La Prva savezna liga SFRJ[1] 1965-1966, conosciuta semplicemente come Prva liga 1965-1966, fu la 37ª edizione del campionato jugoslavo di calcio, la 20ª dopo la fine della seconda guerra mondiale. La vittoria finale fu appannaggio del Vojvodina, al suo primo titolo.
Prva liga 1965-1966 Prva savezna liga SFRJ 1965-1966
Fu la prima edizione a 16 squadre e la prima ad utilizzare la differenza-reti[2] in caso di parità di punti nella classifica finale. Fu anche la prima volta che una squadra jugoslava giunse a disputare la finale della Coppa dei Campioni: il Partizan fu sconfitto dal Real Madrid per 1-2.
Sebbene la combine sia avvenuta 14 mesi prima (quindi al termine della stagione 1963-64), gli effetti si sono fatti sentire in questo campionato. Tutto è nato dalla confessione del portiere dello ŽeljezničarRanko Planinić che ha rivelato che la sua squadra ha perso (0-4) di proposito il 31.05.1964 contro l'Hajduk Spalato e concesso il pareggio (3-3) il 07.06.1964 allo Trešnjevka per consentire agli avversari di evitare la retrocessione.
Questa testimonianza esplosiva ha creato suscitato scalpore in Jugoslavia ed è diventato noto come "combine Planinić". Più volte in passato vi erano state voci di combine in Prva Liga, ma questa è stata la prima occasione in cui un giocatore si faceva avanti e testimoniava il fatto.
Il 27 agosto 1965 l'organo disciplinare della FSJ, presieduto da Svetozar Savić, ha erogato le seguenti disposizioni:
I membri del consiglio del FK Željezničar, compreso il presidente del club Nusret Mahić, sono stati squalificati a vita.
L'allenatore del FK Željezničar, al tempo Vlatko Konjevod, è stato squalificato a vita.
I membri del consiglio del NK Hajduk, compreso il presidente del club Josip Košto, sono stati squalificati a vita.
L'allenatore del NK Hajduk, al tempo Milovan Ćirić, è stato squalificato a vita.
Due membri del consiglio del NK Trešnjevka sono stati squalificati a vita.
Il presidente del NK Trešnjevka Ivan Bačun e il direttore tecnico Marjan Matančić hanno subito ulteriori procedimenti disciplinari.
Il segretario generale della NK Dinamo Zagabria Oto Hofman è stato squalificato a vita per aver agito da tramite per Željezničar e Trešnjevka.
L'Hajduk aveva pagato 1,5 milioni di dinari e il Trešnjevka 4 milioni (per fare un paragone, all'epoca un quotidiano costava 40 dinari). Parte dei soldi del Trešnjevka provenivano dalla fiera di Zagabria, dove erano stati impiegati alcuni membri del club.
Su appello, la punizione principale per i tre club è stata la penalizzazione di punti: Željezničar, Hajduk e Trešnjevka sono stati decurtati rispettivamente di 6, 5 e 5 punti.
A causa dell'assenza di due dei suoi migliori calciatori, lo Željezničar ha lottato duramente per evitare la retrocessione. Nelle ultime giornate ad Ivica Osim è stato permesso il rientro: un suo goal contro il Radnički Niš è ricordato come il più importante nella lotta-salvezza.
Sebbene Ranko Planinić sia stato coinvolto in entrambe le partite incriminate, non è stato punito. Si sospetta che sia divenuto informatore poiché nell'agosto 1965 si era arenata la sua negoziazione del contratto con lo Željezničar.