Pino Presti

Direttore d’orchestra, arrangiatore, bassista, compositore e produttore discografico italiano

Pino Presti, pseudonimo di Giuseppe Prestipino Giarritta (Milano, 23 agosto 1943), è un direttore d'orchestra, arrangiatore, bassistacompositore e produttore discografico italiano.

Pino Presti
Pino Presti nel 1969
NazionalitàItalia (bandiera) Italia
GenerePop
Jazz
Funk
Latin jazz
Dance
Periodo di attività musicale1961 – in attività
StrumentoFender Jazz Bass, Fender Rhodes
EtichettaDurium, Polydor, Dischi Ricordi, Atlantic Records, Baby Records, Emergency Records, Belldisc, Joker, Edizioni Curci, Fonit Cetra
Sito ufficiale

In giovanissima età si è avvicinato al basso elettrico, divenendone in breve tempo un esecutore tra i più richiesti[1][2][3][4] [5]. Spaziando dal pop, al jazz, al funk, alla musica latina, ha avuto modo di collaborare nel corso degli anni con artisti come Mina, Gerry Mulligan, Astor Piazzolla, (sua la linea di basso di Libertango)[6], Quincy Jones, Shirley Bassey, Franco Cerri, Wilson Pickett, Stéphane Grappelli, Severino Gazzelloni, Bruno De Filippi, Maynard Ferguson, Tullio De Piscopo, Enrico Intra, Aldemaro Romero, Ellade Bandini e molti altri.

Nel 1971 ha iniziato la sua carriera di arrangiatore-direttore d'orchestra al fianco di Mina: per la cantante ha contribuito alla realizzazione di importanti capitoli della sua discografia, con successi come Grande grande grande[7], E poi..., L'importante è finire[8][9].

Biografia

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Gli esordi

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Pino Presti nel 1964 con il suo primo Fender Jazz del 1960

Pino Presti, figlio d'arte (il padre Arturo Prestipino Giarritta era un affermato violinista),[10] dopo gli studi accademici intrapresi all'età di sei anni e mai abbandonati, iniziò a diciassette anni la sua carriera come cantante-bassista nei club e allo stesso tempo di strumentista negli studi di registrazione. Quando gli impegni di side man si fecero più pressanti, nonostante un contratto come cantante con la Durium di Milano, decise di dedicarsi solo alla musica "suonata". Registrò centinaia di brani con artisti come Mina, Giorgio Gaber, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Bruno Lauzi, Fabrizio De André, Sergio Endrigo, Mia Martini, Franco Battiato, Adriano Celentano, Milva, Pino Donaggio, Patrick Samson, Gigliola Cinquetti, Caterina Caselli, Bobby Solo, Fausto Leali, Michele, Ivan Graziani, Loredana Bertè, Orietta Berti, Dik Dik, Alunni del Sole, Ricchi e Poveri, Franco IV e Franco I e molti altri.

«Ragazzino prodigio negli anni sessanta, Pino Presti, appena diciassettenne, è già richiestissimo e considerato un mago del basso elettrico. La cosa non sfugge a Mina che dal 1964 lo vuole in tutti i suoi dischi e nelle due tournée del 1970 e 1971. Ed è proprio durante l'ultima tournée, ascoltando un programma radiofonico che trasmette un brano per orchestra "arrangiato da Pino Presti", che scopre nel suo bassista uno straordinario talento di arrangiatore.»

