Terzo canale - Avventura a Montecarlo

film del 1970 diretto da Giulio Paradisi

Terzo canale - Avventura a Montecarlo è un film musicarello del 1970, diretto da Giulio Paradisi, del quale sono protagonisti i componenti del gruppo musicale anglo-italiano The Trip.

Terzo canale - Avventura a Montecarlo
The Trip in una scena del film
Titolo originaleTerzo canale - Avventura a Montecarlo
Paese di produzioneItalia
Anno1970
Durata100 min
Rapporto2,35 : 1
Generemusicale, commedia
RegiaGiulio Paradisi
SoggettoEddy Ponti e Vittorio Vighi
SceneggiaturaGiulio Paradisi
Casa di produzioneSan Marco
FotografiaGianfranco Romagnoli
MontaggioGiulio Paradisi
MusicheNew Trolls
ScenografiaMario Molli
CostumiMario Molli
Interpreti e personaggi
 
I Ricchi e Poveri in una scena

Billy, Joe, Wegg e Pino, ovvero il complesso musicale The Trip, intendono raggiungere Montecarlo, dove entro pochi giorni è in programma un festival pop al quale desiderano partecipare. Decidono di procurarsi i soldi necessari per il viaggio, rispettivamente Billy e Joe con una sfida a biliardo, mentre gli altri due partecipando ad un incontro di poker in una bisca clandestina; accusati però di aver vinto barando, sono costretti a fuggire per evitare la vendetta dei malavitosi che hanno sfidato al gioco. Riusciti a seminare gli inseguitori, i quattro musicisti si ricongiungono, quindi affrontano la partenza a bordo di un furgone tendonato, che in precedenza hanno fatto restaurare e decorare in stile psichedelico, ma dal motore mal funzionante. I Trip affronteranno numerose avventure tragicomiche nella campagna laziale, tra incontri galanti, fughe rocambolesche da contadini infuriati desiderosi di punirli per il loro anticonformismo, ed incontri con vari personaggi molto eccentrici, tra i quali un imprenditore di pollame che li costringe a suonare per i suoi animali, convinto del benefico influsso della musica sulla produzione di uova. Lo svolgersi delle vicende è costantemente scandito da esibizioni di vari artisti, dai frequenti guasti al motore del mezzo di trasporto e dalle ricorrenti apparizioni lungo il viaggio di un cavaliere dal nero mantello, sempre pronto a sollevare il morale dei quattro ragazzi nei momenti di sconforto per timore di non giungere in tempo a destinazione. Quest'ultimo altri non è se non Mal dei Primitives, impegnato localmente nelle riprese di un film, il cui isterico aiuto regista si lamenta continuamente per le difficoltà incombenti sulla lavorazione. Alla fine il complesso sembra essere costretto a dover rinunciare al proprio sogno per cause di forza maggiore, quando improvvisamente una soluzione a sorpresa ad un grosso equivoco iniziale, permette di potersi finalmente esibire al tanto agognato festival pop.

Produzione

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La pellicola fu fortemente voluta da Alberigo Crocetta, il patron del celebre locale romano Piper nonché manager discografico, desideroso di rendere visibili molti degli artisti della sua scuderia, alcuni già noti altri sulla via di diventarlo, e che compaiono in alcune scene del film nel ruolo di se stessi[1]. La regia fu affidata all'esordiente Giulio Paradisi, nel cui curriculum figuravano collaborazioni con Federico Fellini e Luigi Comencini, sia in qualità di attore quanto di aiuto regista[2], e in questo caso autore pure del montaggio[2] che in alcuni momenti risulta bizzarro e assai influenzato dalla Pshichedelia in voga al tempo[1]. Le scene finali della pellicola furono girate durante il 1º Festival Pop di Caracalla[1]: in alcune di esse compare il giornalista e presentatore Eddy Ponti, all'epoca celebre conduttore di Radio Monte Carlo, nonché tra gli autori del soggetto dell'opera[3]. Secondo Pino Sinnone, all'epoca batterista dei The Trip, il film avrebbe dovuto essere il primo di una serie di dieci, sul modello della filmografia interpretata dal gruppo comico Les Charlots, ma a causa del mancato accordo economico tra i produttori e il complesso, Terzo canale non ebbe seguiti[4].

Colonna sonora

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Il commento musicale è ufficialmente attribuito ai New Trolls[5], tuttavia nel film compaiono altri artisti che eseguono rispettivamente uno o più brani[6].

Questi sono gli esecutori e i titoli in ordine di apparizione:

Nel dicembre 1970 la RCA pubblicò un album (cod. PM 3569) ormai fuori commercio, contenente dieci brani tratti dalla colonna sonora[7].

  1. ^ a b c dati ricavati dalla scheda del film a pag.523 de I Frenetici - Cinquant'anni di cinema & rock vol.2, "I Film", di Giandomenico Curi, Arcana Editrice collana Arcana Pop, 2002 Roma ISBN 88-7966-226-0.
  2. ^ a b (EN) dati ricavati dalla scheda di Giulio Paradisi su IMDb [1].
  3. ^ (EN) dati ricavati dalla scheda del film (crediti completi) su IMDb [2].
  4. ^ pag.158 de Il ritorno del Pop Italiano di Paolo Barotto, IIª edizione edita da Vinyl Magic, Milano Febbraio 1990.
  5. ^ dati ricavati dalla scheda del film sul sito Archivio del cinema italiano ANICA [3].
  6. ^ dati ricavati dai titoli di coda del film.
  7. ^ (EN) scheda dell'album sul sito Discogs [4].

Collegamenti esterni

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