse alcun danno.. |
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== Cultura == |
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⚫ | L'archivio comunale conserva gran parte delle testimonianze di vicende politiche e amministrative che nel corso dei secoli hanno segnato la vita della comunità. Sino agli anni settanta vi erano contenuti alcuni oggetti (tra i quali la medaglia della Conciliazione in argento ed il [[Ordine supremo della Santissima Annunziata|collare della Santissima Annunziata]]) appartenenti al cardinale [[Pietro Gasparri]], che furono trafugati negli anni settanta. |
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== Persone legate a Ussita == |
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* [[Pietro Gasparri]] (1852-1934), [[cardinale]] della [[Chiesa cattolica]] e [[Segretario di Stato (Santa Sede)|segretario di Stato]] della [[Santa Sede]]. |
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Risale al [[1380]] la costruzione del castello sul colle Fantellino, favorita da Rodolfo [[da Varano]]. Il castello, di cui resta soprattutto una torre in pietra del [[XIV secolo]] a base quadrata, consisteva in una cinta muraria di forma trapezoidale, difesa da cinque torri e da un fossato esterno; i ruderi sono visibili in località Castel Murato. |
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⚫ | Il paese, a carattere tipicamente montano, si sviluppa su numerose piccole frazioni tutte adagiate alle pendici del [[Monte Bove]]. La sede comunale, un tempo a Fluminata, si è espansa fino a inglobare le vicine frazioni ad essa più prossime, che formano adesso un unico centro abitato che ha assunto il nome di Ussita. Conseguentemente non si tratta più di un [[comune sparso]]. |
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Le frazioni oggi inglobate nel capoluogo comunale sono: |
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* [[Pieve (Ussita)|Pieve]] è quasi un tutt'uno con la frazione Fluminata, il nome deriva dalla chiesa. |
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Altre frazioni includono: |
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=== Toponimo === |
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* Sant'Eusebio: in posizione molto più elevata dal centro comunale, domina la valle del torrente Ussita; |
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* [[Calcara (Ussita)|Calcara]]: situata a sud del centro, ha conservato il proprio nucleo originario. |
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Credo Ussiti > celta ux-, uxello, alto. |
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* [[Castel Fantellino]]: prende il nome dai ruderi del castello trecentesco oggi inglobati nel [[cimitero]] comunale. |
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* [[Casali (Ussita)|Casali]]: sorge su una terrazza naturale sulle pendici di Monte Rotondo. |
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== Tempo libero == |
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* [[Vallestretta]]: costituita dagli agglomerati di Tresto e Cuntra, sorge in fondo ad una valle alla destra orografica del torrente Ussita, delimitata dalle pendici del [[Monte Rotondo]] e del [[Monte Careschio]], e sovrastata dal versante ovest di [[Croce di Monte Rotondo]]. Negli anni novanta fu risparmiata da una valanga che si fermò poco a monte delle abitazioni. |
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* [[Sorbo (Ussita)|Sorbo]]: conserva quasi intatte le caratteristiche del borgo di montagna. |
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Nei prossimi mesi verrà realizzata una nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico. Con questo nuovo impianto la portata oraria passerà dalle 700 persone/ora del vecchio impianto ad oltre 1.800/ora. |
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D'estate invece ultimamente sta prendendo molto piede la pratica del Nordic Walking. |
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Tutto l'anno (o quasi) sono aperti la piscina, il palaghiaccio (uno dei pochi regolari nel centro Italia per le gare di Hockey), i campi da tennis e il campo da calcio. |
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Il parco giochi invece offre la possibilità di dilettarsi nel minigolf. |
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Certamente Ussita non offre grandi opportunità di svago per gli amanti dello shopping e per chi è a caccia dei locali da divertimento (anche se le città di Camerino e di Spoleto distano solo rispettivamente 30 e 45 minuti); Ussita invece risulta essere una meta allettante per chi cerca il sano divertimento, il riposo, ed un'esperienza a contatto con la natura. |
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== Amministrazione == |
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== Economia == |
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Comune tipicamente montano, Ussita è oggi una località turistica nella quale d'inverno è possibile praticare lo sci, con piste e impianti di risalita presso Frontignano, e d'estate il nordic walking. |
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== Sport == |
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Nella frazione di Calcara hanno sede i principali impianti sportivi, tra i quali il campo da calcio, i campi da tennis, la piscina e il palazzetto del ghiaccio omologato per le gare di hockey. |
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== Note == |
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* [[Comunità montana di Camerino]] |
* [[Comunità montana di Camerino]] |
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Versione delle 00:16, 27 ott 2016
Ussita comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Marche |
Provincia | Macerata |
Amministrazione | |
Sindaco | Marco Rinaldi (lista civica) dal 26-5-2014 |
Data di istituzione | 1913 |
Territorio | |
Coordinate | 42°56′38.87″N 13°08′34.62″E |
Altitudine | 744 m s.l.m. |
Superficie | 55,3 km² |
Abitanti | 441[1] (31-10-2015) |
Densità | 7,97 ab./km² |
Frazioni | Calcara, Capovallazza, Casali, Castel Fantellino, Cuore di Sorbo, Frontignano, Sammerlano, San Placido, Sant'Eusebio, Sorbo, Vallestretta |
Comuni confinanti | Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Montefortino (FM), Pieve Torina, Visso |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 62039 |
Prefisso | 0737 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 043056 |
Cod. catastale | L517 |
Targa | MC |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona E, 2 510 GG[3] |
Nome abitanti | ussitani |
Cartografia | |
Posizione del comune di Ussita nella provincia di Macerata | |
Sito istituzionale | |
Ussita (Ùssita) è un comune italiano di 441 abitanti[4] della provincia di Macerata nelle Marche.
