Società Sportiva Monopoli 1966: differenze tra le versioni
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Altra rivalità riacutizzata recentemente per gli ultras del gabbiano è con il [[Taranto Football Club 1927|Taranto]], mentre rivalità minori sono con [[Casarano Calcio|Casarano]], [[Associazione Sportiva Dilettantistica Martina Calcio 1947|Martina Franca]], [[Cosenza Calcio|Cosenza]], [[Cavese 1919|Cavese]], [[Associazione Sportiva Dilettantistica Nocerina 1910|Nocerina]], [[Società Sportiva Juve Stabia|Juve Stabia]], [[Benevento Calcio|Benevento]], Potenza. |
Altra rivalità riacutizzata recentemente per gli ultras del gabbiano è con il [[Taranto Football Club 1927|Taranto]], mentre rivalità minori sono con [[Casarano Calcio|Casarano]], [[Associazione Sportiva Dilettantistica Martina Calcio 1947|Martina Franca]], [[Cosenza Calcio|Cosenza]], [[Cavese 1919|Cavese]], [[Associazione Sportiva Dilettantistica Nocerina 1910|Nocerina]], [[Società Sportiva Juve Stabia|Juve Stabia]], [[Benevento Calcio|Benevento]], Potenza. |
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I principali gemellaggi della tifoseria monopolitana sono stati con la tifoseria della [[Salernitana Calcio|Salernitana]], interrotto all’inizio del 2023 con un comunicato della curva granata, anche se permane un rispetto con i gruppi della nord, e con quella del [[Chieti Calcio|Chieti]], rapporto invece terminato nel 2021. Altre amicizie sono con le tifoserie di [[Associazione Sportiva Melfi|Melfi]], [[Norimberga]], La Louvière, Ribera e infine con il gruppo Sud 1996 del {{Calcio Napoli|N}}. Inoltre c'è un rapporto di rispetto reciproco |
I principali gemellaggi della tifoseria monopolitana sono stati con la tifoseria della [[Salernitana Calcio|Salernitana]], interrotto all’inizio del 2023 con un comunicato della curva granata, anche se permane un rispetto con i gruppi della nord, e con quella del [[Chieti Calcio|Chieti]], rapporto invece terminato nel 2021. Altre amicizie sono con le tifoserie di [[Associazione Sportiva Melfi|Melfi]], [[Norimberga]], La Louvière, Ribera e infine con il gruppo Sud 1996 del {{Calcio Napoli|N}}. Inoltre c'è un rapporto di rispetto reciproco di recente nascita con la tifoseria della Turris e da più tempo del {{Calcio Catania|N}} e i gruppi della Gradinata Est del Monopoli; sempre in Sicilia, buoni rapporti sono da segnalare anche con la tifoseria del {{Calcio Messina|N}}. |
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== Organico == |
== Organico == |
Versione delle 20:12, 15 apr 2024
SS Monopoli 1966 Calcio | |
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Gabbiano, U Mnapl, Biancoverdi | |
Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, verde |
Simboli | Gabbiano |
Inno | Gabbiano Aliseo |
Dati societari | |
Città | Monopoli |
Nazione | Italia |
Confederazione | UEFA |
Federazione | FIGC |
Campionato | Serie C |
Fondazione | 1958 |
Rifondazione | 1966 |
Rifondazione | 1994 |
Rifondazione | 2003 |
Rifondazione | 2010 |
Proprietario | Francesco Rossiello |
Presidente | Francesco Rossiello |
Allenatore | Roberto Taurino |
Stadio | Vito Simone Veneziani (6 800 posti) |
Sito web | www.monopolicalcio.it |
Palmarès | |
Trofei nazionali | 1 Coppe Italia Serie D |
Stagione in corso | |
Si invita a seguire il modello di voce |
La Società Sportiva Monopoli 1966 S.r.l., meglio nota come S.S. Monopoli o più semplicemente Monopoli, è una società calcistica italiana con sede nella città di Monopoli (BA). Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.
