Van Cliburn

pianista statunitense

Van Cliburn, pseudonimo di Harvey Lavan Cliburn Jr. (Shreveport, 12 luglio 1934Fort Worth, 27 febbraio 2013), è stato un pianista statunitense.

Van Cliburn nel 1962 a Caesarea in Israele.
Grammy Award 2 volte vincitore ai Grammy awards

È noto al grande pubblico per aver partecipato al primo Concorso internazionale Čajkovskij (inaugurato a Mosca nel 1958) - la cui giuria era tra gli altri composta anche da giganti della tastiera quali Svjatoslav Richter ed Ėmil' Gilel's[1] - e averlo vinto, divenendo una sorta di simbolo eroico agli occhi del blocco occidentale, soprattutto per i connazionali, nel contesto del continuo confronto USA-URSS svoltosi durante la Guerra fredda[1][2][3].

Biografia

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Nato a Shreveport, in Louisiana, a tre anni prese le prime lezioni di pianoforte dalla madre, Rildia Bee O'Bryan, che era stata allieva di Arthur Friedheim, uno degli ultimi allievi di Franz Liszt. Quando Cliburn aveva sei anni, la sua famiglia si trasferì a Kilgore, nel Texas. A dodici anni vinse un concorso pianistico nazionale che gli consentì di debuttare con l'Orchestra sinfonica di Houston. A diciassette anni entrò nella prestigiosa Juilliard School di New York, dove studiò con Rosina Lhévinne, che lo avvicinò alla tradizione dei grandi compositori romantici russi. A vent'anni, Cliburn vinse il prestigioso Leventritt Award e fece il suo debutto alla Carnegie Hall sotto la direzione di Dimitri Mitropoulos suonando il concerto n.1 di Čajkovskij.

La storica vittoria al Concorso Čajkovskij di Mosca

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Fu il suo exploit a Mosca, ciò che gli diede fama internazionale. Il primo Concorso internazionale Čajkovskij (1958) fu un evento che avrebbe dovuto dimostrare la superiorità culturale dell'Unione Sovietica, in piena guerra fredda, sulla scia della vittoria tecnologica che aveva già conseguito con il lancio del satellite artificiale Sputnik nell'ottobre 1957. Il cristallino virtuosismo di Cliburn, che trasparì dall'interpretazione, durante la finale, del Concerto n. 1 di Čajkovskij e del Concerto n. 3 di Rachmaninov, gli valse una standing ovation di otto minuti.[4]

Il presidente della giuria sovietico chiese quindi direttamente al premier Nikita Chruščёv se il primo premio potesse essere dato ad un americano. Chruščёv, forte del primato ideologico Sovietico per il lancio, l'anno precedente, dello Sputnik, chiese dunque se Cliburn fosse stato effettivamente il migliore e ad una risposta affermativa confermò: «Allora, dategli il premio!»[5].

Cliburn tornò in patria tra grandi festeggiamenti, compresa una fastosa parata trionfale (una cosiddetta ticker-tape parade) a New York, l'unica mai concessa ad un musicista classico. Nell'arrivare al Municipio di New York disse ai presenti

(EN)

«I appreciate more than you will ever know that you are honoring me, but the thing that thrills me the most is that you are honoring classical music. Because I'm only one of many. I'm only a witness and a messenger. Because I believe so much in the beauty, the construction, the architecture invisible, the importance for all generations, for young people to come that it will help their minds, develop their attitudes and give them values. That is why I'm so grateful that you have honored me in that spirit.»

(IT)

«Apprezzo più di quanto possiate immaginare che voi mi celebriate, ma la cosa che mi commuove di più è che voi stiate rendendo onore alla musica classica. Perché io non sono altro che uno tra i molti; un mero testimone e un messaggero. Perché credo così tanto nella bellezza, nella costruzione, nell'architettura invisibile, nell'importanza per tutte le generazioni e per i giovani che verranno che essa possa aiutare le loro menti, sviluppare le loro predisposizioni e dar loro valori. Perciò sono grato che voi mi rendiate onore con questo spirito.»

