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Volo US Airways 1549: differenze tra le versioni

Coordinate: 40°46′10″N 74°00′16″W
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|Nome = Volo US Airways 1549
|Nome = Volo US Airways 1549
|Immagine = US Airways Flight 1549 (N106US) after crashing into the Hudson River (crop 1).jpg
|Immagine = US Airways Flight 1549 (N106US) after crashing into the Hudson River (crop 1).jpg
|Didascalia = L'aereo nel fiume Hudson dopo l'ammaraggio
|Didascalia = L'evacuazione del volo US Airways 1549 mentre galleggia sul fiume Hudson.
|Tipo_evento = Incidente
|Tipo_evento = Incidente
|Tipo = Ammaraggio causato da un [[Bird strike|impatto con volatili]]
|Tipo = Perdita di potenza ai motori provocata da [[Bird strike|impatto con volatili]] e conseguente ammaraggio di emergenza
|Identificativo = *US1549 <small>(IATA)</small>
*AWE1549 <small>(ICAO)</small>
*CACTUS 1549 <small>(Indicativo di chiamata)</small>
|Luogo = [[Hudson|Fiume Hudson]], [[New York]]
|Luogo = [[Hudson|Fiume Hudson]], [[New York]]
|Nomestato = USA
|Nomestato = USA
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|LatSecondi = 10
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|LatNS = N
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|LongGradi = 74
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|LongSecondi = 16
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|LongEW = W
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|Tipo_aeromobile = [[Airbus A320|Airbus A320-214]]
|Numero_registrazione = N106US
|Partenza = [[Aeroporto LaGuardia]], [[New York]], [[Stati Uniti]]
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|Scalo_intermedio = [[Aeroporto Internazionale di Charlotte-Douglas]], [[Charlotte (Carolina del Nord)|Charlotte]], [[Stati Uniti]]
|Scalo_intermedio = [[Aeroporto Internazionale di Charlotte-Douglas]], [[Charlotte (Carolina del Nord)|Charlotte]], [[Stati Uniti]]
|Destinazione = [[Aeroporto Internazionale di Seattle-Tacoma]], [[Seattle]], [[Stati Uniti]]
|Destinazione = [[Aeroporto Internazionale di Seattle-Tacoma]], [[Seattle]], [[Stati Uniti]]
|Occupanti = 155
|Passeggeri = 150
|Passeggeri = 150
|Equipaggio = 5
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|Vittime = 0
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|Feriti = 1
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|Sopravvissuti = 155
|Sopravvissuti = 155
|Ref = Dati estratti da [[Aviation Safety Network]]<ref name="ASN"/>
|Ref = Dati estratti da [https://aviation-safety.net/database/record.php?id=20090115-0 Aviation Safety Network]
|Danni_all'aeromobile = Sostanziali
|Tipo_aeromobile = [[Airbus A320|Airbus A320-214]]
|Numero_registrazione = N106US<ref>{{Cita web|url = http://www.planespotters.net/Production_List/Airbus/A320/1044,N106US-US-Airways.php|titolo = N106US US Airways Airbus A320-214 - cn 1044|editore = Planespotters.net|accesso = 26 marzo 2014|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20140326091537/http://www.planespotters.net/Production_List/Airbus/A320/1044,N106US-US-Airways.php}}</ref>
|Occupanti = 155
}}
}}
Il '''volo US Airways 1549''' è stato un collegamento di linea della [[US Airways]] dall'[[aeroporto LaGuardia]] di [[New York City]] a [[Charlotte (Carolina del Nord)|Charlotte]] e [[Seattle]], negli [[Stati Uniti]]. Il 15 gennaio 2009, l'[[Airbus A320]] che operava il volo subì un [[bird strike]] poco dopo il decollo dal LaGuardia, perdendo potenza ad entrambi i motori. Data la posizione rispetto agli aeroporti disponibili e la bassa quota, i piloti [[Chesley Sullenberger|Chesley "Sully" Sullenberger]] e [[Jeffrey Skiles]] decisero di far planare l'aereo fino all'ammaraggio sul fiume Hudson, nei pressi di Midtown Manhattan.<ref>{{Cita web|url=http://theconversation.com/why-the-miracle-on-the-hudson-in-the-new-movie-sully-was-no-crash-landing-64748|titolo=Why the ‘Miracle on the Hudson’ in the new movie Sully was no crash landing|autore=Eryn Grant, Nicholas Stevens, Paul Salmon|sito=The Conversation|data=2016-09-07|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Andrew|cognome=Clark|url=https://www.theguardian.com/world/2009/jan/15/us-airways-plane-crash-new-york-hudson-river|titolo=Plane crashes in Hudson river in New York|pubblicazione=The Guardian|data=2009-01-15|accesso=2024-03-14}}</ref> Tutte le 155 persone a bordo furono salvate da imbarcazioni vicine, senza vittime e con pochi feriti gravi. Il tempo trascorso dall'impatto con gli uccelli all'ammaraggio è stato inferiore a quattro minuti.


L'incidente divenne rapidamente noto come "il '''miracolo sull'Hudson'''" e un funzionario del [[National Transportation Safety Board]] lo descrisse come "l'ammaraggio meglio riuscito nella storia dell'aviazione".<ref>{{Cita web|url=https://nypost.com/2009/01/17/quiet-air-hero-is-captain-america/|titolo=QUIET AIR HERO IS CAPTAIN AMERICA|autore=View Author Archive, Email the Author, Get author RSS feed|data=2009-01-17|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref> Le simulazioni di volo mostrarono che l'aereo avrebbe potuto tornare a LaGuardia, se avesse virato verso l'aeroporto subito dopo l'impatto con lo stormo di uccelli.<ref name=":1">{{Cita news|lingua=en|nome=Jason|cognome=Paur|url=https://www.wired.com/2010/05/ntsb-makes-recommendations-after-miracle-on-the-hudson-investigation/|titolo=Sullenberger Made the Right Move, Landing in the Hudson|pubblicazione=Wired|accesso=2024-03-14}}</ref> Tuttavia, il Board ritenne irrealistico questo scenario in quanto non teneva conto delle considerazioni del mondo reale e affermò che l'ammaraggio forniva la più alta probabilità di sopravvivenza, date le circostanze.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.ntsb.gov/investigations/AccidentReports/Reports/AAR1003.pdf|titolo=Loss of Thrust in Both Engines After Encountering a Flock of Birds and Subsequent Ditching on the Hudson River US Airways Flight 1549 Airbus A320‐214, N106US Weehawken, New Jersey January 15, 2009|autore=National Transportation Safety Board|lingua=en}}</ref>
Il '''volo US Airways 1549''' è stato un volo commerciale partito dall'[[aeroporto LaGuardia]] di [[New York]] e diretto a [[Charlotte (Carolina del Nord)|Charlotte]], [[Carolina del Nord]], che il 15 gennaio [[2009]], pilotato dal comandante [[Chesley Sullenberger]] e dal primo ufficiale Jeffrey Skiles, effettuò un [[ammaraggio]] di emergenza nel [[Hudson|fiume Hudson]], cinque minuti e otto secondi dopo il decollo, a causa di un [[impatto con volatili]] che danneggiò irreparabilmente entrambi i motori dell'[[Airbus A320]]. L'incidente non provocò vittime. Tutti i 150 passeggeri e i cinque membri dell'equipaggio riuscirono ad uscire dall'aereo sistemandosi sull'ala e sugli scivoli galleggianti e furono tratti in salvo nel giro di 24 minuti, inizialmente da alcuni battelli avvicinatisi all'aeromobile e poi dai soccorsi sopraggiunti nel frattempo.

I piloti e gli assistenti di volo vennero insigniti della Medaglia del Maestro della Corporazione dei Piloti e dei Navigatori dell'Aria in riconoscimento della loro "eroica e unica impresa aeronautica".<ref name=":2">{{Cita web|url=http://www.gapan.org/ruth-documents/Masters%20Medal%20%20Press%20Release.pdf|titolo=US Airways Flight 1549 Crew receive prestigious Guild of Air Pilots and Air Navigators Award|lingua=en|accesso=14 marzo 2024|dataarchivio=13 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110613033006/http://www.gapan.org/ruth-documents/Masters%20Medal%20%20Press%20Release.pdf|urlmorto=sì}}</ref>


== L'aereo ==
== L'aereo ==
[[File:2008 Las Vegas N106US US Airways.jpg|miniatura|L'aereo coinvolto, fotografato l'anno precedente.]]
L'aeromobile, un [[Airbus A320|Airbus A320-214]], marche N106US, dotato di due motori [[turboventola]] [[CFM International CFM56]], tra i più popolari e tecnologici modelli di jet di linea al mondo<ref name="reutersFACT">
{{Cita news|url=http://uk.reuters.com/article/governmentFilingsNews/idUKN1630443720090116|titolo=Factbox-Downed US Airways plane had 16,000 take-offs|editore=[[Thomson Reuters]]|data=18 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref><ref>{{Cita web|url = http://www.planespotters.net/Airline/US-Airways|titolo = US Airways - Details and Fleet History|editore = Planespotters.net|accesso = 12 febbraio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090225190200/http://www.planespotters.net/Airline/US-Airways}}</ref>, era stato assemblato all'[[aeroporto di Tolosa Blagnac]] in [[Francia]] nel giugno [[1999]]. L'aereo era stato poi consegnato alla compagnia il 2 agosto 1999 ed era stato registrato presso [[Wells Fargo|Wells Fargo Bank Northwest, NA]].<ref name="faareg">
L'aeromobile, un [[Airbus A320|Airbus A320-214]], marche N106US, dotato di due motori [[turboventola]] [[CFM International CFM56]], tra i più popolari e tecnologici modelli di jet di linea al mondo, era stato assemblato all'[[aeroporto di Tolosa Blagnac]] in [[Francia]] nel giugno 1999.<ref>{{Cita web|url=http://www.planespotters.net/Airline/US-Airways|titolo=US Airways - Details and Fleet History|editore=Planespotters.net|lingua=en|accesso=12 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090225190200/http://www.planespotters.net/Airline/US-Airways|urlmorto=sì}}</ref> L'aereo era stato consegnato alla compagnia il 2 agosto 1999 ed era stato registrato presso [[Wells Fargo|Wells Fargo Bank Northwest, NA]].<ref>{{Cita news|nome = Zack|cognome = Phillips|url = http://www.businessinsurance.com/cgi-bin/news.pl?post_date=2009-01-16&id=15047|titolo = AIG leads US Airways crash coverage|pubblicazione = Business Insurance|editore = [[Crain Communications Inc.]]|data = 16 gennaio 2009|accesso = 12 febbraio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090221012835/http://www.businessinsurance.com/cgi-bin/news.pl?post_date=2009-01-16&id=15047}}</ref>
{{Cita web|url=http://registry.faa.gov/aircraftinquiry/NNum_Results.aspx?NNumbertxt=N106US|titolo=N-Number Inquiry Results|accesso=12 febbraio 2009|editore=[[Federal Aviation Administration]]}}</ref><ref>{{Cita news|nome = Zack|cognome = Phillips|url = http://www.businessinsurance.com/cgi-bin/news.pl?post_date=2009-01-16&id=15047|titolo = AIG leads US Airways crash coverage|pubblicazione = Business Insurance|editore = [[Crain Communications Inc.]]|data = 16 gennaio 2009|accesso = 12 febbraio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090221012835/http://www.businessinsurance.com/cgi-bin/news.pl?post_date=2009-01-16&id=15047}}</ref>


Secondo la documentazione certificata dalla [[Federal Aviation Administration|FAA]] e rilasciata l'indomani dell'incidente dalla US Airways, l'apparecchio aveva compiuto 16299 cicli di volo per un totale di 25241,08 ore di volo.<ref>{{Cita web|url=http://rgl.faa.gov/Regulatory_and_Guidance_Library/rgFar.nsf/FARSBySectLookup/121.380|titolo=CFR 121.380.2 Maintenance recording requirements|editore=[[Federal Aviation Administration]]|data=3 febbraio 2006|accesso=28 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090221021425/http://rgl.faa.gov/Regulatory_and_Guidance_Library/rgFar.nsf/FARSBySectLookup/121.380|dataarchivio=21 febbraio 2009|urlmorto=sì}}</ref> Complessivamente i due motori avevano operato per 19182 ore quello di sinistra e 26466 ore quello di destra. L'ultima revisione era stata effettuata il 6 dicembre 2008 e la revisione annuale era invece stata effettuata il 19 aprile 2008, con esito positivo.<ref name=":0" />
Secondo la documentazione certificata dal [[Federal Aviation Administration|FAA]]<ref>
{{Cita web|url=http://rgl.faa.gov/Regulatory_and_Guidance_Library/rgFar.nsf/FARSBySectLookup/121.380|titolo=CFR 121.380.2 Maintenance recording requirements|accesso=28 gennaio 2009|data=3 febbraio 2006|editore=[[Federal Aviation Administration]]}}</ref> e rilasciata l'indomani dell'incidente dalla US Airways, l'apparecchio aveva compiuto 16299 cicli di volo per un totale di 25241,08 ore di volo. Complessivamente i due motori avevano operato per 19182 ore quello di sinistra e 26466 ore quello di destra. L'ultima revisione era stata effettuata il 6 dicembre [[2008]] e la revisione annuale era invece stata effettuata il 19 aprile 2008, con esito positivo.<ref name="reutersFACT" /><ref>"[http://phx.corporate-ir.net/phoenix.zhtml?c=196799&p=irol-newsArticle_Print&ID=1245610&highlight= US Airways Flight 1549 Update #7] {{Webarchive|url=https://archive.is/20120713093334/http://phx.corporate-ir.net/phoenix.zhtml?c=196799&p=irol-newsArticle_Print&ID=1245610&highlight= |data=13 luglio 2012 }}." [[US Airways]]. January 16, 2009. Retrieved on June 11, 2009.</ref>