Nata nel 1958 (sebbene la sua data di fondazione venga tradizionalmente postdatata al 1966), ha al suo attivo diverse partecipazioni alla Serie C. Alla fine della stagione 2009-2010 la dirigenza decide di non iscrivere la società al campionato di Lega Pro Seconda Divisione, conservando l'anzianità di affiliazione con ripartenza dalla Terza Categoria.
Nel corso dell'estate 2010 alcuni imprenditori locali rilevano il titolo sportivo del Liberty Molfetta, con diritto di partecipazione al campionato di Eccellenza Puglia, costituendo l'A.S.D. Liberty Monopoli e facendole disputare le gare con le classiche divise biancoverdi.
L’S.S. Monopoli ha conosciuto il suo momento sportivo migliore a cavallo tra gli anni ottanta e novanta con la denominazione A.C. Monopoli, quando alternò la militanza nei professionisti tra la Serie C1 e la Serie C2. Altri importanti risultati sportivi si sono avuti negli anni venti in Serie C, con il raggiungimento nella stagione 2019-20 del terzo posto in classifica nel girone C (campionato sospeso a causa della pandemia di COVID-19) e degli ottavi di finale dei play-off nazionali e con il raggiungimento nella stagione 2021-22 del quinto posto in classifica nel girone C e dei quarti di finale dei play-off nazionali.
Storia
Gli albori e gli anni sessanta
La società sportiva Rinascente Calcio Monopoli nasce nel 1958 grazie al presidente Mario Tarantino. Si scelse di partire dalla Seconda Divisione[1], per evitare di incorrere nei vecchi debiti dell'Audace Monopoli, che finì la sua storia per fallimento. La prima iscrizione al campionato costò 90 000 lire e ne viene conservata ancora la ricevuta.
Nel 1966 il club viene rifondato come Associazione Calcio Monopoli, dove trovano posto Giovanni Vacca e Alfredo Palmieri, i fratelli Giliberti, Giovanni Schena, Giacomo e Giovanni Barnaba, Mundo La Penna, Franco Alba, Gino Biasi, Paolo Mitrotti e Giancarlo Vacca. Per allestire la squadra si chiese aiuto a Michele Sinesi, allora allenatore dalla Liberty di Bari. Il primo tesserato fu Enzo Sibilla, a cui seguì il primo acquisto: Lino Brunetti, ex giocatore di Serie A, diverrà poi presidente negli anni in cui il Monopoli, sotto la denominazione di Atletico Monopoli, gareggerà nei campionati regionali di Promozione e Prima Categoria. Attorno a lui nacque così la squadra: Natale Piepoli, Donato Rizzi, Paolino Greco, Roberto Moro, Paolo Leoci, Giacomo Meo, Enzo Gimmi, Sassanelli, Iannone, Consiglio, Polieri, Cavallaro, Cavallo, Zezza e Ricco.
La prima partita con la nuova denominazione si disputò sul campo del Noicattaro il 27 novembre del 1966, caratterizzata da una vittoria per 4-2, con le reti di Polieri, Cavallo, Iannone e Consiglio. Il campionato si concluse con la vittoria dei biancoverdi, che chiusero la stagione con 29 punti sui potenziali 32. Per il campionato di Seconda Categoria la squadra si classificò a pari merito con il Castellaneta. Fu quindi necessario uno spareggio, da giocarsi sul neutro di Brindisi. I tempi regolamentari finirono con il risultato di 0-0, così come i tempi supplementari. Non potendo, ancora, ricorrere ai calci di rigore, venne utilizzata una monetina, che decretò la sconfitta. L'anno seguente l'A.C. Monopoli vinse il campionato senza subire sconfitte e così salì nel campionato di Promozione.
Anche in questo campionato terminò con una parità di punti in prima posizione, tanto da rendere necessario lo spareggio con il Putignano. L'ennesima gara secca, stavolta si svolse sul neutro di Giovinazzo, ma anche in quel caso fu necessario ricorrere alla monetina. Questa volta il capitano ebbe ragione e fu promozione in Serie D.
