Coordinate: 42°56′38.87″N 13°08′34.62″E

Ussita: differenze tra le versioni

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{{Divisione amministrativa
{{Divisione amministrativa
|Nome=Ussita
|Nome = Ussita
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|Panorama = Municipio_di_Ussita.jpg
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|Stato = ITA
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|Grado amministrativo = 3
|Divisione amm grado 1=Marche
|Divisione amm grado 1 = Marche
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|Divisione amm grado 2 = Macerata
|Amministratore locale=Marco Rinaldi
|Amministratore locale = Silvia Bernardini
|Partito=[[lista civica]]
|Partito = [[Lista civica]]
|Data elezione=26/05/2014
|Data elezione = 22-9-2020
|Data istituzione= 1913
|Data istituzione = 1913
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|Altitudine =
|Abitanti = 364
|Superficie=55.3
|Note abitanti = [http://demo.istat.it/bilmens/index.php?anno=2023&lingua=ita Dato Istat] - Popolazione residente al 31 agosto 2023.
|Note superficie=
|Aggiornamento abitanti = 31-8-2023
|Abitanti=441
|Sottodivisioni = Calcara, Capovallazza, Casali,Castel Fantellino, Cuore di Sorbo, Fluminata (sede comunale), [[Frontignano (Ussita)|Frontignano]], Sammerlano, San Placido, Sant'Eusebio, [[Sorbo (Ussita)|Sorbo]], [[Vallestretta]]
|Note abitanti=[http://demo.istat.it/bilmens2015gen/index.html Dato Istat] - Popolazione residente al 31 ottobre 2015.
|Divisioni confinanti = [[Fiastra]], [[Bolognola]], [[Castelsantangelo sul Nera]], [[Montefortino]] (FM), [[Pieve Torina]], [[Visso]]
|Aggiornamento abitanti=31-10-2015
|Zona sismica = 2
|Sottodivisioni=[[Calcara (Ussita)|Calcara]], [[Capovallazza]], [[Casali]], [[Castel Fantellino]], Cuore di Sorbo, [[Fluminata]] (sede comunale), [[Frontignano]], [[Pieve]], Sammerlano, [[San Placido]], [[Sant'Eusebio]], [[Sasso]], [[Sorbo]], [[Tempori]], [[Vallazza]], [[Vallestretta]]
|Gradi giorno = 2510
|Divisioni confinanti=[[Acquacanina]], [[Bolognola]], [[Castelsantangelo sul Nera]], [[Montefortino]] (FM), [[Pieve Torina]], [[Visso]]
|Nome abitanti = ussitani
|Prefisso=[[0737]]
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|Mappa = Map of comune of Ussita (province of Macerata, region Marche, Italy).svg
|Nome abitanti=ussitani
|Didascalia mappa = Posizione del comune di Ussita nella provincia di Macerata
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}}
'''Ussita''' è un [[Comune (Italia)|comune italiano]] di {{formatnum:364}} abitanti<ref name="template divisione amministrativa-abitanti"/> della [[provincia di Macerata]] nelle [[Marche]].


È un [[comune sparso]], con la sede [[Municipio (edificio)|municipale]] in località Fluminata<ref>{{cita web|url=http://www.igmi.org/ware/|titolo=Catalogo Istituto Geografico Militare|sito=IGMI.org|accesso=22 dicembre 2019|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20161116144424/http://www.igmi.org/ware/|dataarchivio=16 novembre 2016}}</ref>.
'''Ussita''' (''Ùssita'') è un [[comune italiano]] di 441 abitanti<ref>[http://demo.istat.it/bilmens2010gen/index.html Dato Istat al 31/8/2010].</ref> della [[provincia di Macerata]] nelle [[Marche]]. Ussita è un [[comune sparso]]; la sede comunale è situata in località Fluminata.


== Frazioni ==
== Geografia fisica ==
Il paese, a carattere tipicamente montano, si sviluppa su numerose piccole frazioni tutte adagiate alle pendici del [[Monte Bove]].
È situato all'interno del [[Parco Nazionale dei Monti Sibillini]], ai piedi del massiccio del [[Monte Bove]].


== Origini del nome ==
* [[Fluminata]]: è il centro città costituito dal Palazzo municipale, recentemente ristrutturato, dalla [[piazza]] e dai principali piccoli negozi del paese;
L'origine del toponimo non è chiara. Le ipotesi più plausibili lo riconducono al latino ''exitus'', uscita, porta, valico, o alla tribù sannitica degli Ussiti che si rifugiò sugli [[Appennini]], o ad un'espressione [[lingua albanese|albanese]] che significa "acqua impetuosa".
* [[Pieve (Ussita)|Pieve]]: è quasi un tutt'uno con la frazione Fluminata, il nome deriva dalla chiesa principale (restaurata negli anni '20 del secolo scorso nelle attuali forme [[Medio Evo|medievaleggianti]] con [[rosone|rosa]] centrale in facciata dall'[[Architetto (personaggio)|architetto]] [[roma]]no [[Aristide Leonori]] per munificenza del nativo locale cardinale [[Pietro Gasparri]]). Presente nella frazione, tra gli edifici pubblici, la stazione dei [[Carabinieri]].
Le attuali frazioni componenti il Comune sono:
* [[Vallazza]]: è l'anello di collegamento tra la contrada Pieve e quella Fluminata. Caratteristico il parchetto nel quale scorre il [[torrente]] Ussita (affluente del fiume [[Nera (Italia)|Nera]]). Importante la presenza di una nuovissima casa di riposo per anziani;
* [[Capovallazza]]: è situata all'estremità del paese, sede dello stabilimento dell'acqua minerale Roana, è anche conosciuta come località natale del cardinale [[Pietro Gasparri]];
* Sasso;
* Sant'Eusebio: è la frazione vicina al centro, ma posta ad un'altitudine ben più elevata; questa posizione gli permette di offrire uno scorcio su tutto il centro e sulla valle del torrente Ussita in generale;
* [[Tempori]] è la frazione posta sopra la Pieve. Soleggiata tutto l'anno.
* [[Calcara (Ussita)|Calcara]]: situata a sud del centro, è famosa per il palazzetto del ghiaccio e gli altri impianti sportivi, ed un borgo di case che rappresenta il suo nucleo originario. Rilevanza assume la chiesa di Santa Maria Assunta. È un'antica chiesa pievana costruita nel ‘[[300]], in stile gotico, su un precedente edificio di culto, completata nel [[1389]] e restaurata nel [[1915]]. Da essa dipendevano ventidue cappelle e chiese della zona. La facciata rifatta in pietra ha un portale ogivale, sorretto da due colonnine, un rosone al centro e due finestre laterali cuspidate. All'interno, ad una navata, è un fonte battesimale del [[1390]], affreschi di [[Paolo da Visso]] del [[1470]] e pitture della scuola mevalese del [[1456]]. Dietro l'altare maggiore è collocata una interessante tavola degli Angelucci di Mevale del [[1584]].In altri locali della chiesa sono conservati: un reperto di pietra calcarea del VIII-IX secolo d'arte barbarica, una statua romanica del [[XII secolo]], una statua lignea di S. Sebastiano del ‘300 e diverse tele del ‘600 e ‘700. ; successivamente al terremoto che colpì tutta la zona umbro-marchigiana nel [[1997]], la chiesa non è agibile.
* [[Castel Fantellino]]: sede dell'attuale principale [[cimitero]] cittadino, dal quale ogni notte è possibile vedere la [[torre]] illuminata. Anticamente la torre faceva parte di un complesso più grande probabilmente un [[castello]] del quale oggi appunto rimane solo questo elemento inglobato all'interno del camposanto; nel borgo è presente una chiesetta del 1400, decorata nei secoli successivi da artisti mandati appositamente da Roma; caratteristica è anche la "Fontana del fantasma" situata nel bosco lungo il breve sentiero che collega Castelfantellino alla sua mini-frazione "Palazzo", così chiamata per la presenza appunto di un palazzo del 1400, legato in passato alla Curia Romana (che recentemente valutò, senza esito, la possibilità di riacquistarlo e restaurarlo), con affreschi semplici decorativi all'interno.
Castel Fantellino è collegato tramite una piccola stradina di terra all'abitato di Calcara e lungo questa strada è possibile ritrovare un'antica fontana probabilmente adibita a lavatoio chiamata "Fontana del fantasma"; la leggenda vuole che una ragazza affetta da sonnambulismo sia scomparsa, una notte, sul sentiero, ed il giorno dopo il volto del fantasma era visibile inciso sulle fontana. Ancona oggi "con un po' di fantasia" è possibile intravedere il fantasma sulla pietra retrostante la fontana.