Inoltre l'apparecchio era dotato di sistemi [[Fly-by-wire]], capaci di assistere il pilota nelle manovre e concepiti per agevolare le operazioni necessarie per riavviare i motori in caso di avaria.<ref name=times-20100107>{{Cita news|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/us_and_americas/article7013967.ece|titolo=The miracle plane crash-landing on the Hudson River|data=7 febbraio 2010|autore=William Langewiesche|editore=The Sunday Times|accesso=7 gennaio 2010}}</ref>
L'apparecchio era inoltre dotato di sistemi [[Fly-by-wire]], capaci di assistere il pilota nelle manovre e concepiti per agevolare le operazioni necessarie per riavviare i motori in caso di avaria. Fonte primaria per la corrente elettrica necessaria al corretto funzionamento dell'aeromobile erano sempre i due motori turboventola, anche se l'apparecchio era provvisto di un [[Auxiliary power unit|generatore di corrente ausiliario]] (APU), in grado di produrre corrente attraverso una turbina di ridotte dimensioni.<ref name="WSJ20Jan09Pasztor">{{Cita web|url=http://online.wsj.com/article/SB123241485664396363.html|titolo=Backup System Helped Pilot Control Jet|cognome=Pasztor|nome=Andy|data=20 gennaio 2009|lingua=en|accesso=12 febbraio 2009|nome2=Susan|cognome2=Carey|opera=[[Wall Street Journal]]}}</ref> L'aeromobile era anche provvisto di una [[ram air turbine]] (RAT), un'elica che esce automaticamente dalla fusoliera e fornisce la corrente elettrica necessaria al funzionamento dei sistemi primari in caso di impossibilità di utilizzo sia dei motori che dell'APU.<ref name="WSJ20Jan09Pasztor" />


Per prevenire, in caso di ammaraggio, il possibile allagamento degli scompartimenti bagagli e delle sezioni inferiori della [[fusoliera]], l'apparecchio è dotato di un sistema di chiusura di tutte le valvole e aperture situate al di sotto della linea di galleggiamento.<ref>{{Cita web|url=https://simpleflying.com/airbus-aircraft-ditch-switch-emergency-landings/|titolo=Did You Know Certain Airbus Aircraft Have A 'Ditch Switch' For Emergency Landings?|autore=Justin Hayward|sito=Simple Flying|data=2022-04-16|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref> Nonostante questo accorgimento, al momento dell'ammaraggio il meccanismo di chiusura stagna non fu attivato, in quanto pilota e copilota ritennero che l'impatto con l'acqua avrebbe comunque aperto delle falle nella [[fusoliera]] dell'aeromobile.
Fonte primaria per la corrente elettrica necessaria al corretto funzionamento dell'aeromobile erano sempre i due motori turboventola,<ref name="WSJ20Jan09Pasztor">{{Cita web|nome=Andy|cognome=Pasztor|nome2=Susan|cognome2=Carey|url=http://online.wsj.com/article/SB123241485664396363.html|titolo=Backup System Helped Pilot Control Jet|accesso=12 febbraio 2009|data=20 gennaio 2009|opera=[[Wall Street Journal]]}}</ref> anche se l'apparecchio è provvisto di un [[Auxiliary power unit|generatore di corrente ausiliario]] (APU) che produce corrente attraverso una turbina di ridotte dimensioni. L'aeromobile è anche provvisto di una [[ram air turbine]] (RAT), un'elica che esce automaticamente dalla fusoliera e fornisce la corrente elettrica necessaria al funzionamento dei sistemi primari in caso di impossibilità di utilizzo sia dei motori che dell'APU.<ref name="WSJ20Jan09Pasztor"/>


== Contesto ==
Infine, per prevenire in caso di ammaraggio il possibile allagamento degli scompartimenti bagagli e delle sezioni inferiori della [[fusoliera]], l'apparecchio è dotato di un sistema di chiusura di tutte le valvole e aperture situate al di sotto della linea di galleggiamento.<ref>{{Cita news|nome=Jon|cognome=Ostrower|url=http://www.flightglobal.com/blogs/flightblogger/2009/01/the-airbus-ditching-button.html|titolo=The Airbus Ditching Button|accesso=12 febbraio 2009|data=17 gennaio 2009|pubblicazione=[[Flight International]]|editore=[[Reed Business Information]]}}</ref> Nonostante questo accorgimento, al momento dell'ammaraggio il meccanismo di chiusura stagna non fu attivato, in quanto pilota e copilota ritennero che l'impatto con l'acqua avrebbe comunque aperto delle falle nella [[fusoliera]] dell'aeromobile.
Il volo 1549 era un collegamento interno, diretto dall'aeroporto LaGuardia di New York all'[[aeroporto Internazionale di Seattle-Tacoma]], nello [[Washington (Stato)|Stato di Washington]], con uno scalo previsto presso l'[[aeroporto Internazionale di Charlotte-Douglas]], in [[Carolina del Nord]]. L'aereo decollò come previsto dall'aeroporto LaGuardia alle ore 15:24:56 (ora locale) del 15 gennaio. Il pilota riferì alla torre di controllo di avere raggiunto quota {{Converti|700|ft|m}} alle ore 15:25:51. Complessivamente a bordo si trovavano 150 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio inclusi il comandante e il primo ufficiale, per un totale di 155 persone. Il comandante era il pilota [[Chesley Sullenberger|Chesley "Sully" Sullenberger]], 57 anni, aviatore di grande esperienza, già pilota della [[United States Air Force]] fino al 1980 e appassionato pilota di alianti.<ref>{{Cita news|nome=Russell|cognome=Goldman|url=http://abcnews.go.com/US/story?id=6658493&page=1|editore=[[ABC News]]|titolo=US Airways Hero Pilot Searched Plane Twice Before Leaving|data=15 gennaio 2009|accesso=11 febbraio 2009}}</ref><ref name="post16">{{Cita web|url=http://www.nypost.com/seven/01152009/news/regionalnews/passengers_seen_standing_on_wings_of_pla_150311.htm|titolo=Hero Pilots Disabled Plane to Safety|cognome=Mangan|nome=Dan|data=16 gennaio 2009|lingua=en|accesso=11 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090203200137/http://www.nypost.com/seven/01152009/news/regionalnews/passengers_seen_standing_on_wings_of_pla_150311.htm|urlmorto=sì|opera=[[New York Post]]}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Amy|cognome=Westfeldt|nome2=Colleen|cognome2=Long|nome3=Susan|cognome3=James|url=http://www.time.com/time/nation/article/0,8599,1872193,00.html|titolo=Hudson River Hero Is Ex-Air Force Fighter Pilot|pubblicazione=[[Time (periodico)|Time]]|editore=[[Associated Press]]|data=15 gennaio 2009|accesso=11 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090219072746/http://www.time.com/time/nation/article/0,8599,1872193,00.html|urlmorto=sì}}</ref> Il primo ufficiale era invece Jeffrey B. Skiles, 49 anni.<ref name="post16" /><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Stacy|cognome=Forster|url=http://www.jsonline.com/news/wisconsin/37719984.html|titolo=Co-pilot braved frigid waters to retrieve vests for passengers|pubblicazione=[[Milwaukee Journal Sentinel]]|data=16 gennaio 2009|accesso=11 febbraio 2009}}</ref> Skiles, a differenza del collega Sullenberger, era alle sue prime esperienze a bordo degli A320, dal momento che aveva ricevuto solo poco tempo prima l'abilitazione a pilotare questi apparecchi.<ref name="First">{{Cita web|url=http://www.airspacemag.com/flight-today/Sullys-Tale.html|titolo=Sully’s Tale|editore=Air & Space magazine|lingua=en|accesso=23 febbraio 2009|urlarchivio=https://wayback.archive-it.org/all/20140511025253/http://www.airspacemag.com/as-interview/aamps-interview-sullys-tale-53584029/#|dataarchivio=11 maggio 2014|urlmorto=sì}}</ref> Le [[assistente di volo|assistenti di volo]] erano Donna Dent, Doreen Welsh e Sheila Dail.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Susan|cognome=Carey|url=http://online.wsj.com/article/SB123213815924591341.html?mod=googlenews_wsj|titolo=Successful Outcome of US Airways Crash Gives Shares a Lift|pubblicazione=[[Wall Street Journal]]|data=16 gennaio 2009|accesso=16 gennaio 2009}}</ref><ref>

{{Cita news|lingua=en|url=http://www.wxii12.com/news/18498470/detail.html|titolo=Winston-Salem Woman Was On Flight 1549|pubblicazione=|editore=WXII-TV|data=16 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090221101507/http://www.wxii12.com/news/18498470/detail.html|urlmorto=sì}}</ref>
== Il volo ==
Il volo 1549 era un volo interno, diretto dall'aeroporto LaGuardia di New York all'[[aeroporto Internazionale di Seattle-Tacoma]] nello [[Washington (stato)|Stato di Washington]], con una sosta prevista presso l'[[aeroporto Internazionale di Charlotte-Douglas]], in [[Carolina del Nord]].
L'aereo decollò come previsto dall'aeroporto LaGuardia alle ore 15:24:56 (ora locale) del 15 gennaio. Il pilota riferì alla torre di controllo di avere raggiunto quota 700 [[piede (unità di misura)|piedi]] (circa 213 [[metro|m]]) alle ore 15:25:51.<ref name="FlightAware">
{{Cita web|titolo= US Airways #1549|url=http://flightaware.com/live/flight/USA1549/history/20090115/2004Z/KLGA/KCLT|editore=[[FlightAware]]|data=15 gennaio 2009|accesso=15 gennaio 2009}}</ref> Complessivamente a bordo si trovavano 150 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio inclusi il comandante e il primo ufficiale, per un totale di 155 persone.
Il comandante era il pilota [[Chesley Sullenberger|Chesley "Sully" Sullenberger]], all'epoca dell'età di 57 anni, aviatore di grande esperienza, già pilota della [[United States Air Force]] fino al [[1980]] e appassionato pilota di alianti.<ref>{{Cita news|nome = Pia|cognome = Sarkar|nome2 = Tom|cognome2 = Liddy|nome3 = Jeremy|cognome3 = Olshan|url = http://www.nypost.com/seven/01162009/news/regionalnews/superhero_pilot_man_of_the_hour_150453.htm?page=0|titolo = Wife: Sully's a 'pilot's pilot'|data = 16 gennaio 2009|pubblicazione = [[New York Post]]|accesso = 11 febbraio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://archive.is/20120906193420/http://www.nypost.com/p/news/regional/item_SklSl4aQw9mdM0mYx2ltdI;jsessionid=14666E6C66F7D67FEC7E417215EAC568}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Russell|cognome=Goldman|url=http://abcnews.go.com/US/story?id=6658493&page=1|editore=[[ABC News]]|titolo=US Airways Hero Pilot Searched Plane Twice Before Leaving|data=15 gennaio 2009|accesso=11 febbraio 2009}}</ref><ref name="post16">{{Cita web|url = http://www.nypost.com/seven/01152009/news/regionalnews/passengers_seen_standing_on_wings_of_pla_150311.htm|nome = Dan|cognome = Mangan|titolo = Hero Pilots Disabled Plane to Safety|opera = [[New York Post]]|data = 16 gennaio 2009|accesso = 11 febbraio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090203200137/http://www.nypost.com/seven/01152009/news/regionalnews/passengers_seen_standing_on_wings_of_pla_150311.htm}}</ref><ref name="bio">{{Cita web|titolo=Sullenberger bio|data=|url=http://www.google.com/url?sa=t&source=web&ct=res&cd=10&url=https%3A%2F%2Ffanyv88.com%3A443%2Fhttp%2Fsafetyreliability.com%2Fyahoo_site_admin%2Fassets%2Fdocs%2FSullenberger_Profile.317143407.doc&ei=cshvSc_NEYqhtweW-PThCA&usg=AFQjCNGX0WcYjUbiSQ7Wl-JagoVX6XiPJw&sig2=8aoJCDCPuZ2i4UUIOJmdzw|accesso=15 gennaio 2009}}</ref><ref>{{Cita news|nome = Amy|cognome = Westfeldt|nome2 = Colleen|cognome2 = Long|nome3 = Susan|cognome3 = James|url = http://www.time.com/time/nation/article/0,8599,1872193,00.html|editore = [[Associated Press]]|pubblicazione = [[Time (periodico)|Time]]|titolo = Hudson River Hero Is Ex-Air Force Fighter Pilot|data = 15 gennaio 2009|accesso = 11 febbraio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090219072746/http://www.time.com/time/nation/article/0,8599,1872193,00.html}}</ref> Il copilota era invece Jeffrey B. Skiles, all'epoca dell'età di 49 anni.<ref name="post16" /><ref><!-- replace this with CNN16 Jan story -->
{{Cita news|url = http://www.counton2.com/cbd/news/national/article/family_of_copilot_from_hudson_river_plane_crash_speaks/19356/|titolo = Family of copilot from Hudson River plane crash speaks|editore = [[WCBD-TV]]|città = [[Charleston (Carolina del Sud)]]|data = 16 gennaio 2009|accesso = 11 febbraio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090120171330/http://www.counton2.com/cbd/news/national/article/family_of_copilot_from_hudson_river_plane_crash_speaks/19356/}}</ref><ref>{{Cita news|nome=Stacy|cognome=Forster|url=http://www.jsonline.com/news/wisconsin/37719984.html|titolo=Co-pilot braved frigid waters to retrieve vests for passengers|pubblicazione=[[Milwaukee Journal Sentinel]]|data=16 gennaio 2009|accesso=11 febbraio 2009}}</ref> Skiles, a differenza del collega Sullenberger, era alle sue prime esperienze a bordo degli A320, dal momento che aveva ricevuto solo di recente l'abilitazione a pilotare questi apparecchi.<ref name=First>{{Cita web |url=http://www.airspacemag.com/flight-today/Sullys-Tale.html |titolo=Sully’s Tale |editore=Air & Space magazine |accesso=23 febbraio 2009 |urlmorto=sì |urlarchivio=https://wayback.archive-it.org/all/20140511025253/http://www.airspacemag.com/as-interview/aamps-interview-sullys-tale-53584029/# |dataarchivio=11 maggio 2014 }}</ref> Le [[assistente di volo|assistenti di volo]] erano Donna Dent,<ref>
{{Cita news|url = http://www.wxii12.com/news/18498470/detail.html|titolo = Winston-Salem Woman Was On Flight 1549|editore = [[WXII-TV]]|accesso = 12 febbraio 2009|data = 16 gennaio 2009|urlmorto = sì|urlarchivio = https://web.archive.org/web/20090221101507/http://www.wxii12.com/news/18498470/detail.html}}</ref> Doreen Welsh e Sheila Dail.<ref>{{Cita news|nome=Susan|cognome=Carey|url=http://online.wsj.com/article/SB123213815924591341.html?mod=googlenews_wsj|titolo=Successful Outcome of US Airways Crash Gives Shares a Lift|pubblicazione=[[Wall Street Journal]]|accesso=16 gennaio 2009|data=16 gennaio 2009}}</ref>


