Marie Rambert
Dame Marie Rambert (Varsavia, 20 febbraio 1888 – Londra, 12 giugno 1982) è stata una ballerina e insegnante di danza polacca naturalizzata britannica.
Biografia
modificaNata come Cyvia (o Cesia) Rambam a Varsavia, la Rambert influenzò in maniera significativa il balletto inglese, sia come ballerina sia come insegnante. Nel corso della sua carriera usò diversi cognomi, tutti trasformazioni del suo cognome originale, Rambam, come, oltre a Rambert, Ramberg o Rambach. Tra il 1912 e il 1913 collaborò con Les Ballets Russes diretti da Sergej Djagilev.
Nel 1918 si trasferì in Inghilterra dove si perfezionò con Serafina Astafieva; nel 1920 fondò la propria scuola di danza. Ebbe fra i propri allievi il celebre ballerino Vaclav Nižinskij e in seguito l'attrice Audrey Hepburn. Nel 1926 creò la sua compagnia, chiamata Marie Rambert Dancers[1] che ebbe fra i collaboratori anche Tamara Karsavina. La compagnia ha, al giorno d'oggi, il nome di Ballet Rambert ed è la più antica compagnia di danza esistente in Gran Bretagna.
Essendo stata assistente di scena per la prima edizione della La sagra della primavera del 1913, nel 1979 collaborò con Millicent Hodson e Kenneth Archer alla ricostruzione della coreografia originale di Vaclav Nižinskij del balletto di Stravinskij. I lavori sulla coreografia furono completati nel 1987, cinque anni dopo la morte della Rambert; il 30 settembre la ricostruzione venne presentata dal Joffrey Ballet a Los Angeles.[2]
Note
modifica- ^ Rambert Dance Company Archive
- ^ Horst Koegler, The Concise Oxford Dictionary of Ballet, Oxford University Press, 1977, Oxford
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marie Rambert
Collegamenti esterni
modifica- Rambert, Marie, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Rambert, dame Marie, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Dame Marie Rambert, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- (EN) Opere di Marie Rambert, su Open Library, Internet Archive.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 38536079 · ISNI (EN) 0000 0001 0889 2232 · LCCN (EN) n90651322 · GND (DE) 120884062 · BNF (FR) cb149259440 (data) · J9U (EN, HE) 987007279643505171 |
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