Gli anni settanta
Il seguente campionato si concluse con un dodicesimo posto, così come il campionato ancora successivo. Nel terzo campionato la stagione finì con un settimo posto. Si arrivò poi sesti nel campionato seguente.
L'anno successivo si verificò un cambio di gestione e l'imprenditore Adriano Rivoli, titolare dell'omonimo gruppo industriale, fu nominato presidente. Il nuovo allenatore fu Michele Cappella, gli acquisti più importanti Schipa, Capuano, D'Innocenzo, Abruzzese e Lorusso. Il Monopoli ottenne il terzo posto e l'accesso alla disputa della successiva Coppa Italia. Dato l'inizio del seguente campionato, per la prima volta nella storia dell'A.C. Monopoli fu esonerato l'allenatore Cappella. Venne così assunto Gianni Bonanno che, specie in casa, riuscì ad invertire la rotta, terminando la stagione in quarta posizione e conquistando per la seconda volta consecutiva l'accesso alla Coppa Italia.
Bonanno si trasferì poi alla volta di Nardò e fu sostituito da Michelotti, che in seguito esonerato fece posto al duo Righetti-Minervini. Nel gennaio 1977, al posto di Rivoli, subentra come presidente Petrosillo. Si conclude all'ottavo posto.
Nell'estate del '77 la Lega Semiprofessionisti annuncia la riforma della Serie C, e il Monopoli attrezza una squadra per puntare al salto di categoria. Fu scelto come allenatore Felice Tinelli ed acquistati Faccin, Patat, De Palo, Giovanni Zaccaro, Colangelo, Velluti, Vaccaro e Cataldi. Ma, in seguito ad un andamento altalenante, Tinelli venne sostituito con Giliberti. Nella partita interna contro il Gallipoli, il leccese Orlando fece notare all'arbitro di essere stato colpito con un bastone e così la partita venne tramutata dalla Commissione Disciplinare nel risultato di 0-2 in favore del Gallipoli. Poi la C.A.F., si pronunciò per la ripetizione della partita. Nel frattempo, per l'aggressione ad un arbitro, l'Andria venne radiata dal campionato, permettendo al Monopoli di poter agganciare uno dei 4 posti disponibili per la Serie C2. Tutto si giocò nelle ultime 3 partite, contro la Rosetana, il Gallipoli (ripetizione della gara) e il Manfredonia. Tutte e tre le partite vennero vinte e si finì al quarto posto in classifica ma a pari merito con il Francavilla. Fu quindi necessario un altro spareggio, nella città di Campobasso. Sia i tempi regolamentari che quelli supplementari finirono sul risultato di 0-0. Fu quindi necessario ricorrere, ancora una volta, alla monetina e il capitano monopolitano Dino Lenoci scelse con ragione testa: L'A.C. Monopoli fu così promossa in Serie C2. Molto fitto il calcio-mercato del campionato 1978-79, ma il campionato successivo non fu dei migliori anche per via delle dimissioni dell'allenatore Giliberti, del suo successivo reintegro, e del ritorno in rosa di Pica. Infatti grazie ad un suo gol il Monopoli fu matematicamente salvo.
Nel campionato seguente il Monopoli venne dirottato nel girone delle squadre campane e siciliane. Girone d'andata mediocre, mentre quello di ritorno permise di giungere a una sorta di spareggio-salvezza contro l'Alcamo su campo neutro di Bisceglie per effetto di cui i biancoverdi - grazie a una rete del bomber carovignese Prima - evitarono la retrocessione.