Storia
La storia di Ussita è legata a quella di Visso, di cui era la più importante delle cinque "guaite" che nel XIII secolo, svincolatesi dall'autorità dei feudatari, entrarono a far parte di questo comune, mantenendo tuttavia l'autonomia amministrativa. Risale al 1380 la costruzione del castello sul colle Fantellino, favorita da Rodolfo da Varano.
Il centro abitato è stato gravemente danneggiato dal terremoto del 26 ottobre 2016.[5]
L'origine del toponimo non è chiara. Le ipotesi più plausibili lo riconducono al latino exitus, uscita, porta, valico, o alla tribù sannitica degli Ussiti che si rifugiò sugli Appennini, o ad un'espressione albanese che significa "acqua impetuosa".
Monumenti e luoghi di interesse
Il castello di Ussita sorgeva sul colle Fantellino nella località di Castel Murato. Consisteva in una cinta muraria di forma trapezoidale, difesa da cinque torri e da un fossato esterno. Dei ruderi resta soprattutto una torre in pietra del XIV secolo a base quadrata inglobata nel cimitero comunale.
La principale chiesa è a Pieve. Negli anni '20 del XX secolo, per munificenza del cardinale Pietro Gasparri originario di Ussita, fu restaurata dall'architetto romano Aristide Leonori che gli diede forme medievaleggianti con un rosone centrale in facciata.
La chiesa di Santa Maria Assunta, a Calcara, è un'antica chiesa pievana. Fu costruita nel Trecento in stile gotico, su un precedente edificio di culto, e venne completata nel 1389. Da essa dipendevano ventidue cappelle e chiese della zona. La facciata rifatta in pietra ha un portale ogivale, sorretto da due colonnine, un rosone al centro e due finestre laterali cuspidate. All'interno, ad una navata, è un fonte battesimale del 1390, affreschi di Paolo da Visso del 1470 e pitture della scuola mevalese del 1456. Dietro l'altare maggiore è collocata una interessante tavola degli Angelucci di Mevale del 1584. In altri locali della chiesa sono conservati: un reperto di pietra calcarea del VIII-IX secolo d'arte barbarica, una statua romanica del XII secolo, una statua lignea trecentesca di San Sebastiano e diverse tele del Seicento e Settecento. Restaurata nel 1915 è stata resa inagibile dal terremoto di Umbria e Marche del 1997.
La chiesa di Santo Stefano è posta fuori dal borgo di Sorbo. È risalente al Duecento e, nonostante sia stata restaurata nel 1942 dal senatore Sili[non chiaro], ha mantenuto la struttura originale. Ad una sola navata, conserva sulla parete di fondo un affresco del 1474 attribuibile, per ragioni stilistiche benché sia deteriorato dal tempo, a Paolo da Visso. Al centro della stessa parete un altare ligneo barocco del Seicento.
La chiesa dei Santi Vincenzo ed Anastasio a Casali è un'antica cella monastica benedettina sorta nel periodo longobardico. Come indicato da un'iscrizione interna, nel 1093 fu consacrata dal vescovo di Spoleto. Nel 1115 passò alle dipendenze dell'abbazia di Sant'Eutizio. L'edificio conserva elementi architettonici romanici, nonostante i vari restauri. La facciata in pietra, restaurata nel 1929, ha un portale ad arco con ghiera dentellata e una bifora, la cui colonnina ha un capitello a stampella. Sull'arco della bifora è posto lo stemma dell'abbazia di Sant'Eutizio. L'interno ad una navata con capriata ha due altari lignei barocchi del Seicento; su uno di essi è posta una una tela di A. Righi del 1638. Nell'abside, con doppio arco in pietra, è sistemato un altare, anch'esso in pietra, decorato con archetti in stile romanico-longobardo.
Nel borgo di Castel Fantellino è presente una chiesetta del Quattrocento, decorata nei secoli successivi da artisti provenienti da Roma.
