Posizione interessante per valutare uno short su USD/CADTrend di lungo termine rialzista ma nel breve termine a mio avviso ci potrebbe essere una correzione ribassista fino al target segnato in figura. Questo perché ho valutato come ci sia stata una rottura al ribasso che preannuncia una possibile correzione al ribasso, considerando anche che siamo in una zona di accumulazione ci potrebbe essere iuna presa di profitto di posizioni lunge.
Idee della comunità
Il prezzo dell'oro salirà? Come giudicare il lungo e il cortoVenerdì (10 gennaio), dopo la pubblicazione del rapporto non agricolo degli Stati Uniti, il prezzo dell'oro spot è sceso bruscamente a circa 2.663 dollari l'oncia, per poi salire improvvisamente alle stelle, avvicinandosi ai 2.698 dollari l'oncia. Il rapporto non agricolo pubblicato venerdì ha mostrato che a dicembre dell'anno scorso sono stati creati 256.000 nuovi posti di lavoro, molto più dei 160.000 previsti, il più grande aumento in nove mesi; il tasso di disoccupazione a dicembre era del 4,1%, anche questo inferiore alle previsioni. 4,2 %. Dopo la pubblicazione dei dati non agricoli, il prezzo dell'oro è crollato a 2.663,73 dollari l'oncia. Ma poi il prezzo dell'oro è rimbalzato rapidamente, raggiungendo un massimo di 2.697,98 dollari l'oncia. Alla chiusura di venerdì, l'oro spot è aumentato di 19,94 dollari, ovvero dello 0,74%, arrivando a 2.689,71 dollari l'oncia. L'oro è rimasto forte nonostante un rapporto sull'occupazione che ha superato di gran lunga le aspettative. Uno dei fattori che sostengono i prezzi dell'oro è l'incertezza che precede l'insediamento del presidente degli Stati Uniti. Gli investitori sono preoccupati per la politica del presidente eletto degli Stati Uniti Trump di imporre tariffe su una vasta gamma di prodotti importati prima del suo giuramento, previsto per il 20 gennaio. Gli analisti hanno sottolineato che il motivo per cui i prezzi dell'oro sono rimbalzati dopo il calo di venerdì è che, sebbene i dati sulle buste paga non agricole degli Stati Uniti siano stati più forti del previsto, riducendo la possibilità di un brusco taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve quest'anno, l'incertezza causata da le prossime politiche dell'amministrazione Trump sono aumentate. L'attrattiva dell'oro come bene rifugio.
La prossima settimana, i dati sull'inflazione di dicembre negli Stati Uniti potrebbero innescare un'altra grande mossa nei prezzi dell'oro. Il mercato prevede che l'indice dei prezzi al consumo (CPI) statunitense aumenterà dello 0,3% su base mensile a dicembre, ma l'indice CPI di fondo scenderà dello 0,1% nello stesso periodo. Se l'indice dei prezzi al consumo (CPI) di base raggiunge un valore positivo, la reazione immediata del mercato potrebbe far salire il dollaro USA e far scendere i prezzi dell'oro. D'altro canto, dati negativi potrebbero rendere difficile per il dollaro trovare domanda, aiutando l'oro a mantenere la sua posizione. Anche gli operatori di mercato seguiranno con attenzione i nuovi sviluppi della strategia tariffaria di Trump. Sebbene l'oro abbia beneficiato dell'avversione al rischio, un brusco aumento dei rendimenti dei titoli del Tesoro USA potrebbe limitare i guadagni del metallo giallo. I prezzi dell'oro rimangono fermi nonostante un rapporto sull'occupazione molto più forte del previsto... Uno dei fattori che sostengono i prezzi dell'oro è l'incertezza alla vigilia dell'insediamento presidenziale degli Stati Uniti. Con l'avvicinarsi dell'insediamento del presidente eletto Donald Trump, previsto per il 20 gennaio, gli investitori sono preoccupati per la sua promessa di imporre tariffe su una vasta gamma di importazioni, temendo che tale mossa possa alimentare l'inflazione e limitare ulteriormente la capacità della Federal Reserve di tagliare i tassi di interesse. Sebbene l'oro sia considerato una copertura contro l'inflazione, gli alti tassi di interesse ne hanno compromesso l'attrattiva come asset non redditizio.
Analisi dell'andamento del mercato dell'oro lunedì prossimo:
Analisi tecnica dell'oro: i dati non agricoli di venerdì sono stati ribassisti, ma il trend ha superato le aspettative del mercato. Sebbene ci sia stato un ritracciamento, ha comunque formato un rimbalzo di bottoming out. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che la forza rialzista è ancora forte e l'impatto delle vendite allo scoperto dei dati non agricoli è solo di breve durata. Il mercato ha iniziato ad aggiustarsi dopo aver raggiunto il punto più basso vicino a 2664, e il punto più alto ha raggiunto lo stop loss vicino a 2697, chiudendo a 2690. La tendenza generale è ancora forte e la pressione superiore è al livello intero 2700. È ancora possibile sfondare questa posizione la prossima settimana, ma i punti chiave di soppressione e Lo spartiacque è ancora intorno a 2710. Una volta che questa posizione viene rotta, lo slancio rialzista potrebbe esplodere di nuovo, ma c'è anche il possibilità di movimenti anomali del mercato la prossima settimana. Dal rimbalzo da 2583, l'ampiezza ha raggiunto circa 110 dollari USA. Il supporto inferiore è a 2680. Se è ancora in un mercato rialzista, allora questa posizione molto probabilmente formerà un certo ruolo di supporto e sarà anche la prima posizione da digerire. Pertanto, è ancora necessario mantenere una mentalità rialzista nelle operazioni sull'oro lunedì prossimo. Ad esempio, se si ritira prima a 2680, andare long. Se il mercato europeo continua a ritirarsi, il supporto deve essere aggiustato a 2665 per continuare a essere rialzista.
