Teleangectasia essenziale generalizzata
La teleangectasia essenziale generalizzata è una sindrome acquisita caratterizzata dallo sviluppo di estese teleangectasie agli arti inferiori.
Teleangectasia essenziale generalizzata | |
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Specialità | Dermatologia |
Sede colpita | Cute |
Classificazione e risorse esterne (EN) | |
MeSH | C562998 |
Epidemiologia
modificaLa prevalenza e l'incidenza sono sconosciute. Il quadro esordisce solitamente nei bambini o nei giovani adulti e circa il 75% degli individui affetti è di sesso femminile.[1]
Eziologia
modificaL'eziologia e la patogenesi di questa sindrome sono sconosciute. Si sospetta che i raggi UV e alterazioni ormonali siano implicate nel suo sviluppo.[2]
Istologia
modificaSi riscontra dilatazione dei capillari e delle venule del plesso sottopapillare. Epidermide e derma non presentano alterazioni patologiche.
Clinica
modificaIl quadro esordisce con piccole teleangectasie lineari da rosa a rosse che nel corso del tempo si estendono confluendo tra loro e formando grandi chiazze non sanguinanti. Si localizzano prevalentemente agli arti inferiori ma possono estendersi su buona parte della superficie cutanea ed interessare anche le mucose, compresa la congiuntiva.[3] Alla diascopia le lesioni scompaiono. Dopo un periodo di progressiva estensione tendono a rimanere immutate per il resto della vita. È generalmente asintomatica ma certi pazienti lamentano intorpidimento e formicolio agli arti interessati.
Diagnosi
modificaLa diagnosi è clinica e si basa sull'aspetto caratteristico e sulla localizzazione delle lesioni. Nei casi dubbi possono essere d'aiuto una biopsia cutanea. La diagnosi differenziale è principalmente con l'angioma serpiginoso, la teleangectasia emorragica ereditaria e la teleangectasia benigna ereditaria.
Terapia
modificaSi tratta di una condizione benigna. Nei pazienti che desiderano effettuare un trattamento per ragioni cosmetiche si può utilizzare il dye laser pulsato o laser Nd:YAG con risultati variabili a seconda dell'estensione della localizzazione delle lesioni.[4]