NetEase (cinese semplificato: 网易; cinese tradizionale: 網易; pinyin: wǎng yi) NASDAQ: NTES è una società cinese di tecnologia internet che opera sul portale web 163.com e fornisce servizi online incentrati su contenuti, comunità, comunicazioni e commercio. L'azienda è stata fondata nel 1997 da Ding Lei. NetEase sviluppa e gestisce giochi online per PC e dispositivi mobili, servizi pubblicitari, servizi di posta elettronica e piattaforme di e-commerce in Cina. È una delle più grandi aziende di internet e videogiochi al mondo.[1] NetEase dispone di un servizio di streaming musicale on-demand (NetEase Cloud Music). L'azienda possiede anche diversi allevamenti di suini.[2]

NetEase
La sede NetEase a Hangzhou
StatoCina (bandiera) Cina
Forma societariaSocietà pubblica
ISINUS64110W1027
Fondazione1997
Fondata daDing Lei
Sede principaleHangzhou e George Town
Settoreinformatica
Sito webwww.163.com/

I videogiochi NetEase includono: la serie Westward Journey, Tianxia III, Heroes of Tang Dynasty Zero, Ghost II, Nostos, Onmyoji e Rules Of Survival. NetEase collabora anche con Activision Blizzard per gestire le versioni cinesi dei loro giochi, come World of Warcraft, StarCraft II, Overwatch.[3][4]

L'azienda dal giugno 1997 è cresciuta rapidamente, grazie anche al suo investimento in tecnologia dei motori di ricerca e successivamente investendo nel fantasy Westward Journey[5], un MMORPG sviluppato internamente da NetEase e molto diffuso in Cina. Nel 2007 ha creato il motore di ricerca Youdao.

  1. ^ (EN) Tencent leads the top 25 public game companies with $10.2 billion in revenues, su VentureBeat, 23 marzo 2017. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  2. ^ (EN) Chinese Gaming Giant NetEase to Raise More Pigs - Caixin Global, su www.caixinglobal.com. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  3. ^ (EN) Blizzard and NetEase extend Chinese publishing deal for Hearthstone, Overwatch, and more, su VentureBeat, 11 gennaio 2019. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  4. ^ (EN) Rita Liao, Blizzard ends 14-year licensing deal with NetEase in China, su TechCrunch, 17 novembre 2022. URL consultato il 25 febbraio 2023.
  5. ^ corp.163.com

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Controllo di autoritàISNI (EN0000 0004 6018 7217