Gli anni ottanta
L'anno successivo vi fu un ulteriore cambio di proprietà con il presidente Alfredo Palmieri, erede della nobile famiglia monopolitana dei Palmieri. Come allenatore fu scelto Angelo Mammì, che raggiunse la squadra già in ritiro a Melfi. Ma, dopo un campionato leggendario, il Monopoli, sul neutro di Brindisi contro il Casarano giocò l'ennesimo spareggio mancando la promozione in Serie C1. Per effetto di una rete di Cau, fu proprio il Casarano a vincere ed approdare in C1. In seguito si registrarono le partenze di Mammì verso Torre del Greco e di Dino Lenoci verso Messina.
Nel campionato seguente la squadra venne affidata a Lombardi, il quale, dopo poche giornate fu sostituito da Cappella, prelevato dalle giovanili, che dapprima condusse il Monopoli fino alla zona promozione, ma successivamente riuscì a salvarsi solo all'ultima giornata grazie al pareggio a Capo d'Orlando. Ancora un cambio a livello societario, la squadra venne acquistata da Lavermicocca e Laruccia.
Nel 1983, il presidente divenne a tutti gli effetti Laruccia che portò il Monopoli in C1 grazie alla storica promozione, che però dovette lasciare la guida della società per problemi famigliari. Venne richiamato Angelo Mammì successivamente sostituito ancora una volta da Michele Cappella. Il campionato si concluse al quarto posto e la Serie C1 mancata d'un soffio; la promozione nella "Terza serie" fu rimandata al successivo campionato (1983/84), con l'arrivo di Mario Russo alla guida della squadra. Il Monopoli partecipò a otto campionati di Serie C1 consecutivi, con piazzamenti che permisero la qualificazione alla Coppa Italia di Serie A e B, con i tecnici: Mario Russo, Gianni Balugani e Franco Vannini e sempre il direttore sportivo Giovanni Manzari.
Gli anni novanta
Dal 1988 al 1992, si alternarono altri tecnici alla guida del Monopoli ossia: Aldo Sensibile, Nicola Chiricallo, Giuseppe Papadopulo, Giorgio Campagna, e brevi apparizioni del compianto Giorgio Sereni (nell'autunno 1988), e Franco Liguori (1991-1992).
Gli anni successivi furono caratterizzati da due discrete partecipazioni al campionato di Serie C2, nell'era del presidente Pasquale Bellomo, l'era della mancata iscrizione avvenuta nell'estate del 1994. Si chiudevano così 68 anni di storia di calcio cittadino, quel Monopoli che era partito dalle serie inferiori, che era riuscito a conquistare la C1 e più volte a sfiorare la Serie B.
Si dovranno attendere altri dodici anni prima di rivedere il calcio professionistico.
Nel 1996 venne fondata (dalla Linos Monopoli) un'associazione calcistica che assunse il nome di Atletico Monopoli, acquisendo il titolo dell'U.S. Pezze di Greco, frazione della vicina Fasano.
Partecipò al campionato di Promozione Puglia nelle stagioni 1996-1997, 1997-1998 e 1998-1999, quest'ultima vede l'Atletico retrocedere e non iscriversi al campionato successivo di Prima Categoria, dopo uno spareggio disputato ad Ostuni.
Gli anni duemila
I fratelli Ladisa hanno trasferito il titolo sportivo della Virtus Locorotondo. Prima nelle serie dilettantistiche, inizialmente col proposito di chiamarla Audace Calcio Monopoli, poi come Associazione Calcio Monopoli S.r.l, che, di li a poco venne promossa in serie C2. Nell'estate 2010 la squadra non viene iscritta al campionato di Lega Pro 2ª Divisione.
Nell'estate del 2003 viene presentata la nuova dirigenza che iscrive la squadra al campionato di Eccellenza Puglia 2003-2004. I fratelli Ladisa, imprenditori di Bari, e proprietari della Virtus Locorotondo, trasferiscono il titolo sportivo dalla cittadina della Valle d'Itria alla città adriatica. Il campionato si apre col derby di "Egnathia" tra Fasano e Monopoli. A fine stagione l'A.C. Monopoli chiude il campionato al quinto posto.