Il settimanale Time lo mise quindi in copertina proclamandolo «il texano che ha conquistato la Russia»[7]. La RCA Victor lo mise sotto contratto esclusivo e la conseguente incisione del concerto n. 1 di Čajkovskij divenne il primo album di musica classica a vendere più di un milione di copie, raggiunse la prima posizione nella Billboard 200 per sette settimane, rimanendo il più venduto per più di un decennio e raggiungendo infine i tre milioni di copie vendute e tre dischi di platino. Sempre con questa incisione, Cliburn vinse il Grammy Award del 1958, premio inaugurato l'anno stesso, nella categoria Miglior interpretazione solista di musica classica con orchestra (Grammy) (Best Classical Performance - Instrumentalist (with concerto scale accompaniment), in inglese)[8].

Attività concertistica

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Nel 1959 eseguì il Concerto per pianoforte e orchestra n. 3 (Rachmaninov) al Teatro alla Scala di Milano: l'incisione dell'esecuzione del concerto di Rachmaninov gli valse un ulteriore Grammy Award, il secondo di fila sempre nella solita categoria[8]. Altri famosi concerti incisi da Van Cliburn furono il Concerto in la minore di Edvard Grieg, il Concerto n. 2 di Sergej Rachmaninov, il Concerto n. 4 e il Concerto n. 5 di Beethoven, il concerto n. 3 di Sergej Prokof'ev e il Concerto n. 2 di Brahms.

 
Van Cliburn alla premiazione del onorificenza dell'Ordine dell'Amicizia a Mosca, in Russia, nel 2004.

Nel 1962 Cliburn divenne il responsabile musicale del Concorso pianistico internazionale Van Cliburn, così intitolato in suo onore, fondato da un gruppo di musicisti e cittadini di Fort Worth (Texas), divenuto in seguito uno dei più importanti concorsi pianistici del mondo. Al Lewisohn Stadium di Manhattan per il Metropolitan Opera House nel 1965 esegue il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 (Liszt) ed il Concerto per pianoforte e orchestra n. 1 (Čajkovskij) e nel 1966 esegue il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 (Brahms) ed il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 (Rachmaninov) al Van Cliburn Concert.

Carriera dopo il 1978

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Van Cliburn è stato attivo come concertista e in sala d'incisione sino agli anni settanta, ma nel 1978, in seguito alla morte di suo padre, che era anche il suo manager, diradò fortemente le sue apparizioni pubbliche. Nel 1987 fu invitato a suonare alla Casa Bianca per il presidente Ronald Reagan ed il suo ospite, il presidente Michail Gorbačëv, e in seguito fu invitato ad aprire la stagione del centenario della fondazione della Carnegie Hall. Nel 2001 ha ricevuto i Kennedy Center Honors, prestigiosa onorificenza conferita dal Kennedy Center for the performing arts di Washington.

Nel 2003 ha ricevuto la Presidential Medal of Freedom, conferitagli da George W. Bush, e nell'ottobre 2004 la Russian Friendship Medal, le due più alte onorificenze civili dei due paesi. Nello stesso anno, gli è stato assegnato un Grammy Award alla carriera[8]. Ha continuato a tenere un limitato numero di concerti l'anno, con immutato successo di pubblico e critica. Nella sua carriera ha suonato per regnanti e capi di Stato di decine di stati e per ogni presidente statunitense da Harry Truman in poi. È scomparso nel 2013 all'età di 78 anni a seguito di un tumore osseo[1][3][9].

Discografia parziale

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Onorificenze

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Onorificenze statunitensi

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— 2 dicembre 2001[10]
«
(EN)

«With his historic victory in the first Tchaikovsky International Piano Competition in Moscow at the age of 23, Van Cliburn earned worldwide acclaim and helped shatter cultural barriers at the height of the Cold War. With his talent, he has delighted audiences throughout the world with masterful performances as a concert pianist. His deep commitment to the development of young artists is epitomized by the work of the Van Cliburn Foundation and the Van Cliburn International Piano Competition. The United States honors this skilled musician for his contributions to the arts and to our Nation.»

(IT)

«Con la sua storica vittoria al Concorso internazionale Čajkovskij di Mosca all'età di 23 anni, Van Cliburn si è guadagnato l'acclamazione del mondo intero e ha aiutato a frantumare le barriere culturali all'altezza della guerra fredda. Col suo talento ha deliziato auditori di tutto il mondo con performance virtuosistiche in qualità di concertista. Il suo profondo impegno nello sviluppo di giovani artisti è sintetizzato dal lavoro della Fondazione Van Cliburn e dal Concorso pianistico internazionale Van Cliburn. Gli Stati Uniti di America onorano per tanto questo abile musicista per il suo contributo alle arti e alla nostra Nazione.»