Più distaccate dal corpo centrale del paese ci sono altre frazioni:
* [[Casali (Ussita)|Casali]]: è quasi un vero e proprio agglomerato a sé stante è situato su una terrazza naturale sulle pendici di Monte Rotondo; caratteristica è la chiesa dei Santi Vincenzo ed Anastasio, che conserva all'interno opere di rilevante importanza; è un'antica cella monastica benedettina di S. Eutizio sorta nel periodo longobardico. Fu consacrata dal Vescovo di Spoleto nel 1093, come indica una pietra nella parete interna della chiesa. Sono ancora riscontrabili gli elementi architettonici romanici, nonostante i vari restauri. La facciata in pietra, restaurata nel 1929, ha un bel portale ad arco con ghiera dentellata e una graziosa bifora, la cui colonnina ha un capitello a stampella. Sull'arco della bifora è lo stemma dell'Abbazia di S. Eutizio; la chiesa passò infatti alle sue dipendenze nel 1115. L'abside all'esterno è liscio con monofore. L'interno ad una navata con capriata ha due altari lignei barocchi del ‘600, su uno dei quali è una teladi A. Righi del 1638.
Nell'abside, con doppio arco in pietra, è sistemato un altare, anch'esso in pietra, decorato con archetti in stile romanico-longobardo.
In seguito il pavimento originario venne smantellato, e non restaurato.
* [[Vallestretta]]: è una piccola frazione situata in fondo ad una valle laterale dell'Ussita (destra orografica), e delimitata dalle pendici del [[Monte Rotondo]] e del [[Monte Careschio]], e sovrastata dal versante ovest di [[Croce di Monte Rotondo]], con i caratteristici paravalanghe. Il paesaggio è dominato da recinzioni per il pascolo montano e da due agglomerati (Tresto, a sx salendo la valle e Di cuntra, a dx salendo la valle) di case arroccate ai pendici del monte, tutte in pietra, caratteristica propria dei villaggi di montagna; una grande valanga la sfiorò negli anni novanta, portando a valle, a monte delle abitazioni, centinaia di alberi sradicati, ma senza che ciò provocasse alcun danno..
* [[Frontignano]]: rinomata stazione sciistica, dominato dai massicci del Bove e del Bicco: ottimo punto di partenza anche per escursioni sull'anello dei [[Monti Sibillini]];
* Sammerlano: è la frazione più recente, nata negli anni "80, per il notevole sviluppo turistico del Comune.
* [[Sorbo (Ussita)|Sorbo]]: È una frazione che conserva quasi intatte le caratteristiche del borgo di montagna: piccole casette, decori in legno ecc. All'imbocco dello svincolo per Sorbo, provenendo dalla strada che dal centro sale a [[Frontignano]], si trova la chiesa di Santo Stefano, posta quindi fuori dal borgo. È risalente al Duecento e, nonostante sia stata restaurata nel 1942 dal Sen. Sili, ha mantenuto la struttura originale. Ad una sola navata, conserva sulla parete di fondo un affresco del 1474 attribuibile, per ragioni stilistiche benché sia deteriorato dal tempo, a Paolo da Visso. Al centro della stessa parete un altare ligneo barocco del '600.
* Cuore di Sorbo
* [[San Placido (Ussita)|San Placido]]: antica frazione ormai disabitata, situata sulla parte alta dei pendii che dominano l'alta valle del Nera, non lontano da Frontignano. Vi è un cimitero antichissimo.


== Storia ==
== Storia ==
La storia di Ussita è legata a quella di [[Visso]] di cui era la più importante delle cinque "guaite" che nel [[XIII secolo]], svincolatesi dall'autorità dei [[feudo|feudatari]], entrarono a far parte di questo comune, mantenendo sempre autonomia amministrativa nel proprio territorio.
La storia di Ussita è legata a quella di [[Visso]], di cui era la più importante delle cinque "guaite" che nel [[XIII secolo]], svincolatesi dall'autorità dei [[feudo|feudatari]], entrarono a far parte di questo comune, mantenendo tuttavia l'autonomia amministrativa. Risale al [[1380]] la costruzione del castello sul colle Fantellino, favorita da Rodolfo [[da Varano]].


È stata frazione di Visso fino al [[1913]], quando è stata eretta in Comune autonomo.
Risale al [[1380]] la costruzione del castello sul colle Fantellino, favorita da Rodolfo [[da Varano]]. Il castello, di cui resta soprattutto una torre in pietra del [[XIV secolo]] a base quadrata, consisteva in una cinta muraria di forma trapezoidale, difesa da cinque torri e da un fossato esterno; i ruderi sono visibili in località Castel Murato.