Strategia short: vendere l'oro quando rimbalza a 2707-2710, stop loss a 2716, obiettivo intorno a 2690-2680 e sfondare a 2675.
Strategia lunga: acquistare oro a 2678-2680, stop loss a 2672, obiettivo intorno a 2690-2700, superare 2720.
STERLINA SOTTO PRESSIONE!La sterlina britannica continua a subire pressioni significative, perdendo terreno rispetto alle principali valute del G10.
L'incertezza economica e politica che avvolge il Regno Unito sta contribuendo a un contesto di crescente volatilità, con gli investitori che osservano attentamente gli sviluppi per individuare segnali di stabilità o ulteriori difficoltà.
Tra le questioni centrali, l'arrivo dei dati inflazionistici di mercoledì rappresenta un punto cruciale che potrebbe influenzare in modo sostanziale la direzione del mercato.
L'inflazione persistente rimane una delle principali preoccupazioni per la Banca d'Inghilterra, con impatti significativi sulle sue decisioni di politica monetaria.
Qualora i nuovi dati evidenziassero un rallentamento dell'inflazione, ad esempio con un calo del CPI dei servizi al di sotto del consenso attuale del 4,8% su base annua, i tassi d'interesse a breve termine del Regno Unito potrebbero registrare un ulteriore ribasso.
Tale dinamica rifletterebbe un riprezzamento da parte dei mercati, anticipando una politica monetaria più accomodante da parte della BoE.
Tuttavia, anche nel caso opposto, un'inflazione più alta del previsto potrebbe alimentare preoccupazioni sulla sostenibilità economica e rafforzare la percezione di vulnerabilità della sterlina.
Di fatto, la valuta britannica sembra essere intrappolata in una situazione di perdita, indipendentemente dalla direzione dei dati inflazionistici.
A complicare ulteriormente il quadro vi è l'attesa per le possibili decisioni fiscali del governo britannico.
Si prevede che il 26 marzo l'esecutivo potrebbe annunciare nuovi tagli alla spesa pubblica, una misura mirata a contenere il deficit ma che rischia di accentuare la narrativa di una politica fiscale più restrittiva.
Un simile scenario potrebbe esercitare ulteriore pressione sulla sterlina, generando aspettative di una combinazione di politiche monetarie più accomodanti e un contesto di debolezza economica complessiva.
Buon trading a tutti
Analisi delle tendenze del mercato dell'oro la prossima settiman
Analisi delle notizie sull'oro: Venerdì (10 gennaio), l'indice del dollaro statunitense ha continuato a crescere giovedì, raggiungendo un massimo di 109,37 e chiudendo a 109,17, con un aumento di circa lo 0,17%. È stato il terzo giorno di negoziazione consecutivo di guadagni, il che ha fatto sì che i rialzisti dell'oro avessero ancora preoccupazioni. I prezzi dell'oro sono saliti a un massimo di quasi quattro settimane giovedì, supportati dalla domanda di beni rifugio. Diversi funzionari della Fed hanno tenuto discorsi, ritenendo che i tagli dei tassi di interesse dovrebbero essere sospesi o trattati con cautela. Allo stesso tempo, gli investitori stanno anche soppesando l'impatto delle politiche del presidente eletto degli Stati Uniti Trump sull'economia e l'inflazione. I prezzi dell'oro sono saliti a un massimo di quasi quattro settimane giovedì, supportati dalla domanda di beni rifugio. Diversi funzionari della Fed hanno tenuto discorsi, ritenendo che i tagli dei tassi di interesse dovrebbero essere sospesi o trattati con cautela. Allo stesso tempo, gli investitori stanno anche soppesando l'impatto delle politiche del presidente eletto degli Stati Uniti Trump sull'economia e l'inflazione. Gli Stati Uniti hanno annunciato un nuovo ciclo di sanzioni sull'economia russa, aumentando la pressione sulla Russia attraverso sanzioni energetiche globali, che erano una delle misure di Trump per rafforzare gli sforzi bellici di Kiev contro Mosca prima di entrare in carica.
