Valgrisenche (comune)

comune italiano
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Valgrisenche (pron. fr. AFI: [valɡʁizɑ̃ʃ] - Vâgresèntse in dialetto valdostano[4], Valgrisenza durante il fascismo dal 1939[5] al 1946, Valgrisanche dal 1946 al 1976[4]) è un comune italiano sparso di 195 abitanti della Valle d'Aosta, situato nell'omonima valle. Fa parte dell'Unité des Communes valdôtaines Grand-Paradis.

Valgrisenche
comune
(IT) Comune di Valgrisenche
(FR) Commune de Valgrisenche
Valgrisenche – Stemma
Valgrisenche – Bandiera
Valgrisenche – Veduta
Valgrisenche – Veduta
Il capoluogo (L'Église) visto dalla via ferrata Béthaz-Bovard.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Valle d'Aosta
ProvinciaNon presente
Amministrazione
CapoluogoL'Église
SindacoAline Viérin (lista civica Avenir ensemble) dal 22-9-2020
Lingue ufficialiFrancese, italiano
Territorio
Coordinate
del capoluogo
45°37′48″N 7°03′52.2″E
Altitudine1 664 m s.l.m.
Superficie113,48 km²
Abitanti195[1] (31-12-2020)
Densità1,72 ab./km²
FrazioniVedi elenco
Comuni confinantiArvier, La Thuile, Rhêmes-Notre-Dame, Rhêmes-Saint-Georges, Sainte-Foy-Tarentaise (FR-73), Tignes (FR-73)
Altre informazioni
Cod. postale11010
Prefisso0165
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT007068
Cod. catastaleL582
TargaAO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona F, 4 728 GG[3]
Nome abitanti(FR) Valgriseins
Patronosan Grato di Aosta
Giorno festivo7 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
L'Église
L'Église
Valgrisenche – Mappa
Valgrisenche – Mappa
Posizione del comune di Valgrisenche all'interno della Valle d'Aosta
Sito istituzionale

Geografia fisica

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Territorio

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Vista del paese.

Valgrisenche si trova nella parte sud-occidentale della regione, nella omonima valle. Il capoluogo è situato ad un'altitudine di 1664 metri. Di notevole importanza è il Lago di Beauregard che si trova poco dopo il centro abitato e dal quale è anche visibile. Si tratta di un lago artificiale per la cui costruzione, alla metà del '900, furono evacuati in via definitiva cinque villaggi abitati tutto l'anno, le cui case sono successivamente sommerse dalle acque, e due frazioni più alte, che si troveranno ad affacciarsi sulle sponde del lago: Beauregard (da cui prenderà il nome la diga), Sevey, Suplun, Fornet, Chappuis, Usellières e Surier.[6] Pur avendo una superficie di oltre 100 km² solo una piccola parte (il fondovalle) è utilizzabile a causa della presenza dei rilievi montuosi che occupano la gran parte del territorio comunale. Il comune è attraversato dalla Dora di Valgrisenche, tributario di destra della Dora Baltea. L'Aiguille de la Grande Sassière a 3751 metri è il punto più alto e si trova lungo sul confine tra Italia e Francia.

Valgrisenche ha un clima tipicamente alpino. Gli inverni sono freddi e nevosi. La neve ricopre il suolo da metà novembre (o inizio dicembre, a seconda delle precipitazioni) fino a metà aprile. Le estati sono fresche e ventilate con precipitazioni solitamente temporalesche. Nella frazione di Menthieu ad una quota di 1850 metri è presente una stazione meteorologica gestita dal Centro funzionale regionale[8].

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Giunta Regionale n. 602 del 10 ottobre 2001.[9]

«D'azzurro, alla banda d'argento, caricata di tre pali dentati e partiti dentati di nero e di rosso e accompagnata in capo da un leone d'oro, armato e linguato di rosso, e in punta da un pastorale rivolto, in palo, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune. Nastri portati i colori dello Stato e della Regione.»