Il centro abitato è stato gravemente danneggiato dal [[terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017]] in particolare dalle scosse avvenute tra il 26 e il 27 ottobre<ref>{{cita news |titolo=Terremoto, il sindaco di Ussita: «Scossa apocalittica, il nostro paese è finito» |url=http://www.ilmessaggero.it/primopiano/cronaca/terremoto_ussita_sindaco-2047599.html |pubblicazione=Il Messaggero |data=26 ottobre 2016 |accesso=27 ottobre 2016}}</ref> che hanno avuto come epicentro [[Castelsantangelo sul Nera]] e la stessa Ussita: le scosse hanno demolito, fra l'altro, la facciata della chiesa di Ussita, alcuni degli impianti sportivi e reso inagibile il 90% degli immobili, tra cui il municipio<ref>{{Cita news|url=http://www.ansa.it/marche/notizie/2016/11/23/mattarella-a-ussita-il-25-novembre_a8387a47-525f-4c2b-b25e-9bc1b37a134d.html|titolo=Mattarella a Ussita il 25 novembre - Marche|pubblicazione=ANSA.it|data=2016-11-23|accesso=2016-12-27}}</ref>.
Molto interessante l'Archivio Comunale che senza subire spoliazioni conserva gran parte delle testimonianze di vicende politiche e amministrative che nel corso dei secoli hanno segnato la vita della piccola e fiera comunità a parte il furto subito a metà degli anni settanta di oggetti appartenenti al Card. Gasparri (la medaglia della Conciliazione in argento ed il Collare della SS. Annunziata).


===Toponimo===
=== Simboli ===
[[File:Ussita-Stemma.png|left|border|150px]]
Le ipotesi più probabili della provenienza del nome sono da ''exitus'', uscita, porta, valico o dalla tribù sannita "Ussiti" che si rifugiò sugli [[Appennini]] o addirittura da parole [[Albania|albanesi]] che significano acqua impetuosa.
{{dx|[[File:Ussita-Gonfalone.png|border|100px]]}}
Credo Ussiti > celta ux-, uxello, alto.


{{Citazione|Di azzurro, al prato erboso di verde, fondato in punta e uscente dai fianchi, cimato dall'alta montagna di verde, parzialmente uscente dai fianchi, esso prato caricato dal [[Bove (araldica)|bue]] fermo d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.|Descrizione araldica dello stemma<ref name="Araldica">{{cita web|url=http://www.araldicacivica.it/|titolo=Fonte dal sito Araldica Civica.it|accesso=12 aprile 2021}}</ref>}}
==Tempo libero==
[[File:Municipio di Ussita.jpg|thumb|left|Palazzo comunale]]
[[File:Viale della chiesa di Ussita.jpg|thumb|left|Il viale che porta alla chiesa di Santa Maria]]D'inverno è molto praticato lo sci nei campi di Frontignano grazie anche agli impianti rinnovati.
Nei prossimi mesi verrà realizzata una nuova seggiovia quadriposto ad ammorsamento automatico. Con questo nuovo impianto la portata oraria passerà dalle 700 persone/ora del vecchio impianto ad oltre 1.800/ora.


{{Citazione|Drappo di giallo con la bordatura di verde...|Descrizione araldica del gonfalone<ref name="Araldica"/>}}
D'estate invece ultimamente sta prendendo molto piede la pratica del Nordic Walking.
{{Citazione|Drappo partito di verde e di giallo|Descrizione araldica della bandiera<ref name="Araldica"/>}}
Tutto l'anno (o quasi) sono aperti la piscina, il palaghiaccio (uno dei pochi regolari nel centro Italia per le gare di Hockey), i campi da tennis e il campo da calcio.
Il parco giochi invece offre la possibilità di dilettarsi nel minigolf.
Certamente Ussita non offre grandi opportunità di svago per gli amanti dello shopping e per chi è a caccia dei locali da divertimento (anche se le città di Camerino e di Spoleto distano solo rispettivamente 30 e 45 minuti); Ussita invece risulta essere una meta allettante per chi cerca il sano divertimento, il riposo, ed un'esperienza a contatto con la natura.


Lo stemma del Comune di Ussita è stato concesso con [[decreto del presidente della Repubblica]] del 25 gennaio 2005.<ref>{{Cita web|url=http://presidenza.governo.it/onorificenze_araldica/araldica/emblemi/2005/comuni/Ussita.html|titolo=Emblema del Comune di Ussita (Macerata)|accesso=2021-01-22|editore=Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica|anno=2005}}</ref>
==Evoluzione demografica==
{{clear|left}}

== Monumenti e luoghi di interesse ==
Il castello di Ussita sorgeva sul colle Fantellino nella località di Castel Murato. Esso consisteva in una cinta muraria di forma trapezoidale, difesa da cinque torri e da un fossato esterno. Dei ruderi resta soprattutto una torre in pietra del [[XIV secolo]] a base quadrata inglobata nel cimitero comunale, in posizione dominante nella vallata, ma purtroppo crollata in seguito all'evento sismico del 30 ottobre 2016.

La principale chiesa è nella frazione Pieve. Negli [[anni 1920|anni '20 del XX secolo]], per munificenza del cardinale [[Pietro Gasparri]] originario di Ussita, fu restaurata dall'architetto romano [[Aristide Leonori]] che gli diede forme [[Medio Evo|medievaleggianti]] con un [[rosone]] centrale in facciata.

La [[chiesa (architettura)|chiesa]] di Santa Maria Assunta a Calcara, è un'antica chiesa pievana. Fu costruita nel Trecento in stile [[gotico]], su un precedente edificio di culto, e venne completata nel [[1389]]. Da essa dipendevano ventidue cappelle e chiese della zona. La facciata rifatta in pietra ha un [[Portale (architettura)|portale]] ogivale, sorretto da due colonnine, un [[rosone]] al centro e due finestre laterali cuspidate. All'interno, ad una [[navata]], è un [[fonte battesimale]] del [[1390]], [[affresco|affreschi]] di [[Paolo da Visso]] del [[1470]] e pitture della scuola mevalese del [[1456]]. Dietro l'altare maggiore è collocata una interessante tavola degli Angelucci di Mevale del [[1584]]. In altri locali della chiesa sono conservati: un reperto di pietra calcarea dell'[[VIII secolo|VIII]]-[[IX secolo]] d'arte barbarica, una statua [[Arte romanica|romanica]] del [[XII secolo]], una statua lignea trecentesca di [[San Sebastiano]] e diverse tele del [[Seicento]] e [[Settecento]]. Restaurata nel [[1915]] è stata resa inagibile dal [[terremoto di Umbria e Marche del 1997]].

La chiesa di [[Santo Stefano]] è posta fuori dal borgo di Sorbo. È risalente al [[Duecento]] e, nonostante sia stata restaurata nel 1942 {{chiarire|dal senatore Sili}}, ha mantenuto la struttura originale. Ad una sola navata, conserva sulla parete di fondo un affresco del 1474 attribuibile, per ragioni stilistiche benché sia deteriorato dal tempo, a Paolo da Visso. Al centro della stessa parete un altare ligneo barocco del Seicento.

