indifferente m e f sing (pl.: indifferenti)

  1. che trascura, per esempio una relazione sociale ed il suo approfondimento, non considera l'altrui bisogno e/o l'altrui sincero interesse; che difficilmente concede la possibilità di interagire, in condizione di mancanza di sentimento e/o assenza di comprensione
  2. (per estensione) privo di fiducia, persona o atteggiamento non benevoli
    • In modo indifferente disse: "Basta... andiamo!"
  3. (gergale) (senso figurato) cosa detta e/o fatta che non ferisce, benché possa potenzialmente
    • la tal cosa mi è alquanto indifferente
  4. (gergale) (senso figurato) immune
  5. che non condiziona un'opinione, una scelta e un ideale o una posizione riguardo a qualcosa o nei riguardi di qualcuno, soprattutto quando si ha un obiettivo o si è pienamente decisi e quindi risoluti nel realizzarlo
    • il prezzo di quell'automobile è assolutamente indifferente in merito a quanto voglio
    • i commenti ulteriori al suo discorso mi sono certamente indifferenti infatti ho la ferma intenzione di pubblicare il suo progetto
  6. che non suscita perplessità né esitazione
    • Sta piovendo? Mi è indifferente, dai... andiamo a prendere un gelato!
    • È indifferente: saremo amici per sempre!
in | dif | fe | rèn | te

IPA: /indiffeˈrɛnte/

dal latino indiffĕrens formato da in- e da differre cioè "differire"

 
«Diffida dell'uomo a cui piace tutto, di quello che odia tutto e, ancora di più, di colui che è indifferente a tutto »



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