La Seconda Divisione 1924-1925 fu la terza edizione del torneo cadetto del campionato italiano di calcio organizzata a livello interregionale dalla Lega Nord.
Al campionato avrebbero dovuto partecipare 40 squadre suddivise in quattro gironi da dieci, salvo poi ridurre l'organico a 39 società, di cui 38 effettive, per le conseguenze dello scandalo degli arbitraggi bolognesi truccati. Le vincenti di ogni raggruppamento si qualificano al girone finale che mette in palio due posti per la promozione in Prima Divisione. Le ultime classificate di ogni girone retrocedono in Terza Divisione, mentre le penultime spareggiano fra loro per la conquista di un posto salvezza.
Il primo grande scandalo del calcio italiano, esploso nell'estate del 1924, lasciò zoppo il torneo cadetto originariamente concepito a 40 squadre: da una parte il Mantova fu ammesso in sovrannumero in Prima Divisione, dall'altra la Virtus Bologna fu radiata per corruzione rea confessa.
I quattro gironi eliminatori furono vinti dalla Novese, dal Como, dal Parma e dall'Udinese che si qualificarono al girone finale. Delle quattro squadre qualificate alla fase finale del campionato quella che faticò di più fu l'Udinese che concluse il girone D al primo posto a pari merito con L.R. Vicenza e Olympia di Fiume e per qualificarsi dovette affrontare negli spareggi queste due squadre. Alla fine degli spareggi la Lega Nord, terminata l'inchiesta partita su reclamo dell'Udinese, annullò i risultati conseguiti sul campo durante gli spareggi togliendo al Vicenza tutti i punti conseguiti nelle partite in cui aveva utilizzato due giocatori ungheresi in posizione irregolare di tesseramento (Molnár e Horváth) inserendo l'Udinese nel girone di finale al posto del Vicenza.
L'ultimo incontro Canottieri Lecco-Atalanta, in programma a Milano il 7 giugno 1925, non fu fatto disputare dalla Lega Nord perché ininfluente, essendo la Trevigliese già matematicamente ultima fra le tre compagini.
Esclusa dal campionato per illecito sportivo e classificata come retrocedenda in Terza Divisione, è in seguito radiata per rinuncia ai campionati.
Note:
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate a pari merito.
Verdetti
Parma qualificato alla fase finale.
Borgo S.Donnino impegnato negli spareggi salvezza fra le penultime classificate.
Virtus Bologna tolta dalla classifica per illecito sportivo e considerata come retrocedenda in Terza Divisione, e in seguito radiata dai ruoli federali per rinuncia ai campionati.
L'Udinese alla prima giornata d'andata incontra il Vicenza ed invia reclamo alla Lega Nord per i giocatori ungheresi Horváth e Molnár in posizione irregolare di tesseramento in quanto risultanti giocatori professionisti in Ungheria.
Classifica finale prima delle sentenze della Lega Nord
A questo punto però la Lega Nord decise sul reclamo relativo ai due giocatori ungheresi professionisti, poco prima dell'inizio del girone di finale: punisce il Vicenza con lo 0-2 a tavolino per ognuna delle seguenti gare in cui ha utilizzato i giocatori incriminati, e ricompila la classifica del raggruppamento.
Due punti a vittoria, uno a pareggio, zero a sconfitta.
In caso di pari merito in qualsiasi posizione della classifica, le squadre sono classificate a pari merito.
La FIGC addivenne a un compromesso con il Vicenza riammettendola nella categoria al momento della compilazione degli organici della stagione successiva, dunque la sua retrocessione fu annullata.
Verdetti
Udinese qualificata alla fase finale.
Petrarca impegnato negli spareggi salvezza fra le penultime classificate. In seguito rifiuta di partecipare agli spareggi; perde tutte le partite a tavolino e viene retrocesso in Terza Divisione.
Il Vicenza avrebbe dovuto a quel punto essere retrocesso, ma la FIGC addivenì ad un compromesso con la formazione berica riammettendola nella categoria al momento della compilazione degli organici della stagione successiva.
Novese e Como ammesse agli spareggi interdivisionali contro le undicesime classificate dei due gironi di Prima Divisione con in palio due posti per il massimo campionato, rinunciano alla disputa di tale girone di qualificazione alla massima serie rimanendo in Seconda Divisione.
L'ulteriore spareggio fra Vado e Trevigliese fu disputato il 2 agosto 1925 a Tortona e vide la vittoria per 3-0 del Vado.[9] In ogni caso, a causa della decisione di allargare da 40 a 44 squadre il campionato di Seconda Divisione 1925-1926, vi furono ammesse le non aventi diritto Vicenza, Petrarca di Padova, Trevigliese ed Edera di Trieste, annullando sostanzialmente le retrocessioni per le penultime classificate (ad eccezione del Borgo San Donnino che cessò l’attività sportiva per gravi problemi economici).[10]
Il Sud aveva anch'esso dei tornei chiamati di Seconda Divisione, ma non avevano nulla a che fare con il campionato sopra esposto. Era infatti suddiviso in campionati separati, gestiti dai Comitati Regionali, nei quali le prime classificate avevano la possibilità di essere promosse in Prima Divisione, anche se l'ascesa era subordinata, oltre che al piazzamento, alla soddisfazione di requisiti economici e infrastrutturali, non esistendo ancora qui neppure il titolo sportivo.