L'oro sembra essere l'asset preferito in base a considerazioni sia fondamentali che tecniche. È più probabile che l'oro superi le prestazioni quest'anno man mano che l'anno avanza, dati fattori come gli afflussi di beni rifugio, le coperture dall'inflazione e le tensioni geopolitiche o, naturalmente, le guerre commerciali. Ma anche se gli investitori cercano opportunità per acquistare il calo, il ritiro dai massimi storici non è ancora finito. Sebbene l'indice del dollaro statunitense sia vicino al massimo di due anni e continui a esercitare pressione sulla performance degli asset non renditoriali, i prezzi dell'oro rimangono supportati da una serie di fattori fondamentali, tra cui le tensioni geopolitiche, il calo dei rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi e la crescente avversione al rischio nel mercato. I prezzi dell'oro hanno raggiunto un massimo di quasi quattro settimane mercoledì dopo che un rapporto sull'occupazione privata negli Stati Uniti più debole del previsto ha suggerito che la Federal Reserve potrebbe essere meno cauta nel tagliare i tassi di interesse quest'anno. Tuttavia, i verbali della riunione politica di dicembre della Fed hanno mostrato che i funzionari erano preoccupati che le tariffe proposte da Trump e le politiche sull'immigrazione potessero prolungare la lotta per frenare gli aumenti dei prezzi. Gli alti tassi di interesse riducono l'attrattiva degli asset non rendibili. I fondi negoziati in borsa con oro fisico hanno registrato afflussi per la prima volta in quattro anni, ha affermato mercoledì il World Gold Council. La recente avversione al rischio nel mercato ha fornito un importante supporto all'oro. I rischi geopolitici continuano ad aumentare, principalmente a causa delle tensioni internazionali sotto molti aspetti: feroci combattimenti nella regione orientale del conflitto russo-ucraino, le operazioni militari di Israele in Cisgiordania e un nuovo ciclo di controversie commerciali che potrebbero essere innescate dalle dichiarazioni tariffarie del presidente eletto degli Stati Uniti Trump. La combinazione di questi eventi ha intensificato la domanda degli investitori di porti sicuri e ha fornito un forte supporto ai prezzi dell'oro.
Analisi tecnica dell'oro: guardando al mercato attuale, i dati non agricoli di venerdì sono rimbalzati rapidamente dopo il calo negativo. Invece, i tori hanno iniziato una modalità di aumento. Non solo ha raggiunto l'alta pressione prima di 2693, ma è anche tornato vicino al segno 2700, anche se alla fine non è riuscito a superare il segno 2700. , ma la forma tecnica evidenzia anche il fatto che il calo si è fermato ed è favorevole ai tori. Innanzitutto, guarda la linea settimanale. La linea settimanale ha chiuso costantemente in positivo e questa settimana ha chiuso una lunga linea di ombra inferiore e una grande linea positiva. I tori hanno effettivamente preso il vantaggio. Inoltre, la media mobile a breve termine mantiene un movimento verso l'alto e altri indicatori di ciclo, così come le bande di Bollinger. Intende correre verso l'alto, quindi ci si può aspettare che la tendenza settimanale complessiva veda i tori lanciare un forte contrattacco in qualsiasi momento.
Sulla linea giornaliera, la linea giornaliera continua a essere positiva per quattro volte consecutive e il prezzo sta effettivamente correndo sopra la media mobile a breve termine e il Bollinger Middle Track. Anche se c'è un pullback nel trading tardivo, la forma è ancora la stessa. Questo è sufficiente per dimostrare che il vantaggio dei tori non è cambiato. La media mobile a breve termine sta attualmente seguendo di nuovo. Il movimento verso l'alto forma un supporto, altri indicatori periodici mantengono una disposizione rialzista e le bande di Bollinger continuano a estendersi verso l'alto nel loro complesso. Inoltre, la forma ascendente della croce dorata a doppia linea dell'indicatore MACD mostra un potenziale di rialzo sufficiente. Pertanto, nel complesso sulla linea giornaliera, i tori stanno raggiungendo nuovi massimi. Sarà un'alta probabilità. In termini di 4 ore, dopo il consolidamento shock di ieri nel mercato statunitense, si può confermare che l'oro si è stabilizzato a 2665. Ciò è sufficiente per essere riflesso dal fatto che una lunga linea ombra inferiore è stata raccolta durante il periodo di negoziazione statunitense. Inoltre, l'attuale media mobile a breve termine forma un pattern ascendente a 2685 e 2678, e anche altri indicatori periodici mostrano un assetto rialzista. Inoltre, la banda di Bollinger si apre verso l'alto nel suo complesso, e la doppia linea dell'indicatore MACD è in un pattern ascendente a croce dorata, mostrando sufficiente slancio ascendente. Pertanto, il livello complessivo a 4 ore dovrebbe essere dominato dai tori.
L'idea dell'operazione sull'oro all'inizio della prossima settimana è di continuare a fare long sui minimi, integrati da vendite allo scoperto sui massimi. Per il supporto e la resistenza sottostanti, presta prima attenzione all'area 2685-2680. Sopra, la continuazione a breve termine guarderà all'area 2700-2710. Se viene rotta dalla forza short, verrà rotta di nuovo in quel momento. Concentrati su 2673 e 2664, in particolare quest'ultimo, come punto di ritracciamento negativo dei dati non agricoli, diventerà la difesa più forte per gli short. Sopra questo, è richiesto un layout multi-acquisto decisivo. Per la resistenza superiore, puoi prima prestare attenzione alle vicinanze di 2703, e poi prestare attenzione all'area 2712. Se raggiunge la prima volta, puoi provare il trading a breve termine e la vendita allo scoperto. Nel complesso, in termini di idee operative a breve termine per l'oro la prossima settimana, il nostro team di analisti senior professionisti consiglia principalmente posizioni lunghe nella posizione di pullback, integrate da posizioni corte nei massimi di rimbalzo. Il focus principale a breve termine è sulla resistenza di prima linea 2703-2712, nel breve termine sottostante, concentrati sul supporto di prima linea 2675-2670.