Divina Mina (Dora Giannetti)[11]

Con Mina

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Dopo aver preso parte come bassista alla realizzazione dei singoli e degli album registrati da Mina a partire dal 1963 con l'orchestra di Augusto Martelli, dal 1971 Presti ha arrangiato e diretto l'orchestra per gran parte delle produzioni della cantante (fino alle sue ultime esibizioni in pubblico a Bussoladomani nel 1978). Dal 1971 al 1978, sempre anche in veste di bassista nelle basi registrate in studio, ha arrangiato e diretto 86 brani, tra cui Grande grande grande, E penso a te, L'importante è finire, E poi..., Città vuota (versione 1978), La pioggia di marzo, Fiume azzurro, Domenica sera ed altri inclusi in album quali: Mina, Cinquemilaquarantatre, Frutta e verdura, Amanti di valore, Baby Gate, La Mina, Singolare, Mina con bignè, Mina Live '78, riproposti nel corso degli anni in un ragguardevole numero di compilation e raccolte.

Come compositore appare quattro volte nella discografia della cantante, con i brani Tentiamo ancora dall'album Frutta e verdura (1973), L'amore è un'altra cosa da Mina® (1974), Amante amore da (Mina con bignè (1977), Bignè da Ridi pagliaccio (1988).

Dopo l'atteso rientro sulle scene di Mina, avvenuto al Teatro Tenda Bussoladomani di Viareggio il 24 giugno 1978, Nantas Salvalaggio, nel commento all'evento, dalle colonne del quotidiano Il Giorno, scriveva: "Mina era accompagnata da un'orchestra da grande show di Las Vegas"[12].

Collaborazioni

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Pino Presti con Wilson Pickett durante il tour europeo nel 1970

«Il a participé aussi à de véritables révolutions musicales comme le Tango nuevo avec Astor Piazzolla.[13]»

Dalla fine degli anni sessanta, ai settanta e ottanta ha collaborato per registrazioni discografiche e/o concerti con numerosi esponenti del panorama musicale mondiale, quali Gerry Mulligan, Astor Piazzolla, Wilson Pickett, Shirley Bassey, Quincy Jones, Maynard Ferguson, Shirley Bunnie Foy, Stéphane Grappelli, Aldemaro Romero, Eartha Kitt, Brian Auger, Lara Saint Paul, Caterina Valente, Bill Conti, George Aghedo, Hugo Heredia, Maurice Vander.[14][15][16] [17][18][19][20][21]

Nella registrazione di Libertango, con Astor Piazzolla e di Summit-Reunion Cumbre di Gerry Mulligan e Astor Piazzolla, appare nei crediti con il suo vero nome Giuseppe Prestipino, così come negli album La Onda Màxima e Onda Nueva Instrumental, registrati con il pianista, compositore, arrangiatore venezuelano Aldemaro Romero.[22][23]

Nel tour europeo con Mulligan e Piazzolla dell'aprile 1975, suonò anche al teatro Olympia di Parigi e al World Music Festival di Palma di Maiorca. La formazione era costituita da Gerry Mulligan (sassofono baritono), Astor Piazzolla (bandoneón), Tom Fay (piano), Pino Presti (basso elettrico), Tullio De Piscopo (batteria), Sergio Farina (chitarra elettrica), Waldo de los Rios (organo). Un set era per Gerry Mulligan, il secondo dedicato ad Astor Piazzolla, il terzo per i due insieme nell'esecuzione dei brani contenuti nell'album Summit-Reunion Cumbre.

Tra gli italiani con cui ha collaborato: Nuccio Rinaldis (tecnico del suono), Franco Cerri, Severino Gazzelloni, Gianni Bedori (alias johnny Sax), Bruno De Filippi, Oscar Valdambrini, Sergio Bernardini, Giorgio Baiocco, Tullio De Piscopo, Ellade Bandini, Enrico Intra, Renè Mantegna, Giorgio Calabrese, Enzo Trapani (regista televisivo), Franco Califano, Carlo Pes, Alfredo Golino, Massimo Luca, Barimar, Nando De Luca, Giancarlo Barigozzi, Claudio Pascoli, Renzo Bergonzi, Ghigo Agosti, e gli arrangiatori Augusto Martelli, Iller Pattaccini, Franco Monaldi, Angelo Giacomazzi, Gian Piero e Gian Franco Reverberi, Natale Massara, Gianfranco Lombardi, Tony Mimms, Giancarlo Chiaramello, Puccio Roelens, Gino Mescoli.