L'anno successivo l'A.C. Monopoli si aggiudicò il campionato totalizzando 102 punti, seguita dal Brindisi con 98.
Dal campionato 2006-2007 l'A.C. Monopoli milita nuovamente nel campionato professionistico di C2. Nel campionato precedente 2005-2006 aveva raggiunto il secondo posto in classifica dietro la Paganese, ma vincendo i play-off della Serie D, ottenne la promozione tra i professionisti battendo nell'ordine il Brindisi 2-1 e il Sibilla Cuma 1-0 che militavano nello stesso girone dei bianco-verdi, quindi vinsero il triangolare nr.2 contro Vibonese (2-2) e Sambonifacese (2-0). Promossi in semifinale batterono prima l'Orbassano (1-0[3] e 4-1[4]), quindi sconfissero nella finale di Lanciano il Celano 5-2.
Dopo la mostrata volontà da parte della famiglia Ladisa di non ricoprire più alcun ruolo all'interno dell'organigramma societario, la squadra ha rischiato di non potersi iscrivere al campionato di Seconda Divisione (Serie C2) nella stagione 2008-2009. Tuttavia, dopo l'interessamento del Comune di Monopoli la società, che rimarrà di proprietà dei Ladisa, prenderà parte al successivo campionato di Seconda Divisione. Ciò non si ripete nel 2010 quando i Ladisa, prima rassicurano i tifosi riguardo all'iscrizione al campionato seguente, poi, l'ultimo giorno disponibile per l'iscrizione, comunicano alla città di non iscrivere la squadra al campionato. Il 21 luglio la FIGC comunica lo svincolo d’autorità dei calciatori tesserati in seguito alla mancata presentazione della domanda di iscrizione al campionato.[5]
La dirigenza iscrive la squadra al Campionato di Terza Categoria e disputa le partite casalinghe ai Campi Alternativi, nel Quartiere S. Francesco da Paola di Monopoli.
Gli anni duemiladieci
Dal 2010 a rappresentare la città in ambito calcistico è l'A.S. Liberty, che milita in Eccellenza Puglia[6], titolo acquisito in prestito dall'A.S.D. Liberty di Bari (nella precedente stagione disputava gli incontri sul campo di Molfetta), del quale divenne presidente onorario Vito Laruccia, già presidente del Monopoli negli anni 80. Nel primo campionato della sua storia il Liberty Monopoli si piazza al sesto posto, non riuscendo a qualificarsi per i play-off. Nella stagione ha conquistato la Coppa Italia Puglia.
Sul fronte Coppa Italia, la squadra dopo essere approdata in semifinale, viene battuta in casa dal Marino per 3-0. Il ritorno in campo laziale vedrà i monopolitani imporsi per 3-1, risultato che segna l'eliminazione dal torneo.
La stagione successiva vince il campionato di Eccellenza Puglia 2011-2012 accedendo così in serie D. Con l'approdo nella massima competizione dilettantistica regionale che disputerà nella stagione 2012-2013 la società cambia la denominazione in Società Sportiva Monospolis, in onore dell'antico nome greco della città pugliese.[7]
Nel mese di agosto 2014 il sodalizio assume la denominazione di S.S. Monopoli 1966.[8] Nell'annata 2014-2015 la squadra pugliese si aggiudica la Coppa Italia Serie D battendo per 2-1 la Correggese. Il 10 giugno successivo, battendo per 2-0 il Fano nella semifinale dei play-off di Serie D, ottiene la qualificazione alla finale contro il Sestri Levante. Nella gara giocata a Foligno, saranno i liguri ad avere la meglio, vincendo per 1-0.