La chiesa dei Santi [[Vincenzo di Saragozza|Vincenzo]] ed [[Anastasio il Persiano|Anastasio]] a Casali è un'antica cella monastica benedettina sorta nel periodo [[longobardi|longobardo]]. Come indicato da un'iscrizione interna, nel 1093 fu consacrata dal vescovo di [[Spoleto]]. Nel 1115 passò alle dipendenze dell'[[abbazia di Sant'Eutizio]]. L'edificio conserva elementi architettonici romanici, nonostante i vari restauri. La facciata in pietra, restaurata nel 1929, ha un portale ad arco con ghiera dentellata e una bifora, la cui colonnina ha un capitello a stampella. Sull'arco della bifora è posto lo stemma dell'abbazia di Sant'Eutizio. L'interno ad una navata con capriata ha due altari lignei barocchi del Seicento; su uno di essi è posta una tela di A. Righi del 1638. Nell'[[abside]], con doppio arco in pietra, è sistemato un altare, anch'esso in pietra, decorato con archetti in stile romanico-longobardo.

Nel borgo di Castel Fantellino è presente una chiesetta del [[Quattrocento]], decorata nei secoli successivi da artisti provenienti da [[Roma]].

La Fontana del Fantasma è un'antica [[fontana]] probabilmente adibita a lavatoio che sorge nel bosco, lungo il sentiero che conduce Castel Fantellino a Calcara. La [[leggenda]] vuole che una ragazza affetta da sonnambulismo sia scomparsa, una notte, sul sentiero, ed il giorno dopo il volto del [[fantasma]] era visibile inciso sulle fontana.

== Società ==
=== Evoluzione demografica ===
{{Demografia/Ussita}}
{{Demografia/Ussita}}

== Cultura ==
L'archivio comunale conserva gran parte delle testimonianze di vicende politiche e amministrative che nel corso dei secoli hanno segnato la vita della comunità. Sino agli [[anni settanta]] vi erano contenuti alcuni oggetti (tra i quali la medaglia della Conciliazione in argento ed il [[Ordine supremo della Santissima Annunziata|collare della Santissima Annunziata]]) appartenenti al cardinale [[Pietro Gasparri]], che furono trafugati negli anni settanta.

== Geografia antropica ==
Il paese, a carattere tipicamente montano, si sviluppa su numerose piccole frazioni tutte adagiate alle pendici del [[Monte Bove]]. La sede comunale è a Fluminata.[[File:Viale della chiesa di Ussita.jpg|thumb|Il viale che porta alla chiesa di Santa Maria]]
=== Frazioni ===
Le frazioni oggi inglobate nel capoluogo comunale sono:
*[[Fluminata]] è il centro della città costituito dal Palazzo municipale, recentemente ristrutturato, dalla [[piazza]] e dai principali piccoli negozi del paese;
*[[Pieve (Ussita)|Pieve]] è quasi un tutt'uno con la frazione Fluminata, il nome deriva dalla chiesa.
*[[Vallazza]]: a metà strada tra Pieve e Fluminata. Caratteristico il parchetto nel quale scorre il [[torrente]] Ussita, affluente del fiume [[Nera (Italia)|Nera]].
*[[Tempori]] è la frazione posta sopra la Pieve.
* Sasso: si trova a ovest, in direzione di Visso.
[[File:Visso Ussita.jpg|miniatura|Torrente Ussita]]Altre frazioni includono:
* [[Capovallazza]]: situata all'estremità del paese, è sede dello stabilimento dell'acqua minerale Roana. Vi nacque il cardinale [[Pietro Gasparri]];
* Sant'Eusebio: in posizione molto più elevata dal centro comunale, domina la valle del torrente Ussita;
* [[Calcara (Ussita)|Calcara]]: situata a sud del centro, ha conservato il proprio nucleo originario.
* [[Castel Fantellino]]: prende il nome dai ruderi del castello trecentesco oggi inglobati nel [[cimitero]] comunale.
* [[Casali (Ussita)|Casali]]: sorge su una terrazza naturale sulle pendici di Monte Rotondo.
* [[Vallestretta]]: costituita dagli agglomerati di Tresto e Cuntra, sorge in fondo ad una valle alla destra orografica del torrente Ussita, delimitata dalle pendici del [[Monte Rotondo (Monti Sibillini)|Monte Rotondo]] e del [[Monte Careschio]], e sovrastata dal versante ovest di [[Croce di Monte Rotondo]]. Negli anni novanta fu risparmiata da una valanga che si fermò poco a monte delle abitazioni.
* [[Frontignano (Ussita)|Frontignano]]: stazione sciistica dominata dai massicci del Bove e del Bicco.
* Sammerlano: è la frazione più recente, sorta negli anni ottanta del XX secolo.
* [[Sorbo (Ussita)|Sorbo]]: conserva quasi intatte le caratteristiche del borgo di montagna.
* Cuore di Sorbo.
* [[San Placido (Ussita)|San Placido]]: antica frazione ormai disabitata, situata sulla parte alta dei pendii che dominano l'alta valle del Nera, non lontano da Frontignano. Vi è un cimitero antichissimo.


