Santa Venerina
Santa Venerina (Santa Vènnira o Santa Vinnirina in siciliano[4]) è un comune italiano di 8 336 abitanti[1] della città metropolitana di Catania in Sicilia.
Santa Venerina comune | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Sicilia |
Città metropolitana | Catania |
Amministrazione | |
Sindaco | Santo Raciti (lista civica) dal 29-5-2023 |
Territorio | |
Coordinate | 37°41′N 15°08′E |
Altitudine | 337 m s.l.m. |
Superficie | 19,03 km² |
Abitanti | 8 336[1] (30-6-2022) |
Densità | 438,05 ab./km² |
Comuni confinanti | Acireale, Giarre, Zafferana Etnea |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 95010 |
Prefisso | 095 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 087048 |
Cod. catastale | I314 |
Targa | CT |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona C, 1 094 GG[3] |
Nome abitanti | santavenerinesi |
Patrono | santa Venera |
Giorno festivo | 26 luglio |
Cartografia | |
Posizione del comune di Santa Venerina nella città metropolitana di Catania | |
Sito istituzionale | |
Storia
modificaLe origini e lo sviluppo di Santa Venerina furono determinati dalla sua posizione di estremo confine tra il Priorato di San Giacomo (Zafferana Etnea), il bosco di Aci (città demaniale) e la contea di Mascali che la suddivideva in tre parti; in seguito, con la frammentazione del territorio di Aci, s'impose un ulteriore frazionamento. Il torrente Salaro fu per molti secoli confine naturale tra il territorio acese e quello della contea, attraversati dalla regia trazzera che congiungeva Messina a Catania. I viandanti che varcavano il confine territoriale erano obbligati al pagamento di un dazio, riscosso da guardie acesi per conto del Senato di Jaci. Fu proprio a seguito dello stazionamento di questa gente che cominciò a delinearsi il primo nucleo abitato, con l'edificazione di una cappella, dedicata alla patrona di Jaci, santa Venera. Era quasi naturale che questi acesi oltre a trasferire le proprie masserizie portassero anche la loro devozione ai propri protettori, santa Venera e san Sebastiano. Analoga situazione la si ebbe a San Leonardello, ove si stanziarono delle guardie di Mascali per il controllo del confine dell'omonima contea sulla via Valeria: il luogo prese il nome proprio dalla devozione a san Leonardo, patrono di Mascali.
L'investimento in questa contrada dovette evidentemente palesarsi conveniente giacché negli anni a seguire gli stessi deputati e molti concittadini e borghesi di Aci acquistarono terre in quelle zone vitalizzate dalla fiera franca, dando inizio al processo di popolamento. Verso il 1850 si ebbe un vero sviluppo demografico ed economico. Le numerose distillerie che sorsero nella zona e la ricca produzione vinicola, unitamente ad un artigianato molto esperto ne fece un paese fiorente ed economicamente e socialmente sviluppato. Questo sviluppo portò ad alimentare le speranze di unificare i vari borghi sotto un unico comune. La costituzione a comune autonomo di Santa Venerina si ebbe nel 1934 con scorporo di porzioni di territorio dei comuni di Acireale (Santa Venerina, Linera e Cosentini e Maria Vegine), Zafferana Etnea (Bongiardo) e Giarre (Monacella, Petrulli e Dagala del Re). Nel 1951 tuttavia la frazione Petrulli fu aggregata a Zafferana.
Tutte le borgate costituiscono un unico centro abitato (deliberazione della Giunta Municipale del 9 maggio 2002).
Il 29 ottobre 2002 il paese è stato seriamente danneggiato dal terremoto di Santa Venerina di magnitudo 4,5 della scala Richter.