Nel 1976 Pino Presti ha realizzato e prodotto per Atlantic Records il primo album dance-funk realizzato in Italia: 1st Round[24][25], avendo come pezzi di punta Smile, Funky Bump, Sunny.

 
Presti con Maynard Ferguson (Auditorio A Rai 2, 1977)

Nel 1977 firmò un contratto con Rai 2 per la direzione d'orchestra e la composizione delle musiche originali dello show televisivo Auditorio A, (già Senza Rete), regia di Stefano De Stefani. In quella occasione accompagnò, dirigendo l'orchestra composta da 56 musicisti: Gino Paoli, Sergio Endrigo, Milva, Pino Daniele, Maynard Ferguson, Angelo Branduardi, Rino Gaetano, Fausto Leali, Banco, Giorgio Baiocco. Seguirono C'era due volte (1980), regia di Enzo Trapani e Il cappello sulle ventitré (1983), regia di Fernanda Turvani.[21][26][27]

Dall'inizio degli anni ottanta, oltre alla composizione di musiche per serial televisivi[9], ha realizzato e prodotto dischi, anche con pseudonimi diversi, per etichette quali Polydor, Polygram, Emergency, Baby Records, Barclay, Edizioni Curci, Durium, Ricordi, Joker, Saar e le indipendenti Soul Xpression, Level One, Self.

Dagli anni 2000

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Nel 2009 ha realizzato e prodotto in Francia (dove risiede dal 2004), l'album A La Costa Sud (La Musique De La Côte D'Azur) pubblicato dalle Edizioni musicali Curci, Il disco vede la partecipazione di 28 interpreti vocali e/o strumentali, provenienti da nazioni e continenti diversi, che abitualmente si esibiscono sulla Costa Azzurra[28]. Nel 2013 l'album è stato inserito nel catalogo ufficiale "Curci Libri"[29].

Nel 2011 ha creato e composto per il gruppo alberghiero Grand Heritage Hotel Group una soundtrack di cinque ore di musica comprendente generi diversi.

 
Pino Presti, agosto 2021

Nel 2013 Pino Presti & Mad Of Jazz ha co-prodotto l'album Shirley Bunnie Foy (60th Anniversary), tributo ai sessan'anni di carriera della cantante di jazz Shirley Bunnie Foy, che vede come guest alcuni musicisti che l'hanno accompagnata nel corso del suo lungo viaggio nella musica: Tony Scott, Archie Shepp, Franco Cerri, Lou Bennett, Sonny Taylor e numerosi altri.

Nel 2014 viene pubblicato e diffuso nei principali store digitali l'album Deep Colors (A Soulful Touch For A Jazzy Night)[30][31], una nuova realizzazione di Mad Of Jazz prodotta da Pino Presti e Claudio Calzolari. Tutte le tracce sono composte dallo stesso Presti con la collaborazione di Claudio e Andrea Calzolari.

Nel 2016 una nuova versione di Lookin' For, una ballad jazz composta da Pino Presti, è stata scelta per accompagnare le immagini dello "Spot Scavolini 2016".

Nel 2019 ha composto la musica per il libro (+Audio cd) "Eco nel vento", della poetessa Tania Cantone. ISBN 978-88-94866-19-3

Nel maggio 2023 viene pubblicato l'album in vinile Pino Presti & Garden Planet - Sharade, caricato in digitale anche sulle principali piattaforme streaming on demand.[32][33]

Show televisivi Rai

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Arti Marziali

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Nel 1987 ha conseguito a Roma il grado di Godan (cintura neradan) di karate Stile Shotokan, riconosciuto a livello internazionale dalla WUKO (World Union of Karate-do Organizations).[36]