== Ľincidente ==
== Ľincidente ==
=== Decollo e bird strike ===
Ai comandi del volo 1549 al momento del decollo dall'aeroporto LaGuardia di New York si trovava il copilota Skiles, che fu anche il primo a notare lo stormo di uccelli ([[oca canadese|oche canadesi]]) a quota 3200 piedi dirigersi verso l'apparecchio due minuti dopo che quest'ultimo era decollato.<ref name=MSNBC0118>
Ai comandi del volo 1549 al momento del decollo dall'aeroporto LaGuardia di New York si trovava il copilota Skiles, che fu anche il primo a notare lo stormo di uccelli ([[Branta canadensis|oche canadesi]]) a quota {{Converti|3200|ft|m}} dirigersi verso l'apparecchio due minuti dopo che quest'ultimo era decollato. La collisione con lo stormo avvenne alle ore 15:27:11, quando comandante e primo ufficiale riferirono di avere sentito alcune forti scosse nella sezione frontale dell'aereo.<ref name="ASN">
{{Cita news|titolo=Hudson jet's wreckage moved to New Jersey|url=http://www.msnbc.msn.com/id/28688215|editore=[[MSNBC]]|data=18 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> La collisione con lo stormo avvenne alle ore 15:27:11<ref name="APtimeline">
{{Cita news|url = http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/n/a/2009/01/17/national/a142210S15.DTL&type=politics|titolo = Timeline of flight that landed in Hudson River|editore = [[Associated Press]]|pubblicazione = [[San Francisco Chronicle]]|data = 17 gennaio 2009|accesso = 12 febbraio 2009|urlmorto = sì}}</ref>, quando pilota e copilota riferirono di avere sentito alcune forti scosse nella sezione frontale dell'aereo.<ref name="ASN">
{{Cita web|url=http://aviation-safety.net/database/record.php?id=20090115-0|titolo=ASN Aircraft accident Airbus A320-214 N106US Hudson River, NY|editore=[[Aviation Safety Network]]|data=11 febbraio 2009|lingua=en|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> In seguito all'impatto con lo stormo, entrambi i motori dell'apparecchio furono investiti dalle carcasse di diversi volatili e persero rapidamente potenza.<ref name="MSNBC0118">
{{Cita web|titolo=ASN Aircraft accident Airbus A320-214 N106US Hudson River, NY|url=http://aviation-safety.net/database/record.php?id=20090115-0|editore=[[Aviation Safety Network]]|data=11 febbraio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> In seguito all'impatto con lo stormo entrambi i motori dell'apparecchio furono investiti dalle carcasse di diversi volatili e persero rapidamente potenza.<ref name=MSNBC0118/> Il comandante Sullenberger prese immediatamente i comandi dell'apparecchio, mentre il copilota Skiles avviò la procedura di emergenza per riavviare i motori, che nel frattempo si erano spenti.<ref name=MSNBC0118/>
{{Cita news|lingua=en|url=http://www.msnbc.msn.com/id/28688215|titolo=Hudson jet's wreckage moved to New Jersey|pubblicazione=|editore=[[MSNBC]]|data=18 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> Il comandante Sullenberger prese immediatamente i comandi dell'apparecchio, mentre il copilota Skiles avviò la procedura di emergenza per riavviare i motori, che nel frattempo si erano spenti.<ref name="MSNBC0118" />

[[File:US Airways Flight 1549.svg|thumb|Percorso di volo dopo il decollo]]

Alle 15:27:36, utilizzando l'[[indicativo di chiamata]] ''"Cactus 1549"'', il pilota comunicò al [[controllo del traffico aereo]] di New York di aver subito uno scontro con uno stormo di uccelli, di aver perso entrambi i motori e di voler eseguire un [[atterraggio di emergenza]].<ref name="NYT FAA tapes">
{{Cita web|url=http://www.nytimes.com/2009/02/06/nyregion/06crash.html?em|titolo=Was Flight 1549’s Pilot Fearful? If So, His Voice Didn’t Let On|cognome=Wald|nome=Matthew L.|data=5 febbraio 2009|lingua=en|accesso=12 febbraio 2009|opera=''New York Times''}}</ref><ref name="TRACON">
{{Cita news|lingua=en|nome=Michael J.|cognome=Sniffen|url=http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/n/a/2009/01/16/national/w110551S61.DTL|titolo=Pilot rejected 2 airport landings|pubblicazione=[[San Francisco Chronicle]]|editore=[[Associated Press]]|data=16 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref><ref>
{{Cita news|lingua=en|nome=Daniel|cognome=Trotta|nome2=John|cognome2=Crawley|url=http://www.reuters.com/article/topNews/idUSTRE50E8AI20090116?sp=true|titolo=New York hails pilot who landed jetliner on river|pubblicazione=|editore=[[Thomson Reuters]]|data=15 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> A rispondere alla chiamata del pilota fu il controllore di volo Patrick Harten, che istruì immediatamente il pilota sulla rotta da seguire per atterrare all'aeroporto LaGuardia, da cui era decollato, dando le istruzioni per raggiungere la pista di atterraggio numero 13, e informò allo stesso tempo il personale a terra di prepararsi ad accogliere un apparecchio in difficoltà.<ref name="TRACON" /><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Joan|cognome=Lowy|url=http://www.abcnews.go.com/Politics/wireStory?id=6944354|titolo=Sullenberger: Pay Cuts Driving Out Best Pilots|pubblicazione=|editore=ABC News|data=24 febbraio 2009|accesso=24 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090226211200/http://abcnews.go.com/Politics/wireStory?id=6944354|urlmorto=sì|coautori=Sniffen, Michael J.}}</ref>

[[File:Flight1549CrashAndRescue.ogg|thumbtime=50|thumb|Video della Guardia costiera del salvataggio dei superstiti.]]

Nonostante l'intenzione iniziale di tentare un atterraggio d'emergenza presso l'aeroporto di partenza, Sullenberger si rese conto ben presto che un tentativo di ritornare a LaGuardia sarebbe fallito, in quanto il vento soffiava in direzione contraria. La torre di controllo gli suggerì allora di andare in [[New Jersey]] ed atterrare presso l'[[aeroporto di Teterboro]], situato a breve distanza, operazione nella quale avrebbero avuto il vento a favore.<ref name="TRACON" /><ref name="transcript">
{{Cita web|url=https://www.faa.gov/sites/faa.gov/files/data_research/accident_incident/2009-01-15/Full_Transcript_L116.pdf|titolo=Memorandum: Full Transcript: Aircraft Accident, AWE1549, New York City, NY, January 15, 2009|editore=[[Federal Aviation Administration]]|data=19 giugno 2009|lingua=en|formato=PDF|p=page 4|accesso=12 febbraio 2009}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Ed|cognome=Pilkington|url=https://www.theguardian.com/world/2009/jan/16/us-airways-plane-crash-lands-on-hudson|titolo=Miracle on the Hudson: 155 survive crash as jet hits river in New York|pubblicazione=The Guardian|data=2009-01-16|accesso=2024-03-14}}</ref> Immediatamente il controllore di volo contattò quindi il l'aeroporto di Teterboro informando la torre che il volo 1549 richiedeva il permesso di effettuare un atterraggio d'emergenza.<ref name="transcript" /> Il comandante Sullenberger si rese però conto che anche questa destinazione si trovava a una distanza comunque eccessiva e che, considerata la velocità con cui il velivolo perdeva quota, molto probabilmente sarebbe stato impossibile arrivarci.<ref name="MSNBC0118" /> Impossibilitato a raggiungere un qualsiasi aeroporto, Sullenberger decise che l'unica possibilità rimasta per evitare di schiantarsi era quella di effettuare un ammaraggio sul fiume Hudson.<ref name="transcript" /> A questo punto, il controllo del traffico aereo riferì di aver localizzato il volo 1549 a soli {{Converti|900|ft|m}} di quota dirigersi in direzione del [[ponte George Washington]] e allertò la polizia portuale di New York di tenersi pronta a soccorrere i superstiti.<ref name="CNN">
{{Cita news|lingua=en|nome=Mike|cognome=Brooks|nome2=Jeanne|cognome2=Meserve|nome3=Mike|cognome3=Ahlers|url=http://www.cnn.com/2009/US/01/15/new.york.plane.crash/index.html|titolo=Airplane crash-lands into Hudson River; all aboard reported safe|pubblicazione=|editore=[[CNN]]|data=15 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref>

=== Ammaraggio ed evacuazione ===
Circa 90 secondi dopo, alle 15:31, l'aereo ammarò sull'[[Hudson]], scendendo verso sud a circa {{Converti|125|kn|kmh}} nel mezzo della sezione del North River dell'estuario del fiume, a 40.769444°N 74.004444°W sul lato newyorkese della linea di stato, all'incirca di fronte alla West 50th Street (vicino all'Intrepid Museum) a [[Midtown Manhattan]] e a Port Imperial a Weehawken, New Jersey. Gli assistenti di volo paragonarono l'ammaraggio a un "atterraggio duro" con "un impatto, nessun rimbalzo, poi una "decelerazione graduale".<ref>{{Cita web|url=http://www.foxnews.com/printer_friendly_wires/2009Jan17/0,4675,PlaneSplashdown,00.html|titolo=FOXNews.com - NTSB: Pilot landed in Hudson to avoid catastrophe - Local News {{!}} News Articles {{!}} National News {{!}} US News|sito=web.archive.org|data=2014-05-31|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=31 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140531123941/http://www.foxnews.com/printer_friendly_wires/2009Jan17/0,4675,PlaneSplashdown,00.html|urlmorto=sì}}</ref> Il velivolo, pur non avendo riscontrato gravi danni alla fusoliera, iniziò subito ad imbarcare acqua, mentre il riflusso della marea iniziava a spostarlo verso sud.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Robert D.|cognome=McFadden|url=https://www.nytimes.com/2009/01/16/nyregion/16crash.html|titolo=Pilot Is Hailed After Jetliner’s Icy Plunge|pubblicazione=The New York Times|data=2009-01-16|accesso=2024-03-14}}</ref>