Simboli
modificaLo stemma e il gonfalone del comune sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 21 ottobre 2004.[5]
«Campo di cielo, all'Etna di verde, con la cima innevata di argento, con il pennacchio di fumo dello stesso, posto in fascia verso destra, l'Etna fondato sulla pianura diminuita di rosso e uscente dai fianchi, caricato dalla torre d'oro, alquanto posta a destra, murata, finestrata, chiusa di nero, merlata alla ghibellina di tre, sostenuta a sinistra dal leone d'oro, con le zampe anteriori e la zampa posteriore destra appoggiate alla torre, con la zampa posteriore sinistra appoggiata sulla pianura, essa torre attraversata dalla vite nodrita a destra nella pianura, la parte lignea al naturale, con tre grappoli di porpora, pampinosa di verde di cinque. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo di azzurro.
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modificaCi sono otto chiese parrocchiali a Santa Venerina e frazioni:
- Chiesa di Santa Venera (chiesa madre), piazza Roma, Santa Venerina
- Chiesa del Sacro Cuore di Gesù, piazza Regina Elena, Santa Venerina
- Chiesa di Maria Santissima del Carmelo, piazza Regina Margherita, frazione Bongiardo
- Chiesa di Maria Santissima Immacolata, piazza Immacolata, frazione Dagala del Re
- Chiesa di San Mauro Abate, via Sabotino, frazione Monacella
- Chiesa di Maria Santissima del Lume (chiesa madre), piazza Marconi, frazione Linera
- Chiesa di Maria Santissima del Rosario, piazza Cosentini, frazione Cosentini
- Chiesa di Maria Vergine della Catena, via Provinciale, frazione Linera
Nel territorio comunale, inoltre, vi si trovano anche delle chiese non parrocchiali:
- Chiesetta di Santo Stefano, (rudere bizantino), frazione Dagala del Re
- Chiesa della Tenutella (oggi scomparsa, ne rimane solo il prospetto), Santa Venerina
- Chiesa di Maria Santissima Immacolata (chiesa vecchia), via Provinciale, frazione Linera
- Chiesa di Maria Santissima dei sette dolori (chiusa al culto), via Cosentini, frazione Linera
- Chiesa di S. Giuseppe, via Palombaro, della parrocchia Maria SS. Immacolata di Guardia
Architetture civili
modifica- Monumento ai caduti
Aree naturali
modifica- Parco Oasi Cosentini
- Parco Princessa
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]
Religione
modificaLa religione di gran lunga più professata è quella cristiana nella sua confessione cattolica. Il comune è soggetto alla diocesi di Acireale, ad eccezione della frazione di Bongiardo, che fa parte dell'arcidiocesi di Catania.
Cultura
modificaBiblioteche
modificaSanta Venerina dispone della biblioteca comunale "Sergente Salvatore Longo", sita in piazza Regina Elena.
Musei
modificaSanta Venerina ospita:
- Museo del Palmento, che illustra le antiche attività agricole e artigianali della zona
- Museo della civiltà enologica - La distilleria, distilleria della seconda metà del XIX secolo che ospita le attrezzature originali
- Casa del vendemmiatore
Eventi
modificaFeste patronali
modifica- Festa di san Sebastiano, compatrono del paese, ultima domenica di gennaio nella chiesa madre
- Festa di san Mauro Abate, nella parrocchia di Monacella
- Festa di san Giuseppe, nella parrocchia di Cosentini
- Festa della Madonna delle Grazie, la domenica successiva al 2 luglio nella chiesa del Sacro Cuore
- Festa della Madonna del Carmelo, la domenica successiva al 16 luglio nella chiesa di Bongiardo
- Festa di santa Venera, patrona del comune, l'ultima domenica di luglio nella chiesa madre
- Festa della Madonna della Catena, il 15 agosto nella parrocchia di Maria Vergine
- Festa di Maria Addolorata, nella parrocchia di Monacella
- Festa della Madonna del Rosario, il 7 ottobre (se di domenica) o domenica successiva nella parrocchia di Cosentini
- Festa della santa Maria del Lume, la terza domenica di novembre nella chiesa madre di Linera
- Festa dell'Immacolata, l'8 dicembre nella parrocchia di Dagala del Re
Altro
modifica- Basula Fest, 25 aprile al parco Cosentini
- EnoEtna
- Premio internazionale di giornalismo "Maria Grazia Cutuli"
- Presepe vivente, al parco Cosentini
Infrastrutture e trasporti
modificaAutostrade
modificaSanta Venerina è servita a nord-est dal casello autostradale (A18) di Giarre.