Discografia

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Album in studio

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Singoli

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  • 1964: Il Surf (Durium, CN A 9094; con il complesso di Santi Latora)
  • 1964: Rimani ancora/Oh! Jenny (Durium, CN A 9137)
  • 1969: In un posto fuori dal mondo/Messaggio d'amore (Belldisc, BD 8014)
  • 1970: Karin/No sabe (Dischi Ricordi, SRL 10627)
  • 1975: Smile/L'estate di Laura (Atlantic Records, T 10688)
  • 1976: Funky Bump/Corso Buenos Aires (Atlantic Records, T 10811)
  • 1977: Shitân Disco Shitân (Barclay, 620 385)
  • 1978: Sundown part I/Sundown part II (Durium, DE 2997)
  • 1979: You Know the Way part I/You Know the Way part II (Baby Records, BR 095)
  • 1980: You Know the Way Vinyl 12" 33 ⅓ RPM (Emergency Records, EMDS 6502)
  • 1980: Money (That What I Want) Vinyl 12" 33 ⅓ RPM (Baby Records, BR 50204)
  • 1983: Dancing Nights/And I Love Her (Polydor, 813 726-7)
  • 1991: Ya No Puedo Vivir (The Bush Remixes) Vinyl 12" 33 ⅓ RPM (Blow Up Disco, BU 0068)
  • 1992: Once Again Now Vinyl 12" 33 ⅓ RPM (Soul Xpression, SEX 9205)
  • 2005: Feel Like a Woman (Self, MEL 0513 CDS)
  • 2015: Jazz Carnival (Map, MPF 5-015)
  • 2015: Funky Bump (Unreleased Original Extended Version)/Funky Bump (Original 7" Version) (Best Record Italy, BST X001)
  • 2015: Disco Shitân (Long Version) (Best Record Italy, BST-X005)
  • 2016: You Know The Way - Disco Version by Tee Scott (Best Record Italy, BST-X010)
  • 2017: To Africa / Soul Makossa - EP (Best Record Italy, BST-X018)
  • 2018: Pino Presti Featuring Roxy Robinson: You Know Why - EP (Best Record Italy, BST-X027)
  • 2018: Lookin'For (Edizioni Curci - Digital version) Spotify Lookin' For
  • 2020: Stefano Ritteri feat. Pino Presti: Come Back To Me - EP (Spaziale Recordings) - Come Back To Me

Album di altri artisti in cui ha collaborato

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Pino Presti (2º da dx) con Gerry Mulligan, Astor Piazzolla e alcuni dei musicisti partecipanti alla registrazione di Summit-Reunion Cumbre, tra cui Tullio De Piscopo (2º da sn), Filippo Daccó, Angel Pocho Gatti, Alberto Baldan Bembo

Arrangiatore, direttore d'orchestra, bassista

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Bassista

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Singoli con altri artisti

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Arrangiatore, direttore d'orchestra, bassista

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Bassista per Mina e per produzioni internazionali

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Video musicali

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Nel dicembre 2023 viene pubblicato su YouTube il video Pino Presti - Incontri di valore della durata di 1:30 contenente, oltre ad alcuni brani interpretati dallo stesso Presti, numerose sue collaborazioni realizzate nel corso degli anni con artisti come Mina, Astor Piazzolla, Gerry Mulligan, Shirley Bassey, Franco Cerri, Aldemaro Romero, Enrico Intra, Augusto Martelli, Roxy Robinson + la bonus track Nessuno mi può giudicare cantata da Caterina Caselli.[37] Il video, pur non essendo realizzato per fini commerciali, ha riscosso l’interesse del quotidiano musicale online Rockol, che lo ha inserito con un articolo di presentazione tra le notizie della settimana.[38]

Elenco composizioni

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Nell'elenco è indicato il primo interprete che ha inciso la canzone

