Antropocentrismo

tendenza a considerare l'uomo, e tutto ciò che gli è proprio, come centrale nell'Universo

Citazioni sull'antropocentrismo.

  • Fra tutti i concetti di natura scientifica, quello del caso distrugge più degli altri ogni antropocentrismo ed è il più intuitivamente inaccettabile da parte di quegli esseri profondamente teleonomici che siamo noi. (Jacques Monod)
  • Il problema dell'avvenire spirituale si riferisce a tutti i principi senzienti che sono nel mondo sensibile; il riferire all'uomo questo privilegio è un grossolano antropocentrismo. (Piero Martinetti)
  • L'antropocentrismo è erroneo e dannoso quanto il geocentrismo: e Bruno comprese il significato d'ambo gli errori. (Enrico Morselli)
  • L'antropocentrismo intende che l'uomo riferisca a sé ogni parametro di valutazione e giudizio, partendo dall'assunto di detenere maggior diritto alla vita di qualsiasi altro essere sul pianeta e conseguendone facoltà di spadroneggiare. (Margherita D'Amico)
  • La testimonianza fossile mostra assai chiaramente che non esiste una linea principale che conduce regolarmente, e con meta prefissa, dal protozoo all'uomo. Al contrario vi è stato un diramarsi continuo estremamente intricato e di qualunque ramo si segua il corso troviamo reiterati cambi sia nell'intensità che nella direzione dell'evoluzione. L'uomo è l'estremità di un ultimo ramoscello. La mosca domestica, la pulce del cane, il melo, e milioni di altri generi di organismi, sono altrettante estremità di altrettanti ramoscelli. (George Gaylord Simpson)
  • Sono sempre più convinto che uno dei peccati più gravi dell'umanità sia il nostro antropocentrismo. Separandoci dal resto del creato, siamo rimasti privi dello stupore e della meraviglia e pertanto della riverenza e della gratitudine. Violiamo il nostro stesso essere e non abbiamo che banalità da insegnare ai nostri giovani. (Matthew Fox)
  • Un forte antropocentrismo millenario ci ha collocati al vertice della piramide della vita. L'uomo si è eretto a padrone del mondo e considera gli animali, persino quelli a noi più prossimi, come degli oggetti da sfruttare e di cui fare qualsiasi cosa: comprarli, venderli, mangiarli, selezionarli artificialmente e "sacrificarli" nei laboratori. Dovremmo riflettere su questa follia e ridimensionare la nostra caparbietà antropocentrica. (Angelo Tartabini)
  • Uno degli scherzi dell'antropocentrismo: descrivere la fine della specie come implicante la morte della natura vegetale e animale, la fine stessa della Terra. La caduta dei cieli. Non esiste escatologia che non consideri la permanenza dell'uomo come essenziale alla permanenza delle cose. Si ammette che le cose possano cominciare prima, ma non che possano finire dopo di noi. (Guido Morselli)
Una critica all'antropocentrismo (UNESCO, 2015)

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