Il 31 agosto, con lo scandalo del calcioscommesse che investe il calcio italiano nella stagione 2014-2015, con le conseguenti retrocessioni di alcune società in Serie D, il Monopoli è riammesso in Lega Pro, tornando così nel professionismo a distanza di un lustro.[9]
Nel 2015-2016 il Monopoli si piazza quattordicesimo e ottiene la salvezza prevalendo nel play-out contro l'Ischia Isolaverde (vittoria per 3-0 in trasferta e sconfitta per 1-2 in casa), mentre nel 2016-2017 si piazza quindicesimo. Nel 2017-2018 la squadra biancoverde, che nella prima parte della stagione guida la graduatoria, conclude sesta, ottenendo l'accesso alla prima fase dei play-off per la promozione in Serie B; sarà sconfitta in casa (0-1) dai corregionali della Virtus Francavilla ed eliminata. Nel 2018-2019 la squadra di Scienza ottiene l'ottavo posto nel gruppo C della Serie C, accedendo ai play-off, dove esce al primo turno pareggiando sul campo della Reggina (1-1). La stagione 2019-2020, quella del primo derby in gare ufficiali contro il Bari, viene conclusa al terzo posto e con l'eliminazione agli ottavi di finale dei play-off contro la Ternana.
Gli anni duemilaventi
La stagione 2020-21 si conclude con l'undicesimo posto in campionato nel girone C e senza l'accesso ai play-off. A fine stagione, il tecnico Giuseppe Scienza passa alla Pro Vercelli (militante nel girone A della Serie C) dopo essere diventato l'allenatore con il maggior numero di presenze di tutti i tempi nella storia del Monopoli ed avere così legato indissolubilmente il proprio nome al sodalizio biancoverde. Il campionato 2021-22 vede l'arrivo in panchina di Alberto Colombo, in una stagione che riserva altre buone prestazioni (quinto posto in classifica nel girone C ed eliminazione nei quarti di finale dei play-off nazionali ad opera del Catanzaro, dopo avere battuto agli ottavi il Cesena). La stagione 2022-2023 è una stagione travaglia, con ben 3 allenatori: il primo è Giuseppe Laterza, il secondo Pippo Pancaro e il terzo ad interim Giacomo Ferrari, secondo di Pancaro. La stagione si conclude al 2º turno dei playoff. In seguito verrà assunto Francesco Tomei. Il tecnico verrà esonerato alla 18° giornata dopo una sconfitta in casa per 0-3 col Crotone, ed al suo posto ci sarà Anaclerio per 1 giornata, a cui farà seguito Roberto Taurino.
Cronistoria
Cronistoria della Società Sportiva Monopoli 1966 | |
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Colori e simboli
La divisa classica del Monopoli è bianco-verde, mentre il simbolo del club è il gabbiano. Per il cinquantesimo anno di vita del club, la maglia casalinga riporta un numero "50" verde chiaro in basso a destra, e su tutte e tre le divise (casalinga, da trasferta e terza uniforme) compare sul logo del club il numero 50.[14]
Strutture
Stadio
Centro di allenamento
Il Monopoli svolge le proprie sedute di allenamento presso lo Stadio Vito Simone Veneziani, sede degli incontri casalinghi di campionato.[15] I pugliesi si allenano anche presso le strutture del centro sportivo "Tommaso Carrieri", il cui utilizzo è stato concesso dal comune nel dicembre 2015 per sopperire all'impossibilità di utilizzo del campo in terra battuta attiguo allo stadio Veneziani.[16] La società biancoverde, considerata la carenza di strutture sportive in città, talvolta svolge i propri allenamenti presso centri sportivi ubicati nei comuni limitrofi.[16]
Società
La società ha sede in Via Palmiro Togliatti nº23 c/o Stadio Vito Simone Veneziani a Monopoli.[17]
Organigramma societario
Sponsor
Cronologia degli sponsor ufficiali
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Settore giovanile
Il settore giovanile del Monopoli è formato dalle formazioni: Juniores, Allievi, Giovanissimi. Nella affiliata A S.D. Monospolis, troviamo i giovanissimi, gli esordienti, i primi calci e i piccoli amici.[19]
Allenatori e presidenti
- 1958-1976 ...