Anno Titolo Autori del testo Autori della musica Interpreti
1969 In un posto fuori dal mondo Mario De Sanctis Pino Presti Pino Presti
1969 Messaggio d'amore Mario De Sanctis Pino Presti Pino Presti
1973 Tentiamo ancora Andrea Lo Vecchio Pino Presti Mina
1974 L'Amore è un'altra cosa Andrea Lo Vecchio Pino Presti Mina
1976 L'estate di Laura strumentale Arturo Prestipino / Giuseppe Prestipino Pino Presti Sound
1976 Funky Bump Ronnie Jones Pino Presti Pino Presti Sound
1976 Aspettando il Giorno Strumentale Pino Presti Pino Presti Sound
1976 Aghedo Osanwonyi Strumentale Pino Presti Pino Presti Sound
1976 Angie Strumentale Pino Presti Pino Presti Sound
1976 E se non arrivasse Strumentale Pino Presti Pino Presti Sound
1976 Corso Buenos Aires Strumentale Arturo Prestipino / Giuseppe Prestipino Pino Presti Sound
1976 C'era una volta Strumentale Pino Presti Pino Presti Sound
1977 Pelle Giorgio Calabrese Pino Presti Suan
1977 Flash Giorgio Calabrese Pino Presti Suan
1977 Amante amore Cristiano Malgioglio Pino Presti Mina
1977 You Know Why Roxy Robinson Pino Presti Roxy Robinson
1977 Shitân Patrick Samson Pino Presti Shitân
1977 L'Unica Filipponio Pino Presti Filipponio
1978 Sundown Strumentale Pino Presti Sundown Emotions
1978 Bacio Cristiano Malgioglio Pino Presti Daniela Davoli
1979 You Know the Way Geoff Bastow Pino Presti Pino Presti
1979 Momento Cristiano Malgioglio Pino Presti Wess & Dori Ghezzi
1980 L' Unica Filipponio Pino Presti Filipponio
1980 Regina del futuro Ivan Cattaneo Pino Presti Marisa Sacchetto
1980 Noia Ivan Cattaneo Pino Presti Marisa Sacchetto
1981 Quale Appuntamento Cristiano Malgioglio Pino Presti / Bebap Eleonora Giorgi
1983 Dancing Nights David Barreto Pino Presti Fighters
1985 In Mexico Mike Logan Pino Presti Tim Mayo
1988 Bignè Valentino Alfano Pino Presti Mina
1990 Ya No Puedo Vivir Testo Tradizionale Pino Presti Wayra
1992 Once Again Now Pino Presti Pino Presti Mad Of Jazz
2001 Divine Roby Lunghi Pino Presti B.B. Moreau
2005 Feel Like A Woman C. Malgioglio / J. Cassini P. Presti / S. Colombo Gardner
2009 Lookin' For Strumentale Pino Presti Pino Presti Sound
2014 Descanto Strumentale P. Presti / C. Calzolari / A. Calzolari Pino Presti & Mad of Jazz
2014 Invisible Light (Bass Goove) Strumentale P. Presti / C. Calzolari / A. Calzolari Pino Presti & Mad of Jazz
2017 To Africa Strumentale Pino Presti Pino Presti
2017 I Call Your Name / Come Back To Me David Barreto Pino Presti Pino Presti
2023 Awaky Strumentale A. Calzolari / P. Presti Pino Presti & Garden Planet
2023 Impromptu Strumentale C. Calzolari / P. Presti Pino Presti & Garden Planet

Collaborazioni Live

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Come bassista:

 
Pino Presti live con il suo FJB

Come arrangiatore, direttore d'orchestra, bassista:

  • Mina (11 concerti al Teatro Tenda Bussoladomani - debutto il 24 giugno 1978 e ultima esibizione dal vivo della cantante, il 23 agosto 1978. Registrazione dell'album Mina Live '78)

Nel corso della sua carriera come strumentista, ha suonato dal vivo anche con Shirley Bunnie Foy, Enzo Jannacci, Bruno De Filippi, Tullio De Piscopo, Ellade Bandini, Gianni Bedori, Giorgio Baiocco, Hugo Heredia, Oscar Valdambrini, George Aghedo, Angel 'Pocho' Gatti, Giancarlo Barigozzi, Tom Fay, Santi Latora, Walter Scebran, Rolando Ceragioli, Nando De Luca, Sonny Taylor, Mario Rusca, Felice Da Vià, Aldo Banfi, Alberto Mompellio, Massimo Verardi, Gianfranco Tommasi, Bruno Aragosti, Gianni Cazzola.