Inflazione americana ed incertezza OROLa settimana si è appena conclusa con i dati americani degli NFP e del tasso di disoccupazione che hanno portato ad un netto rafforzamento da parte del dollaro, difatti il dollaro ha guadagnato più di 100 pips su Euro e Sterlina. Il tasso di disoccupazione ha visto un calo dello 0.1% mentre gli NFP erano previsti in calo ma il dato è uscito nettamente superiore al dato del mese precedente.
Andiamo a vedere le notizie più rilevanti dal lato macroeconomico che condizioneranno la settimana che va dal 13 al 17 Gennaio.
Martedi 14 Gennaio
La settimana comincia con il dato dell’Indice dei Prezzi di Produzione, dato inflazionistico che consente di monitorare il cambiamento dei prezzi in riferimento alla produzione di beni e servizi, quindi in poche parole il cambiamento dei prezzi dal lato del venditore. Il dato è previsto a ribasso quindi questo consente al venditore di incidere in misura minore sul prezzo del prodotto.
Mercoledi 15 Gennaio
A metá settimana troviamo il dato sull’inflazione americana, dato particolarmente importante per capire il costo della vita. Il dato sembrerebbe attestarsi attorno allo 0.3%, ovvero stesso dato del mese scorso. Mentre il Core, dato che non tiene conto di energia e settore alimentare, é previsto al ribasso, passando da uno 0.3% ad un –0.1%.
Giovedi 16 Gennaio
Giornata ricca di eventi, a partire dal PIL inglese, che ci dirá ulteriormente l’andamento economico nel Regno Unito e quali saranno le possibili prospettive future. Nel pomeriggio avremo Il dato sulle Vendite al dettaglio, dato previsto in calo e che dovrebbe passare da uno 0.7% allo 0.5% e che potrebbe avere ripercussioni negative sul dollaro americano. Inoltre avremo il dato sulle Richieste iniziali di sussidi di disoccupazione che misura lo stato di salute del mercato del lavoro americano.
Venerdi 17 Gennaio
La settimana andrà a concludersi con il dato dell’inflazione europea, dato che dovrebbe essere confermato attorno al 2.4%, in linea con il dato del mese precedente. Dato che ci dirá se vi è tutt’ora inflazione stabile in Europa.
Le informazioni fornite sono solamente a scopo informativo e non rappresentano alcun alcun segnale di investimento. Ogni trader/investitore deve valutare il rischio in maniera adeguata e fare le proprie valutazioni.
ANALISI TECNICA
Questa settimana andremo ad analizzare l’ ORO (XAUUSD su Pepperstone) e di come questo asset potrebbe muoversi nel corso delle settimane.
Da un punto di vista del timeframe Daily, possiamo notare come attualmente l’Oro stia rimbalzando in un range che va dai 2590$ ai 2700$, dandoci modo di pensare che non vi è ancora una chiara decisione da parte degli operatori.
Da un punto di vista tecnico possiamo vedere come la zona dei 2575$ sia stata rispettata in quanto zona che ha portato ad un nuovo massimo in Novembre.
Ulteriore conferma di questo momento “statico” dell’Oro ci viene dato anche dal VWAP , che misura il prezzo medio ponderato in base al volume in un determinato periodo di tempo. Il prezzo è racchiuso all’interno della banda superiore ed inferiore, ed è possibile notare come ci sia stato lo sbilanciamento in zona 2575$ per poi rientrare all’interno delle bande.
Queste sono solo analisi a scopo informativo e non rappresentano alcun consiglio di tipo finanziario.
Andando ad analizzare l’ SMI (Stochastic Momentum Index) , possiamo notare come questo indicatore sia entrato in una zona di apparente ipercomprato. Possiamo notare come in questa zona, in passato, ci siano stati simili movimenti a ribasso che ha portato il prezzo ad una dirompente discesa. L’ultimo movimento rilevante, avvenuto a fine ottobre 2024, ha portato ad una discesa di 250$ nel giro di due settimane. Di conseguenza si potrebbe prendere in considerazione questa zona ed attenzionare con cautela, eventuali conferme per poter andare a ribasso.
Ovviamente, questi non devono rapprensentare consigli finanziari di alcun tipo, dato che ció che accade in passato non sempre avviene anche in futuro. Inoltre, questi indicatori non ci danno alcuna certezza che un movimento possa avvenire. Per questo motivo, ogni trader deve valutare in maniera autonoma le proprie entrate sul mercato e fare in modo di poter rischiare solo quello che puó permettersi, in quanto l’Oro è un asset estremamente volatile che potrebbe portare perdite di denaro.
Conclusioni:
Date le news di particolare rilevanze che verranno rilasciate questa settimane, specialmente riguardanti il dollaro americano, quali CPI (dato sull’inflazione), Vendite al dettaglio e Richieste dei sussidi di disoccupazione, porteranno elevata volatilitá all’interno dei mercati. Sicuramente l’Oro verrà nettamente influenzato da queste news e sarebbe opportuno attenzionare con cautela determinati movimenti. Inoltre, come visto nella sezione tecnica, ci troviamo all’interno di un range, segno di totale incertezza al momento. Una volta che verrà rotto questo range, sicuramente saremo in grado di capire la direzionalitá di mercato, che potrebbe portare l’Oro a nuovi massimi, o portare la materia prima ad una ulteriore discesa, che lo porterebbe ad una quotazione al di sotto dei 2500$.
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Incendi a Los Angeles: l'impatto sui mercati finanziariSalve lettori, sono Andrea Russo e oggi vi parlo degli effetti che un disastro naturale, come i devastanti incendi che stanno colpendo Los Angeles, può avere sui mercati finanziari.