== Amministrazione ==
== Amministrazione ==
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrecTitolo}}
{{ComuniAmminPrec|24 giugno 1985|19 maggio 1990|[[Nicola Rinaldi]]|[[Democrazia Cristiana]]||<ref name=interno>http://amministratori.interno.it/</ref>}}
{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|20 maggio 1990|23 aprile 1995|Nicola Rinaldi|[[Democrazia Cristiana]]||<ref name=interno />}}
|23 aprile [[1995]]
{{ComuniAmminPrec|24 aprile 1995|13 giugno 1999|Silvia Bernardini|[[Centro-sinistra]]||<ref name=interno /><ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=23/04/1995&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=440560&levsut3=3&lev3=560&lev2=44&ne2=44&es2=S&levsut2=2&lev1=11&ne1=11&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>}}
|11 giugno [[2004]]
{{ComuniAmminPrec|14 giugno 1999|12 giugno 2004|Silvia Bernardini|[[Lista civica]]||<ref name=interno /><ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=13/06/1999&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=440560&levsut3=3&lev3=560&lev2=44&ne2=44&es2=S&levsut2=2&lev1=11&ne1=11&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>}}
|Silvia Bernardini
{{ComuniAmminPrec|13 giugno 2004|7 giugno 2009|Sergio Morosi|[[Lista civica]]||<ref name=interno /><ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=12/06/2004&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=440560&levsut3=3&lev3=560&lev2=44&ne2=44&es2=S&levsut2=2&lev1=11&ne1=11&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref>}}
|[[Lista Civica]]
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|[[Sindaco (Italia)|Sindaco]]
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{{ComuniAmminPrec|26 maggio 2014|6 giugno 2017|Marco Rinaldi|[[Lista civica]] ''Per Ussita Nuova''||<ref name=interno /><ref>[https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?back=yes&tpel=G&dtel=25/05/2014&tpa=I&tpe=C&ms=S&es3=N&ne3=440560&levsut3=3&lev3=560&lev2=44&ne2=44&es2=S&levsut2=2&lev1=11&ne1=11&es1=S&levsut1=1&lev0=0&es0=S&levsut0=0&unipro=uni Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, ''Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno'']</ref><ref>Marco Rinaldi è figlio del precedente sindaco Nicola Rinaldi. {{Cita web|url=http://www.cronachemaceratesi.it/2016/08/31/nicola-rinaldi-luomo-delle-strade-e-del-palaghiaccio-da-guinnes/853661/|titolo=Nicola Rinaldi, l'uomo delle strade e del palaghiaccio da Guinness|sito=Cronache Maceratesi|data=2016-08-31|accesso=2016-12-27}}</ref><ref>http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/terremoto-sindaco-ussita-marco-rinaldi-si-dimette-sequestrato-camping-1.3107672</ref><ref>http://www.lastampa.it/2017/05/12/italia/cronache/terremoto-il-sindaco-di-ussita-si-dimette-la-ricostruzione-non-si-far-mai-m1kuwTJTFAt8vdyvJZrJ0M/pagina.html</ref>}}
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{{ComuniAmminPrec
{{ComuniAmminPrec|11 giugno 2018|26 luglio 2019 |Vincenzo Marini Marini|[[Lista civica]] ''Ussita - Comunità in cammino''|[[Sindaco]]|<ref name=interno /><ref>{{Cita web|url=https://m.cronachemaceratesi.it/2019/07/26/marini-marini-si-dimette-ussita-resta-senza-sindaco/1280780/|titolo=Marini Marini si dimette, Ussita resta senza sindaco|data=27 luglio 2019}}</ref>}}
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|Giuseppe Fraticelli||[[Commissario prefettizio]]|<ref>{{Cita web|url=https://www.cronachemaceratesi.it/2019/08/20/ussita-assegnato-il-commissario-e-giuseppe-fraticelli/1289573/|titolo=Ussita, assegnato il commissario: è Giuseppe Fraticelli|sito=Cronache Maceratesi|data=2019-08-20|lingua=it-IT|accesso=2019-08-21}}</ref>}}
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{{ComuniAmminPrecFine}}
{{ComuniAmminPrecFine}}


==Note==
== Economia ==
Comune tipicamente montano, Ussita è oggi una località turistica nella quale d'inverno è possibile praticare lo sci, con piste e impianti di risalita presso Frontignano, e d'estate il [[nordic walking]]. Il comune è munito di una [[centrale idroelettrica]], rimodernata nel 2008, che provvede a fornire il comune di una grossa fonte di introiti.<ref name=":0">{{Cita web|url=http://www.viveremacerata.it/2008/11/12/ussita-si-inaugura-la-rinnovata-centrale-elettrica-di-san-simone/181012/|titolo=Ussita: si inaugura la rinnovata centrale elettrica di San Simone|accesso=2016-12-27}}</ref> Grazie alla floridezza della sua economia in alcune classifiche nazionali Ussita si è qualificata terzo comune più ricco d'Italia.<ref>{{Cita web|url=http://www.cronachemaceratesi.it/2010/07/27/la-ricca-ussita-sul-corriere-della-sera/36954/|titolo=La ricca Ussita sul Corriere della Sera|sito=Cronache Maceratesi|data=2010-07-27|accesso=2016-12-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.cronachemaceratesi.it/2014/12/23/i-cento-anni-dellonorevole-nicola-rinaldi-negli-occhi-quella-strada-che-finiva-nel-fiume/606624/|titolo=I cento anni dell'onorevole Nicola Rinaldi “Negli occhi quella strada che finiva nel fiume”|sito=Cronache Maceratesi|data=2014-12-23|accesso=2016-12-27}}</ref><ref>{{Cita web|url=http://www.corriere.it/economia/10_luglio_26/rizzo-marro-casino-centrali-elettriche-comuni-come-azienda_8d350950-9883-11df-a51e-00144f02aabe.shtml|titolo=Centrali elettriche e casinò Se il Comune fa l'azienda - Corriere della Sera|accesso=2016-12-27}}</ref>

=== Energia idroelettrica ===
Il Comune di Ussita ha una sua piccola storia nel settore dell'[[energia elettrica]]. Già nel 1928 venne realizzata per interessamento del Cardinale Pietro Gasparri una prima centralina idroelettrica in località Vallazza. Questa turbina è ancora oggi esistente nel fabbricato di fronte alla Casa di Riposo. Il fabbricato, successivamente ampliato, oggi costituisce la cabina di arrivo della rete elettrica di collegamento a Visso e da qui partono le linee per le varie frazioni ed abitati di tutto il Comune. La prima centralina veniva alimentata dal torrente Ussita tramite un canale a deflusso continuo con un salto di soli 4 metri. Successivamente venne creato poco sopra un piccolo bacino con uno sbarramento in cemento che consentiva di accumulare acqua durante la notte per produrre durante il giorno. Un passaggio fondamentale avvenne negli anni sessanta quando il settore dell'energia elettrica venne nazionalizzato e nacque l'[[Enel]], monopolista nazionale. Il Comune riuscì ad evitare la nazionalizzazione della sua centralina ed a mantenere anche la rete di distribuzione dell'energia elettrica su tutto il suo territorio.<ref name=":0" />

Nel 1973 venne costruita la centrale di San Simone in località La Serra a monte di Capovallazza, dietro il Parco della Vittoria. Questa centrale sfruttava sempre le acque del fiume Ussita, ma con un salto di ben 250 metri. Questo impianto era già capace di assicurare le necessità di energia dell'intero territorio comunale ed è rimasto in funzione fino al 1991.

La ruota della turbina è ora esposta sul piazzale antistante la centrale.

