Velodromo Umberto I: differenze tra le versioni
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Versione delle 15:39, 22 dic 2019
Velodromo Umberto I | |
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Motovelodromo di Torino | |
Informazioni generali | |
Stato | Italia |
Ubicazione | Corso Umberto I, Torino |
Inizio lavori | 1895 |
Inaugurazione | 1895 |
Chiusura | 1917 |
Proprietario | Comune di Torino |
Informazioni tecniche | |
Posti a sedere | 15 000 |
Struttura | Ovale |
Mat. del terreno | Cemento per pista, erba per campo |
Uso e beneficiari | |
Ciclismo | Unione velocipedistica italiana |
Calcio | Torinese (1900-1903) Juventus (1903 e 1905-1906) Torino (1907-1910) |
Mappa di localizzazione | |
Il velodromo Umberto I fu uno dei primi velodromi costruiti in Italia. Si trovava a Torino, nel quartiere Crocetta e mutuava il nome dal corso su cui si affacciava, intitolato all'allora Re d'Italia Umberto I; oggi tale corso non si chiama più corso Umberto I, ma corso Duca degli Abruzzi. Più precisamente, la struttura era collocata all'incrocio fra il corso citato e l'attuale via Amerigo Vespucci.
Storia
Il velodromo fu costruito nel 1895 dall'Unione velocipedistica italiana per ospitare le gare organizzate dal vivace tessuto di società ciclistiche cittadine, tra cui la Veloce Club e la Biciclettisti Club. Nel 1898, il terreno all'interno della pista venne trasformato in stadio ed adattato per ospitare il primo Campionato italiano di calcio; la partita inaugurale della storia del torneo si svolse l'8 maggio e vide di fronte il Torinese e l'Internazionale Torino con l'affermazione dei secondi per 1-0, anche se alla fine fu il Genoa a vincere il torneo. Nello stesso anno, il 24 e il 26 giugno, il velodromo fu il palcoscenico delle gare organizzate dal Touring Club Ciclistico Italiano in occasione del suo convegno nazionale annuale; con il nuovo secolo l'impianto assunse maggiore importanza e diversificò i suoi usi. La sponsorizzazione della casa francese Peugeot lo portò ad ospitare le prime apparizioni di gare motociclistiche, tant'è che l'impianto cominciò ad essere noto anche come "motovelodromo". Si intensificò anche il suo uso per il gioco del calcio; sede degli incontri casalinghi del Torinese tra il 1900 e il 1903, fungeva in generale come campo di prestigio di tutto il movimento calcistico cittadino, mentre la Piazza d'Armi veniva utilizzata per gli incontri di minore importanza.[1] Nel 1904 fu affittato permanentemente da Alfred Dick, presidente della Juventus, che vi fece costruire una tribuna atta a far sedere gli spettatori, che fino a quel momento erano rimasti in piedi. Sennonché, nel 1906, Dick fu clamorosamente defenestrato dal consiglio direttivo bianconero e il dirigente svizzero, di tutta risposta, fondò il Torino, di cui divenne il primo presidente; essendo il contratto di affitto intestato a suo nome e non a quello della Juventus, il sodalizio bianconero si ritrovò improvvisamente senza un campo dove gareggiare, mentre il velodromo divenne la sede del Torino fino al 1910.
La struttura venne definitivamente smantellata a partire dal 1917 ed al suo posto oggi sorgono edifici e negozi vari.
Incontri sportivi ufficiali
Primo incontro ufficiale (Campionato Italiano di Football 1898)
Torino 8 maggio 1898, ore 9:00 Semifinale | 2 – 1 | Velodromo Umberto I (50 spett.)
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Prima partita Juventus (Campionato Italiano di Football 1903)
Torino 1º marzo 1903, ore 15:00 Eliminatoria Piemonte - Primo Turno | 5 – 0 referto | Velodromo Umberto I
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Ultima partita (casalinga) Juventus (Prima Categoria 1906)
Torino 29 aprile 1906 Spareggio | 0 – 0 (d.t.s.) referto | Velodromo Umberto I
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Prima partita Torino (Prima Categoria 1907)
Torino 13 gennaio 1907, ore 15:00 CET Eliminatorie regionali Piemonte - Andata | 2 – 1 referto | Velodromo Umberto I
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Ultima partita Torino (Ultimo incontro ufficiale) (Prima Categoria 1909-1910)
Torino 9 gennaio 1910, ore 14:15 CET 8ª giornata | Torino | 13 – 1 referto | US Milanese | Velodromo Umberto I
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Note
- ^ La Stampa
- ^ a b La maggioranza delle fonti attribuisce la paternità del primo gol dell'Internazionale Torino contro il Torinese a Edoardo Bosio; secondo Calcio 1898-2010 (BUR) di John Foot, invece, l'autore della rete fu Gordon Thomas Savage. Poiché molte fonti affermano erroneamente che il risultato del match fu 1-0, è possibile che Savage abbia in realtà segnato la seconda rete, cfr. Lorenzo Mondelli, Anno zero del calcio italiano (PDF), su magliarossonera.it. URL consultato il 5 ottobre 2019.
Collegamenti esterni
- Velodromo Umberto I, su museotorino.it, Città di Torino.