La notizia è drammatica: 16 morti, 153.000 persone evacuate e una città sotto assedio dalle fiamme. Oltre all'impatto umano e ambientale, eventi come questi possono influenzare profondamente anche l'economia e, di conseguenza, i mercati finanziari. In questo articolo vi spiegherò come un trader come me analizza queste situazioni e quali settori ne vengono maggiormente colpiti.
L’impatto sui mercati locali
Gli incendi di questa portata possono mettere sotto pressione diversi settori economici. Le compagnie di assicurazioni, ad esempio, sono tra le prime a risentirne: con l'aumento delle richieste di risarcimento per i danni alle proprietà, i loro margini di profitto vengono erosi, spesso causando un calo nei prezzi delle azioni.
D’altro canto, ci sono settori che potrebbero registrare un rialzo. Le aziende legate all’edilizia, ai materiali da costruzione e alla ricostruzione potrebbero vedere un aumento della domanda, soprattutto nel medio termine, quando inizieranno i lavori di ripristino. Monitorare titoli di aziende che producono cemento, acciaio o legname può offrire spunti interessanti per chi opera sul mercato.
Le commodities sotto pressione
I disastri naturali come questi possono avere effetti anche sul mercato delle materie prime. Nel caso degli incendi, uno dei settori più esposti è quello del legname. La distruzione delle risorse boschive in California potrebbe portare a un aumento dei prezzi del legname, creando opportunità speculative per chi opera in questo mercato.
Un altro aspetto importante riguarda l’agricoltura: la California è uno degli stati agricoli più produttivi degli Stati Uniti. Se le fiamme colpiscono terreni agricoli o interrompono le catene di approvvigionamento, potremmo assistere a un rialzo nei prezzi di alcune colture, come frutta, verdura o mandorle, prodotti tipici della regione.
L’impatto sugli indici di mercato e il sentiment degli investitori
In genere, disastri naturali come gli incendi tendono ad avere un impatto limitato sugli indici principali, come l’S&P 500, a meno che non coinvolgano settori strategici o regioni di rilevanza economica globale. Tuttavia, è importante tenere d’occhio la volatilità: il mercato potrebbe reagire con movimenti temporanei al ribasso, soprattutto se gli investitori percepiscono un rischio più ampio per l'economia locale.
Inoltre, la psicologia del mercato non va mai sottovalutata. In situazioni di forte incertezza, gli investitori tendono a spostarsi verso asset considerati "rifugio", come l'oro o il dollaro USA. Questo potrebbe rappresentare un'opportunità per chi opera su queste asset class.
Conclusione
Gli incendi di Los Angeles sono una tragedia che lascerà il segno sia a livello umano sia economico. Per un trader, monitorare le conseguenze di eventi come questi è fondamentale per identificare potenziali opportunità o gestire i rischi. Personalmente, cerco sempre di analizzare con attenzione i settori colpiti e di adattare le mie strategie in base alle condizioni del mercato.
Spero che questa analisi vi sia stata utile per comprendere come un evento naturale possa avere un impatto sui mercati finanziari e quali dinamiche considerare per prendere decisioni informate.
Grazie per aver letto, vi aspetto al prossimo articolo!
Andrea Russo
GBP/USD: il cambio può scendere ancora?Dopo la batosta subita dal governo britannico sui mercati obbligazionari ed il rafforzamento dei dati economici statunitensi rispetto alle aspettative, esaminiamo le possibili performance della coppia GBP/USD nelle prossime settimane.
I CFD/Spread Bets sono strumenti complessi e comportano un rischio significativo di perdere denaro rapidamente a causa della leva finanziaria. 82,67% di conti di investitori al dettaglio perdono denaro nelle negoziazioni in CFD con questo fornitore. Valuta se comprendi il funzionamento dei CFD/Spread Bets e se puoi permetterti di correre l'elevato rischio di perdere il tuo denaro. Si prega di notare che gli Spread Bets sono disponibili solo per i residenti in UK.
Una crisi di fiducia: Deboli piani fiscali britannici si scontrano con forti dati statunitensi
Il recente calo di GBP/USD rispecchia alla perfezione una tempesta di debole credibilità fiscale britannica e una robusta prestazione economica statunitense. Il report dei Nonfarm Payrolls di venerdì scorso indica che sono stati aggiunti 256.000 posti di lavoro a dicembre, superando di gran lunga le aspettative di 160.000. In combinazione con un calo del tasso di disoccupazione al 4,1%, questi dati sottolineano la resilienza dell'economia statunitense e hanno indotto i mercati a prezzare tassi di interesse più alti e più a lungo. Il dollaro statunitense, come conseguenza, ha registrato un'impennata, portando il Dollar Index ad un massimo da due anni a questa parte.
Dall'altra parte dell'oceano, il Regno Unito deve affrontare una lacuna in termini di credibilità della sua strategia fiscale guidata dal governo laburista. L'aumento dei rendimenti dei titoli di Stato, attualmente ai livelli più alti dal 1998, riflette la scetticità del mercato sulla sostenibilità delle finanze pubbliche. Le preoccupazioni relative all'aumento dei costi di prestito e alla potenziale stagnazione vengono accentuate dall'impegno del Governo a non richiedere ulteriori prestiti per le spese quotidiane, un impegno che molti considerano via via sempre più insostenibile. Sebbene i funzionari cerchino di rassicurare i mercati, la mancanza di un piano coesivo contribuisce a rafforzare le pressioni ribassiste sulla Sterlina.