Sullenberger aprì la porta della cabina di pilotaggio e diede l'ordine di evacuazione. L'equipaggio iniziò a evacuare i passeggeri attraverso le quattro uscite dei finestrini dell'ala superiore e in uno scivolo/zattera gonfiabile dispiegato dalla porta anteriore destra (lo scivolo anteriore sinistro non funzionava, quindi fu tirata la maniglia di gonfiaggio manuale). L'evacuazione venne resa più difficile dal fatto che qualcuno aveva aperto la porta posteriore sinistra, consentendo l'ingresso di altra acqua nell'aereo; è controverso se si sia trattato di un assistente di volo o di un passeggero.<ref>{{Cita web|url=https://www.seattletimes.com/nation-world/panel-to-examine-who-opened-door-of-plane-in-hudson-river/|titolo=Panel to examine who opened door of plane in Hudson River|sito=The Seattle Times|data=2009-06-07|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://gothamist.com/news/flight-1549-passengers-challenge-flight-attendants-story|titolo=Flight 1549 Passengers Challenge Flight Attendant's Story|autore=Jen ChungPublished Jun 6, 2009Modified Jun 6, 2009Share|sito=Gothamist|data=2009-06-06|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref><ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Joan|cognome=Lowy|url=https://archive.boston.com/news/nation/articles/2009/06/06/passenger_on_hudson_flight_to_challenge_flight_attendants_account/|titolo=Passenger in crash landing challenges account|pubblicazione=Boston.com|data=2009-06-06|accesso=2024-03-14}}</ref> L'acqua entrava anche da un buco nella fusoliera e dalle porte di carico che si erano aperte; così, mentre l'acqua saliva, l'assistente di volo esortò i passeggeri a spostarsi in avanti scavalcando i sedili.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Scott|cognome=McCartney|url=https://www.wsj.com/articles/BL-MSB-3020|titolo=It&#8217;s Sully, Don&#8217;t Hang Up - WSJ|pubblicazione=WSJ|accesso=2024-03-14}}</ref> Un passeggero era sulla sedia a rotelle.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Jonathan D. Rockoff and Elizabeth|cognome=Holmes|url=https://www.wsj.com/articles/SB123205240502786899|titolo=US Airways Jet Plane Crashes Into Hudson; Ferry Boats Rescue Passengers|pubblicazione=WSJ|accesso=2024-03-14}}</ref> Quando tutti i passeggeri ebbero lasciato la cabina, Sullenberger la percorse due volte per confermare che fosse vuota e [[Il comandante affonda con la nave|fu l'ultimo ad abbandonare]] il velivolo.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Michael|cognome=Wilson|nome2=Russ|cognome2=Buettner|url=https://www.nytimes.com/2009/01/17/nyregion/17flight.html|titolo=After Splash, Nerves, Heroics and Comedy|pubblicazione=The New York Times|data=2009-01-17|accesso=2024-03-14}}</ref>

Le temperature dell'aria e dell'acqua erano rispettivamente di circa -7&nbsp;°C e 5&nbsp;°C.<ref name=":0" /> Alcuni evacuati attesero i soccorsi immersi nell'acqua fino alle ginocchia sugli scivoli parzialmente sommersi, alcuni indossando giubbotti di salvataggio. Altri erano rimasti in piedi sulle ali o, temendo un'esplosione, si erano allontanati a nuoto dall'aereo. Un passeggero, dopo aver contribuito all'evacuazione, aveva trovato l'ala così affollata che si era buttato nel fiume e aveva raggiunto a nuoto una barca.<ref name="web.archive.org">{{Cita web|url=http://www.hudsonreporter.com/view/full_story/24451309/article-Hero-on-the-Hudson--Five-years-later---miracle--survivor-describes-his-experience-for-local-audience--|titolo=Hudson Reporter - Hero on the Hudson Five years later miracle survivor describes his experience for local audience|sito=web.archive.org|data=2016-06-25|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=25 giugno 2016|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20160625045014/http://www.hudsonreporter.com/view/full_story/24451309/article-Hero-on-the-Hudson--Five-years-later---miracle--survivor-describes-his-experience-for-local-audience--|urlmorto=sì}}</ref>

=== I soccorsi ===
[[File:US Airways Flight 1549 in Hudson cropped.JPG|miniatura|Le barche attorno all'aereo, qui quasi completamente sommerso.]]
Due traghetti della [[NY Waterway]] arrivarono nel giro di pochi minuti e iniziarono a portare a bordo le persone; anche numerose altre imbarcazioni, tra cui quelle della Guardia Costiera degli Stati Uniti, arrivarono rapidamente sul posto.<ref>{{Cita web|url=https://www.workboat.com/viewpoints/workboats-to-the-rescue|titolo=Workboats to the rescue|sito=www.workboat.com|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref> Sullenberger consigliò agli equipaggi dei traghetti di salvare per primi coloro che si trovavano sulle ali, in quanto erano più in pericolo rispetto a coloro che si trovavano sugli scivoli, che si erano staccati ed erano diventati come zattere di salvataggio. L'ultima persona venne recuperata alle 15:55.<ref name="ReferenceA">{{Cita web|url=http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/us_and_americas/article7013967.ece|titolo=The miracle plane crash-landing on the Hudson River - Times Online|sito=web.archive.org|data=2011-06-04|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=4 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110604183810/http://www.timesonline.co.uk/tol/news/world/us_and_americas/article7013967.ece|urlmorto=sì}}</ref>

Circa 140 vigili del fuoco di New York intervennero alle banchine vicine, così come la polizia, gli elicotteri e varie imbarcazioni e sommozzatori.<ref>{{Cita web|url=http://www.ufanyc.org/cms/contents/view/5942|titolo=Uniformed Firefighters Association of Greater New York - FDNY : About Us|sito=web.archive.org|data=2014-02-22|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=22 febbraio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140222153246/http://www.ufanyc.org/cms/contents/view/5942|urlmorto=sì}}</ref> Altre agenzie fornirono assistenza medica sul lato del fiume a [[Weehawken]], dove era stata portata la maggior parte dei passeggeri.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Peter|cognome=Applebome|url=https://www.nytimes.com/2009/01/18/nyregion/18towns.html|titolo=A Small Town’s Recurring Role as a Rescue Beacon|pubblicazione=The New York Times|data=2009-01-17|accesso=2024-03-14}}</ref>

== Conseguenze ==
Tra gli occupanti dell'aereo, 95 riportarono ferite lievi e 5 gravi, tra cui una profonda lacerazione alla gamba di uno degli assistenti di volo.<ref name=":0" /> 78 persone ricevettero cure mediche, per lo più per ferite lievi e ipotermia; 24 passeggeri e due soccorritori vennero curati in ospedale; due passeggeri furono trattenuti per la notte. Un passeggero dovette ricorrere all'uso di occhiali da vista per i danni agli occhi causati dal carburante del jet.<ref name="web.archive.org"/> Sul volo non erano presenti animali domestici.

In seguito, ogni passeggero ricevette una lettera di scuse, un risarcimento di 5.000 dollari per il bagaglio perso (e di altri 5.000 dollari se avessero dimostrato di aver subito perdite maggiori) e il rimborso del prezzo del biglietto.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Kareem|cognome=Fahim|url=https://www.nytimes.com/2009/01/20/nyregion/20plane.html|titolo=$5,000 to Each Passenger on Crashed Jet for Lost Bags|pubblicazione=The New York Times|data=2009-01-20|accesso=2024-03-14}}</ref> Nel maggio 2009 ricevettero gli effetti personali recuperati. I passeggeri riferirono anche di aver ricevuto offerte di 10.000 dollari ciascuno in cambio del consenso a non fare causa a US Airways.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Patrick|cognome=McGeehan|url=https://www.nytimes.com/2009/05/18/nyregion/18luggage.html|titolo=Passengers, Here Are Your Bags|pubblicazione=The New York Times|data=2009-05-18|accesso=2024-03-14}}</ref>

Molti passeggeri e soccorritori in seguito accusarono sintomi di [[Disturbo da stress post-traumatico|stress post traumatico]] come insonnia, flashback e attacchi di panico; alcuni crearono un gruppo di supporto via e-mail. Patrick Harten, il controllore che aveva lavorato sul volo, dichiarò che la parte più difficile e traumatica dell'intero evento era stata dopo la fine, venendo attanagliato da crudi momenti di shock e dolore.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Liz|cognome=Robbins|url=https://www.nytimes.com/2009/02/25/nyregion/25crash.html|titolo=Air Traffic Controller Tells Gripping Tale of Hudson Landing|pubblicazione=The New York Times|data=2009-02-24|accesso=2024-03-14}}</ref>

Alcuni mesi dopo l'incidente, al comandante Sullenberger, intervistato dalla rivista AARP, fu chiesto come fosse riuscito a eseguire un atterraggio in acqua quasi perfetto. Egli rispose: “Un modo di vedere la cosa potrebbe essere che per 42 anni ho fatto piccoli depositi regolari in questa banca di esperienza, istruzione e formazione. E il 15 gennaio il saldo è stato sufficiente per consentirmi di effettuare un prelievo molto consistente”.

Nel tentativo di prevenire incidenti simili in futuro, a metà 2009 i funzionari catturarono e sterminarono {{formatnum:1235}} oche canadesi in 17 località della città di New York e ricoprirono {{formatnum:1739}} uova d'oca con olio per soffocare i piccoli che si stavano sviluppando. Al 2017, {{formatnum:70000}} uccelli erano stati uccisi intenzionalmente a New York come conseguenza indiretta dell'incidente del volo 1549.<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Associated|cognome=Press|url=https://www.theguardian.com/world/2017/jan/14/new-york-birds-killed-airport-miracle-on-hudson-sully|titolo=Nearly 70,000 birds killed in New York in attempt to clear safer path for planes|pubblicazione=The Guardian|data=2017-01-14|accesso=2024-03-14}}</ref>

L'N106US, l'aereo dell'incidente, venne acquistato dal Carolinas Aviation Museum (da allora ribattezzato Sullenberger Aviation Museum) di Charlotte, nella Carolina del Nord, dove è stato messo in mostra (insieme ai motori dell'aereo).<ref>{{Cita web|url=http://www.cnn.com/2010/US/01/21/hudson.plane.sale/index.html|titolo='Miracle on Hudson' plane up for auction - CNN.com|sito=www.cnn.com|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.kfoxtv.com/news/28131883/detail.html|titolo='Miracle On The Hudson' Plane Bound For NC - News Story - KFOX El Paso|sito=web.archive.org|data=2011-09-27|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=27 settembre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110927235208/http://www.kfoxtv.com/news/28131883/detail.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://triad.news14.com/content/local_news/646830/flight-1549-wings-arrive-in-charlotte|titolo=Flight 1549 wings arrive in Charlotte - News14.com|sito=web.archive.org|data=2012-03-25|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=25 marzo 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20120325043952/http://triad.news14.com/content/local_news/646830/flight-1549-wings-arrive-in-charlotte|urlmorto=sì}}</ref>

== Le indagini ==
[[File:USAirways-1549 lifting out of Hudson.jpg|miniatura|L'aereo venne recuperato dal fiume la notte del 17 gennaio.]]
L'aereo, parzialmente sommerso, venne rimorchiato a valle e ormeggiato a un molo vicino al World Financial Center di [[Lower Manhattan]], a circa 6&nbsp;km dal luogo dell'ammaraggio.<ref>{{Cita web|url=http://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-na-plane17-2009jan17,0,1268296.story|titolo=US Airways crash investigation proceeds in New York - Los Angeles Times|sito=web.archive.org|data=2009-01-18|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=18 gennaio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090118210113/http://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-na-plane17-2009jan17,0,1268296.story|urlmorto=sì}}</ref> Il 17 gennaio, l'aereo venne trasportato con una chiatta nel New Jersey.<ref name=":3">{{Cita web|url=https://www.nbcnews.com/id/wbna28688215|titolo=Hudson jet's wreckage moved to New Jersey|sito=NBC News|data=2009-01-16|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref> Il motore sinistro, staccatosi dall'aereo a causa dell'ammaraggio, venne recuperato dal letto del fiume il 23 gennaio.<ref>{{Cita web|url=http://usatoday30.usatoday.com/news/nation/2009-01-23-plane-engine_N.htm|titolo=Crews hoist plane's engine from Hudson River - USATODAY.com|sito=web.archive.org|data=2014-05-31|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=31 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140531090558/http://usatoday30.usatoday.com/news/nation/2009-01-23-plane-engine_N.htm|urlmorto=sì}}</ref>

La valutazione iniziale del [[National Transportation Safety Board]] (NTSB), secondo cui l'aereo aveva perso la spinta in seguito a un impatto con un uccello, era stata confermata dall'analisi dei registratori vocale e di dati della cabina di pilotaggio.<ref>{{Cita web|url=https://www.faa.gov/data_research/accident_incident/2009-01-15|titolo=USAirways 1549 (AWE1549) {{!}} FAA Air Traffic Control communications|autore=FAA|lingua=en}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.foxnews.com/story/2009/01/16/us-airways-plane-crash-lands-in-new-york-city-hudson-river-everyone-survives/|titolo=US Airways Plane Crash-Lands in New York City's Hudson River, Everyone Survives {{!}} Fox News|sito=web.archive.org|data=2014-01-07|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=7 gennaio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140107052821/http://www.foxnews.com/story/2009/01/16/us-airways-plane-crash-lands-in-new-york-city-hudson-river-everyone-survives/|urlmorto=sì}}</ref>

