Mathieu Flamini

calciatore, imprenditore e ambientalista francese

Mathieu Pierre Flamini (Marsiglia, 7 marzo 1984) è un imprenditore, ambientalista ed ex calciatore francese, di ruolo centrocampista.

Mathieu Flamini
Flamini in allenamento con l'Arsenal nel 2015
NazionalitàFrancia (bandiera) Francia
Altezza178[1] cm
Peso67[1] kg
Calcio
RuoloCentrocampista
Termine carriera1º luglio 2019
Carriera
Giovanili
2001-2003Olympique Marsiglia
Squadre di club1
2003-2004Olympique Marsiglia14 (0)
2004-2008Arsenal102 (7)
2008-2013Milan96 (7)
2013-2016Arsenal66 (3)
2016-2017Crystal Palace10 (0)
2018-2019Getafe18 (0)
Nazionale
2004-2005Francia (bandiera) Francia U-218 (1)
2007-2008Francia (bandiera) Francia3 (0)
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Caratteristiche tecniche

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Centrocampista centrale con attitudine difensiva, abile nel contrastare e recuperare palla.[2] Poteva anche essere impiegato sulla fascia sinistra,[3] anche se, per sua stessa ammissione, preferiva giocare nel ruolo di mezzala.[4]

Carriera

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Olympique Marsiglia

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Di padre romano e madre corsa,[5] è cresciuto calcisticamente nell'Olympique Marsiglia e ha esordito in prima squadra il 23 dicembre 2003 in una partita di Ligue 1 contro il Tolosa (1-0 per i marsigliesi). Nella stessa stagione si è fatto notare al livello internazionale grazie alla 9 partite disputate in Coppa UEFA, in cui ha debuttato il 26 febbraio 2004 entrando al 74º minuto contro il Dnipro (1-0)[6] e in cui ha disputato anche la finale persa 2-0 dall'Olympique Marsiglia a Göteborg contro il Valencia.[7]

Alla fine della stagione 2003-2004 Flamini ha rifiutato il contratto da professionista propostogli dall'Olympique Marsiglia[8][9] e si è trasferito in Inghilterra.

Arsenal

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Il 21 luglio 2004, a 20 anni, ha firmato per l'Arsenal[8] allenato dal connazionale Arsène Wenger.[7] L'Olympique Marsiglia si è opposto a tale trasferimento e la FFF non ha concesso il transfer per il giocatore, ma la FIFA ne ha autorizzato il tesseramento da parte dell'Arsenal[10] stabilendo un indennizzo per l'Olympique Marsiglia pari a 480.000 euro.[8] La squadra francese ha quindi inoltrato un ricorso al TAS per annullare la decisione della FIFA e reintegrare Flamini nel proprio organico, che però è stato respinto il 31 ottobre 2005.[8][9][10]

Flamini ha esordito con l'Arsenal il 15 agosto 2004 al Goodison Park contro l'Everton (4-1 per i Gunners)[11] e in Champions League il 29 settembre 2004 in Rosenborg-Arsenal 1-1. Con l'Arsenal ha segnato la sua prima rete da professionista l'11 maggio 2005 a Highbury contro l'Everton,[11] siglando il gol del definitivo 7-0 all'85'.

Nella stagione 2005-2006 Flamini è stato impiegato spesso come ala e soprattutto come terzino sinistro a causa dei numerosi infortuni occorsi ai difensori dell'Arsenal,[11] disputando buone partite sia in campionato che in Champions League, persa 2-1 in finale contro il Barcellona. In quella partita Flamini è subentrato al 74º minuto a Cesc Fàbregas.[12]

La stagione 2006-2007 è stata per Flamini la migliore dal punto di vista realizzativo con 4 gol: uno nei preliminari della Champions League 2006-2007 conto la Dinamo Zagabria a Zagabria (vittoria per 2-1), e tre in campionato contro Liverpool (3-0), Chelsea (1-1), e Blackburn (6-2). Ad aprile ha manifestato la sua intenzione di lasciare l'Arsenal poiché era poco soddisfatto del suo ruolo di sostituto,[13] ma la decisione è rientrata dopo un chiarimento con l'allenatore Wenger.

All'inizio della stagione 2007-2008 Flamini ha ricoperto il suo ruolo naturale di centrocampista centrale, a causa dell'assenza di Gilberto Silva, in coppia con Fàbregas, diventando un punto fermo dei Gunners.[14] Nonostante ciò ha rifiutato di rinnovare il contratto con l'Arsenal, che sarebbe scaduto a fine stagione,[15][16] e ha deciso di firmare per il Milan.[14]

 
Flamini durante il riscaldamento prima della partita di Coppa UEFA Portsmouth-Milan del 27 novembre 2008.