3 strumenti tecnici per valutare quanto potrebbe scendere GBP/USD
La coppia GBP/USD ha subito forti pressioni di vendita a partire da settembre, ritagliandosi una serie di massimi e minimi di oscillazione inferiori sul grafico a candela giornaliero. Questa prolungata tendenza al ribasso ha innescato un 'death cross', in cui la media mobile a 50 giorni ha incrociato la media mobile a 200 giorni. Sebbene questo indicatore tardivo sia spesso visto come un segnale di continuazione del momentum ribassista, vale la pena notare che riflette la forza della tendenza esistente piuttosto che una previsione delle mosse future.
Per valutare quanto potrebbe scendere GBP/USD, abbiamo utilizzato tre strumenti chiave per la price action:
1. Canale decrescentel
Disegnando un canale discendente intorno al declino di GBP/USD, si evidenzia la volatilità approssimativa del trend ribassista. La coppia si sta attualmente avvicinando al limite inferiore di questo canale, suggerendo un'area potenziale dove gli acquirenti potrebbero fare il loro ingresso.
GBP/USD Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
2. Relative Strength Index (RSI)
L'RSI è sceso al di sotto di 30, segnalando condizioni di ipervenduto. Non c'è tuttavia alcuna divergenza rialzista - un segnale che può suggerire un indebolimento del momentum ribassista - e ciò indica che la tendenza al ribasso sembrerebbe rimanere intatta per il momento.
GBP/USD Grafico a candela giornaliero
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
3. Punti di inflessione storici
Dando uno sguardo verso sinistra sul grafico a candela settimanale, scopriamo i livelli di supporto chiave. GBP/USD si sta avvicinando ai minimi di ottobre 2023. Se questo livello non dovesse reggere, i prossimi supporti significativi si trovano ai minimi di marzo 2023, seguiti da un forte calo verso i minimi di settembre 2022. Questi livelli rappresentano aree critiche dove la coppia potrebbe stabilizzarsi o invertire il trend.
GBP/USD Grafico a candele settimanale
I risultati passati non sono indicativi dei risultati futuri
In sintesi:
GBP/USD rimane ad ora saldamente in zona ribassista, con entrambi i fondamentali e i dati tecnici ad indicare ulteriori possibili ribassi. I trader possono concentrarsi sui livelli di supporto chiave, sulla divergenza dell'RSI e sui pattern delle candele per determinare la tempistica di un eventuale rialzo di breve termine.
Disclaimer: La finalità del presente articolo è meramente informativa e didattica. Le informazioni qui riportate non costituiscono consulenza in materia di investimenti e non contemplano la situazione finanziaria o gli obiettivi individuali degli investitori. Le informazioni relative ai risultati passati non sono un indicatore affidabile dei risultati futuri. Per quanto permesso dalla legge, in nessun caso, Capital.com (o un suo affiliato o dipendente) assume responsabilità per qualsiasi perdita incorsa a causa dell’utilizzazione delle informazioni fornite. Chi agisce in base a tali informazioni lo fa a proprio rischio. Qualsiasi informazione che possa essere intesa come “ricerca di investimento” non è stata preparata in conformità ai requisiti legali stabiliti per promuovere l’indipendenza della ricerca di investimento e dunque deve essere considerata comunicazione di marketing.
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L’ultima possibilità di BITCOIN a medio termine!L’ultima possibilità di BITCOIN a medio termine!
Attualmente, se il prezzo può stabilizzarsi ulteriormente e mantenere la linea di Fibonacci 0,382, può aumentare di nuovo. Tuttavia, se dovesse perdere questo livello di sostegno, il prezzo potrebbe comunque essere al ribasso. Ma sono sempre stato ottimista e spero che questo non accada.
L’oro tornerà giù dalla zona di resistenzaL’oro tornerà giù dalla zona di resistenza
In questo grafico, possiamo vedere come il prezzo è risalito dalla linea di tendenza ed è salito al livello di sostegno, che ha coinciso con la zona di sostegno e l’ha superato. In seguito il prezzo ha continuato a crescere e ha poi raggiunto il livello di resistenza, che ha coinciso con la zona di resistenza e ha persino superato tale livello ed è aumentato un po’ di più. Dopo questo, l’oro si voltò e diede impulso fino al livello di supporto, rompendo il livello di resistenza, dopo di che si voltò e cominciò a crescere. In seguito, l’oro ha raggiunto il livello di 2690 un’altra volta e lo ha rotto un’altra volta, ma questa volta è salito un po’ più in alto della rottura precedente, a 2726 punti. Dopo questo movimento, il prezzo è sceso in poco tempo nella zona di sostegno, rompendo la resistenza con il livello di sostegno e anche con la linea di tendenza, e poi ha iniziato a crescere all’interno del canale verso l’alto. Nel canale, il prezzo è salito fino alla linea di tendenza e di recente è persino entrato nella zona di resistenza, uscendo dal canale. Ma presto l’oro ha iniziato a diminuire e, in questo caso, mi aspetto che XAUUSD entri nella zona di resistenza e poi ritorni al canale, dove scende a 2655 punti.
WisdomTree - Tactical Daily Update - 13.01.2025Risk-off prevalente, alla viglia del varo del Trump2 previsto lunedì 20.