Il F.B.C. Roma è qualificato agli spareggi promozione-retrocessione contro la penultima classificata della Prima Divisione Lazio.
La classifica non è completa ed è soltanto parziale non essendo stati reperiti i risultati di metà delle partite effettivamente disputate (come confermano i comunicati ufficiali del Comitato Regionale Laziale il campionato fu disputato a girone doppio).[12]
Il Comitato Regionale Pugliese iscrisse Lecce e Foggia in Seconda Divisione, la cui vincente avrebbe dovuto disputare lo spareggio di qualificazione con la quarta classificata della Prima Divisione Pugliese. Il Foggia vinse 4-0 all'andata, il Lecce 2-1 al ritorno, ma infine il campionato pugliese venne vinto dal Foggia che sconfisse nello spareggio il Lecce grazie a una doppietta di Peppino Comei.[13]
Lo S.C. Foggia fu così ammessa allo spareggio promozione/retrocessione con l'U.S. Ideale di Bari che non fu disputato per rinuncia del Foggia. Il Foggia, alla compilazione dei quadri stagionali 1925-26, fu ammesso a disputare la Prima Divisione Pugliese.
Furono disputati 4 gironi le cui notizie, pubblicate dalla Gazzetta dello Sport edizione centro-sud (stampata a Roma), sono molto frammentarie e meriterebbero di essere controllate presso l'emeroteca della Biblioteca di Palermo guardando tutte le pagine contenenti informazioni sportive. Dei gironi C e D non si conosce l'esatta consistenza e denominazione delle squadre partecipanti. Secondo quanto deciso per normalizzare la situazione, dal 1925 si sarebbe creato anche in Sicilia un girone regionale di Seconda, aperto alle vincitrici dei gironcini di questa edizione, mentre le escluse avrebbero attivato la locale Terza Divisione.
La gara tra Juventus Catania e Catanese non venne disputata perché il campo di gioco non era stato tracciato. Non venne recuperata perché ininfluente per la classifica.[14]
Furono disputate semifinali e finale con la Peloro proclamata campione Siciliano di Seconda Divisione1924-25. La squadra prenderà poi però un anno sabbatico.
A parità di punti in classifica non esisteva alcuna discriminante (non esisteva la differenza reti): pari merito. Il quoziente reti fu introdotto quale norma transitoria la stagione successiva (1925-1926).
^ Nanni De Marco, e AA.VV., Storia del Vado F.B.C. 1913 - 1913-1999: 86º anno di fondazione, Vado Ligure, Vado F.B.C., pag.25 (riproduzione dello statuto sociale)..
^Denominazione completa dalla fusione dell'aprile 1920: Società Atalanta e Bergamasca di Ginnastica e Scherma Sezione Calcio.
^Radiata a calendario già stilato, ultima denominazione risultante dai documenti FIGC (pubblicati da La Gazzetta dello Sport.
^Nona classificata dopo aver perso gli spareggi contro la Canottieri Lecco e l'Atalanta.
^Secondo Fontanelli Udinese-Olympia sarebbe terminata 1-0. Secondo il quotidiano La Patria del Friuli del 27 aprile 1925, che fornì la cronaca dettagliata dell'incontro, il risultato fu 3-2, risultato confermato dalla classifica pubblicata dalla Gazzetta dello Sport del 4 maggio 1925.
^Secondo Fontanelli Vicenza-Udinese sarebbe terminata 3-1. Secondo il quotidiano La Patria del Friuli del 26 maggio 1925, che riportò la cronaca dettagliata dell'incontro, la partita terminò 2-1.
^Il Petrarca si rifiutò di partecipare agli spareggi a calendario già compilato; la Lega considerò il fatto come forfait definitivo, e dette perse tutte le partite 0-2 a tavolino.
^La Biagio Nazzaro di Chiaravalle, la stagione successiva cambiò i colori adottando quelli del Genoa.
^Nemmeno Fontanelli è riuscito a reperire tutti i risultati del campionato laziale di Seconda Divisione 1924-25 pubblicando una classifica parziale con i soli risultati reperiti. Dopo il termine del girone d'andata il quotidiano L'Idea Nazionale cominciò a pubblicare i comunicati ufficiali del Comitato Regionale Laziale sempre più saltuariamente rendendo più difficoltoso il lavoro di ricostruzione dei risultati.
^Pino Autunno, Foggia una squadra una città, p. 52