Nel 1982, con l'emanazione della legge 308 per incentivare la produzione di energia elettrica da [[fonti rinnovabili]], venne presentata all'allora [[Ministero dello sviluppo economico|Ministero dell'industria]] la domanda per ottenere il contributo per la costruzione di due nuove centrali. La prima con un salto di circa 90 metri e la seconda con un salto di circa 60. Nello stesso tempo un'altra domanda veniva presentata da Ussita, insieme ai comuni di Visso e Castelsantangelo sul Nera, per costruire una centrale sul fiume Nera con spese ed entrate ripartite tra i tre comuni. Lo sforzo finanziario per quel tempo fu notevole anche perché sotto il monopolio Enel i prezzi di vendita dell'energia erano particolarmente bassi e non remunerativi. Con l'occasione però oltre alle tre centrali nuove il Comune di Ussita provvide al cambio delle macchine anche nella centrale di San Simone e queste macchine sono ancora installate nel fabbricato e sono state in produzione fino al 2007 anche se nel corso della loro breve vita hanno subito una serie di vicende che coinvolsero anche la centrale in comproprietà con Visso e Castelsantangelo sul Nera.<ref name=":0" />

All'inizio del 2008 il Comune di Ussita ha sostituito nuovamente tutte le macchine della centrale di San Simone.

== Sport ==
Nella frazione di Calcara hanno sede i principali impianti sportivi, tra i quali il campo da calcio, i campi da tennis, la piscina e il moderno [[Stadio del ghiaccio|palazzetto del ghiaccio]] omologato per le gare di [[hockey]], attualmente chiusi a causa dei sismi 2016 / 2017.

== Note ==
<references/>
<references/>


==Voci correlate==
== Voci correlate ==
*[[Comunità montana di Camerino]]
* [[Comunità montana di Camerino]]


== Altri progetti ==
== Altri progetti ==
{{interprogetto|voy}}
{{interprogetto|voy}}


==Collegamenti esterni==
== Collegamenti esterni ==
*{{cita web|http://www.ussita.sinp.net/|Il Comune nel Sistema Informativo Provincia di Macerata}}
* {{cita web|http://www.ussita.sinp.net/|Il Comune nel Sistema Informativo Provincia di Macerata}}
*{{cita web|http://www.ussita-frontignano.com/|Informazioni turistiche su Ussita e gli impianti sci di Frontignano}}
* {{cita web|https://www.scimarche.it/frontignano-di-ussita/|Informazioni turistiche su Ussita e gli impianti sci di Frontignano}}
*{{cita web|url=http://marche.archivioluce.com/archivioluce/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=qtPlayer&id=&physDoc=1686&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&low&section=marche/|titolo=Agosto 1929 - Filmato della visita del Card. Gasparri a Ussita}}
* {{cita web|url=http://marche.archivioluce.com/archivioluce/jsp/schede/videoPlayer.jsp?tipologia=qtPlayer&id=&physDoc=1686&db=cinematograficoCINEGIORNALI&findIt=false&low&section=marche/|titolo=Agosto 1929 - Filmato della visita del Card. Gasparri a Ussita}}


{{Comuni del Parco Nazionale dei Monti Sibillini}}
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[[Categoria:Ussita| *]]
[[Categoria:Ussita| ]]

Versione delle 20:37, 10 giu 2024

Ussita
comune
Ussita – Stemma
Ussita – Bandiera
Ussita – Veduta
Ussita – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Marche
Provincia Macerata
Amministrazione
SindacoSilvia Bernardini (Lista civica) dal 22-9-2020
Data di istituzione1913
Territorio
Coordinate42°56′38.87″N 13°08′34.62″E
Altitudine744 m s.l.m.
Superficie55,3 km²
Abitanti364[1] (31-8-2023)
Densità6,58 ab./km²
FrazioniCalcara, Capovallazza, Casali,Castel Fantellino, Cuore di Sorbo, Fluminata (sede comunale), Frontignano, Sammerlano, San Placido, Sant'Eusebio, Sorbo, Vallestretta
Comuni confinantiFiastra, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Montefortino (FM), Pieve Torina, Visso
Altre informazioni
Cod. postale62039
Prefisso0737
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT043056
Cod. catastaleL517
TargaMC
Cl. sismicazona 2 (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 510 GG[3]
Nome abitantiussitani
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ussita
Ussita
Ussita – Mappa
Ussita – Mappa
Posizione del comune di Ussita nella provincia di Macerata
Sito istituzionale

Ussita è un comune italiano di 364 abitanti[1] della provincia di Macerata nelle Marche.

È un comune sparso, con la sede municipale in località Fluminata[4].

Geografia fisica

È situato all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, ai piedi del massiccio del Monte Bove.

Origini del nome

L'origine del toponimo non è chiara. Le ipotesi più plausibili lo riconducono al latino exitus, uscita, porta, valico, o alla tribù sannitica degli Ussiti che si rifugiò sugli Appennini, o ad un'espressione albanese che significa "acqua impetuosa".

Storia

La storia di Ussita è legata a quella di Visso, di cui era la più importante delle cinque "guaite" che nel XIII secolo, svincolatesi dall'autorità dei feudatari, entrarono a far parte di questo comune, mantenendo tuttavia l'autonomia amministrativa. Risale al 1380 la costruzione del castello sul colle Fantellino, favorita da Rodolfo da Varano.

È stata frazione di Visso fino al 1913, quando è stata eretta in Comune autonomo.

Il centro abitato è stato gravemente danneggiato dal terremoto del Centro Italia del 2016 e del 2017 in particolare dalle scosse avvenute tra il 26 e il 27 ottobre[5] che hanno avuto come epicentro Castelsantangelo sul Nera e la stessa Ussita: le scosse hanno demolito, fra l'altro, la facciata della chiesa di Ussita, alcuni degli impianti sportivi e reso inagibile il 90% degli immobili, tra cui il municipio[6].

Simboli

«Di azzurro, al prato erboso di verde, fondato in punta e uscente dai fianchi, cimato dall'alta montagna di verde, parzialmente uscente dai fianchi, esso prato caricato dal bue fermo d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

«Drappo di giallo con la bordatura di verde...»

«Drappo partito di verde e di giallo»

Lo stemma del Comune di Ussita è stato concesso con decreto del presidente della Repubblica del 25 gennaio 2005.[8]

Monumenti e luoghi di interesse

Il castello di Ussita sorgeva sul colle Fantellino nella località di Castel Murato. Esso consisteva in una cinta muraria di forma trapezoidale, difesa da cinque torri e da un fossato esterno. Dei ruderi resta soprattutto una torre in pietra del XIV secolo a base quadrata inglobata nel cimitero comunale, in posizione dominante nella vallata, ma purtroppo crollata in seguito all'evento sismico del 30 ottobre 2016.

La principale chiesa è nella frazione Pieve. Negli anni '20 del XX secolo, per munificenza del cardinale Pietro Gasparri originario di Ussita, fu restaurata dall'architetto romano Aristide Leonori che gli diede forme medievaleggianti con un rosone centrale in facciata.