- 1976-1977 Giovanni Bonanno
- 1977-1978 ...
- 1978-1979 Roberto Giliberti
- Luigi Menti
- Roberto Giliberti
- 1979-1980 Roberto Giliberti
- 1980-1981 Angelo Mammì
- 1981-1982 Paolo Lombardo
- 1982-1983 Angelo Mammì
- 1983-1985 Mario Russo
- 1985-1986 Mario Colautti
- 1986-1987 Gianni Balugani
- 1987-1988 Franco Vannini
- 1988-1989 Aldo Sensibile
- 1989-1990 Nicola Chiricallo
- 1990-1991 Giuseppe Papadopulo
- 1991-1992 Giorgio Campagna
- 1992-1993 Giuseppe Raffaele
- 1993-1994 Gabriele Geretto
- 1994-2003 ...
- 2003-2004 Giovanni Loseto
- 2004-2005 Nicola Ragno
- 2005-2006 Nicola Ragno
- 2006-2007 Leonardo Bitetto
- 2007-2008 Sauro Trillini
- Arcangelo Sciannimanico
- Sauro Trillini
- Giovani Sasanelli
- 2008-2009 Gabriele Geretto (1ª-28ª)
- Luigi De Rosa (29ª-34ª)
- 2009-2010 Davide Pellegrini (1ª-12ª)
- 2010-2011 Nicola Ragno
- 2011-2013 Claudio De Luca
- 2013-2014 Elio Cocco Guarini
- 2014-2015 Francesco Passiatore
- 2015-2016 Massimiliano Tangorra (1ª-29ª)
- 2016-2017 Diego Zanin (1ª-25ª)
- Giovanni Bucaro (26ª-33ª)
- Diego Zanin (34ª-38ª)
- 2017-2018 Massimiliano Tangorra (1ª-20ª)
- Giuseppe Scienza (21ª-38ª e play-off)
- 2018-2019 Giuseppe Scienza
- 2019-2020 Giorgio Roselli (1ª-2ª)
- Giuseppe Scienza (3ª-30ª e play-off)
- 2020-2021 Giuseppe Scienza
- 2021-2022 Alberto Colombo
- 2022-2023 Giuseppe Laterza (1ª-9ª)
- Giuseppe Pancaro (10ª-33ª)
- Giacomo Ferrari (34ª-38ª e play-off)
- 2023-2024 Francesco Tomei (1ª-18ª)
- Luigi Anaclerio (19ª)
- Roberto Taurino (20ª-)
- 1958-? ...
- ?-1979 Nicola Petrosillo
- 1979-1982 Alfredo Palmieri
- 1982-1984 Donato Lavermiccola
- 1984-1985 Vitantonio Laruccia
- 1985-1986 Vincenzo Giannotti
- 1986-1994 Pasquale Bellomo
- 1994-2006 ...
- 2006-2008 Domenico Ladisa
- 2008-2009 Vito Ladisa
- 2009-2010 Floriana Ladisa
- 2010-2013 Sergio Fanizzi
- 2013-2018 Enzo Mastronardi
- 2018-2022 Onofrio Lopez
- 2022- Francesco Rossiello
Calciatori
Palmarès
Competizioni nazionali
Competizioni regionali
- Eccellenza: 2
- 2010-2011
- 1969-1970 (girone A, Puglia), 1995-1996
- 1968-1969
- 1968-1969
Competizioni giovanili
- 2021-2022 (girone C)
Statistiche e record
Partecipazione ai campionati
Livello | Categoria | Partecipazioni | Debutto | Ultima Stagione | Totale |
---|---|---|---|---|---|
3º | Serie C1 | 8 | 1984-1985 | 1991-1992 | 17 |
Lega Pro | 2 | 2015-2016 | 2016-2017 | ||
Serie C | 7 | 2017-2018 | 2023-2024 | ||
4º | Serie C2 | 10 | 1978-1979 | 2007-2008 | 22 |
Lega Pro Seconda Divisione | 2 | 2008-2009 | 2009-2010 | ||
Serie D | 10 | 1970-1971 | 2014-2015 | ||
5º | Serie D | 3 | 2005-2006 | 2013-2014 | 3 |
Statistiche individuali
Tifoseria
Storia
Gli ultras del Monopoli, nelle gare casalinghe, sostengono la squadra dalla Curva Nord dello stadio Vito Simone Veneziani. Il movimento ultras nasce negli anni settanta con i fedelissimi club "la forbice" primo a nascere tra i vari gruppi, fra i primi ad usare il termine ultras nel sud Italia nel 1973.[20] Successivamente diventeranno ultras Squalos, ma il movimento si affermerà a partire dall'anno successivo, quando in curva verrà esposto per la prima volta lo striscione degli Army Korps, nel 1980, affiancato da quello dei Bad Boys nella seconda parte della stagione calcistica 1986-87, degli Ultras Monopoli nel 1993 e dai Cani Sciolti Monopoli nel 2011.
