William Hobbs

William Hobbs (Londra, 29 gennaio 1939 – Londra, 10 luglio 2018) è stato uno scenografo e stuntman britannico.

Biografia

Nato a Londra da un pilota della Royal Air Force, Kenneth Hobbs, deceduto in azione nel 1942 durante la seconda guerra mondiale, e di una attrice, Joan Kerlindsday.^[1]^[2] Nel 1948, con la madre e la zia Lesley, andò a vivere in Australia, dove si appassionò di teatro e scherma.^[2] Provò a partecipare alle competizioni di scherma delle Olimpiadi di Melbourne del 1956, non riuscendovi.^[1] Sposò Janet Riley, da cui ebbe Laurence e Edwin.^[1]^[2]

Nel 1957 tornò in patria dove si iscrisse alla Royal Central School of Speech and Drama.^[1] Inizia la carriera di scenografo di combattimenti e addestratore chiamato da Sir Laurence Olivier a lavorare per la National Theatre Company dell'Old Vic.^[1]^[2] Oliver apprezzò così tanto la professionalità di Hobbs che scrisse la prefazione del suo libro Stage Combat: The Action to the Word, pubblicato nel 1967.^[1] Prima produzione teatrale in cui lavorò fu il Romeo e Giulietta di Franco Zeffirelli nel 1960.^[2]

Fu chiamato a dirigere le scene di combattimento e ad addestrare gli attori in combattimento in numerosi film come Macbeth (1971), I tre moschettieri (1973), Il fratello più furbo di Sherlock Holmes (1975), Robin e Marian (1976), I duellanti (1977), Flash Gordon (1980), Excalibur (1981), Brazil (1985), Le relazioni pericolose (1988), Willow (1988), Cyrano de Bergerac (1990), Amleto (1990), Robin Hood - La leggenda (1991), Rob Roy (1995), Shakespeare in Love (1998), The Avengers - Agenti speciali (1998) e Montecristo (2002).^[1]^[2] Hobbs affermò che Gene Wilder fu, tra i vari attori che addestrò, il suo miglior allievo.^[1]

Ultimo suo lavoro fu per la serie televisiva statunitense Il Trono di Spade nel 2011.^[2]

Come scenografo cercò sempre di ricreare duelli realistici e storicamente accurati, venendo apprezzato per questo da registi come Roman Polański e Ridley Scott.^[1]^[2]

Fu co-fondatore della Society of British Fight Director.^[1] È morto a Londra nel 2018 afflitto da demenza.^[1]