La chiesa di Santa Maria Assunta a Calcara, è un'antica chiesa pievana. Fu costruita nel Trecento in stile gotico, su un precedente edificio di culto, e venne completata nel 1389. Da essa dipendevano ventidue cappelle e chiese della zona. La facciata rifatta in pietra ha un portale ogivale, sorretto da due colonnine, un rosone al centro e due finestre laterali cuspidate. All'interno, ad una navata, è un fonte battesimale del 1390, affreschi di Paolo da Visso del 1470 e pitture della scuola mevalese del 1456. Dietro l'altare maggiore è collocata una interessante tavola degli Angelucci di Mevale del 1584. In altri locali della chiesa sono conservati: un reperto di pietra calcarea dell'VIII-IX secolo d'arte barbarica, una statua romanica del XII secolo, una statua lignea trecentesca di San Sebastiano e diverse tele del Seicento e Settecento. Restaurata nel 1915 è stata resa inagibile dal terremoto di Umbria e Marche del 1997.

La chiesa di Santo Stefano è posta fuori dal borgo di Sorbo. È risalente al Duecento e, nonostante sia stata restaurata nel 1942 dal senatore Sili[non chiaro], ha mantenuto la struttura originale. Ad una sola navata, conserva sulla parete di fondo un affresco del 1474 attribuibile, per ragioni stilistiche benché sia deteriorato dal tempo, a Paolo da Visso. Al centro della stessa parete un altare ligneo barocco del Seicento.

La chiesa dei Santi Vincenzo ed Anastasio a Casali è un'antica cella monastica benedettina sorta nel periodo longobardo. Come indicato da un'iscrizione interna, nel 1093 fu consacrata dal vescovo di Spoleto. Nel 1115 passò alle dipendenze dell'abbazia di Sant'Eutizio. L'edificio conserva elementi architettonici romanici, nonostante i vari restauri. La facciata in pietra, restaurata nel 1929, ha un portale ad arco con ghiera dentellata e una bifora, la cui colonnina ha un capitello a stampella. Sull'arco della bifora è posto lo stemma dell'abbazia di Sant'Eutizio. L'interno ad una navata con capriata ha due altari lignei barocchi del Seicento; su uno di essi è posta una tela di A. Righi del 1638. Nell'abside, con doppio arco in pietra, è sistemato un altare, anch'esso in pietra, decorato con archetti in stile romanico-longobardo.

Nel borgo di Castel Fantellino è presente una chiesetta del Quattrocento, decorata nei secoli successivi da artisti provenienti da Roma.

La Fontana del Fantasma è un'antica fontana probabilmente adibita a lavatoio che sorge nel bosco, lungo il sentiero che conduce Castel Fantellino a Calcara. La leggenda vuole che una ragazza affetta da sonnambulismo sia scomparsa, una notte, sul sentiero, ed il giorno dopo il volto del fantasma era visibile inciso sulle fontana.

Società

Evoluzione demografica

Abitanti censiti[9]

Cultura

L'archivio comunale conserva gran parte delle testimonianze di vicende politiche e amministrative che nel corso dei secoli hanno segnato la vita della comunità. Sino agli anni settanta vi erano contenuti alcuni oggetti (tra i quali la medaglia della Conciliazione in argento ed il collare della Santissima Annunziata) appartenenti al cardinale Pietro Gasparri, che furono trafugati negli anni settanta.

Geografia antropica

Il paese, a carattere tipicamente montano, si sviluppa su numerose piccole frazioni tutte adagiate alle pendici del Monte Bove. La sede comunale è a Fluminata.

Il viale che porta alla chiesa di Santa Maria

Frazioni

Le frazioni oggi inglobate nel capoluogo comunale sono:

  • Fluminata è il centro della città costituito dal Palazzo municipale, recentemente ristrutturato, dalla piazza e dai principali piccoli negozi del paese;
  • Pieve è quasi un tutt'uno con la frazione Fluminata, il nome deriva dalla chiesa.
  • Vallazza: a metà strada tra Pieve e Fluminata. Caratteristico il parchetto nel quale scorre il torrente Ussita, affluente del fiume Nera.
  • Tempori è la frazione posta sopra la Pieve.
  • Sasso: si trova a ovest, in direzione di Visso.
Torrente Ussita

Altre frazioni includono:

  • Capovallazza: situata all'estremità del paese, è sede dello stabilimento dell'acqua minerale Roana. Vi nacque il cardinale Pietro Gasparri;
  • Sant'Eusebio: in posizione molto più elevata dal centro comunale, domina la valle del torrente Ussita;
  • Calcara: situata a sud del centro, ha conservato il proprio nucleo originario.
  • Castel Fantellino: prende il nome dai ruderi del castello trecentesco oggi inglobati nel cimitero comunale.
  • Casali: sorge su una terrazza naturale sulle pendici di Monte Rotondo.
  • Vallestretta: costituita dagli agglomerati di Tresto e Cuntra, sorge in fondo ad una valle alla destra orografica del torrente Ussita, delimitata dalle pendici del Monte Rotondo e del Monte Careschio, e sovrastata dal versante ovest di Croce di Monte Rotondo. Negli anni novanta fu risparmiata da una valanga che si fermò poco a monte delle abitazioni.
  • Frontignano: stazione sciistica dominata dai massicci del Bove e del Bicco.
  • Sammerlano: è la frazione più recente, sorta negli anni ottanta del XX secolo.
  • Sorbo: conserva quasi intatte le caratteristiche del borgo di montagna.
  • Cuore di Sorbo.
  • San Placido: antica frazione ormai disabitata, situata sulla parte alta dei pendii che dominano l'alta valle del Nera, non lontano da Frontignano. Vi è un cimitero antichissimo.

Amministrazione

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
24 giugno 1985 19 maggio 1990 Nicola Rinaldi Democrazia Cristiana Sindaco [10]
20 maggio 1990 23 aprile 1995 Nicola Rinaldi Democrazia Cristiana Sindaco [10]
24 aprile 1995 13 giugno 1999 Silvia Bernardini Centro-sinistra Sindaco [10][11]
14 giugno 1999 12 giugno 2004 Silvia Bernardini Lista civica Sindaco [10][12]
13 giugno 2004 7 giugno 2009 Sergio Morosi Lista civica Sindaco [10][13]
8 giugno 2009 25 maggio 2014 Sergio Morosi Lista civica Impegno per Ussita Sindaco [10][14]
26 maggio 2014 6 giugno 2017 Marco Rinaldi Lista civica Per Ussita Nuova Sindaco [10][15][16][17][18]
7 giugno 2017 10 giugno 2018 Mauro Passerotti Commissario prefettizio [10][19]
11 giugno 2018 26 luglio 2019 Vincenzo Marini Marini Lista civica Ussita - Comunità in cammino Sindaco [10][20]
27 luglio 2019 19 agosto 2019 Remo Conti Lista civica Ussita - Comunità in cammino Vicesindaco [10]
20 agosto 2019 22 settembre 2020 Giuseppe Fraticelli Commissario prefettizio [21]
22 settembre 2020 in carica Silvia Bernardini Lista civica Progetto Ussita Sindaco [22]