Il 5 maggio 2008 il Milan ha annunciato l'acquisto a parametro zero del giocatore, che ha firmato con la società rossonera un contratto quadriennale dal 1º luglio 2008 al 30 giugno 2012[17][18] a 4,5 milioni di euro l'anno.[19]

Ha esordito in partite ufficiali con la maglia rossonera il 31 agosto 2008 in Milan-Bologna 1-2, prima giornata del campionato 2008-2009. Nell'ultima parte del campionato è stato schierato più volte da Ancelotti nel ruolo di terzino destro, per altro anche con ottimi risultati.[20][21]

Il 13 gennaio 2010 ha segnato la prima rete con il Milan nella partita di Coppa Italia contro il Novara, realizzando all'81º minuto il gol del definitivo 2-1 per i rossoneri che è valso il passaggio al turno successivo.[22]. Il 7 novembre 2010 ha invece segnato il suo primo gol nel campionato di Serie A, realizzando la rete del momentaneo 2-0 contro il Bari al San Nicola su assist di Ibrahimović[23] nella gara della 10ª giornata vinta 3-2 dal Milan.[24] Il 7 maggio 2011 ha vinto lo scudetto con i rossoneri a due giornate dal termine del campionato grazie allo 0-0 contro la Roma.[25]

All'inizio della stagione 2011-2012, durante il Trofeo Luigi Berlusconi contro la Juventus, si è infortunato procurandosi la lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro.[26] È stato operato a Lione il 30 agosto 2011 e avrebbe dovuto fermarsi per circa 5 o 6 mesi.[27] Il 2 maggio 2012 è ritornato in campo dopo circa 8 mesi dall'ultima presenza nella 36ª giornata di campionato disputata a San Siro contro l'Atalanta, partita vinta dai rossoneri per 2-0.[28] Il 13 maggio seguente in occasione dell'ultima partita di campionato contro il Novara, vinta per 2-1, ha segnato la rete del momentaneo 1-1, tornando al gol dopo più di un anno.

Il 26 giugno 2012, attraverso una nota sul sito ufficiale, il Milan ha comunicato di aver trovato l'accordo con il giocatore per un prolungamento contrattuale di un ulteriore anno[29] con un ingaggio ridotto rispetto a quello iniziale: 1,8 milioni di euro.[19] Ha messo a segno la sua prima rete stagionale il 7 aprile 2013, nel corso del match pareggiato per 2-2 all'Artemio Franchi contro la Fiorentina,[30][31] e concluso l'annata con all'attivo 22 presenze e 4 gol. Al termine della stagione il Milan e Flamini non hanno trovato l'accordo per il rinnovo del contratto[32] e quindi il giocatore francese è rimasto svincolato.

Ritorno all'Arsenal

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Il 29 agosto 2013 ha firmato un contratto triennale con l'Arsenal, squadra in cui aveva già militato tra il 2004 ed il 2008.[33] Il 1º settembre seguente è tornato a vestire la maglia dei Gunners in occasione del Derby di Londra contro il Tottenham, vinto dagli uomini di Arsène Wenger per 1-0.[34] Il primo gol dal suo ritorno è arrivato il 30 novembre 2013, nella vittoria per 3-0 sul campo del Cardiff. Il 28 gennaio 2014, nella partita tra Southampton e Arsenal al St Mary's Stadium, è stato espulso all'80º minuto di gioco per un'entrata a piedi uniti su Morgan Schneiderlin, per la quale ha subito una squalifica di quattro giornate.[35]

Il 23 settembre 2015 fa il suo debutto stagionale da titolare nella partita di Football League Cup contro il Tottenham. Durante la partita segna entrambi i gol della sua squadra, venendo eletto uomo partita. A fine stagione non riceve proposte di rinnovo da parte della sua squadra e rimane svincolato.

Crystal Palace e Getafe

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L'8 settembre 2016 firma un contratto annuale con il Crystal Palace, rimanendo così in Premier League.

Dopo molti mesi trascorsi da svincolato, il 2 febbraio 2018 viene tesserato dal Getafe, legandosi al club spagnolo fino al termine della stagione.[36] Dopo essere stato svincolato per qualche mese, il 18 dicembre 2018 ritorna al Getafe.