  1. ^ Groove Collector - Pino Presti
  2. ^ Who play Fender Jazz Bass?
  3. ^ Famous Bass Guitarists
  4. ^ Instrumundo Bajo Eléctrico - Los grandes bajistas que ha dado la historia de este instrumento
  5. ^ Greatest Jazz Bassists | BASS/MASTER's BASS GUITAR
  6. ^ allsongs Astor Piazzolla Libertango
  7. ^ Mattia Marzi, Quando Mina disse no all'America e diventò "grande, grande, grande", su rockol.it, 8 dicembre 2021. URL consultato il 9 dicembre 2021 2021.
  8. ^ Hit Parade Italia
  9. ^ a b italica.rai.it
  10. ^ Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990; alla voce Presti Pino, di Dario Salvatori, pag. 1391
  11. ^ Mina-Dora Giannetti-Google libri Archiviato il 28 settembre 2013 in Internet Archive.
  12. ^ Nantas Salvalaggio, Mina canta con rabbia e malinconia - Un trionfo, pubblicato su Il Giorno del 26 giugno 1978; consultabile qui Copia archiviata, su minamazzini.com. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2011).
  13. ^ LE JAZZ ITALIEN : Pino Presti | Le Jazzophone
  14. ^ https://www.bbc.co.uk/programmes/b00jhvd5.
  15. ^ Piazzolla.org Home Page: Astor Piazzolla and his Tango Nuevo (in English), su piazzolla.org. URL consultato il 9 marzo 2011 (archiviato dall'url originale il 20 maggio 2011).
  16. ^ GMdisko Archiviato il 22 aprile 2012 in Internet Archive.
  17. ^ Italica - Mina - Grande, grande, grande[collegamento interrotto]
  18. ^ Aldo Dalla Vecchia, Mina live! 23 agosto 1978, su "Sorrisi e Canzoni", 25 agosto 2003
  19. ^ Vittorio Franchini, Stéphane Grappelli, a Milano mostro sacro del Jazz, su Corriere della Sera, 27 aprile 1973
  20. ^ Maynard Ferguson ad Auditorio A, su "Radiocorriere TV" 9 settembre 1977
  21. ^ a b Copia archiviata, su teche.rai.it. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011)..
  22. ^ La Onda Máxima - Venciclopedia Archiviato il 21 maggio 2011 in Internet Archive.
  23. ^ Copia archiviata, su venciclopedia.com. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 2 luglio 2011)..
  24. ^ Gianni Rodari, La musica ieri e oggi, su scuola.repubblica.it, La Repubblica.it, 19 febbraio 2014. URL consultato il 17 febbraio 2017 (archiviato dall'url originale il 13 novembre 2017).
  25. ^ Federico Sardo, L'influenza della cultura black sulla musica italiana, su noisey.vice.com, Noisey, 15 dicembre 2016. URL consultato il 17 febbraio 2017.
  26. ^ Copia archiviata, su teche.rai.it. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 6 marzo 2014).. C'era due volte1980
  27. ^ Copia archiviata, su teche.rai.it. URL consultato il 20 luglio 2011 (archiviato dall'url originale il 22 luglio 2011).. Il Cappello sulle 231983
  28. ^ http://www.alacostasud.com/index.html Archiviato il 7 luglio 2011 in Internet Archive..
  29. ^ CURCILIBRI A La Costa Sud
  30. ^ iTunes music - Album Deep Colors
  31. ^ Amazon.com - Deep Colors
  32. ^ Pino Presti, su open.spotify.com. URL consultato il 12 maggio 2023.
  33. ^ Pino Presti, su music.apple.com. URL consultato il 12 maggio 2023.
  34. ^ Maynard Ferguson, 1977 Tour Dates (July) extract from the Maynard Ferguson personal calendar, su mftourdates.net. URL consultato il 4 agosto 2020.
  35. ^ C'era due volte, su raiplay.it, RaiPlay. URL consultato il 4 agosto 2020.
  36. ^ Pino Presti 5th-dan black belt - Wuko Passport / Licenza FiLPJK-CONI, su Flickr.com. URL consultato il 4 agosto 2020.
  37. ^ Pino Presti - Incontri di valore, su youtube.com. URL consultato il 18 dicembre 2023.
  38. ^ Pino Presti e I suoi “incontri di valore, su rockol.it, 23 dicembre 2023. URL consultato il 27 dicembre 2023.

