Parco naturale regionale Lama Balice
Il parco naturale regionale Lama Balice è un'area naturale protetta di 504 ettari che è stata istituita dalla Regione Puglia con la legge regionale n. 15/2007 situata nella città metropolitana di Bari.
Parco naturale regionale Lama Balice | |
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La lama Balice in zona Palese Macchie. | |
Tipo di area | Parco regionale |
Codice WDPA | 161987 |
Codice EUAP | EUAP0225 |
Class. internaz. | Categoria IUCN IV: area di conservazione di habitat/specie |
Stati | Italia |
Regioni | Puglia |
Province | Bari |
Comuni | Bari, Bitonto. |
Superficie a terra | 504 ha |
Provvedimenti istitutivi | Decreto legislativo 14 luglio 1992 n. 352 |
Gestore | Ente Parco Regionale di Lama Balice |
Mappa di localizzazione | |
L'area è stata identificata come parco naturale attrezzato il 24 marzo 1980. Successivamente ricompresa nell'elenco delle aree protette regionali nel 1997, è diventato parco naturale regionale con la legge regionale del 5 giugno 2007. L'area si estende nei comuni di Bari e Bitonto. La sede del parco è a Bitonto, presso l'istituto Maria Cristina di Savoia.[1]
Territorio
modificaIl parco regionale prende il nome dalla lama Balice che, con i suoi 37 km di lunghezza costituisce una delle più lunghe lame presenti nella città metropolitana di Bari.[2] La lama si origina tra Ruvo di Puglia e Corato e dopo aver attraversato il territorio del comune di Bitonto termina a nord della città di Bari, presso il quartiere Fesca.
Il torrente che vi scorre era un tempo chiamato Tiflis: normalmente in secca, in occasione di precipitazioni più abbondanti si gonfia per l'apporto di acqua piovana. Il toponimo Balice è invece riconducibile al latino medievale "baligium" cioè valle, come la lama è indicata già in un documento del Libro Rosso di Bitonto[senza fonte] in cui si legge baligium qua igitur Barium ovvero "valle attraverso la quale si giunge a Bitonto".
Alcuni tratti della lama sono bassi e sinuosi, mentre altri sono ripidi e presentano una stratificazione rocciosa notevole. La natura carsica del territorio è evidente per la presenza di numerose cavità naturali alle quali si aggiunsero le caverne scavate dall'uomo, che hanno restituito resti di epoca protostorica. Tutto il bacino di Lama Balice è caratterizzato da Castelli medievali, chiese e masserie. Al suo interno è situata Villa Framarino, un'antica masseria, che dopo i recenti restauri è diventata sede del primo centro di documentazione barese sulla conservazione della natura.
La lama, area di sosta per l'avifauna, presenta tratti coltivati e altri che mantengono l'originaria macchia mediterranea (querce coccifere, lecci, fragni, arbusti). La lama riveste importanza anche a livello storico. Vi sono delle grotte, le "grotte di Chianchiarello", che rappresentano delle testimonianze sulla vita paleolitica della città. Nella vicina cava, ormai dismessa, sono state rilevate orme di dinosauri.
Note
modifica- ^ Per la sua gestione nel 2008 è stata siglata una convenzione Archiviato il 7 dicembre 2012 in Internet Archive. tra il comune di Bari, il comune di Bitonto, e la città metropolitana di Bari
- ^ Bitonto e le masserie di lama Balice, su terredelmediterraneo.org. URL consultato il 31-07-2008 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su parco naturale regionale Lama Balice
Collegamenti esterni
modifica- Descrizione di lama Balice, su elaiabitonto.it. URL consultato il 21 agosto 2010 (archiviato dall'url originale il 22 gennaio 2010).
- Comune di Bari, su comune.bari.it. URL consultato il 2 ottobre 2010 (archiviato dall'url originale il 4 marzo 2016).