Nazionale

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Con la Nazionale francese Under-21 Flamini ha disputato l'Europeo di categoria del 2006, durante il quale disputa solo una partita contro il Portogallo entrando al 61º minuto per poi lasciare il ritiro a causa di un infortunio alla coscia.[37]

Ha esordito nella Nazionale maggiore il 16 novembre 2007 nell'amichevole con il Marocco (2-2), subentrando all'80º minuto a Rothen.

Inserito nei 30 preconvocati della Nazionale francese per l'Europeo 2008 non è figurato nella lista dei convocati definitiva del 28 maggio 2008. È stato precauzionalmente riaggregato al gruppo il 2 giugno a seguito di un infortunio alla coscia capitato a Vieira,[38] ma alla fine Domenech ha scelto di non sostituire il capitano dei francesi con Flamini.

Dopo il ritiro

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In seguito al ritiro dal calcio giocato, Flamini si è dedicato principalmente alla gestione dell'azienda GF Biochemicals, da lui fondata (insieme a Pasquale Granata) nel 2008 e specializzata nella produzione di solventi a base di acido levulinico, poi rivenduti a industrie di cosmetici, prodotti per la casa, vernici e fertilizzanti.[39][40][41] L'ex-calciatore aveva costituito la società durante la sua permanenza al Milan, aprendone la sede centrale nella città meneghina e partecipando alla stipulazione di accordi di collaborazione con il Politecnico di Milano e l'Università di Pisa.[39][41]

Negli anni successivi, in rappresentanza della GF Biochemicals, Flamini ha finanziato anche progetti come il Master universitario di II livello "BIOCIRCE", riguardante le biotecnologie e l'economia circolare,[42][43] e il portale The BioJournal, inizialmente diretto da Mario Bonaccorso.[44][45] Inoltre, ha fatto parte del "Comitato di Eccellenza Ambientale" costituito in sostegno alla candidatura di Parigi all'organizzazione dei Giochi olimpici estivi del 2024.[46]

Nel 2018, insieme all'ex-compagno di squadra Mesut Özil, Flamini ha fondato un'altra società, la Unity, dedicata alla commercializzazione di prodotti cosmetici eco-sostenibili.[47]

Statistiche

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Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
2003-2004   O. Marsiglia L1 14 0 CF+CdL 1+0 0 CU 9 0 - - - 24 0
2004-2005   Arsenal PL 21 1 FACup+CdL 4+3 0 UCL 4 0 CS 0 0 32 1
2005-2006 PL 31 0 FACup+CdL 2+3 0 UCL 12 0 CS 1 0 49 0
2006-2007 PL 20 3 FACup+CdL 3+3 0 UCL 6 1 - - - 32 4
2007-2008 PL 30 3 FACup+CdL 2+0 0 UCL 8 0 - - - 40 3
2008-2009   Milan A 29 0 CI 1 0 CU 7 0 - - - 37 0
2009-2010 A 25 0 CI 2 1 UCL 5 0 - - - 32 1
2010-2011 A 22 2 CI 2 0 UCL 5 0 - - - 29 2
2011-2012 A 2 1 CI 0 0 UCL - - SI 0 0 2 1
2012-2013 A 18 4 CI 1 0 UCL 3 0 - - - 22 4
Totale Milan 96 7 6 1 20 0 0 0 122 8
2013-2014   Arsenal PL 27 2 FACup+CdL 3+0 0 UCL 6 0 - - - 36 2
2014-2015 PL 23 1 FACup+CdL 2+0 0 UCL 7[48] 0 CS 1 0 33 1
2015-2016 PL 16 0 FACup+CdL 2+2 0+2 UCL 4 0 CS 0 0 24 2
Totale Arsenal 168 10 29 2 47 1 2 0 246 13
2016-2017   Crystal Palace PL 10 0 FACup+CdL 3+0 0 - - - - - - 13 0
gen.-giu. 2018   Getafe PD 8 0 CR 0 0 - - - - - - 8 0
gen.-giu. 2019 PD 10 0 CR 3 0 - - - - - - 13 0
Totale Getafe 18 0 3 0 - - - - 21 0
Totale carriera 306 17 42 3 76 1 2 0 426 21

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Francia
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
16-11-2007 Saint-Denis Francia   2 – 2   Marocco Amichevole -   81’
27-5-2008 Grenoble Francia   2 – 0   Ecuador Amichevole -   46’
10-9-2008 Saint-Denis Francia   2 – 1   Serbia Qual. Mondiali 2010 -   90+4’
Totale Presenze 3 Reti 0