Bibliografia

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Bassista, arrangiatore e leader della band che accompagnava Mina durante le sue ultime esibizioni in pubblico nell'estate 1978. Numerose le pubblicazioni che raccontano la loro collaborazione durata per quasi due decenni
  • Nino Romano, Mina, storia di un Mito raccontato, Rusconi, 1986, alla voce Presti, Pino ISBN 978-8818120448
  • Gino Castaldo (a cura di), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990, alla voce Presti Pino, di Dario Salvatori, pag. 1391.
  • Nino Romano, Mina, Mito e Mistero, Sperling & Kupfer, 1996, alla voce Presti, Pino ISBN 88-200-2298-2
  • Romy Padoano, Mina, i mille volti di una voce, Arnoldo Mondadori ed., 1998, alla voce Presti, Pino ISBN 978-8804447726
  • Dora Giannetti, Divina Mina, ed. Zelig, 1998, alla voce Presti, Pino ISBN 88-86471-72-6
  • Tom Lord, The Jazz Discography, The Thomas Lord pub., 2009, alla voce Presti, Pino.
  • Craig Hanley, The Gerry Mulligan Collection, ed. Barnes & Noble, alle voci Prestipino, Giuseppe e Presti, Pino.
  • Douglas Room, Knight Library's Jazz Collection, ed. UO Libraries, 2009, alla voce Presti, Pino.
  • Ezio Guaitamacchi, 1000 concerti che ci hanno cambiato la vita, Rizzoli ed., 2010, alla voce Pino Presti ISBN 978-8817042222
  • Salvatore Coccoluto, Franco Califano. Non escludo il ritorno, Imprimatur ed., 2014, Intervista con Pino Presti ISBN 978-88-6830-181-1
  • María Susana Azzi, Astor Piazzolla, Editorial El Ateneo, 2018, alla voce Pino Presti ISBN 978-950-02-0953-3
  • Andrea Angeli Bufalini / Giovanni Savastano, La Storia della Disco Music, Hoepli ed., 2019, alla voce Pino Presti, pagg. 311, 312, 324.
  • Luca Cerchiari, Mina, Una Voce Universale, Mondadori, 2020, alla voce Presti, Pino ISBN 978-8804724599
  • Belkacem Meziane, Night fever: Les 100 hits qui ont fait le disco, Le Mot et le reste ed. 2020, alla voce Pino Presti-Funky Bump ISBN 9782361392215
  • María Susana Azzi, Astor Piazzolla - Una vita per la musica, Sillabe ed., 2021, alla voce Pino Presti ISBN 9788833402260
  • Paolo Costa, Lorenzo Poli, Attilio Zanchi: Tecnica e linguaggio del bassista - Il basso elettrico e i bassisti (pag. 8) Edizioni Dantone Music, 2021 ISBN 978-8863888331

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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