Nel corso dell'inchiesta emerse che, due giorni prima dell'incidente, l'aereo aveva subito uno stallo del compressore al motore destro, ma il propulsore si era poi riavviato e il volo era stato completato.<ref>{{Cita news|lingua=en|url=http://news.bbc.co.uk/2/hi/americas/7839106.stm|titolo=NY crash jet had earlier problem|data=2009-01-20|accesso=2024-03-14}}</ref> La causa era stata individuata in un sensore di temperatura difettoso, che era stato sostituito, e l'ispezione aveva anche verificato che il motore non era stato danneggiato in quell'incidente.<ref name=":4">{{Cita web|url=https://www.ntsb.gov/news/2009/090204.html|titolo=THIRD UPDATE ON INVESTIGATION INTO DITCHING OF US AIRWAYS JETLINER INTO HUDSON RIVER|sito=web.archive.org|data=2011-10-20|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=20 ottobre 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20111020022040/https://www.ntsb.gov/news/2009/090204.html|urlmorto=sì}}</ref>

Il 21 gennaio, l'NTSB trovò prove di danni da impatto con un corpo molle nel motore destro, insieme a detriti organici tra cui una piuma.<ref>{{Cita web|url=https://www.nydailynews.com/2009/01/21/second-engine-of-us-airways-flight-1549-that-landed-in-hudson-river-has-been-found/|titolo=Second engine of US Airways Flight 1549 that landed in Hudson River has been found|autore=Larry McShane {{!}} New York Daily News|sito=New York Daily News|data=2009-01-21|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.ntsb.gov/Pressrel/2009/090121.html|titolo=NTSB ISSUES UPDATE ON INVESTIGATION INTO DITCHING OF US AIRWAYS JETLINER INTO HUDSON RIVER|sito=web.archive.org|data=2011-06-04|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=4 giugno 2011|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20110604120129/http://www.ntsb.gov/Pressrel/2009/090121.html|urlmorto=sì}}</ref> Anche il motore sinistro presentava danni da impatto con un corpo molle, con "ammaccature sia sulle eliche che sulla parte di ingresso della cappottatura del motore. Cinque alette di guida dell'ingresso erano fratturate e otto dell'uscita erano mancanti".<ref>{{Cita web|url=https://www.ntsb.gov/pressrel/2009/090124.html|titolo=SECOND UPDATE ON INVESTIGATION OF DITCHING OF US AIRWAYS JETLINER INTO HUDSON RIVER|sito=web.archive.org|data=2009-02-05|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=5 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090205220646/https://www.ntsb.gov/pressrel/2009/090124.html|urlmorto=sì}}</ref> Entrambi i motori, mancanti di ampie porzioni, vennero inviati al costruttore per essere esaminati. Il 31 gennaio, l'aereo venne trasferito a Kearny, nel New Jersey. I resti dei volatili furono successivamente identificati dal test del DNA come [[Oca canadese|oche canadesi]], che di solito pesano più di quanto i motori siano progettati per ingerire.<ref name=":4" />

Poiché l'aereo era stato assemblato in Francia, l'[[Agenzia europea per la sicurezza aerea]] (EASA; la controparte europea della FAA) e il [[Bureau d'Enquêtes et d'Analyses pour la sécurité de l'aviation civile]] (BEA; la controparte francese dell'NTSB) si unirono alle indagini, con l'assistenza tecnica di Airbus e GE Aviation/Snecma, rispettivamente produttori della cellula e dei motori.<ref>{{Cita web|url=https://bea.aero/en/investigation-reports/notified-events/detail/collision-avec-des-oiseaux-en-montee-initiale-diminution-de-puissance-des-moteurs-amerrissage-durgence-evacuation|titolo=Collision avec des oiseaux en montée initiale, diminution de puissance des moteurs, amerrissage d'urgence, évacuation|autore=BEA|lingua=fr}}</ref>

L'NTSB utilizzò dei simulatori di volo per verificare la possibilità che il volo potesse rientrare in sicurezza a LaGuardia o deviare su Teterboro; solo 7 dei 13 rientri simulati verso La Guardia e solo uno dei due simulati su Teterboro andarono a buon fine. Inoltre, il rapporto dell'NTSB definì queste simulazioni non realistiche: "La virata immediata effettuata dai piloti durante le simulazioni non rifletteva né teneva conto di considerazioni reali, come il tempo necessario per riconoscere l'impatto con gli uccelli e decidere una linea d'azione". In un'ulteriore simulazione, in cui era stato inserito un ritardo di 35 secondi per tenerne conto, l'aereo era precipitato. Nella testimonianza davanti all'NTSB, Sullenberger sostenne che non c'era stato il tempo di portare l'aereo in un aeroporto e che tentare di farlo avrebbe probabilmente ucciso le persone a bordo e altre a terra. La commissione stabilì infine che Sullenberger aveva preso la decisione corretta, sostenendo che la lista di controllo per l'avaria del bimotore era progettata per altitudini più elevate, quando i piloti avevano più tempo per affrontare la situazione, e che mentre le simulazioni mostravano che l'aereo avrebbe potuto a malapena tornare a LaGuardia, quegli scenari presupponevano una decisione istantanea, senza tempo per valutare la situazione.<ref name=":1" />

Il 4 maggio 2010, l'NTSB pubblicò il rapporto finale, che identificava la probabile causa come "l'ingestione di grossi uccelli in ciascun motore, che aveva provocato una perdita quasi totale di spinta in entrambi i motori". Il rapporto finale attribuì l'esito a quattro fattori<ref name=":0" />:

* il buon processo decisionale e il lavoro di squadra dell'equipaggio della cabina di pilotaggio (comprese le decisioni di attivare immediatamente l'APU e di ammarare nell'Hudson);
* il fatto che l'A320 sia certificato per l'operatività prolungata in mare (e che quindi avesse a bordo giubbotti di salvataggio e zattere/scivoli supplementari) anche se non richiesto per quella rotta;
* le prestazioni dell'equipaggio di volo durante l'evacuazione;
* la vicinanza di navi da lavoro al luogo dell'ammaraggio.

I fattori che contribuirono furono<ref name=":0" />:

* la buona visibilità;
* i rapidi tempi di risposta degli operatori del traghetto e dei soccorritori.

Nel rapporto vennero formulate 34 raccomandazioni, tra cui<ref name=":0" />:

* la verifica della resistenza dei motori ai bird strike a bassa velocità;
* lo sviluppo di liste di controllo per i guasti ai bimotori a bassa quota;
* modifiche alla progettazione delle liste di controllo in generale "per ridurre al minimo il rischio che i membri dell'equipaggio di volo rimangano bloccati in una lista di controllo o in una parte di essa non appropriata";
* il miglioramento dell'addestramento dei piloti per gli atterraggi in acqua;
* la fornitura di giubbotti di salvataggio su tutti i voli, indipendentemente dalla rotta, e modifiche alla collocazione dei giubbotti e di altre attrezzature di emergenza;
* la ricerca di una migliore gestione della fauna selvatica e di innovazioni tecniche sugli aeromobili per ridurre gli impatti con volatili;
* la ricerca di possibili cambiamenti nella "brace position";
* la ricerca su "metodi per superare la disattenzione dei passeggeri" durante i briefing di sicurezza pre-volo.

L'autore e pilota William Langewiesche affermò che non era stato dato sufficiente credito al progetto [[fly-by-wire]] dell'A320, in base al quale il pilota utilizzava uno stick laterale per dare input di controllo ai computer di bordo. I computer impongono quindi regolazioni e limiti propri per mantenere l'aereo stabile, che il pilota non può annullare nemmeno in caso di emergenza. Questo design ha permesso ai piloti del volo 1549 di concentrarsi sul riavvio dei motori e sulla decisione della rotta, senza l'onere di regolare manualmente la traiettoria di volo per ridurre la velocità di discesa dell'aereo.<ref name="ReferenceA"/> Tuttavia, Sullenberger ha affermato che questi limiti imposti dal computer gli hanno anche impedito di raggiungere la flare ottimale per l'ammaraggio, che avrebbe attenuato l'impatto.<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=cKuw49KBywA&ab_channel=TalksatGoogle|titolo=Making a Difference {{!}} Sully Sullenberger {{!}} Talks at Google|lingua=en}}</ref>

== Onorificenze ==
[[File:N106US aviation museum.jpg|miniatura|N106US in mostra al Sullenberger Aviation Museum.]]
Un membro della commissione NTSB ha definito l'ammaraggio "il meglio riuscito... nella storia dell'aviazione. Queste persone sapevano cosa dovevano fare e lo hanno fatto e, di conseguenza, non sono state perse vite umane".<ref name=":3" /> Il governatore dello Stato di New York [[David Paterson]] ha definito l'incidente "il miracolo sull'Hudson".<ref>{{Cita news|lingua=en|nome=Ray|cognome=Rivera|url=https://www.nytimes.com/2009/01/17/nyregion/17pilot.html|titolo=A Pilot Becomes a Hero Years in the Making|pubblicazione=The New York Times|data=2009-01-17|accesso=2024-03-14}}</ref> Il presidente degli Stati Uniti [[George W. Bush]] si disse "ispirato dall'abilità e dall'eroismo dell'equipaggio di volo" ed elogiò i soccorritori e i volontari.<ref>{{Cita web|url=https://georgewbush-whitehouse.archives.gov/news/releases/2009/01/20090115-14.html|titolo=Statement by the President on Plane Crash in New York City|sito=georgewbush-whitehouse.archives.gov|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref> Il presidente eletto [[Barack Obama]] dichiarò che tutti erano orgogliosi del "lavoro eroico e aggraziato di Sullenberger nell'atterraggio dell'aereo". Ringraziò l'equipaggio, che invitò al suo insediamento cinque giorni dopo.<ref>{{Cita web|url=http://www.huffingtonpost.com/2009/01/16/chesley-b-sully-sullenber_n_158688.html|titolo=Chesley B. Sully Sullenberger Praised By Obama|sito=web.archive.org|data=2009-02-04|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=4 febbraio 2009|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090204233412/http://www.huffingtonpost.com/2009/01/16/chesley-b-sully-sullenber_n_158688.html|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=https://archive.nytimes.com/thecaucus.blogs.nytimes.com/2009/01/19/obama-invites-flight-1549-pilot-and-crew-to-inauguration/|titolo=Obama Invites Flight 1549 Pilot and Crew to Inauguration|autore=Katharine Q. Seelye|sito=The Caucus|data=2009-01-19|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref>

Il 22 gennaio 2009, la Guild of Air Pilots and Air Navigators conferì all'equipaggio la Medaglia del Maestro, raramente conferita, per gli eccezionali risultati nel campo dell'aviazione.<ref name=":2" /> Il sindaco di New York [[Michael Bloomberg]] consegnò all'equipaggio le [[Chiavi della città|chiavi della Città]] e a Sullenberger una copia sostitutiva di un libro della biblioteca andato perso durante il volo, ''Just Culture di Sidney Dekker: Balancing Safety and Accountability''.<ref>{{Cita web|url=http://www1.nyc.gov/office-of-the-mayor/news/064-09/mayor-bloomberg-presents-captain-crew-us-airways-flight-1549-keys-the-city|titolo=Mayor Bloomberg Presents Captain and Crew of Us Airways Flight 1549 With Keys to the City {{!}} City of New York|sito=web.archive.org|data=2017-10-07|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=7 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171007220038/http://www1.nyc.gov/office-of-the-mayor/news/064-09/mayor-bloomberg-presents-captain-crew-us-airways-flight-1549-keys-the-city|urlmorto=sì}}</ref> I soccorritori ricevettero un certificato d'onore.<ref>{{Cita web|url=http://www1.nyc.gov/office-of-the-mayor/news/023-09/mayor-bloomberg-us-airways-chief-executive-officer-doug-parker-honor-civilian-uniformed|titolo=Mayor Bloomberg and US Airways Chief Executive Officer Doug Parker Honor Civilian and Uniformed Rescuers from Flight 1549 {{!}} City of New York|sito=web.archive.org|data=2017-10-07|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=7 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171007221318/http://www1.nyc.gov/office-of-the-mayor/news/023-09/mayor-bloomberg-us-airways-chief-executive-officer-doug-parker-honor-civilian-uniformed|urlmorto=sì}}</ref>

L'equipaggio ricevette una standing ovation al [[Super Bowl XLIII]] il 1º febbraio 2009 e Sullenberger effettuò il primo lancio cerimoniale della stagione 2009 della [[Major League Baseball]] per i [[San Francisco Giants]]. Sulla sua maglia dei Giants vennero incisi il nome "Sully" e il numero 155, ovvero il numero di persone a bordo dell'aereo.<ref>{{Cita web|url=https://www.mercurynews.com/2009/04/07/mountain-view-school-reunion-at-giants-opener/|titolo=Mountain View school reunion at Giants’ opener|autore=John Reid {{!}} Bay Area News Group|sito=The Mercury News|data=2009-04-07|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref>

Il 28 luglio, i passeggeri Dave Sanderson e Barry Leonard organizzarono un pranzo di ringraziamento per i soccorritori della contea di Hudson, New Jersey, sulle rive del Palisades Medical Center di North Bergen, New Jersey, dove erano stati portati 57 passeggeri dopo il loro salvataggio. Erano presenti membri della Guardia Costiera statunitense, del North Hudson Regional Fire and Rescue, della NY Waterway Ferries, della Croce Rossa Americana, del Weehawken Volunteer First Aid, del Weehawken Police Department, del West New York E.M.S., del North Bergen E.M.S., dell'Hudson County Office of Emergency Management, della New Jersey E.M.S. Task Force, del Guttenberg Police Department, della McCabe Ambulance, dell'Harrison Police Department e dei medici e infermieri che avevano curato i sopravvissuti.<ref>{{Cita web|url=http://www.hudsonreporter.com/view/full_story/3008794/article--Miracle-on-the-Hudson--survivors-to-return-to-waterfront-to-thank-NJ-emergency-responders-?instance=search_results|titolo=Hudson Reporter - Miracle on the Hudson survivors to return to waterfront to thank NJ emergency responders|sito=web.archive.org|data=2014-05-31|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=31 maggio 2014|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20140531105517/http://www.hudsonreporter.com/view/full_story/3008794/article--Miracle-on-the-Hudson--survivors-to-return-to-waterfront-to-thank-NJ-emergency-responders-?instance=search_results|urlmorto=sì}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.hudsonreporter.com/view/full_story/3073794/article-A-pat-on-the-back-Flight-1549-survivors-thank-local-first-responders-?instance=search_results|titolo=Hudson Reporter - A pat on the back Flight 1549 survivors thank local first responders|sito=web.archive.org|data=2017-10-06|lingua=en|accesso=2024-03-14|dataarchivio=6 ottobre 2017|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20171006211648/http://www.hudsonreporter.com/view/full_story/3073794/article-A-pat-on-the-back-Flight-1549-survivors-thank-local-first-responders-?instance=search_results|urlmorto=sì}}</ref>

Sullenberger venne nominato Grand Marshal della Tournament of Roses Parade 2010 a Pasadena, California.