Palmarès

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Arsenal: 2004-2005, 2013-2014, 2014-2015
Arsenal: 2004, 2014, 2015
Milan: 2010-2011
Milan: 2011
  1. ^ a b Mathieu Flamini, su acmilan.com. URL consultato il 2 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).
  2. ^ (EN) Alan Dawson, English Debate: Who Will Anchor Arsenal's Midfield?, su goal.com, 27 giugno 2008. URL consultato il 10 febbraio 2008.
  3. ^ (EN) Jonathan Chong, Flamini: Wenger wanted me at left-back, su arsenal-mania.com, 14 novembre 2006. URL consultato il 10 febbraio 2008 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2009).
  4. ^ Antonio Vitiello, Flamini: "Posso giocare anche terzino. L'Inter? Pensiamo al 2º posto", su milannews.it, 28 aprile 2009. URL consultato il 15 maggio 2009.
  5. ^ (EN) Mathieu Flamini: "We have to be at the front of the physical battle... if we have to fight, we fight", in The Independent, 20 febbraio 2008. URL consultato il 13 giugno 2008.
  6. ^ Marseille-Dnipro 1-0, su it.uefa.com, 26 febbraio 2004. URL consultato il 16 dicembre 2011.
  7. ^ a b Flamini approda all'Arsenal, su it.uefa.com, 22 luglio 2004. URL consultato il 16 dicembre 2011.
  8. ^ a b c d (FR) Arbitrage TAS/2004/A/761 SASP Olympique de Marseille (OM) c. Fédération Internationale de Football Association (FIFA), Arsenal Football Club et Mathieu Flamini, sentence du 31 octobre 2005 (PDF), su centrostudisport.it, 1º novembre 2005, 2-3, 9. URL consultato il 4 giugno 2008.
  9. ^ a b (FR) Foot - Affaire Flamini - Pour le TAS l'OM a tort, in L'Équipe, 31 ottobre 2005. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2013).
  10. ^ a b (EN) Marseille lose in Flamini appeal, in BBC Sport, 31 ottobre 2005. URL consultato il 16 dicembre 2011.
  11. ^ a b c (EN) The Arsenal A-Z, su arsenal.com. URL consultato il 16 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 25 ottobre 2012).
  12. ^ Barcelona-Arsenal 2-1, su it.uefa.com, 17 maggio 2006. URL consultato il 16 dicembre 2011.
  13. ^ (EN) Wenger ready to let Flamini leave, in BBC Sport, 6 aprile 2007. URL consultato il 4 giugno 2008.
  14. ^ a b (EN) Mathieu Flamini [collegamento interrotto], su arsenal.com. URL consultato il 16 dicembre 2011.
  15. ^ (EN) Flamini's Arsenal future to be decided in 24 hrs, in The Daily Telegraph, 2 maggio 2008. URL consultato il 23 aprile 2009.
  16. ^ (EN) Wenger moves Flamini's contract deadline to Monday, su noticias.info, 3 maggio 2008. URL consultato il 23 aprile 2009 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2009).
  17. ^ Benvenuto Mathieu!, su acmilan.com, 5 maggio 2008. URL consultato il 16 dicembre 2010.
  18. ^ Milan: ecco Flamini [collegamento interrotto], su it.archive.uefa.com, 5 maggio 2008. URL consultato il 2 novembre 2010.
  19. ^ a b Matteo Calcagni, Il curioso caso di Flamini: la strategia di Galliani regala un nuovo centrocampista, su milannews.it, 26 giugno 2012. URL consultato il 26 giugno 2012.
  20. ^ Ancelotti: «Scudetto? Non pensiamo all'Inter» [collegamento interrotto], in Corriere dello Sport, 26 aprile 2009. URL consultato il 15 maggio 2009.
  21. ^ Con Flamini terzino il Milan risparmierà? "Una sicurezza alla Djalma Santos", su goal.com, 27 aprile 2009. URL consultato il 15 maggio 2009.
  22. ^ Il Milan ai quarti di Coppa. Ma che fatica col Novara, in La Gazzetta dello Sport, 13 gennaio 2010. URL consultato il 13 gennaio 2010.
  23. ^ Maurizio ferrari, Allegri (ri)scopre la carta Flamini, su milannews.it, 7 novembre 2010. URL consultato il 7 novembre 2010.
  24. ^ Gaetano De Stefano, Il Milan passa a Bari. Inter scavalcata: è secondo, in La Gazzetta dello Sport, 7 novembre 2010. URL consultato il 7 novembre 2010.