Cresce il prezzo di petrolio e gas, con ovvie ricadute negative sull’inflazione.
Job creation ancora solida negli Usa: la FED potrebbe rinviare i tagli.
Il super Dollaro schiaccia le maggiori valute globali: Eur/USD vicino 1.02.
Venerdì 10 gennaio, le Borse europee hanno mostrato un andamento cautamente negativo, con Wall Street che ha aperto e poi chiuso in rosso “a causa” di dati positivi sul mercato del lavoro statunitense: per i principali indici americani emergono perdite significative: Dow Jones e Nasdaq -1,63%, S&P 500 -1,54%.
Anche Milano ha registrato una performance negativa, -0,6%, che consente comunque al FTSE-MIB un incremento del 2,7% dall'inizio dell'anno, al 1’ posto in Europa, a fronte di +1,1% dell’indice Stoxx 600.
Il mercato del lavoro Usa ha visto la creazione di 256 mila posti di lavoro a dicembre, ben oltre le previsioni di 165 mila, segnalando una certa stabilità economica che potrebbe suggerire alla Federal Reserve di procedere, ma senza fretta, col graduale taglio dei tassi. Il tasso di disoccupazione è rimasto stabile al 4,1%.
I settori che hanno visto le maggiori assunzioni includono sanità (+46.000), pubblica amministrazione (+33.000) e ospitalità (+43.000). Con questi numeri positivi, un sondaggio di Bloomberg suggerisce che molti trader vedono il prossimo taglio dei tassi FED solo a ottobre.
Come reazione, il rendimento dei Treasury 10 anni è aumentato al 4,79%, rispetto al 3,65% di settembre, e il rendimento del 2 anni è salito al 4,38%.
L'indice di fiducia dei consumatori Usa, calcolato dall'Università del Michigan è sceso a 73,2 a dicembre, da 74,0 a novembre, principalmente a causa delle previsioni inflazionistiche, che sono aumentate dal 3,0% di novembre al 3,3% sui prossimi cinque-dieci anni, il valore più alto dal 2008.
Nel settore energetico, i prezzi del petrolio hanno raggiunto i massimi da luglio, con il Brent (greggio di riferimento USA) che ha superato 80 dollari/barile, mentre l'Amministrazione americana ha annunciato nuove sanzioni contro il settore energetico russo, con l’obiettivo di indebolire le fonti di finanziamento di Mosca alla guerra in Ucraina. Le sanzioni colpiscono Gazprom, Surgutneftegas e quasi 200 petroliere russe, parte della cosiddetta "flotta fantasma" di Mosca.
In vista dell’insediamento del presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, il 20 gennaio, sono aumentate le aspettative che l’amministrazione Biden possa inasprire il complesso delle sanzioni contro la Russia e l'Iran.
Le scorte di petrolio rimangono basse e si prevede che i dati sull'inflazione negli USA in uscita mercoledì possano influenzare le decisioni future.
L'euro ha continuato a perdere terreno rispetto al dollaro, chiudendo a 1,0240, il livello più basso da novembre 2022, con una discesa del 0,57%. La divisa comune ha ceduto anche contro lo yen (-0,77%), con il cambio a 161,59, mentre il dollaro/yen ha toccato 157,83.
Stamattina, 13 gennaio, i future su Wall Street sono in calo, mentre i listini asiatici mostrano una generale discesa. Come già detto, gli investitori temono che i tassi d'interesse USA possano rimanere elevati più a lungo del previsto.
Anche i rendimenti nell'Eurozona sono saliti leggermente venerdì, a seguito dei dati positivi sul mercato del lavoro statunitense che riducono la necessità di interventi significativi da parte della Federal Reserve sui tassi.
Sul tema, il Presidente della Federal Reserve di St. Louis, Alberto Musalem, ha dichiarato che è necessaria una maggiore cautela riguardo i tagli ai tassi d’interesse, poiché il rischio di un’inflazione “bloccata” tra il 2,5% e il 3% è aumentato.
Il prezzo del gas metano in Europa ha visto un rialzo del 3,5%, a 46,8 euro/megawattora, rispetto alla chiusura precedente di 45,5.
Il petrolio Brent continua a salire anche oggi, superando gli 81 dollari, dopo il +4% di venerdì scorso, sostenuto dalla contrazione delle scorte di greggio negli Stati Uniti causata dal rigido clima invernale.
Inoltre, è stato riportato che le raffinerie indiane, che acquistano petrolio russo, potrebbero essere sanzionate dagli Stati Uniti, colpendo almeno 180 navi cargo e alcune compagnie assicurative.
Le Borse europee ha aperto in calo, con un ribasso medio dello 0,3% (alle 10.30 CET), influenzata dai timori legati alla politica monetaria della Fed e alla situazione economica nel Regno Unito, dove la sterlina ha subito una notevole perdita e i rendimenti dei titoli di Stato sono aumentati.
La Banca Centrale Europea (BCE) starebbe valutando l’idea di utilizzare i dati storici sui prestiti durante la crisi bancaria per prevedere future insolvenze, un possibile stress test che potrebbe compromettere la solidità patrimoniale di alcune banche. Philip Lane, membro del Comitato esecutivo della BCE, ha aperto alla possibilità di un ulteriore abbassamento dei tassi per stimolare la crescita economica europea.
Infine, la settimana delle Borse asiatiche è partita in territorio negativo, preoccupate per la possibilità che la nuova amministrazione americana, sotto la presidenza di Trump, adotti misure punitive contro le merci cinesi. Tokyo è chiusa per festività.