Nell'agosto 2010, l'editore di carte aeronautiche [[Jeppesen]] pubblicò una targa di avvicinamento umoristica intitolata "''Hudson Miracle APCH''", dedicata ai cinque membri dell'equipaggio del volo 1549 e annotata "Presentata con orgoglio e gratitudine dai vostri amici di Jeppesen".<ref>{{Cita web|url=https://avherald.com/h?article=42faa198&opt=0|titolo=News: The Hudson Miracle Approach|sito=avherald.com|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref>
[[File:US Airways Flight 1549.svg|thumb|left|Percorso di volo dopo il decollo]]


Sullenberger andò in pensione il 3 marzo 2010, dopo trent'anni trascorsi con [[US Airways]] e il suo predecessore, [[Pacific Southwest Airlines]]. Al termine del suo ultimo volo si riunì con Skiles e alcuni passeggeri del volo 1549.<ref>{{Cita web|url=https://www.syracuse.com/news/2010/03/miracle_on_the_hudson_pilot_ch.html|titolo='Miracle on the Hudson' pilot Chesley Sullenberger retires|autore=The Associated Press|sito=syracuse|data=2010-03-04|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref>
Alle 15:27:36,<ref name="APtimeline" /> utilizzando l'[[indicativo di chiamata]] ''"Cactus 1549"'',<ref name="NYT FAA tapes">
{{Cita web|nome=Matthew L.|cognome=Wald|url=http://www.nytimes.com/2009/02/06/nyregion/06crash.html?em|titolo=Was Flight 1549’s Pilot Fearful? If So, His Voice Didn’t Let On|opera=''New York Times''|data=5 febbraio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> il pilota comunicò al [[controllo del traffico aereo]] di New York<ref name="TRACON">
{{Cita news|nome=Michael J.|cognome=Sniffen|url=http://www.sfgate.com/cgi-bin/article.cgi?f=/n/a/2009/01/16/national/w110551S61.DTL|titolo=Pilot rejected 2 airport landings|data=16 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009|editore=[[Associated Press]]|pubblicazione=[[San Francisco Chronicle]]}}</ref> di aver subito uno scontro con uno stormo di uccelli, di aver perso entrambi i motori e di voler eseguire un atterraggio di emergenza.<ref>
{{Cita news|nome=Daniel|cognome=Trotta|nome2=John|cognome2=Crawley|editore=[[Thomson Reuters]]|url=http://www.reuters.com/article/topNews/idUSTRE50E8AI20090116?sp=true|titolo=New York hails pilot who landed jetliner on river|data=15 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref><ref>
{{Cita web|url=http://www.faa.gov/aircraft/air_cert/design_approvals/engine_prop/media/engine_malf_report.doc|titolo=Turbofan Engine Malfunction Recognition and Response Final Report|formato=DOC|editore=[[Federal Aviation Administration]]|data=17 luglio 2001|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> A rispondere alla chiamata del pilota fu il controllore di volo Patrick Harten<ref>{{Cita news|nome=Joan|cognome=Lowy|coautori=Sniffen, Michael J.|titolo=Sullenberger: Pay Cuts Driving Out Best Pilots|url=http://www.abcnews.go.com/Politics/wireStory?id=6944354|editore=ABC News|data=24 febbraio 2009|accesso=24 febbraio 2009|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20090226211200/http://abcnews.go.com/Politics/wireStory?id=6944354|urlmorto=sì}}</ref>, che istruì immediatamente il pilota sulla rotta da seguire per atterrare all'aeroporto LaGuardia, da cui era decollato, dando le istruzioni per raggiungere la pista di atterraggio numero 13, e informò allo stesso tempo il personale a terra di prepararsi ad accogliere un apparecchio in difficoltà.<ref name="TRACON" />


Nel 2013, l'intero equipaggio venne inserito nella International Air & Space Hall of Fame presso il San Diego Air & Space Museum.
[[File:Flight1549CrashAndRescue.ogg|thumbtime=50|thumb|Video della Guardia costiera della durata di 8:07 minuti]]


== Nella cultura di massa ==
Nonostante l'intenzione iniziale di tentare un atterraggio d'emergenza presso l'aeroporto di partenza, Sullenberger si rese conto ben presto che un tentativo di ritornare a LaGuardia sarebbe fallito, in quanto il vento soffiava in direzione contraria. La torre di controllo gli suggerì allora di andare in [[New Jersey]] ed atterrare presso l'[[aeroporto di Teterboro]], situato a breve distanza, operazione nella quale avrebbero avuto il vento a favore.<ref name=TRACON/><ref name="transcript">
Il libro di memorie di Sullenberger del 2009, ''Highest Duty: My Search for What Really Matters'', è stato adattato nel lungometraggio [[Sully (film)|Sully]], diretto da Clint Eastwood.<ref>{{Cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/movies/movie-news/clint-eastwoods-next-movie-revealed-799151/|titolo=Clint Eastwood’s Next Movie Revealed: Capt. “Sully” Sullenberger Tale (Exclusive)|autore=Pamela McClintock|sito=The Hollywood Reporter|data=2015-06-02|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref> Il film è interpretato da [[Tom Hanks]] nel ruolo di Sullenberger e da Aaron Eckhart nel ruolo di Skiles.<ref>{{Cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/general-news/aaron-eckhart-joins-tom-hanks-814613/|titolo=Aaron Eckhart Joins Tom Hanks in Captain Sully Movie (Exclusive)|autore=Rebecca Ford,Pamela McClintock, Rebecca Ford, Pamela McClintock|sito=The Hollywood Reporter|data=2015-08-11|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref> È stato distribuito dalla Warner Bros. il 9 settembre 2016.<ref>{{Cita web|url=https://www.hollywoodreporter.com/movies/movie-news/clint-eastwoods-sully-gets-early-850327/|titolo=Clint Eastwood’s ‘Sully’ Gets Early Fall Release Date|autore=Natalie Stone|sito=The Hollywood Reporter|data=2015-12-18|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref>
{{Cita web|url=http://www.faa.gov/data_research/accident_incident/1549/media/Full%20Transcript%20L116.pdf|titolo=Memorandum: Full Transcript: Aircraft Accident, AWE1549, New York City, NY, January 15, 2009|formato=PDF|editore=[[Federal Aviation Administration]]|p=page 4|data=19 giugno 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref><ref name="All155">
{{Cita news|nome=David B.|cognome=Caruso|nome2=Marcus|cognome2=Franklin|url=http://www.guardian.co.uk/worldlatest/story/0,,-8266880,00.html|titolo=All 155 safe after pilot ditches jet in NYC river|editore=[[Associated Press]]|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=15 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> Immediatamente il controllore di volo contattò quindi il Teterboro Airport informando la torre che il volo 1549 richiedeva il permesso di effettuare un atterraggio d'emergenza.<ref name="transcript"/> Il comandante Sullenberger si rese però conto che anche questa destinazione si trovava a una distanza comunque eccessiva e che, considerata la velocità con cui il velivolo perdeva quota, molto probabilmente sarebbe stato impossibile arrivarci.<ref name=MSNBC0118/> Impossibilitato a raggiungere un qualsiasi aeroporto, Sullenberger decise che l'unica possibilità rimasta per evitare di schiantarsi era quella di effettuare un ammaraggio sul fiume Hudson.<ref>
{{Cita news|nome=Larry|cognome=Neumeister|nome2=David B.|cognome2=Caruso|url=http://www.guardian.co.uk/worldlatest/story/0,,-8278324,00.html|titolo=NTSB provides new details about US Airways flight|editore=[[Associated Press]]|pubblicazione=[[The Guardian]]|data=18 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> A questo punto il controllo del traffico aereo riferì di aver localizzato il volo 1549 a soli 900 piedi di quota dirigersi in direzione del [[ponte George Washington]] e allertò la polizia portuale di New York di tenersi pronta a soccorrere i superstiti.<ref name="CNN">
{{Cita news|nome=Mike|cognome=Brooks|nome2=Jeanne|cognome2=Meserve|nome3=Mike|cognome3=Ahlers|url=http://www.cnn.com/2009/US/01/15/new.york.plane.crash/index.html|titolo=Airplane crash-lands into Hudson River; all aboard reported safe|editore=[[CNN]]|data=15 gennaio 2009|accesso=12 febbraio 2009}}</ref> Circa 2 minuti più tardi, 90 secondi dopo che il comandante aveva annunciato ai passeggeri di prepararsi all'impatto, l'apparecchio ammarò (ore 15:30:39) imbarcando una notevole quantità di acqua ma senza subire gravi danni alla fusoliera. Dal [[Impatto con volatili|bird strike]] all'[[ammaraggio]] passarono 208 secondi. Tutti i passeggeri riuscirono ad abbandonare l'apparecchio e mettersi in salvo.<ref name=latimes>
{{Cita news|nome=Richard|cognome=Fausset|nome2=Michael|cognome2=Muskal|url=http://www.latimes.com/news/nationworld/nation/la-na-plane17-2009jan17,0,1268296.story|titolo=US Airways investigation focuses on missing engines|data=16 gennaio 2009|pubblicazione=[[Los Angeles Times]]|accesso=12 febbraio 2009}}</ref>
Pochi mesi più tardi, all'aeroporto LaGuardia, nella sala piloti fu appeso un quadro con la procedura eseguita da Sullenberger, come onore e merito all'esperto pilota, ed essa fu inserita nelle procedure d'emergenza dell'aeroporto.


Il volo US Airways 1549 è stato analizzato nella puntata ''Atterraggio sull'Hudson'' della decima stagione del documentario [[Indagini ad alta quota]] trasmesso dal [[National Geographic (rete televisiva)|National Geographic Channel]]. L'evento è stato inoltre inserito nell'episodio "''Hero Pilot''" che comprendeva l'aliante [[Volo Air Canada 143|Gimli]] del 1983 e il [[volo TACA 110]] del 1988.
== Il Volo US Airways 1549 nei media ==
{{Vedi anche|Sully (film)}}
L'evento viene narrato nel film del [[2016]] ''[[Sully (film)|Sully]]'', diretto da [[Clint Eastwood]], con [[Tom Hanks]] nei panni del comandante Chesley "Sully" Sullenberger.


È presente nella stagione 1, episodio 1, della serie televisiva ''Why Planes Crash'' e nel cortometraggio animato Hudson Geese del 2020 diretto da Bernardo Britto.<ref>{{Cita web|url=https://www.shortoftheweek.com/2022/06/28/hudson-geese|titolo=Hudson Geese an animated short film by Bernardo Britto|sito=Short of the Week|lingua=en|accesso=2024-03-14}}</ref>
Il Volo US Airways 1549 è stato inoltre analizzato nella puntata ''Atterraggio sull'Hudson'' della decima stagione del documentario [[Indagini ad alta quota]] trasmesso dal [[National Geographic Channel]].


