Lessolo

comune italiano

Lessolo (Léssoj ['leswi] in piemontese, dunque Léssolo in italiano) è un comune italiano di 1 742 abitanti della città metropolitana di Torino in Piemonte. Il paese sorge a destra della Dora allo sbocco della valle della Dora Baltea.

Lessolo
comune
Lessolo – Stemma
Lessolo – Bandiera
Lessolo – Veduta
Lessolo – Veduta
Castello Cagnis
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Piemonte
Città metropolitana Torino
Amministrazione
SindacoWalter Dagassolemi (lista civica Per Lessolo) dal 9-6-2024
Territorio
Coordinate45°28′41.73″N 7°48′52.98″E
Altitudine272 m (minima 245 m massima 480 m) m s.l.m.
Superficie7,94 km²
Abitanti1 742[1] (31-12-2023)
Densità219,4 ab./km²
Comuni confinantiBorgofranco d'Ivrea, Brosso, Fiorano Canavese, Montalto Dora, Valchiusa, Val di Chy
Altre informazioni
Cod. postale10010
Prefisso0125
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT001132
Cod. catastaleE551
TargaTO
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 773 GG[3]
Nome abitantilessolesi
Patronosan Giorgio
Giorno festivo23 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Lessolo
Lessolo
Lessolo – Mappa
Lessolo – Mappa
Localizzazione del comune di Lessolo nella città metropolitana di Torino.
Sito istituzionale

Geografia fisica

modifica
 
Cappella di San Rocco e Municipio

Il comune di Lessolo sorge a nord ovest di Ivrea nella valle della Dora Baltea. Situato sulla riva destra del fiume il territorio varia gradualmente dalla pianura alla montagna, anche se il territorio comunale non raggiunge altezze superiori ai 500 metri. Il paese si arrampica sulla serra morenica che giunge in Valchiusella, ma rimane sempre all'interno dell'anfiteatro morenico di Ivrea. A nord si trova la frazione di Calea che confina con Bajo Dora, mentre a sud le colline fanno da confine naturale con Fiorano e Loranzè. Il paese è sovrastato dalla chiesa e dal vicino centro abitato di Brosso, con cui condivide il sito minerario delle miniere di Brosso, ora dismesse, mentre a est la Dora fa da confine naturale con Montalto Dora.

Lessolo viene citato per la prima volta in un documento del 1044. Nella zona sono stati però rinvenuti indizi che fanno pensare alla presenza di insediamenti salassi, romani e poi longobardi.

La parrocchia di San Giorgio fu istituita nel 1305. La chiesa di San Giorgio nella sua attuale struttura risale principalmente al XVIII secolo[4].

Sin dal 1159[5] si ha notizia di una "Comunità degli uomini di Lessolo", che possedeva alcuni beni comuni (terreni, forno, torchio). La comunità era sottoposta a consoli, che venivano eletti annualmente dall'assemblea dei capifamiglia, che si riuniva nella "Piazza" di fronte alla cappella di San Rocco. La struttura e il funzionamento della Comunità, i suoi rapporti con i nobili, e le leggi per garantire una convivenza pacifica nel paese sono descritte negli Statuti del 1430[6].

Un ramo dei signori di Castellamonte, che comprendeva le famiglie Cagnis, Cognenco, Magnis, Capris, ebbe a lungo giurisdizione sul paese.

Nel 1863 nacque a Lessolo Francesco Ruffini.

Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, furono internati a Lessolo 7 profughi ebrei, provenienti dai Balcani (inclusa una bambina, nata ad Ivrea il 2 maggio 1943 durante il soggiorno coatto).[7] Dopo l'8 settembre 1943, con l'occupazione tedesca, il gruppo si disperse, trovando per lo più rifugio in Svizzera. Alla fine quasi tutti internati riuscirono a salvarsi, con l'eccezione di Theodor Schneider, che, arrestato a Lessolo nel febbraio 1944, fu deportato e ucciso ad Auschwitz nell'aprile dello stesso anno.[8]

Fino al 1964 era attiva sul territorio di Lessolo la miniera nota come "Miniera di Brosso"[9].

Simboli

modifica

Lo stemma e il gonfalone del Comune di Lessolo sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 28 marzo 2007.[10]

«Stemma d'azzurro, al tralcio di vite al naturale, posto in banda, con il grappolo d'uva d'oro, munito in capo di due pampini di verde, uno a destra, l'altro a sinistra, il tutto accompagnato in punta da due spighe di grano, decussate, d'oro. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di verde.

Società

modifica

Evoluzione demografica

modifica

Abitanti censiti[11]

Amministrazione

modifica

Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
20 giugno 1985 18 maggio 1990 Valter Caffaro Democrazia Cristiana Sindaco [12]
18 maggio 1990 24 aprile 1995 Valter Caffaro Democrazia Cristiana Sindaco [12]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Valter Caffaro - Sindaco [12]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Valter Caffaro lista civica Sindaco [12]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Franco Sicheri lista civica Sindaco [12]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Franco Sicheri lista civica Sindaco [12]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Elena Caffaro lista civica Il paese che vorrei Sindaco [12]
27 maggio 2019 9 giugno 2024 Elena Caffaro lista civica Il paese che vorrei Sindaco [12]
9 giugno 2024 in carica Walter Dagassolemi lista civica Per Lessolo Sindaco [12]
  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2023 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ M. Sonza Reorda, Note sulla storia della chiesa di Lessolo, Narcissus, 2015.
  5. ^ E. Durando, Le carte dell'Archivio Capitolare d'Ivrea fino al 1230 con una scelta delle più notevoli dal 1231 al 1313, collana Biblioteca della Società Storica Subalpina, 1902.
  6. ^ Giuseppe Frola, Riedizione e traduzione del Corpus statutorum Canavisii, Le château, 2006, ISBN 978-88-7637-031-1, OCLC 849118009. URL consultato il 1º aprile 2023.
  7. ^ Ebrei stranieri internati in Italia.
  8. ^ CDEC Digital Library.
  9. ^ Italo Campostrini, Le miniere di Brosso, Museo regionale di scienze naturali, 2001, ISBN 88-86041-43-8, OCLC 49718790. URL consultato il 1º aprile 2023.
  10. ^ Lessolo (Torino), D.P.R. 28.03.2007 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it.
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica
  Portale Piemonte: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Piemonte