  25. ^ Gaetano De Stefano, Milan campione d'Italia. A Roma basta lo 0-0, in La Gazzetta dello Sport, 7 maggio 2011. URL consultato l'8 maggio 2011.
  26. ^ Milan: Flamini ko, lungo stop [collegamento interrotto], su sportmediaset.mediaset.it, 26 agosto 2011. URL consultato il 27 agosto 2011.
  27. ^ A.C. Milan comunicato ufficiale, su acmilan.com, 30 agosto 2011. URL consultato il 30 agosto 2011.
  28. ^ Massimo Sarti, Milan ancora in corsa, Atalanta KO. Allegri: "Mi diverto, sembrava finita" [collegamento interrotto], su leggo.it, 3 maggio 2012. URL consultato il 3 maggio 2012.
  29. ^ Flamini: il rapporto continua, su acmilan.com, 26 giugno 2012. URL consultato il 26 giugno 2012.
  30. ^ Gaetano De Stefano, Fiorentina-Milan 2-2, Montolivo spaventa i viola, ma il cuore viola resiste, in La Gazzetta dello Sport, 7 aprile 2013. URL consultato il 7 aprile 2013.
  31. ^ Fiorentina 2 - 2 Milan, su legaseriea.it, 7 aprile 2013. URL consultato il 7 aprile 2013 (archiviato dall'url originale il 13 aprile 2013).
  32. ^ Mathieu Flamini, addio Milan: Inter e Napoli ci pensano, su tgcom24.mediaset.it, 4 luglio 2013. URL consultato il 7 luglio 2013 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2013).
  33. ^ (EN) Club confirms Mathieu Flamini signing, su arsenal.com, 29 agosto 2013. URL consultato il 29 agosto 2013.
  34. ^ Arsenal batte Tottenham. Decide un gol di Giroud, su corrieredellosport.it, Corriere dello Sport, 1º settembre 2013. URL consultato il 1º settembre 2013 (archiviato dall'url originale il 3 dicembre 2013).
  35. ^ Neil Ashton, Southampton 2-2 Arsenal: Lallana pegs back Gunners in title race as Wenger also loses Flamini for FOUR matches after red, su dailymail.co.uk, Daily Mail, 28 gennaio 2014. URL consultato il 31 gennaio 2014.
  36. ^ Flamini en el Getafe Archiviato il 1º ottobre 2020 in Internet Archive. getafecf.com
  37. ^ Flamini, Europeo a rischio [collegamento interrotto], su it.archive.uefa.com, uefa.com, 26 maggio 2006. URL consultato il 2 novembre 2010.
  38. ^ Dubbi su Vieira, Domenech richiama in ritiro Flamini, su rainews24.rai.it, Rai News 24, 2 giugno 2008. URL consultato il 9 gennaio 2010.
  39. ^ a b (EN) Mathieu Flamini: Arsenal's biochemical midfielder, in BBC News, 14 aprile 2016. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  40. ^ Mathieu Flamini: dal Milan all'azienda biochimica che potrebbe salvare il mondo..., su Donna Glamour, 2 agosto 2017. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  41. ^ a b Michael Di Chiaro, La svolta ambientalista di Flamini: "La missione è ridurre l'inquinamento chimico", su Goal.com, 18 giugno 2022. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  42. ^ Mathieu Flamini: il mediano che si fece alfiere del bio, su RTR Sports, 15 ottobre 2016. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  43. ^ (EN) Master BIOCIRCE, su masterbiocirce.com. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  44. ^ Flamini fonda un giornale, l'ex Milan lancia (con socio) The BioJournal, su Calcio e Finanza, 13 ottobre 2016. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  45. ^ (EN) Crystal Palace Footballer Mathieu Flamini Kicks Off First Eco-sustainability Portal, su 52 Insights, 7 ottobre 2016. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  46. ^ (EN) Dan Palmer, Paris 2024 unveils Environmental Excellence Committee, su www.insidethegames.biz, 15 giugno 2016. URL consultato il 20 ottobre 2022.
  47. ^ (EN) Mesut Ozil and Mathieu Flamini share their new vision of unity, su Sky Sports. URL consultato il 29 ottobre 2020.
  48. ^ 2 presenze e i play-off.

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