Ferrovie
modificaIl comune è servito dalla vicina stazione di Guardia-Mangano-Santa Venerina, sulla ferrovia Messina-Siracusa; la fermata però si trova nel territorio della limitrofa Acireale.
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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31 marzo 1989 | 27 maggio 1990 | Alfio Sorbello | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [7] |
27 maggio 1990 | 11 marzo 1992 | Leonardo Cavallaro | Partito Socialista Democratico Italiano | Sindaco | [7] |
28 marzo 1992 | 28 aprile 1993 | Antonino Arcidiacono | Democrazia Cristiana | Sindaco | [7] |
13 maggio 1993 | 20 dicembre 1993 | Sebastiano Pappalardo | Partito Socialista Italiano | Sindaco | [7] |
28 giugno 1994 | 25 maggio 1998 | Enrico Alfio Pappalardo | Polo del Buon Governo | Sindaco | [7] |
25 maggio 1998 | 27 maggio 2003 | Enrico Alfio Pappalardo | Alleanza Nazionale | Sindaco | [7] |
27 maggio 2003 | 17 giugno 2008 | Antonino Ferlito | Movimento per le Autonomie, Unione di Centro | Sindaco | [7] |
17 giugno 2008 | 15 giugno 2013 | Enrico Alfio Pappalardo | lista civica | Sindaco | [7] |
11 giugno 2013 | 11 giugno 2018 | Salvatore Greco | lista civica | Sindaco | [7] |
11 giugno 2018 | 29 maggio 2023 | Salvatore Greco | lista civica | Sindaco | [7] |
29 maggio 2023 | in carica | Santo Raciti | lista civica | Sindaco | [7] |
Il comune di Santa Venerina fa parte delle seguenti organizzazioni sovracomunali: regione agraria n.7 (Colline litoranee di Acireale)[8].
Sport
modificaIl Comune di Santa Venerina possiede diverse strutture sportive. Lo stadio comunale situato al centro è in terra battuta e dispone di una tribuna non coperta da 500 posti circa.
Il Pala SantaVenerina inaugurato nel 2013 è un palazzetto dello sport situato nella popolosa frazione di Linera. Il 15 maggio 2011, Santa Venerina ha ospitato un tratto della 9ª tappa del Giro d'Italia.
Galleria d'immagini
modifica-
Panorama di Santa Venerina
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Chiesa Maria Santissima Immacolata di Dagala del Re
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Chiesa Maria Santissima del Rosario di Cosentini
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Chiesa del Sacro Cuore di Gesù di Santa Venerina durante i lavori di ristrutturazione dopo il terremoto del 2002
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Chiesa Maria Vergine della Catena di Linera
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Chiesa Maria Santissima del Carmelo di Bongiardo
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Chiesa Madre Santa Venera
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Ruderi di un antico gazebo detto la cupola, andato definitivamente distrutto in occasione della realizzazione del campetto sportivo
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Palazzo civile
Note
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT, 9 settembre 2022. URL consultato il 18 settembre 2022.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani, Milano, Garzanti, 1996, p. 599, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ Santa Venerina (Catania) D.P.R. 21.10.2004 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 13 agosto 2022.
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
- ^ a b c d e f g h i j k http://amministratori.interno.it/
- ^ GURS Parte I n. 43 del 2008, su gurs.regione.sicilia.it. URL consultato il 5 luglio 2011.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Santa Venerina
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.santavenerina.ct.it.