»
— 23 luglio 2003[12][13]

Onorificenze straniere

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«Per il contributo artistico alla Winnipeg Symphony Orchestra.»
— 29 maggio 1977[16]
  1. ^ a b c (EN) Jeremy Siepmann, Van Cliburn obituary, in The Guardian, 3 marzo 2013. URL consultato il 12 agosto 2018.
    «An American victory had never been envisaged at this would-be showcase for Russian pianistic supremacy, whose jury included both Sviatoslav Richter and Emil Gilels. [...] The American pianist Van Cliburn, who has died aged 78 after suffering from cancer, was a hard man to miss.»
  2. ^ (EN) Biography.com Editors, Van Cliburn Biography, su biography.com. URL consultato il 12 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 12 agosto 2018).
  3. ^ a b spettacoli - La Stampa, Addio al pianista che scaldò il cuore dell’Unione Sovietica, in La Stampa, 27 febbraio 2013. URL consultato il 12 agosto 2018.
    «Il pianista divenne famoso sulla scena internazionale nel 1958 in una congiuntura inedita di musica, media e politiche della Guerra Fredda quando, nella sorpresa generale, vinse il primo concorso internazionale Tchaikovsky a Mosca. [...] è morto a 78 anni nella sua casa vicino a Fort Worth.»
  4. ^ (EN) Van Cliburn, celebrated classical pianist, dies at 78, in The Washington Post. URL consultato il 24 marzo 2021.
  5. ^ J. Brokken, Nella casa del pianista, traduzione di C. Di Palermo, Iperborea, 2011, p. 39, ISBN 9788870911954.
  6. ^ Van Cliburn Obituary, su legacy.com. URL consultato il 12 agosto 2018 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2015).
  7. ^ (EN) Time, Copertina del Time del 19 maggio 1958, Vol. LXXI No. 20, su time.com. URL consultato il 30 luglio 2018.
  8. ^ a b c Nomination e vittorie del Grammy Award di Van Cliburn. (EN) GRAMMY Award Results for Van Cliburn, su grammy.com. URL consultato il 13 agosto 2018.
  9. ^ (EN) Anthony Tommasini, Van Cliburn, Cold War Musical Envoy, Dies at 78, in The New York Times, 27 febbraio 2013. URL consultato il 12 agosto 2018.
    «His publicist, Mary Lou Falcone, confirmed the death, saying that Mr. Cliburn had been treated for bone cancer.»
  10. ^ (EN) Kennedy Center Honors Celebrate Andrews, Pavarotti, Nicholson, On CBS Dec. 26, su playbill.com, 26 dicembre 2001. URL consultato il 27 febbraio 2024.
  11. ^ (EN) Presidential Medal of Freedom 2003 Recipients, su usapatriotism.org.
  12. ^ Alamy
  13. ^ Discorso del presidente Bush in onore degli insigniti della Medaglia presidenziale della libertà del 2003: (EN) President Honors 2003 Presidential Medal of Freedom Recipients, su georgewbush-whitehouse.archives.gov, 23 luglio 2003. URL consultato il 12 agosto 2018.
    «Van Cliburn was last here in 2001, as one of the Kennedy Center honorees. His life of honor started early, as the 23-year-old winner of the Tchaikovsky Competition in Moscow. In the years since, he has even further refined the gifts of a prodigy with the discipline and consistency of a true master. He has lived up the high standards of the music teacher who first inspired him: his mother, Rildia Bee Cliburn. Today, throughout America and across the world, musicians find inspiration in his example, and all of us associate the name Van Cliburn with grace, and the perfect touch at the piano.»
  14. ^ National Medal of Arts
  15. ^ National Medal of Arts
  16. ^ Elenco degli insigniti sul sito della Manitoba Historical Society: (EN) Members of the Order of the Buffalo Hunt, su mhs.mb.ca, 4 maggio 2018. URL consultato il 12 agosto 2018.

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Collegamenti esterni

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