Nello scudo sono riuniti il blasone dei baroni d'Avise, signori del luogo nel Medioevo e fino al Settecento (d'azzurro, al leone d'oro, linguato di rosso), e quello del vescovo di Aosta (d'azzurro, al pastorale d'oro), dai quali dipendeva direttamente la parrocchia del paese, fondata nel 1392. La banda d'argento presenta un motivo che ricorda l'ordito di un tessuto, ispirato alla tipica produzione artigianale locale di panni di lana grezza (i drap de Valgrisenche). Gli smalti rosso, nero e argento sono ripresi dallo stemma del Ducato di Aosta nel XVI secolo.

Il gonfalone è costituito da un drappo d'oro caricato dello stemma comunale.

Monumenti e luoghi d'interesse

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  • la Fortezza Vieux quartier è ex fortino sabaudo del 1889 situato presso il capoluogo, di proprietà comunale e trasformato in struttura ricettiva (dortoir) grazie ai fondi Konver comunitari, recentemente è stato ristrutturato; nel 2004 ha ospitato gli alpinisti che partecipavano al Tour du Rutor.[10]
  • la chiesa parrocchiale di San Grato, originariamente del 1390, venne consacrata nel 1417 e ricostruita nel 1875, anno in cui fu di nuovo consacrata da monsignor Joseph-Auguste Duc; all'interno si trova un museo di arte sacra e il pregevole organo costruito da Carlo Vegezzi Bossi. Il campanile risale alla costruzione originaria ed è del 1392[11] o al 1392 secondo altre fonti
  • la Diga di Beauregard, costruita negli anni cinquanta e sessanta ha fortemente cambiato la vallata sia dal punto di vista antropologico che naturale: lo sbarramento ha dato vita al lago di Beauregard.[11] La costruzione portò all'abbandono di sette villaggi: Fornet, Sevey, Beauregard, Suplun, Chappuis, Surier e Usellières.[12]
  • Di interesse economico e curiosità turistica è il magazzino delle fontine, prodotto tipico valdostano, gestito dalla Cooperativa Produttori Latte e Fontina.[11]
  • dal centro del paese parte la Via ferrata Béthaz-Bovard, che con un dislivello di 800 m è la più lunga della Valle d'Aosta e arriva fino a 2605 m s.l.m. sulla Becca d'Aouillé[13][14]
  • A monte del capoluogo si trova la Caserma difensiva di Valgrisenche, opera fortificata del XIX secolo[15] e varii resti di architettura militare[16][17]
  • Gli ambienti d'alta quota della Valgrisenche sono stati proposti come sito di interesse comunitario (cod. pSIC: IT 1205010, 336 ha)
  • Il bosco monumentale dell'Arolla, un bosco di protezione che conserva esemplari di larice plurisecolari[18]
  • Gli edifici in legno del XIV secolo, in precarie condizioni di conservazione, a Prariond[19]

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[20]

Lingue e dialetti

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Come nel resto della regione, anche in questo comune è diffuso il patois valdostano.

Il 51,27% della popolazione parla come lingua madre il patois valdostano, mentre la rimanente percentuale è costituita dai madrelingua italiana.[21]

Cultura

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I tisserands della Valgrisenche

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Valgrisenche è conosciuta per la tradizione del Drap de Valgrisenche, un tessuto grezzo in lana di montone.[22]

  • Museo parrocchiale
  • Esposizione "I tessuti della Valgrisenche: lo drap"
  • Mostra fotografica della diga di Beauregard

Geografia antropica

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Frazioni

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Il capoluogo

Bonne, Céré, Chez-Carral, Darbelley, Village de l'église[23] (capoluogo), Gerbelle, La Béthaz, La Frassy, Menthieu, Mondanges, Prariond, Planté, Revers, Rocher, Surier, Usellières.

 
Il municipio (in francese, Maison communale)

Economia

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Artigianato

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Per quanto riguarda l'artigianato, importante è la lavorazione del Drap (pron. francese "drà"), che un tempo era costituito da un tessuto lanoso e veniva utilizzato per produrre coperte, e successivamente è stato usato anche per confezionare una maggiore varietà di oggetti, quali borse, tovaglie, ecc.[24]