Economia

Comune tipicamente montano, Ussita è oggi una località turistica nella quale d'inverno è possibile praticare lo sci, con piste e impianti di risalita presso Frontignano, e d'estate il nordic walking. Il comune è munito di una centrale idroelettrica, rimodernata nel 2008, che provvede a fornire il comune di una grossa fonte di introiti.[23] Grazie alla floridezza della sua economia in alcune classifiche nazionali Ussita si è qualificata terzo comune più ricco d'Italia.[24][25][26]

Energia idroelettrica

Il Comune di Ussita ha una sua piccola storia nel settore dell'energia elettrica. Già nel 1928 venne realizzata per interessamento del Cardinale Pietro Gasparri una prima centralina idroelettrica in località Vallazza. Questa turbina è ancora oggi esistente nel fabbricato di fronte alla Casa di Riposo. Il fabbricato, successivamente ampliato, oggi costituisce la cabina di arrivo della rete elettrica di collegamento a Visso e da qui partono le linee per le varie frazioni ed abitati di tutto il Comune. La prima centralina veniva alimentata dal torrente Ussita tramite un canale a deflusso continuo con un salto di soli 4 metri. Successivamente venne creato poco sopra un piccolo bacino con uno sbarramento in cemento che consentiva di accumulare acqua durante la notte per produrre durante il giorno. Un passaggio fondamentale avvenne negli anni sessanta quando il settore dell'energia elettrica venne nazionalizzato e nacque l'Enel, monopolista nazionale. Il Comune riuscì ad evitare la nazionalizzazione della sua centralina ed a mantenere anche la rete di distribuzione dell'energia elettrica su tutto il suo territorio.[23]

Nel 1973 venne costruita la centrale di San Simone in località La Serra a monte di Capovallazza, dietro il Parco della Vittoria. Questa centrale sfruttava sempre le acque del fiume Ussita, ma con un salto di ben 250 metri. Questo impianto era già capace di assicurare le necessità di energia dell'intero territorio comunale ed è rimasto in funzione fino al 1991.

La ruota della turbina è ora esposta sul piazzale antistante la centrale.

Nel 1982, con l'emanazione della legge 308 per incentivare la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, venne presentata all'allora Ministero dell'industria la domanda per ottenere il contributo per la costruzione di due nuove centrali. La prima con un salto di circa 90 metri e la seconda con un salto di circa 60. Nello stesso tempo un'altra domanda veniva presentata da Ussita, insieme ai comuni di Visso e Castelsantangelo sul Nera, per costruire una centrale sul fiume Nera con spese ed entrate ripartite tra i tre comuni. Lo sforzo finanziario per quel tempo fu notevole anche perché sotto il monopolio Enel i prezzi di vendita dell'energia erano particolarmente bassi e non remunerativi. Con l'occasione però oltre alle tre centrali nuove il Comune di Ussita provvide al cambio delle macchine anche nella centrale di San Simone e queste macchine sono ancora installate nel fabbricato e sono state in produzione fino al 2007 anche se nel corso della loro breve vita hanno subito una serie di vicende che coinvolsero anche la centrale in comproprietà con Visso e Castelsantangelo sul Nera.[23]

All'inizio del 2008 il Comune di Ussita ha sostituito nuovamente tutte le macchine della centrale di San Simone.

Sport

Nella frazione di Calcara hanno sede i principali impianti sportivi, tra i quali il campo da calcio, i campi da tennis, la piscina e il moderno palazzetto del ghiaccio omologato per le gare di hockey, attualmente chiusi a causa dei sismi 2016 / 2017.

Note

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 31 agosto 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Catalogo Istituto Geografico Militare, su IGMI.org. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 16 novembre 2016).
  5. ^ Terremoto, il sindaco di Ussita: «Scossa apocalittica, il nostro paese è finito», in Il Messaggero, 26 ottobre 2016. URL consultato il 27 ottobre 2016.
  6. ^ Mattarella a Ussita il 25 novembre - Marche, in ANSA.it, 23 novembre 2016. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  7. ^ a b c Fonte dal sito Araldica Civica.it, su araldicacivica.it. URL consultato il 12 aprile 2021.
  8. ^ Emblema del Comune di Ussita (Macerata), su presidenza.governo.it, Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2005. URL consultato il 22 gennaio 2021.
  9. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  10. ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
  11. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 23 aprile 1995, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  12. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 13 giugno 1999, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  13. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 12 giugno 2004, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  14. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 7 giugno 2009, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  15. ^ Risultato delle elezioni amministrative del 25 maggio 2014, Archivio storico delle Elezioni del Ministero dell'Interno
  16. ^ Marco Rinaldi è figlio del precedente sindaco Nicola Rinaldi. Nicola Rinaldi, l'uomo delle strade e del palaghiaccio da Guinness, su Cronache Maceratesi, 31 agosto 2016. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  17. ^ http://www.ilrestodelcarlino.it/macerata/cronaca/terremoto-sindaco-ussita-marco-rinaldi-si-dimette-sequestrato-camping-1.3107672
  18. ^ http://www.lastampa.it/2017/05/12/italia/cronache/terremoto-il-sindaco-di-ussita-si-dimette-la-ricostruzione-non-si-far-mai-m1kuwTJTFAt8vdyvJZrJ0M/pagina.html
  19. ^ Ussita, ecco il commissario: è Mauro Passerotti, cronachemaceratesi, 2017/06/07. URL consultato l'8 giugno 2017.
  20. ^ Marini Marini si dimette, Ussita resta senza sindaco, su m.cronachemaceratesi.it, 27 luglio 2019.
  21. ^ Ussita, assegnato il commissario: è Giuseppe Fraticelli, su Cronache Maceratesi, 20 agosto 2019. URL consultato il 21 agosto 2019.
  22. ^ ELEZIONI COMUNALI 2020 - RISULTATI COMUNE DI USSITA (MARCHE), su repubblica.it, 22 settembre 2020. URL consultato il 22 settembre 2020.
  23. ^ a b c Ussita: si inaugura la rinnovata centrale elettrica di San Simone, su viveremacerata.it. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  24. ^ La ricca Ussita sul Corriere della Sera, su Cronache Maceratesi, 27 luglio 2010. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  25. ^ I cento anni dell'onorevole Nicola Rinaldi “Negli occhi quella strada che finiva nel fiume”, su Cronache Maceratesi, 23 dicembre 2014. URL consultato il 27 dicembre 2016.
  26. ^ Centrali elettriche e casinò Se il Comune fa l'azienda - Corriere della Sera, su corriere.it. URL consultato il 27 dicembre 2016.

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