== Note ==
== Note ==
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==Voci correlate==
==Voci correlate==
*[[Volo Aeroflot 366]]
* [[Volo Aeroflot 366]]
*[[Volo Garuda Indonesia 421]]
* [[Volo Air Transat 236]]
*[[Volo TACA 110]]
* [[Volo Air Canada 143]]
*[[Volo Ural Airlines 178]]
* [[Volo Garuda Indonesia 421]]
*[[Volo Air Transat 236]]
* [[Volo TACA 110]]
*[[Volo Air Canada 143]]
* [[Volo Ural Airlines 178]]
*[[Lista di incidenti aerei di voli commerciali]]
* [[Incidenti aerei di voli commerciali]]
*[[Airbus A320]]
* [[Airbus A320]]
*[[US Airways]]
* [[US Airways]]
*[[Impatto con volatili]]
* [[Impatto con volatili]]


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==

Versione attuale delle 13:09, 16 ott 2024

Volo US Airways 1549
L'evacuazione del volo US Airways 1549 mentre galleggia sul fiume Hudson.
Tipo di eventoIncidente
Data15 gennaio 2009
TipoPerdita di potenza ai motori provocata da impatto con volatili e conseguente ammaraggio di emergenza
LuogoFiume Hudson, New York
StatoStati Uniti (bandiera) Stati Uniti
Coordinate40°46′10″N 74°00′16″W
Numero di volo
  • US1549 (IATA)
  • AWE1549 (ICAO)
  • CACTUS 1549 (Indicativo di chiamata)
Tipo di aeromobileAirbus A320-214
OperatoreUS Airways
Numero di registrazioneN106US
PartenzaAeroporto LaGuardia, New York, Stati Uniti
Scalo intermedioAeroporto Internazionale di Charlotte-Douglas, Charlotte, Stati Uniti
DestinazioneAeroporto Internazionale di Seattle-Tacoma, Seattle, Stati Uniti
Occupanti155
Passeggeri150
Equipaggio5
Vittime0
Feriti100
Sopravvissuti155
Danni all'aeromobileSostanziali
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Stati Uniti d'America
Volo US Airways 1549
Dati estratti da Aviation Safety Network
voci di incidenti aerei presenti su Wikipedia

Il volo US Airways 1549 è stato un collegamento di linea della US Airways dall'aeroporto LaGuardia di New York City a Charlotte e Seattle, negli Stati Uniti. Il 15 gennaio 2009, l'Airbus A320 che operava il volo subì un bird strike poco dopo il decollo dal LaGuardia, perdendo potenza ad entrambi i motori. Data la posizione rispetto agli aeroporti disponibili e la bassa quota, i piloti Chesley "Sully" Sullenberger e Jeffrey Skiles decisero di far planare l'aereo fino all'ammaraggio sul fiume Hudson, nei pressi di Midtown Manhattan.[1][2] Tutte le 155 persone a bordo furono salvate da imbarcazioni vicine, senza vittime e con pochi feriti gravi. Il tempo trascorso dall'impatto con gli uccelli all'ammaraggio è stato inferiore a quattro minuti.

L'incidente divenne rapidamente noto come "il miracolo sull'Hudson" e un funzionario del National Transportation Safety Board lo descrisse come "l'ammaraggio meglio riuscito nella storia dell'aviazione".[3] Le simulazioni di volo mostrarono che l'aereo avrebbe potuto tornare a LaGuardia, se avesse virato verso l'aeroporto subito dopo l'impatto con lo stormo di uccelli.[4] Tuttavia, il Board ritenne irrealistico questo scenario in quanto non teneva conto delle considerazioni del mondo reale e affermò che l'ammaraggio forniva la più alta probabilità di sopravvivenza, date le circostanze.[5]

I piloti e gli assistenti di volo vennero insigniti della Medaglia del Maestro della Corporazione dei Piloti e dei Navigatori dell'Aria in riconoscimento della loro "eroica e unica impresa aeronautica".[6]

L'aereo coinvolto, fotografato l'anno precedente.

L'aeromobile, un Airbus A320-214, marche N106US, dotato di due motori turboventola CFM International CFM56, tra i più popolari e tecnologici modelli di jet di linea al mondo, era stato assemblato all'aeroporto di Tolosa Blagnac in Francia nel giugno 1999.[7] L'aereo era stato consegnato alla compagnia il 2 agosto 1999 ed era stato registrato presso Wells Fargo Bank Northwest, NA.[8]

Secondo la documentazione certificata dalla FAA e rilasciata l'indomani dell'incidente dalla US Airways, l'apparecchio aveva compiuto 16299 cicli di volo per un totale di 25241,08 ore di volo.[9] Complessivamente i due motori avevano operato per 19182 ore quello di sinistra e 26466 ore quello di destra. L'ultima revisione era stata effettuata il 6 dicembre 2008 e la revisione annuale era invece stata effettuata il 19 aprile 2008, con esito positivo.[5]

L'apparecchio era inoltre dotato di sistemi Fly-by-wire, capaci di assistere il pilota nelle manovre e concepiti per agevolare le operazioni necessarie per riavviare i motori in caso di avaria. Fonte primaria per la corrente elettrica necessaria al corretto funzionamento dell'aeromobile erano sempre i due motori turboventola, anche se l'apparecchio era provvisto di un generatore di corrente ausiliario (APU), in grado di produrre corrente attraverso una turbina di ridotte dimensioni.[10] L'aeromobile era anche provvisto di una ram air turbine (RAT), un'elica che esce automaticamente dalla fusoliera e fornisce la corrente elettrica necessaria al funzionamento dei sistemi primari in caso di impossibilità di utilizzo sia dei motori che dell'APU.[10]

Per prevenire, in caso di ammaraggio, il possibile allagamento degli scompartimenti bagagli e delle sezioni inferiori della fusoliera, l'apparecchio è dotato di un sistema di chiusura di tutte le valvole e aperture situate al di sotto della linea di galleggiamento.[11] Nonostante questo accorgimento, al momento dell'ammaraggio il meccanismo di chiusura stagna non fu attivato, in quanto pilota e copilota ritennero che l'impatto con l'acqua avrebbe comunque aperto delle falle nella fusoliera dell'aeromobile.

Il volo 1549 era un collegamento interno, diretto dall'aeroporto LaGuardia di New York all'aeroporto Internazionale di Seattle-Tacoma, nello Stato di Washington, con uno scalo previsto presso l'aeroporto Internazionale di Charlotte-Douglas, in Carolina del Nord. L'aereo decollò come previsto dall'aeroporto LaGuardia alle ore 15:24:56 (ora locale) del 15 gennaio. Il pilota riferì alla torre di controllo di avere raggiunto quota 700 piedi (210 m) alle ore 15:25:51. Complessivamente a bordo si trovavano 150 passeggeri e 5 membri dell'equipaggio inclusi il comandante e il primo ufficiale, per un totale di 155 persone. Il comandante era il pilota Chesley "Sully" Sullenberger, 57 anni, aviatore di grande esperienza, già pilota della United States Air Force fino al 1980 e appassionato pilota di alianti.[12][13][14] Il primo ufficiale era invece Jeffrey B. Skiles, 49 anni.[13][15] Skiles, a differenza del collega Sullenberger, era alle sue prime esperienze a bordo degli A320, dal momento che aveva ricevuto solo poco tempo prima l'abilitazione a pilotare questi apparecchi.[16] Le assistenti di volo erano Donna Dent, Doreen Welsh e Sheila Dail.[17][18]

Decollo e bird strike

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Ai comandi del volo 1549 al momento del decollo dall'aeroporto LaGuardia di New York si trovava il copilota Skiles, che fu anche il primo a notare lo stormo di uccelli (oche canadesi) a quota 3 200 piedi (980 m) dirigersi verso l'apparecchio due minuti dopo che quest'ultimo era decollato. La collisione con lo stormo avvenne alle ore 15:27:11, quando comandante e primo ufficiale riferirono di avere sentito alcune forti scosse nella sezione frontale dell'aereo.[19] In seguito all'impatto con lo stormo, entrambi i motori dell'apparecchio furono investiti dalle carcasse di diversi volatili e persero rapidamente potenza.[20] Il comandante Sullenberger prese immediatamente i comandi dell'apparecchio, mentre il copilota Skiles avviò la procedura di emergenza per riavviare i motori, che nel frattempo si erano spenti.[20]

Percorso di volo dopo il decollo

Alle 15:27:36, utilizzando l'indicativo di chiamata "Cactus 1549", il pilota comunicò al controllo del traffico aereo di New York di aver subito uno scontro con uno stormo di uccelli, di aver perso entrambi i motori e di voler eseguire un atterraggio di emergenza.[21][22][23] A rispondere alla chiamata del pilota fu il controllore di volo Patrick Harten, che istruì immediatamente il pilota sulla rotta da seguire per atterrare all'aeroporto LaGuardia, da cui era decollato, dando le istruzioni per raggiungere la pista di atterraggio numero 13, e informò allo stesso tempo il personale a terra di prepararsi ad accogliere un apparecchio in difficoltà.[22][24]

Video della Guardia costiera del salvataggio dei superstiti.

Nonostante l'intenzione iniziale di tentare un atterraggio d'emergenza presso l'aeroporto di partenza, Sullenberger si rese conto ben presto che un tentativo di ritornare a LaGuardia sarebbe fallito, in quanto il vento soffiava in direzione contraria. La torre di controllo gli suggerì allora di andare in New Jersey ed atterrare presso l'aeroporto di Teterboro, situato a breve distanza, operazione nella quale avrebbero avuto il vento a favore.[22][25][26] Immediatamente il controllore di volo contattò quindi il l'aeroporto di Teterboro informando la torre che il volo 1549 richiedeva il permesso di effettuare un atterraggio d'emergenza.[25] Il comandante Sullenberger si rese però conto che anche questa destinazione si trovava a una distanza comunque eccessiva e che, considerata la velocità con cui il velivolo perdeva quota, molto probabilmente sarebbe stato impossibile arrivarci.[20] Impossibilitato a raggiungere un qualsiasi aeroporto, Sullenberger decise che l'unica possibilità rimasta per evitare di schiantarsi era quella di effettuare un ammaraggio sul fiume Hudson.[25] A questo punto, il controllo del traffico aereo riferì di aver localizzato il volo 1549 a soli 900 piedi (270 m) di quota dirigersi in direzione del ponte George Washington e allertò la polizia portuale di New York di tenersi pronta a soccorrere i superstiti.[27]

Ammaraggio ed evacuazione

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Circa 90 secondi dopo, alle 15:31, l'aereo ammarò sull'Hudson, scendendo verso sud a circa 125 nodi (232 km/h) nel mezzo della sezione del North River dell'estuario del fiume, a 40.769444°N 74.004444°W sul lato newyorkese della linea di stato, all'incirca di fronte alla West 50th Street (vicino all'Intrepid Museum) a Midtown Manhattan e a Port Imperial a Weehawken, New Jersey. Gli assistenti di volo paragonarono l'ammaraggio a un "atterraggio duro" con "un impatto, nessun rimbalzo, poi una "decelerazione graduale".[28] Il velivolo, pur non avendo riscontrato gravi danni alla fusoliera, iniziò subito ad imbarcare acqua, mentre il riflusso della marea iniziava a spostarlo verso sud.[29]

Sullenberger aprì la porta della cabina di pilotaggio e diede l'ordine di evacuazione. L'equipaggio iniziò a evacuare i passeggeri attraverso le quattro uscite dei finestrini dell'ala superiore e in uno scivolo/zattera gonfiabile dispiegato dalla porta anteriore destra (lo scivolo anteriore sinistro non funzionava, quindi fu tirata la maniglia di gonfiaggio manuale). L'evacuazione venne resa più difficile dal fatto che qualcuno aveva aperto la porta posteriore sinistra, consentendo l'ingresso di altra acqua nell'aereo; è controverso se si sia trattato di un assistente di volo o di un passeggero.[30][31][32] L'acqua entrava anche da un buco nella fusoliera e dalle porte di carico che si erano aperte; così, mentre l'acqua saliva, l'assistente di volo esortò i passeggeri a spostarsi in avanti scavalcando i sedili.[33] Un passeggero era sulla sedia a rotelle.[34] Quando tutti i passeggeri ebbero lasciato la cabina, Sullenberger la percorse due volte per confermare che fosse vuota e fu l'ultimo ad abbandonare il velivolo.[35]

Le temperature dell'aria e dell'acqua erano rispettivamente di circa -7 °C e 5 °C.[5] Alcuni evacuati attesero i soccorsi immersi nell'acqua fino alle ginocchia sugli scivoli parzialmente sommersi, alcuni indossando giubbotti di salvataggio. Altri erano rimasti in piedi sulle ali o, temendo un'esplosione, si erano allontanati a nuoto dall'aereo. Un passeggero, dopo aver contribuito all'evacuazione, aveva trovato l'ala così affollata che si era buttato nel fiume e aveva raggiunto a nuoto una barca.[36]

Le barche attorno all'aereo, qui quasi completamente sommerso.

Due traghetti della NY Waterway arrivarono nel giro di pochi minuti e iniziarono a portare a bordo le persone; anche numerose altre imbarcazioni, tra cui quelle della Guardia Costiera degli Stati Uniti, arrivarono rapidamente sul posto.[37] Sullenberger consigliò agli equipaggi dei traghetti di salvare per primi coloro che si trovavano sulle ali, in quanto erano più in pericolo rispetto a coloro che si trovavano sugli scivoli, che si erano staccati ed erano diventati come zattere di salvataggio. L'ultima persona venne recuperata alle 15:55.[38]

Circa 140 vigili del fuoco di New York intervennero alle banchine vicine, così come la polizia, gli elicotteri e varie imbarcazioni e sommozzatori.[39] Altre agenzie fornirono assistenza medica sul lato del fiume a Weehawken, dove era stata portata la maggior parte dei passeggeri.[40]

Tra gli occupanti dell'aereo, 95 riportarono ferite lievi e 5 gravi, tra cui una profonda lacerazione alla gamba di uno degli assistenti di volo.[5] 78 persone ricevettero cure mediche, per lo più per ferite lievi e ipotermia; 24 passeggeri e due soccorritori vennero curati in ospedale; due passeggeri furono trattenuti per la notte. Un passeggero dovette ricorrere all'uso di occhiali da vista per i danni agli occhi causati dal carburante del jet.[36] Sul volo non erano presenti animali domestici.

