Yakovlev Yak-11
Lo Yakovlev Yak-11 (in cirillico Яковлев Як-11; nome in codice NATO: Moose[2]) era un monomotore da addestramento ad ala bassa progettato dall'OKB 115 diretto da Aleksandr Sergeevič Jakovlev e sviluppato in Unione Sovietica dalla metà dagli anni quaranta.
Yakovlev Yak-11 | |
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Jak 11 D-FYAK | |
Descrizione | |
Tipo | aereo da addestramento |
Equipaggio | 2 (pilota ed istruttore) |
Progettista | OKB 115 Yakovlev |
Costruttore | industrie statali URSS |
Data primo volo | 10 novembre 1945 |
Data entrata in servizio | 1946 |
Utilizzatore principale | VVS |
Altri utilizzatori | vedi paragrafo |
Esemplari | 3 859 |
Sviluppato dal | Yakovlev Yak-3 |
Dimensioni e pesi | |
Tavole prospettiche | |
Lunghezza | 8,20 m |
Apertura alare | 9,40 m |
Altezza | 3,28 m |
Superficie alare | 15,40 m² |
Peso a vuoto | 1 900 kg |
Peso max al decollo | 2 440 kg |
Capacità combustibile | 230 kg |
Propulsione | |
Motore | uno Shvetsov ASh-21, radiale a 7 cilindri, raffreddati ad aria |
Potenza | 580 CV (427 kW) |
Prestazioni | |
Velocità max | 465 km/h |
Autonomia | 1 250 km |
Tangenza | 7 950 m |
Armamento | |
Mitragliatrici | una UBS calibro 12,7 mm o una ShKAS calibro 7,62 mm |
Bombe | 200 kg montate su due rastrelliere alari |
Dati tratti da "Yakovlev Aircraft since 1924"[1] | |
voci di aerei militari presenti su Wikipedia |
Impiegato negli anni successivi principalmente dalla Sovetskie Voenno-vozdušnye sily (VVS), l'Aeronautica militare dell'Unione Sovietica, rimase operativo dal 1947 al 1962 nelle scuole di volo nazionali e nelle forze aeree filosovietiche.
Basato in larga parte sul progetto dell'ottimo caccia Yak-3 usato con successo dai sovietici durante la seconda guerra mondiale, lo Yak-11 divenne l'addestratore più utilizzato dall'aviazione militare sovietica tanto da poterlo equiparare in importanza al pari ruolo statunitense North American T-6 Texan.
Storia del progetto
modificaIl primo prototipo volò per la prima volta il 10 novembre 1945 ed entrò in servizio nel 1946.
Tra il 1947 e 1956 vennero prodotti in tutto 3 859 esemplari più altri 707 prodotti su licenza dalla cecoslovacca Let Kunovice con la denominazione Let C-11[1]. Sia gli Yak-11 che i C-11 sono stati impiegati nelle scuole di volo di tutti i paesi del Patto di Varsavia oltre che in molti paesi africani, mediorientali ed asiatici come Afghanistan, Albania, Algeria, Austria, Bulgaria, Cina, Cecoslovacchia, Corea del Nord, Egitto, Germania Est, Indonesia, Iraq, Polonia, Romania, Siria, Somalia, Ungheria, Unione Sovietica, Vietnam, Yemen.
Nel 1958 venne introdotto una nuova versione, lo Yak-11U, che avrebbe dovuto sostituirlo nella formazione dei nuovi piloti da caccia sovietici. Lo sviluppo dello Yak-11U si basava principalmente sull'adozione di un carrello d'atterraggio triciclo anteriore il luogo di quello tradizionale, realizzato per addestrare i piloti alle manovre di decollo ed atterraggio di carrello utilizzato oramai da tutti i velivoli a reazione sovietici. Prodotto in un numero limitato però non andò a sostituire come preventivato il suo predecessore che riuscì a rimanere operativo nella VVS sino al 1962.
Grazie alla notevole somiglianza con il caccia da cui deriva, lo Yak-11 sta riscuotendo un notevole successo tra gli amanti dei warbird, gli aerei militari storici che gruppi di appassionati ed organizzazioni dedite al recupero e preservazione dei velivoli storici conservano e riportano anche in condizioni di volo per utilizzarli nelle manifestazioni aeree. Inoltre grazie alle sue doti di agilità e velocità per la sua classe viene impiegato anche nelle competizioni aeree. Attualmente sono circa 120 gli Yak-11 in condizioni di volo distribuiti in tutto il mondo.
Tecnica
modificaLo Yak-11 conservava molte caratteristiche del suo predecessore. La fusoliera era realizzata in tecnica mista, con una struttura metallica ricoperta di pannelli di compensato ed integrava una cabina di pilotaggio a due posti in tandem chiusa da un lungo tettuccio. Posteriormente terminava in un impennaggio di coda tradizionale e monoderiva. L'ala era bassa e montata a sbalzo ed integrava un carrello d'atterraggio triciclo tradizionale, anteriormente retrattile verso l'interno e completato da un ruotino d'appoggio posteriore. La propulsione era affidata ad un radiale Shvetsov ASh-21 erogante 580 CV (427 kW) abbinato ad un'elica bipala a passo fisso e racchiuso da una cappottatura con sfoghi laterali simili a quelli usati sul Focke-Wulf Fw 190. Quest'ultimo particolare è quello che lo rende visibilmente riconoscibile dallo Yak-3 da cui deriva equipaggiato invece con un più potente V12 Klimov VK-105PF-2 dotato di raffreddamento a liquido.
Versioni
modifica- Yak-11
- La versione di base.
- Yak-11U
- La versione derivata con carrello triciclo.
Utilizzatori
modifica- operò con 4 esemplari.
- Algeria
Velivoli comparabili
modificaNote
modifica- ^ a b Gunston e Gordon, 1997, p. 99.
- ^ (EN) Andreas Parsch e Aleksey V. Martynov, Designations of Soviet and Russian Military Aircraft and Missiles, su Designation-Systems.net, http://www.designation-systems.net, 2 luglio 2008. URL consultato l'8 dicembre 2009.
Bibliografia
modifica- (EN) Bill Gunston, Yefim Gordon, Yak-11, in Yakovlev Aircraft since 1924, Londra, Putnam Aeronautical Books, 1997, pp. 97-100, ISBN 0-85177-872-0.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Yakovlev Yak-11
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Greg Goebel, Footnote: Yak-11, su Yak Piston Fighters, AirVectors, http://www.airvectors.net, 1º aprile 2016. URL consultato il 28 dicembre 2016.
- (EN) Maksim Starostin, Yakovlev Yak-11, su Virtual Aircraft Museum, http://www.aviastar.org/index2.html. URL consultato il 28 dicembre 2016.
- (EN) Yakovlev Yak-11, su Warbird Alley, http://www.warbirdalley.com, 17 gennaio 2016. URL consultato il 29 agosto 2008.
- (RU) Яковлев Як-11, su Уголок неба, http://www.airwar.ru. URL consultato il 28 dicembre 2016.