Saint-Martin-d'Entraunes
Saint-Martin-d'Entraunes (in italiano desueto, San Martino d'Entraunes) è un comune francese di 153 abitanti situato nel dipartimento delle Alpi Marittime della regione della Provenza-Alpi-Costa Azzurra.
Saint-Martin-d'Entraunes comune | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Francia |
Regione | Provenza-Alpi-Costa Azzurra |
Dipartimento | Alpi Marittime |
Arrondissement | Grasse |
Cantone | Vence |
Amministrazione | |
Sindaco | Jean-Claude Autheman (Lista Civica) dal 03/2014 |
Territorio | |
Coordinate | 44°08′N 6°46′E |
Altitudine | 1 037 m s.l.m. |
Superficie | 37,67 km² |
Abitanti | 153 (1-1-2021) |
Densità | 4,06 ab./km² |
Comuni confinanti | Entraunes, Châteauneuf-d'Entraunes, Villeneuve-d'Entraunes, Castellet-lès-Sausses (04), Colmars (04) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 06470 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice INSEE | 06125 |
Nome abitanti | Saint-Martinois (FR); San Martinesi (IT) |
Cartografia | |
I suoi abitanti sono chiamati Saint-Martinois (in italiano, desueto, erano detti San Martinesi) e sul territorio comunale si trova la piccola stazione di sport invernali di Val Pelens sulla strada del Col des Champs (Colle dei Campi).
Storia
modificaDopo la conquista romana, compiuta nel 14 a.C., Augusto organizza le Alpi in province. Il territorio dell'attuale comune di Saint-Martinois dipende dalla provincia delle Alpi Marittime ed è riattaccato alla civitas di "Glanate", più modernamente "Glandèves". Alla fine dell'Antichità, la diocesi di Glandèves riprende i limiti di tale "Civitas"[1].
Dopo la morte della regina Giovanna, la valle d'Entraunes sceglie di rendere omaggio al Conte di Savoia e di non riconoscere più il Conte di Provenza della Casa d'Angiò come sovrano legittimo.
Nel 1713 viene ceduto dai Savoia alla Francia e nel 1718 tornò sotto i Savoia, per poi passare, dopo la Rivoluzione francese, l'impero Napoleonico ed il Congresso di Vienna, nel 1815 al Regno di Piemonte-Sardegna. Nel 1860, con la gran parte della Contea di Nizza, passò definitivamente alla Francia.
Nel XIX secolo, il comune conosce un certo slancio grazie alla tessitura della lana. La prima fabbrica è stata aperta alla fine degli anni 1810 da François Ollivier nella sua località natale di Clots, sul modello di quelle del vicino Haut-Verdon[2].
Simboli
modificaSocietà
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti
Monumenti e luoghi d'interesse
modifica- La chiesa di San Martino(eglise de Saint-Martin), di stile romanico-provenzale, datante del XIII secolo, dall'architettura spoglia ed a navata unica.
- Il campanile romanico, separato dalla chiesa, è forse stato una torre di guardia, a fianco della place du Fort (piazza del Forte).
- La cappella di Saint-Guilhen(Cappella di San Guilhen), prossima alla place du Fort (piazza del Forte), il cui frontone restaurato nel 1927, a seguito d'un incendio, reca la frase: "Ricordati, peccatore, che San Michele ti peserà" (Souviens-toi pécheur, que saint Michel te pésera).
Geografia antropica
modificaFrazioni
modificaSono frazioni del comune di Saint-Martin-d'Entraunes, le località di Les Annous, Le Mounard e Val Pellens.
Note
modifica- ^ a et b Brigitte Beaujard, «Les cités de la Gaule méridionale du IIIe au VIIe s.», Gallia, 63, 2006, CNRS éditions, p. 22.
- ^ Mireille Mistral, L'industrie Drapière dans la Vallée du Verdon,thèse de doctorat d'État en Sciences économiques, Académie d'Aix-en-Provence, Nice, 1951, p. 120.
- ^ (FR) Blason de Saint-Martin-d'Entraunes, su armorialdefrance.fr. URL consultato il 7 aprile 2024.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su San Martino d'Entraunes