Il principale dato della settimana sarà il PIL cinese, previsto per venerdì prossimo. Nel frattempo, la Banca Centrale della Cina ha dichiarato che sospenderà l’acquisto di titoli di stato, sperando di attenuare il pessimismo degli investitori riguardo la crescita economica del Paese.
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EURUSD - Euro al test di 1.0340. Se dovesse fallire...Buon ultimo dell'anno a tutti. Bentornati sul mio canale con un aggiornamento sul cross EUR/USD.
Qualora il contenuto di questa analisi fosse di vostro interesse vi inviterei a iscrivervi al canale, azione totalmente gratuita per voi, ma che mi permetterebbe di far crescere in maniera rilevante la community che mi segue, continuando a darmi una forte motivazione ad andare avanti nella creazione di questi contenuti gratuiti, e spero educativi.
Venendo al cross in analisi: attenzione al livello 1.04: una rottura con volumi di questo importantissimo livello di supporto aprirebbe le porte, come anticipato anche in una video analisi precedente, al livello 1.02, che corrisponde al livello 61.8% di fibonacci relativo al ritracciamento dell gamba rialzista partita nel Settembre 2022 e ultimatasi nel Luglio 2023.
Oltre a essere un forte livello di supporto dato da Fibonacci, 1.02 rappresenta anche il target tecnico relativo alla rottura al ribasso del cuneo ascendente con implicazione ribassista che vedete in bianco.
Personalmente, al netto di qualche leggero recupero che potrebbe verificarsi nelle prossime sedute e che potrebbe magari far felici - temporaneamente - dei trader intraday o comunque di breve termine, mi aspetto un sostanziale indebolimento ulteriore dell'Euro almeno fino a 1.02 agli inizi del nuovo anno.
In bocca al lupo a tutti
CPR Campari: il supporto dei 5 Euro nel mirino..Bentornati sul canale con analisi tecnica sul titolo Campari.
Un titolo che a mio parere non ha ancora esaurito la sua forza ribassista.
Nella video analisi provo a identificare i livelli di supporto chiave da tenere in considerazione da qui in avanti.
Buon inizio di settimana a tutti, seppur con un mercato che non sembra purtroppo far presagire nulla di buono per le prossime ore..
STLAM Stellantis: perde un supporto importante. Cosa aspettarsi?Bentornati sul canale con un aggiornamento su Stellantis. Nonostante il mio investimento sul titolo guardi ad almeno un paio di anni da oggi, ho pensato potesse essere utile identificare i prossimi livelli di supporto da tenere d'occhio su grafico bi-giornaliero.
Ce ne sono almeno altri tre. I problemi per chi è long come il sottoscritto inizierebbero a mio parere alla rottura dell'ultimo di questi tre.
Fino a quel momento, bisogna rimanere in cauta attesa.
Grazie per la visione
Nvidia - visione rialzistaLa casa bianca ha imposto nuovi limiti all'esportazione di chip AI.
Nonostante ciò NON si può dire che Nvidia stia perdendo di forza quindi teoricamente potrebbe continuare il suo rialzo SOLO SE alcuni livelli verranno rispettati:
Primo supporto istituzionale che ha come ultimo livello di prezzo 128$ circa, rappresenta l'ultima soglia per un pullback per il titolo. Violato quest'ultimo potrebbe arrivare a 124.5$, livello di liquidità più importante che potrebbe dare una spinta al titolo.
Se anche questo non dovesse bastare, prossimo target potrebbe essere il livello di 116$ coincidente anche col supporto dinamico.
Al di la di questo, se il titolo dovesse già stornare da 128$, potremmo vederlo a 149 dollari come primo target.
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t.me
Primo trade dell'anno: Short OroAnno nuovo, settimana nuova: pronti a ripartire con le pubblicazioni 🤘
Ci siamo, prima di tutto mi auguro abbiate trascorso ottime ferie, passato momenti speciali con le persone che amate e che abbiate riempito la pancia di ottimo cibo.
Ora però è tempo di tornare a parlare di mercati.
The Seven-Up, la mia strategia sarà la protagonista di oggi, ed è proprio grazie a lei che abbiamo individuato la prima preda dell’anno: XAUUSD.
Ecco i dettagli dell’operazione:
- Stop Loss: 2690.44
- Entrata: 2684.44
- Take Profit: 2666.44
- Rapporto Rischio/Rendimento: 1:3
Come sempre, se ci saranno modifiche al trade (uscite anticipate o modifica di alcuni livelli etc), li troverete direttamente qui sotto nei commenti.
Qualcun altro sta monitorando l’ORO in questi giorni?
Fatemi sapere la vostra nei commenti e buon trading a tutti! 😀
Iveco "Retromarcia inserita"Per quanto veloce è stata la salita di inizio anno, e altrettanto veloce è la discesa, e purtroppo con volumi superiori rispetto a quelli del 9 gennaio 25,si riporta per la seconda volta fuori dal canale ascendente, come evidenziato in figura, farà di nuovo Pullback in zona nove euro o prosegue la discesa!!, difficile da stabilire a priori, certo che la situazione è delicata , sul grafico giornaliero evidenziato retta rossa punto di breack al raggiungimento della stessa, se il titolo va oltre può raggiungere il limite dato dal indicatore super trend, con ulteriore pressione ribassista. BUON TRADING