In seguito, ogni passeggero ricevette una lettera di scuse, un risarcimento di 5.000 dollari per il bagaglio perso (e di altri 5.000 dollari se avessero dimostrato di aver subito perdite maggiori) e il rimborso del prezzo del biglietto.[41] Nel maggio 2009 ricevettero gli effetti personali recuperati. I passeggeri riferirono anche di aver ricevuto offerte di 10.000 dollari ciascuno in cambio del consenso a non fare causa a US Airways.[42]

Molti passeggeri e soccorritori in seguito accusarono sintomi di stress post traumatico come insonnia, flashback e attacchi di panico; alcuni crearono un gruppo di supporto via e-mail. Patrick Harten, il controllore che aveva lavorato sul volo, dichiarò che la parte più difficile e traumatica dell'intero evento era stata dopo la fine, venendo attanagliato da crudi momenti di shock e dolore.[43]

Alcuni mesi dopo l'incidente, al comandante Sullenberger, intervistato dalla rivista AARP, fu chiesto come fosse riuscito a eseguire un atterraggio in acqua quasi perfetto. Egli rispose: “Un modo di vedere la cosa potrebbe essere che per 42 anni ho fatto piccoli depositi regolari in questa banca di esperienza, istruzione e formazione. E il 15 gennaio il saldo è stato sufficiente per consentirmi di effettuare un prelievo molto consistente”.

Nel tentativo di prevenire incidenti simili in futuro, a metà 2009 i funzionari catturarono e sterminarono 1 235 oche canadesi in 17 località della città di New York e ricoprirono 1 739 uova d'oca con olio per soffocare i piccoli che si stavano sviluppando. Al 2017, 70 000 uccelli erano stati uccisi intenzionalmente a New York come conseguenza indiretta dell'incidente del volo 1549.[44]

L'N106US, l'aereo dell'incidente, venne acquistato dal Carolinas Aviation Museum (da allora ribattezzato Sullenberger Aviation Museum) di Charlotte, nella Carolina del Nord, dove è stato messo in mostra (insieme ai motori dell'aereo).[45][46][47]

L'aereo venne recuperato dal fiume la notte del 17 gennaio.

L'aereo, parzialmente sommerso, venne rimorchiato a valle e ormeggiato a un molo vicino al World Financial Center di Lower Manhattan, a circa 6 km dal luogo dell'ammaraggio.[48] Il 17 gennaio, l'aereo venne trasportato con una chiatta nel New Jersey.[49] Il motore sinistro, staccatosi dall'aereo a causa dell'ammaraggio, venne recuperato dal letto del fiume il 23 gennaio.[50]

La valutazione iniziale del National Transportation Safety Board (NTSB), secondo cui l'aereo aveva perso la spinta in seguito a un impatto con un uccello, era stata confermata dall'analisi dei registratori vocale e di dati della cabina di pilotaggio.[51][52]

Nel corso dell'inchiesta emerse che, due giorni prima dell'incidente, l'aereo aveva subito uno stallo del compressore al motore destro, ma il propulsore si era poi riavviato e il volo era stato completato.[53] La causa era stata individuata in un sensore di temperatura difettoso, che era stato sostituito, e l'ispezione aveva anche verificato che il motore non era stato danneggiato in quell'incidente.[54]

Il 21 gennaio, l'NTSB trovò prove di danni da impatto con un corpo molle nel motore destro, insieme a detriti organici tra cui una piuma.[55][56] Anche il motore sinistro presentava danni da impatto con un corpo molle, con "ammaccature sia sulle eliche che sulla parte di ingresso della cappottatura del motore. Cinque alette di guida dell'ingresso erano fratturate e otto dell'uscita erano mancanti".[57] Entrambi i motori, mancanti di ampie porzioni, vennero inviati al costruttore per essere esaminati. Il 31 gennaio, l'aereo venne trasferito a Kearny, nel New Jersey. I resti dei volatili furono successivamente identificati dal test del DNA come oche canadesi, che di solito pesano più di quanto i motori siano progettati per ingerire.[54]

Poiché l'aereo era stato assemblato in Francia, l'Agenzia europea per la sicurezza aerea (EASA; la controparte europea della FAA) e il Bureau d'Enquêtes et d'Analyses pour la sécurité de l'aviation civile (BEA; la controparte francese dell'NTSB) si unirono alle indagini, con l'assistenza tecnica di Airbus e GE Aviation/Snecma, rispettivamente produttori della cellula e dei motori.[58]

L'NTSB utilizzò dei simulatori di volo per verificare la possibilità che il volo potesse rientrare in sicurezza a LaGuardia o deviare su Teterboro; solo 7 dei 13 rientri simulati verso La Guardia e solo uno dei due simulati su Teterboro andarono a buon fine. Inoltre, il rapporto dell'NTSB definì queste simulazioni non realistiche: "La virata immediata effettuata dai piloti durante le simulazioni non rifletteva né teneva conto di considerazioni reali, come il tempo necessario per riconoscere l'impatto con gli uccelli e decidere una linea d'azione". In un'ulteriore simulazione, in cui era stato inserito un ritardo di 35 secondi per tenerne conto, l'aereo era precipitato. Nella testimonianza davanti all'NTSB, Sullenberger sostenne che non c'era stato il tempo di portare l'aereo in un aeroporto e che tentare di farlo avrebbe probabilmente ucciso le persone a bordo e altre a terra. La commissione stabilì infine che Sullenberger aveva preso la decisione corretta, sostenendo che la lista di controllo per l'avaria del bimotore era progettata per altitudini più elevate, quando i piloti avevano più tempo per affrontare la situazione, e che mentre le simulazioni mostravano che l'aereo avrebbe potuto a malapena tornare a LaGuardia, quegli scenari presupponevano una decisione istantanea, senza tempo per valutare la situazione.[4]

Il 4 maggio 2010, l'NTSB pubblicò il rapporto finale, che identificava la probabile causa come "l'ingestione di grossi uccelli in ciascun motore, che aveva provocato una perdita quasi totale di spinta in entrambi i motori". Il rapporto finale attribuì l'esito a quattro fattori[5]:

  • il buon processo decisionale e il lavoro di squadra dell'equipaggio della cabina di pilotaggio (comprese le decisioni di attivare immediatamente l'APU e di ammarare nell'Hudson);
  • il fatto che l'A320 sia certificato per l'operatività prolungata in mare (e che quindi avesse a bordo giubbotti di salvataggio e zattere/scivoli supplementari) anche se non richiesto per quella rotta;
  • le prestazioni dell'equipaggio di volo durante l'evacuazione;
  • la vicinanza di navi da lavoro al luogo dell'ammaraggio.

I fattori che contribuirono furono[5]:

  • la buona visibilità;
  • i rapidi tempi di risposta degli operatori del traghetto e dei soccorritori.

Nel rapporto vennero formulate 34 raccomandazioni, tra cui[5]:

  • la verifica della resistenza dei motori ai bird strike a bassa velocità;
  • lo sviluppo di liste di controllo per i guasti ai bimotori a bassa quota;
  • modifiche alla progettazione delle liste di controllo in generale "per ridurre al minimo il rischio che i membri dell'equipaggio di volo rimangano bloccati in una lista di controllo o in una parte di essa non appropriata";
  • il miglioramento dell'addestramento dei piloti per gli atterraggi in acqua;
  • la fornitura di giubbotti di salvataggio su tutti i voli, indipendentemente dalla rotta, e modifiche alla collocazione dei giubbotti e di altre attrezzature di emergenza;
  • la ricerca di una migliore gestione della fauna selvatica e di innovazioni tecniche sugli aeromobili per ridurre gli impatti con volatili;
  • la ricerca di possibili cambiamenti nella "brace position";
  • la ricerca su "metodi per superare la disattenzione dei passeggeri" durante i briefing di sicurezza pre-volo.

L'autore e pilota William Langewiesche affermò che non era stato dato sufficiente credito al progetto fly-by-wire dell'A320, in base al quale il pilota utilizzava uno stick laterale per dare input di controllo ai computer di bordo. I computer impongono quindi regolazioni e limiti propri per mantenere l'aereo stabile, che il pilota non può annullare nemmeno in caso di emergenza. Questo design ha permesso ai piloti del volo 1549 di concentrarsi sul riavvio dei motori e sulla decisione della rotta, senza l'onere di regolare manualmente la traiettoria di volo per ridurre la velocità di discesa dell'aereo.[38] Tuttavia, Sullenberger ha affermato che questi limiti imposti dal computer gli hanno anche impedito di raggiungere la flare ottimale per l'ammaraggio, che avrebbe attenuato l'impatto.[59]

N106US in mostra al Sullenberger Aviation Museum.

Un membro della commissione NTSB ha definito l'ammaraggio "il meglio riuscito... nella storia dell'aviazione. Queste persone sapevano cosa dovevano fare e lo hanno fatto e, di conseguenza, non sono state perse vite umane".[49] Il governatore dello Stato di New York David Paterson ha definito l'incidente "il miracolo sull'Hudson".[60] Il presidente degli Stati Uniti George W. Bush si disse "ispirato dall'abilità e dall'eroismo dell'equipaggio di volo" ed elogiò i soccorritori e i volontari.[61] Il presidente eletto Barack Obama dichiarò che tutti erano orgogliosi del "lavoro eroico e aggraziato di Sullenberger nell'atterraggio dell'aereo". Ringraziò l'equipaggio, che invitò al suo insediamento cinque giorni dopo.[62][63]

Il 22 gennaio 2009, la Guild of Air Pilots and Air Navigators conferì all'equipaggio la Medaglia del Maestro, raramente conferita, per gli eccezionali risultati nel campo dell'aviazione.[6] Il sindaco di New York Michael Bloomberg consegnò all'equipaggio le chiavi della Città e a Sullenberger una copia sostitutiva di un libro della biblioteca andato perso durante il volo, Just Culture di Sidney Dekker: Balancing Safety and Accountability.[64] I soccorritori ricevettero un certificato d'onore.[65]

L'equipaggio ricevette una standing ovation al Super Bowl XLIII il 1º febbraio 2009 e Sullenberger effettuò il primo lancio cerimoniale della stagione 2009 della Major League Baseball per i San Francisco Giants. Sulla sua maglia dei Giants vennero incisi il nome "Sully" e il numero 155, ovvero il numero di persone a bordo dell'aereo.[66]

Il 28 luglio, i passeggeri Dave Sanderson e Barry Leonard organizzarono un pranzo di ringraziamento per i soccorritori della contea di Hudson, New Jersey, sulle rive del Palisades Medical Center di North Bergen, New Jersey, dove erano stati portati 57 passeggeri dopo il loro salvataggio. Erano presenti membri della Guardia Costiera statunitense, del North Hudson Regional Fire and Rescue, della NY Waterway Ferries, della Croce Rossa Americana, del Weehawken Volunteer First Aid, del Weehawken Police Department, del West New York E.M.S., del North Bergen E.M.S., dell'Hudson County Office of Emergency Management, della New Jersey E.M.S. Task Force, del Guttenberg Police Department, della McCabe Ambulance, dell'Harrison Police Department e dei medici e infermieri che avevano curato i sopravvissuti.[67][68]

Sullenberger venne nominato Grand Marshal della Tournament of Roses Parade 2010 a Pasadena, California.

Nell'agosto 2010, l'editore di carte aeronautiche Jeppesen pubblicò una targa di avvicinamento umoristica intitolata "Hudson Miracle APCH", dedicata ai cinque membri dell'equipaggio del volo 1549 e annotata "Presentata con orgoglio e gratitudine dai vostri amici di Jeppesen".[69]

Sullenberger andò in pensione il 3 marzo 2010, dopo trent'anni trascorsi con US Airways e il suo predecessore, Pacific Southwest Airlines. Al termine del suo ultimo volo si riunì con Skiles e alcuni passeggeri del volo 1549.[70]

Nel 2013, l'intero equipaggio venne inserito nella International Air & Space Hall of Fame presso il San Diego Air & Space Museum.

Nella cultura di massa

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Il libro di memorie di Sullenberger del 2009, Highest Duty: My Search for What Really Matters, è stato adattato nel lungometraggio Sully, diretto da Clint Eastwood.[71] Il film è interpretato da Tom Hanks nel ruolo di Sullenberger e da Aaron Eckhart nel ruolo di Skiles.[72] È stato distribuito dalla Warner Bros. il 9 settembre 2016.[73]

Il volo US Airways 1549 è stato analizzato nella puntata Atterraggio sull'Hudson della decima stagione del documentario Indagini ad alta quota trasmesso dal National Geographic Channel. L'evento è stato inoltre inserito nell'episodio "Hero Pilot" che comprendeva l'aliante Gimli del 1983 e il volo TACA 110 del 1988.

È presente nella stagione 1, episodio 1, della serie televisiva Why Planes Crash e nel cortometraggio animato Hudson Geese del 2020 diretto da Bernardo Britto.[74]

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