Salve D'Esposito
Salvatore D'Esposito, meglio conosciuto come Salve D'Esposito (Sorrento, 9 agosto 1903 – Roma, 22 gennaio 1982), è stato un compositore e direttore d'orchestra italiano. La sua fama è legata soprattutto alla canzone napoletana, in particolar modo a successi quali Me so' 'mbriacato 'e sole e Anema e core.
Biografia
modificaA 16 anni si diploma in pianoforte presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli, segue poi composizione, con il famoso Maestro Gennaro Napoli. Salvatore D'Esposito inizia la sua carriera negli anni venti, facendosi conoscere come concertista in Francia e in Inghilterraed in particolare a Londra, città in cui vive e lavora per due anni. . Tornato in Italia nel 1930, si sposa con Giulietta e si stabilisce a Capri fino allo scoppio della guerra. Dal matrimonio con Giulietta nascono le sue due figlie, Luisa (1932) e Raffaella (1937). A Napoli inizia la sua vita da concertista, diviene Direttore d’orchestra al Teatro San Carlo di Napoli con i Maestri Zandonai, Gino Neri, Coates, ottenendo un prestigioso riconoscimento Internazionale. In pieno 1942, e precisamente nel novembre, Salvatore vuole la sua famiglia a Roma, città in cui vive. Per la Capitale, Salvatore, in occasione della “Festa de Noantri”, scrive tre canzoni: “Ho interrogato gli astri”, “A Roma vojo annà”, “Ti regalo una canzone”. Il musicista napoletano omaggia Roma e vuole, forse nel suo animo, esserne omaggiato. Proprio in quella occasione, riceve, con viva commozione, una targa, in riconoscimento del suo lavoro da musicista tra i vari Teatri Romani come Teatro dell’Opera o Teatro Olimpico etc.
Negli ultimi anni quaranta, precisamente nel 1948, Salve D'Esposito incontra Domenico Titomanlio, in arte Tito Manlio, un noto autore di testi musicali col quale Salve costruirà un fortunato sodalizio negli anni a venire. Proprio in quell'anno, infatti, i due artisti danno vita al loro primo successo musicale, dal titolo Me so 'mbriacato e sole: la canzone, lanciata a Sorrento dal cantante Antonio Basurto, si afferma ben presto anche all'estero e diventerà uno dei capisaldi della carriera del Maestro.
Al 1950 risale invece la canzone Anema e core, uno dei brani più famosi e celebrati della coppia D'Esposito-Tito Manlio. Anche in questo caso si tratta subito di un grande successo, sia nazionale che internazionale: la melodia, battezzata dal celebre tenore Tito Schipa, verrà cantata da un gran numero d'artisti, tanto in Italia quanto all'estero.
Negli anni cinquanta la carriera di Salve s'avvalora di numerose collaborazioni. Nel 1951 compone N'angelo e Trascuratella, su versi del poeta Enzo Bonagura. Il 1952 è l'anno della canzone Tradimento, composta da Salve e scritta dal regista Ettore Giannini. Del 1953 si ricorda Casarella 'e Pusitano, su versi del giornalista e critico d'arte Piero Girace. Fra il 1954 e il 1955 collabora col paroliere Nisa alle canzoni Campane napulitane, Ammore e sentimento e Cuncè vendetta. Agli stessi anni risalgono anche le collaborazioni con i poeti Pasquale Manzo, Carlo Da Vinci, Armando Ciervo e Riccardo Morbelli. Prosegue intanto il sodalizio con Tito Manlio, col quale Salve lavora a diversi brani: fra gli altri, si possono ricordare Felicità, Padrone d' 'o mare e Musica 'mpruvvisata. L’amore per il pianoforte e per le colonne sonore dei Film lo hanno accompagnato per tutta la vita, si pensi che già da bambino al teatro Tasso di Sorrento accompagnava i Film muti con il pianoforte, come riportano i giornali dell’epoca. Dal ’50 diventa un punto di riferimento per i giovani Maestri dell’epoca, per apprendere meglio le tecniche di sincronizzazione e colonne dei Film, come il Maestro Armando Trovajoli ed Ennio Moricone che la casa Editrice e discografica RCA invia da S. D’Esposito. Non possiamo nemmeno dimenticare la fantastica Sofia Loren che all’inizio della sua carriera frequentava la casa del M° S. D'esposito a Roma in Via Andrea Bregno 45, vicino al Teatro Olimpico, perchè veniva a studiare i brani musicali che avrebbe poi cantato nei suoi Film, la giovane attrice, che studiava le canzoni per film come L’Oro di Napoli e Carosello Napoletano, si fermava spesso nella casa di Salve D’Esposito per perfezionare i brani che avrebbe poi cantato sul grande schermo..
Fra i tanti capitoli della carriera del Maestro va menzionata l'amicizia con Óscar Wirth, proprietario del noto Hotel Hassler a Roma. Nell'albergo romano, in effetti, Salve trascorre buona parte dei suoi ultimi anni d'artista, componendo già nel 1963 una canzone dal titolo Hassler e dilettando amici e clienti dell'albergo con l'esecuzione di pregevoli melodie.
Note
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Bibliografia
modifica- Ettore De Mura, Enciclopedia della canzone napoletana, Napoli, Il Torchio, 1969
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Salve D'Esposito
Collegamenti esterni
modifica- Approfondimenti, su associazioneanemaecore.it.
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