La Fontana del Fantasma è un'antica fontana probabilmente adibita a lavatoio che sorge nel bosco, lungo il sentiero che conduce Castel Fantellino a Calcara. La leggenda vuole che una ragazza affetta da sonnambulismo sia scomparsa, una notte, sul sentiero, ed il giorno dopo il volto del fantasma era visibile inciso sulle fontana.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[6]
Cultura
L'archivio comunale conserva gran parte delle testimonianze di vicende politiche e amministrative che nel corso dei secoli hanno segnato la vita della comunità. Sino agli anni settanta vi erano contenuti alcuni oggetti (tra i quali la medaglia della Conciliazione in argento ed il collare della Santissima Annunziata) appartenenti al cardinale Pietro Gasparri, che furono trafugati negli anni settanta.
Persone legate a Ussita
- Pietro Gasparri (1852-1934), cardinale della Chiesa cattolica e segretario di Stato della Santa Sede.
Geografia antropica
Il paese, a carattere tipicamente montano, si sviluppa su numerose piccole frazioni tutte adagiate alle pendici del Monte Bove. La sede comunale, un tempo a Fluminata, si è espansa fino a inglobare le vicine frazioni ad essa più prossime, che formano adesso un unico centro abitato che ha assunto il nome di Ussita. Conseguentemente non si tratta più di un comune sparso.
Frazioni
Le frazioni oggi inglobate nel capoluogo comunale sono:
- Fluminata è il centro città costituito dal Palazzo municipale, recentemente ristrutturato, dalla piazza e dai principali piccoli negozi del paese;
- Pieve è quasi un tutt'uno con la frazione Fluminata, il nome deriva dalla chiesa.
- Vallazza: a metà strada tra Pieve e Fluminata. Caratteristico il parchetto nel quale scorre il torrente Ussita, affluente del fiume Nera.
- Tempori è la frazione posta sopra la Pieve.
- Sasso: si trova a ovest, in direzione di Visso.
Altre frazioni includono:
- Capovallazza: situata all'estremità del paese, è sede dello stabilimento dell'acqua minerale Roana. Vi nacque il cardinale Pietro Gasparri;
- Sant'Eusebio: in posizione molto più elevata dal centro comunale, domina la valle del torrente Ussita;
- Calcara: situata a sud del centro, ha conservato il proprio nucleo originario.
- Castel Fantellino: prende il nome dai ruderi del castello trecentesco oggi inglobati nel cimitero comunale.
- Casali: sorge su una terrazza naturale sulle pendici di Monte Rotondo.
- Vallestretta: costituita dagli agglomerati di Tresto e Cuntra, sorge in fondo ad una valle alla destra orografica del torrente Ussita, delimitata dalle pendici del Monte Rotondo e del Monte Careschio, e sovrastata dal versante ovest di Croce di Monte Rotondo. Negli anni novanta fu risparmiata da una valanga che si fermò poco a monte delle abitazioni.
- Frontignano: stazione sciistica dominata dai massicci del Bove e del Bicco.
- Sammerlano: è la frazione più recente, sorta negli anni ottanta del XX secolo.
- Sorbo: conserva quasi intatte le caratteristiche del borgo di montagna.
- Cuore di Sorbo.
- San Placido: antica frazione ormai disabitata, situata sulla parte alta dei pendii che dominano l'alta valle del Nera, non lontano da Frontignano. Vi è un cimitero antichissimo.
Amministrazione
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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23 aprile 1995 | 11 giugno 2004 | Silvia Bernardini | Lista Civica | Sindaco | [7][8] |
12 giugno 2004 | 25 maggio 2014 | Sergio Morosi | Lista Civica Impegno per Ussita | Sindaco | [9][10] |
26 maggio 2014 | in carica | Marco Rinaldi | Lista Civica Per Ussita Nuova | Sindaco | [11] |
Economia
Comune tipicamente montano, Ussita è oggi una località turistica nella quale d'inverno è possibile praticare lo sci, con piste e impianti di risalita presso Frontignano, e d'estate il nordic walking.
Sport
Nella frazione di Calcara hanno sede i principali impianti sportivi, tra i quali il campo da calcio, i campi da tennis, la piscina e il palazzetto del ghiaccio omologato per le gare di hockey.
Note
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 ottobre 2015.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ Dato Istat al 31/8/2010.
- ^ Terremoto, il sindaco di Ussita: «Scossa apocalittica, il nostro paese è finito», 26 ottobre 2016. URL consultato il 27 ottobre 2016.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Risultato delle elezioni amministrative del 7 giugno 2009, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
- ^ Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ussita
- Wikivoyage contiene informazioni turistiche su Ussita
Collegamenti esterni
- Il Comune nel Sistema Informativo Provincia di Macerata, su ussita.sinp.net.
- Informazioni turistiche su Ussita e gli impianti sci di Frontignano, su ussita-frontignano.com.
- Agosto 1929 - Filmato della visita del Card. Gasparri a Ussita, su marche.archivioluce.com.
Template:Provincia di Macerata
Controllo di autorità | VIAF (EN) 154930650 · GND (DE) 4515085-0 · J9U (EN, HE) 987007531042905171 |
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