Amministrazione

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Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
17 giugno 1985 29 maggio 1990 Camillo Boson Union Valdôtaine Sindaco [25]
29 maggio 1990 27 gennaio 1993 Camillo Boson Union Valdôtaine Sindaco [25]
24 febbraio 1993 29 maggio 1995 Elia Bois - Sindaco [25]
29 maggio 1995 8 maggio 2000 Piergiorgio Barrel Union Valdôtaine Sindaco [25]
8 maggio 2000 9 maggio 2005 Piergiorgio Barrel lista civica Sindaco [25]
9 maggio 2005 24 maggio 2010 Piergiorgio Barrel lista civica Sindaco [25]
23 maggio 2010 11 maggio 2015 Riccardo Moret Sindaco [25]
1º giugno 2015 21 settembre 2020 Riccardo Moret Sindaco [25]
22 settembre 2020 in carica Aline Viérin lista civica Sindaco [25]
 
La Via ferrata Béthaz-Bovard

Nel territorio comunale è possibile praticare gli sport invernali come sci di fondo, scialpinismo e ciaspolate. Sono presenti impianti di risalita, seggiovia, snow park e piste da sci di fondo.[26] Si pratica inoltre l'alpinismo, la mountain bike, il bouldering, l'arrampicata sportiva il trekking; numerosi sentieri sono a disposizione degli escursionisti. Suggestive la Via ferrata Béthaz-Bovard e la palestra di arrampicata sulla Diga di Beauregard.[26]

Valgrisenche è tra i più importanti punti di riferimento italiani per l'heliski[27].[26]

Nel 1998 si sono svolte qui le prove della Coppa del Mondo di arrampicata sportiva di velocità.[26]

  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 dicembre 2020 (dato provvisorio).
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ a b AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 683, ISBN 88-11-30500-4.
  5. ^ Regio Decreto 22 luglio 1939, n. 1442
  6. ^ Sito della CVA, su beauregard.cvaspa.it. URL consultato il 13 marzo 2019 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2019).
  7. ^ Le zone sismiche in Italia: Valle-Aosta, statistica 2006, www.abspace.it
  8. ^ Stazione meteorologica Menthieu, Valgrisenche, su presidi2.regione.vda.it.
  9. ^ D.P.G.R. n. 602 del 10 ottobre 2001 (PDF).
  10. ^ A Valgrisenche centro accoglienza polivalente per alpinisti, su regione.vda.it, Ansa Valle d'Aosta, 14 aprile 2004.
  11. ^ a b c Da conoscere e visitare a Valgrisenche, su comune.valgrisenche.ao.it, comune di Valgrisenche. URL consultato il 22 agosto 2012 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2014).
  12. ^ Fornet, su Paesi Fantasma. URL consultato il 9 aprile 2015 (archiviato dall'url originale il 27 aprile 2015).
  13. ^ Lovevda.it
  14. ^ Via ferrata Béthaz Bovard di Valgrisenche
  15. ^ Mauro Minola, Beppe Ronco, Valle d'Aosta. Castelli e fortificazioni, Varese, Macchione ed., 2002, pp. 54-55, ISBN 88-8340-116-6.
  16. ^ Alessandro Celi, Conflits et identité en Valgrisenche, journals.openedition.org, consultato il 30 aprile 2020
  17. ^ Tappa 3 - Progetto Atelier Village, sito del comune di Valgrisenche, consultato il 30 aprile 2020.
  18. ^ A Valgrisenche torna "Rappelen lo tèn que passe", alla scoperta delle tradizioni, aostasera.it, consultato il 31 agosto 2018.
  19. ^ Le costruzioni trecentesche di Prariond di Valgrisenche 2040 m circa, Tapazo Valdoten, consultato il 31 agosto 2018.
  20. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  21. ^ (FR) Sondaggio linguistico – Risultati | Fondation Emile Chanoux, su fondchanoux.org. URL consultato il 30 aprile 2020.
  22. ^ Draps de Valgrisenche, su lovevda.it, Sito ufficiale del Turismo in Valle d'Aosta, 23 maggio 2012.
  23. ^ Statuto del comune di Valgrisenche - art.5
  24. ^ Atlante cartografico dell'artigianato, vol. 1, Roma, A.C.I., 1985, p. 4.
  25. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  26. ^ a b c d Attività sportive Archiviato il 17 giugno 2013 in Internet Archive. sul sito ufficiale del Comune di Valgrisenche.
  27. ^ Heliski Valgrisenche

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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