Recentemente i vari gruppi organizzati sono ritornati in Curva Nord, dopo una divisione durata 2 stagioni.
Gemellaggi e rivalità
Le rivalità storiche, datate anni '80, sono con il Brindisi con i quali si affrontano nel "derby dei record", chiamato così per la stagione di Eccellenza Puglia 2004-2005 dove Monopoli e Brindisi terminarono rispettivamente con 102 e 98 punti in classifica. Con la tifoseria della Fidelis Andria e di conseguenza con i loro gemellati del Barletta, anch'esse nate negli anni '80.
Altra rivalità riacutizzata recentemente per gli ultras del gabbiano è con il Taranto, mentre rivalità minori sono con Casarano, Martina Franca, Cosenza, Cavese, Nocerina, Juve Stabia, Benevento, Potenza.
I principali gemellaggi della tifoseria monopolitana sono stati con la tifoseria della Salernitana, interrotto all’inizio del 2023 con un comunicato della curva granata, anche se permane un rispetto con i gruppi della nord, e con quella del Chieti, rapporto invece terminato nel 2021. Altre amicizie sono con le tifoserie di Melfi, Norimberga, La Louvière, Ribera e infine con il gruppo Sud 1996 del Napoli. Inoltre c'è un rapporto di rispetto reciproco di recente nascita con la tifoseria della Turris e da più tempo del Catania e i gruppi della Gradinata Est del Monopoli; sempre in Sicilia, buoni rapporti sono da segnalare anche con la tifoseria del Messina.
Organico
Rosa 2023-2024
Di seguito è riportata la rosa della Monopoli.[21]
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Staff tecnico
Di seguito lo staff tecnico tratto dal sito internet ufficiale della società.[22][23][24]
- Roberto Taurino - Allenatore
- Luigi Anaclerio - Vice Allenatore
- Pietro Sportillo - Collaboratore tecnico
- Leo Marasciulo - Match analyst
- Paolo Rizzo - Preparatore atletico
- Francesco Monaco - Preparatore dei portieri
- Pasquale Esposito - Talent Scout
- Lorenzo Moretti - Medico
- Claudio Lenoci - Recupero infortunati
- Elia Donadeo - Fisioterapista
- Gianni Gallo - Fisioterapista
Note
- ^ Lo scalino più basso della scala gerarchica F.I.G.C. dell'epoca perché la Terza Categoria l'ha sostituita a partire dalla stagione 1959-60.
- ^ Gianni Spinelli, Mai dire Gialappa's, in Guerin Sportivo, nº 14 (889), Bologna, Conti Editore, 1º-7 aprile 1992, pp. 30-31.
- ^ ( Orbassano-Monopoli 0-1, su YouTube.
- ^ Monopoli-Orbassano 4-1, su YouTube.
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Collegamenti esterni
- Sito ufficiale, su monopolicalcio.it.
- (DE, EN, IT) Società Sportiva Monopoli 1966, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.