Selegas

comune italiano

Selegas (Sèligas in sardo) è un comune italiano di 1 273 abitanti[1] della provincia del Sud Sardegna, nella subregione della Trexenta.

Selegas
comune
(IT) Selegas
(SC) Sèligas
Selegas – Stemma
Selegas – Bandiera
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Sardegna
ProvinciaSud Sardegna
Amministrazione
SindacoAlessio Piras (lista civica) dal 6-6-2016 (2º mandato dall'11-10-2021)
Territorio
Coordinate39°34′02.36″N 9°06′14.62″E
Altitudine234 m s.l.m.
Superficie20,39 km²
Abitanti1 273[1] (30-11-2023)
Densità62,43 ab./km²
FrazioniSeuni
Comuni confinantiGesico, Guamaggiore, Ortacesus, Senorbì, Suelli
Altre informazioni
Cod. postale09040
Prefisso070
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT111074
Cod. catastaleI582
TargaSU
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) seleghesi
(SC) selighesus
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Selegas
Selegas
Selegas – Mappa
Selegas – Mappa
Posizione del comune di Selegas all'interno della provincia del Sud Sardegna
Sito istituzionale

L'area fu abitata in epoca nuragica e romana, per la presenza nel territorio di diverse testimonianze archeologiche.

Durante il medioevo appartenne al Giudicato di Cagliari e fece parte della curatoria della Trexenta. Alla caduta del giudicato (1258) il territorio passò per breve tempo al giudicato di Arborea; il giudice Mariano II nel 1295 lasciò in eredità i territori dell'ex giudicato di Cagliari alla repubblica di Pisa, feudo dei Visconti. Nel 1324 il paese passò agli aragonesi insieme a tutti i centri delle ex curatorie di Trexenta e di Gippi; nel 1421 il villaggio, con tutti gli altri paesi della ex curatoria della Trexenta, fu dato in amministrazione a Giacomo de Besora che nel 1434 ne ottenne la concessione feudale. Nel 1497 il paese fu unito alla contea di Villasor, feudo di Giacomo de Alagón. Nel 1594 la contea fu trasformata in marchesato.

Nel 1703 il feudo venne donato da Artale de Alagón alla figlia Isabella sposata con Giuseppe da Silva. Ai Da Silva - Alagon fu riscattato nel 1839 con l'abolizione del sistema feudale.

Dal 1928 al 1946 al comune di Selegas furono aggregati i comuni di Ortacesus e Guamaggiore.

Simboli

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Lo stemma e il gonfalone sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 2 dicembre 1998. Lo stemma si presenta tagliato: nel primo di rosso, a cinque spighe di grano, impugnate, d'oro, legate di azzurro; nel secondo di azzurro, al nuraghe d'oro, rovinato in sbarra, fondato sulla campagna di verde. Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Società

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Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[3]

Lingue e dialetti

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La variante di sardo parlata a Selegas è il campidanese occidentale

  1. ^ a b Dato Istat - Popolazione residente al 30 novembre 2023.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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